Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Giurisprudenza

Prospettive

Risultati di apprendimento attesi
Autonomia di giudizio
Il laureato nel corso di laurea magistrale in Giurisprudenza possiede consapevolezza dei risvolti tecnici, sociali e di valore connessi ai problemi giuridici affrontati e alla loro soluzione. L'autonomia di giudizio dei laureati in Giurisprudenza viene stimolata attraverso l'attività di interpretazione ed applicazione di norme giuridiche e di casi giurisprudenziali, concernenti tutte le macroaree di diritto interno, non disgiunte dal loro imprescindibile collegamento con altre esperienze giuridiche e le sempre più pressanti istanze provenienti dal diritto internazionale e comunitario.
Abilità comunicative
Il laureato in Giurisprudenza possiede l’abilità di comunicare, in forma scritta e orale, in modo adeguato alla specificità della disciplina appropriandosi del lessico giuridico anche di una lingua straniera dell’Unione Europea. Tali abilità sono conseguite progressivamente nel percorso formativo sia attraverso forme di didattica tradizionale sia per mezzo di modalità sperimentali (Cliniche legali, simulazione di casi concreti) nonché fruendo di insegnamenti, in tutto o in parte, in lingua straniera.
Capacità di apprendimento
Attraverso lo studio delle diverse discipline e grazie anche all'acquisizione delle conoscenze linguistiche ed informatiche, ai laureati in Giurisprudenza vengono forniti gli strumenti di base per la ricognizione e la ricerca dei dati con riferimento alla produzione normativa, a quella giurisprudenziale ed a quella scientifico interpretativa, tanto con riguardo alle tecniche tradizionali di diffusione delle conoscenze quanto con riguardo alle innovazioni che sfruttano le tecnologie telematiche, con ciò assicurando loro la capacità di continuo aggiornamento delle proprie competenze.
Conoscenza e comprensione
Il laureato nel corso di laurea magistrale in Giurisprudenza conosce struttura, funzione e disciplina dei principali istituti giuridici sia sostanziali che processuali del diritto interno; i principali istituti del diritto internazionale e comunitario; le soluzioni elaborate dalla dottrina e dalla giurisprudenza, le loro origini, i loro percorsi e le modificazioni subite durante la loro circolazione. Comprende testi giuridici anche redatti in una lingua dell’Unione Europea diversa da quella italiana.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato nel corso di laurea magistrale in Giurisprudenza acquisisce la capacità di comprendere, anche in prospettiva storica e comparatistica, i problemi giuridici sottoposti alla sua valutazione, costruire soluzioni idonee e motivate, redigere testi giuridici chiari, pertinenti, efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l'uso di strumenti informatici. Forme innovative di didattica (Cliniche legali, simulazione di casi concreti, laboratori di scrittura giuridica), nonché attività di tirocinio presso enti pubblici e privati consentono di tradurre le conoscenze teoriche in esperienze pre-professionali, che favoriscono l'inserimento nel mondo del lavoro.
Sbocchi occupazionali e professionali
Sbocchi
I laureati in Giurisprudenza possono avere accesso, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, alle tradizionali professioni di avvocato, notaio, magistrato. Possono altresì ricoprire ruoli di alta responsabilità nei vari campi di attività sociale e economica, nelle amministrazioni pubbliche, nelle imprese, nelle organizzazioni sindacali, nella carriera diplomatica, nelle istituzioni nazionali, comunitarie e internazionali.
Accesso a studi ulteriori
La Laurea Magistrale in Giurisprudenza consente l’accesso ai successivi percorsi formativi, quali Master di II livello, Corsi di dottorato di ricerca, Scuola di specializzazione per le professioni legali e altre Scuole di alta formazione.
Di seguito quelli che il Dipartimento di Giurisprudenza mette a disposizione degli studenti.

La Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali
Il Dipartimento di Giurisprudenza ospita la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, che provvede a fornire le competenze di metodo e i contenuti necessari per l’accesso alle professioni di avvocato, magistrato e notaio. La durata del corso è di due anni accademici. Le lezioni si tengono presso il Dipartimento di Giurisprudenza e la frequenza alle attività didattiche della Scuola è obbligatoria. L’accesso alla Scuola avviene previo superamento di un concorso di ammissione, che si svolge ogni anno nel mese di ottobre.
Il diploma conseguito presso la Scuola di Specializzazione è valutato, ai fini del compimento del periodo di pratica per l’accesso alle professioni di avvocato e notaio, per il periodo di un anno; è altresì tra i requisiti di accesso al concorso in magistratura e costituisce titolo preferenziale per la nomina di giudice onorario di tribunale e di vice procuratore onorario.

La scuola di Dottorato
Il Corso di Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Perugia, con sede presso il Dipartimento di Giurisprudenza, è istituito, quale terzo livello della formazione universitaria, al fine di promuovere l'integrazione delle diverse specializzazioni giuridiche attraverso un approccio interdisciplinare che miri a coniugare formazione e ricerca.
Il Corso è articolato in diversi curricula dottorali: Diritto pubblico, Costruzione delle Tradizioni giuridiche e Tutela giurisdizionale delle situazioni giuridiche soggettive e libertà della concorrenza. Nell'ambito delle attività didattiche del Corso, ogni anno nei mesi di giugno e luglio, è organizzata una Summer School in collaborazione con: École de droit de Science Politique (Paris), École des hautes études en sciences sociales (Paris), Goethe-Universität (Frankfurt), Harvard Law School.
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