Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Ingegneria edile-architettura

Prospettive

Risultati di apprendimento attesi
Autonomia di giudizio
Il laureato nel corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura, in virtù delle esercitazioni individuali e di gruppo previste sia nei programmi delle diverse discipline sia, soprattutto, nei laboratori progettuali associati alle discipline, deve essere in grado di sviluppare una capacità progettuale autonoma nel campo dell'ingegneria edile e dell'architettura, peraltro alle diverse scale ovvero dagli studi preliminari fino a quelli esecutivi e di gestione dell'opera. Così come, in virtù delle attività seminariali, visite di studio, testimonianze, stage ed esercitazioni progettuali sul territorio deve essere in grado di confrontarsi con la complessità delle operazioni di costruzione, trasformazione e modificazione dell'ambiente fisico, sviluppando quell'autonomia di analisi e di giudizio che è alla base di una capacità operativa professionale indipendente.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene attraverso lo svolgimento dell'esame finale di ciascuna disciplina e/o di ciascun laboratorio progettuale, mentre la valutazione del grado di autonomia e della capacità di giudizio avviene durante l'attività assegnata in preparazione della prova finale.
Abilità comunicative
Il laureato nel corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura, in virtù delle esercitazioni progettuali elaborate nei laboratori associati alle discipline, deve essere in grado di applicare i metodi e le tecniche delle diverse forme di comunicazione del progetto edilizio e urbanistico. In particolare, deve essere in grado di redigere gli elaborati di progetto, scritti e grafici, richiesti dalle normative vigenti e relazionati alle diverse scale d'intervento, nonché di comunicare efficacemente il progetto, sia in forma grafica che orale pubblica, a utenti/committenti, amministratori pubblici e tecnici, anche mediante l'utilizzo di tecniche multimediali.
La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative è verificata sia attraverso lo svolgimento dell'esame finale di ciascuna disciplina e/o di ciascun laboratorio progettuale sia attraverso la preparazione e la discussione della prova finale.
Capacità di apprendimento
Il laureato nel corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura, in virtù dell'acquisizione integrata del metodo scientifico, come logica di pensiero oltre che come principio di rigore nella prassi operativa, e dell'approccio umanistico, come supporto indispensabile per operare nel campo dell'ingegneria edile e dell'architettura, deve essere in grado di sviluppare autonomamente le ricerche e le analisi necessarie per la redazione del progetto, riconoscere le problematiche aperte che richiedono approfondimenti e/o approcci interdisciplinari, riconoscere la necessità dell'apprendimento autonomo durante l'arco di vita professionale, anche in relazione alla naturale evoluzione dell'edilizia e dell'urbanistica.
La capacità di apprendimento è verificata sia attraverso lo svolgimento dell'esame finale di ciascuna disciplina e/o di ciascun laboratorio progettuale sia attraverso la presentazione dell'attività autonoma sviluppata nell'ambito della prova finale.
Conoscenza e comprensione
Il laureato nel corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura possiede le conoscenze adeguate per operare efficacemente nell'ambito delle molteplici declinazioni professionali dell'ingegneria edile e dell'architettura.

Segnatamente conosce e comprende:

- le vicende fondamentali che, dalle origini a oggi, hanno caratterizzato l'evoluzione dell'architettura sia dal punto di vista edilizio che urbanistico, in rapporto al quadro politico, economico, sociale e culturale delle diverse epoche storiche;

- le basi teoriche e le conoscenze pratiche necessarie al raggiungimento della piena padronanza sia dei metodi fondamentali di rappresentazione sia delle tecniche più avanzate del linguaggio grafico sia delle diverse forme di comunicazione multimediale, ai fini della loro applicazione al processo progettuale in ogni sua fase, da quella ideativa a quella esecutiva, secondo le norme e le convenzioni del disegno tecnico;

- le metodologie di rilievo architettonico, ambientale e urbano, sia di tipo diretto che strumentale, con le conseguenti tecniche di restituzione metrica, morfologica e tematica;

- la teoria e gli strumenti propri dell'analisi matematica, della geometria e della fisica;

- i principi fondamentali e i modelli di analisi strutturale con particolare riferimento alla interazione con la forma architetonica;

- i metodi e le principali tecniche di progettazione e realizzazione delle costruzioni;

- le problematiche di natura economica e sociale nonché i vincoli giuridici che concorrono a definire il contesto di riferimento in cui si svolge l'esercizio professionale, l'attuazione e la gestione nel campo dell'architettura e dell'urbanistica;

- i principi fondamentali della progettazione come processo di sintesi della triade vitruviana (forma/funzione/costruzione): i criteri di configurazione, conformazione e distribuzione degli spazi come risposta coerente alle esigenze dell'uomo; i caratteri tipologici, morfologici e linguistici dell'organismo architettonico, anche alla luce delle loro radici storiche; le correlazioni tra l'opera di architettura e il contesto di appartenenza, inteso in senso lato; la fattibilità costruttiva dell'opera e il ruolo della tecnica nella sintesi progettuale, attraverso lo studio degli elementi costruttivi e di fabbrica nonché dei procedimenti di realizzazione, visti nella loro coerenza sia con la concezione formale che con il programma funzionale del progetto di architettura;

- i metodi e gli strumenti per operare con piena competenza storico-tecnica nel campo della tutela e del recupero del patrimonio architettonico esistente sia nel caso delle architetture eccellenti sia nel caso dell'edilizia minore e/o degradata;

- le problematiche specifiche e interdisciplinari che coinvolgono il progetto della città e l'acquisizione dei metodi e degli strumenti per la redazione dei piani alle varie scale;

- gli aspetti tecnologici propri dell'architettura e dell'urbanistica, anche in un'ottica di sostenibilità ambientale e di qualificazione energetica;

- il comportamento dei materiali naturali e artificiali e dei sistemi strutturali volti a garantire la stabilità delle opere di architettura.

La verifica dell'acquisizione della conoscenza e della capacità di comprensione, conseguite con le lezioni teoriche e con le esercitazioni applicative, avviene sia attraverso lo svolgimento dell'esame finale di ciascuna disciplina e/o di ciascun laboratorio progettuale sia attraverso la discussione della prova finale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato nel corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura deve essere in grado di progettare, gestire e controllare, attraverso gli strumenti propri dell'ingegneria edile e dell'architettura oltre che con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni della società contemporanea, le operazioni di trasformazione/modificazione dell'ambiente fisico, con piena conoscenza degli aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico-costruttivi, economici e ambientali.

Segnatamente il laureato deve dimostrare di essere in grado di applicare:

- il metodo scientifico e sperimentale come logica di pensiero e come principio di rigore nella prassi operativa;

- i metodi e le tecniche di ricerca a livello analitico e critico dell'opera architettonica, considerata nella sua realtà e nei suoi significati in relazione alle cause, ai programmi, all'uso, agli aspetti costruttivi ed esaminata nel suo contesto anche ai fini dell'intervento sul patrimonio edilizio preesistente e sull'ambiente urbano;

- i metodi fondamentali di rappresentazione e le tecniche più avanzate del linguaggio grafico e le diverse forme di comunicazione multimediale, le metodologie di rilievo architettonico e urbano nonché le conseguenti tecniche di restituzione metrica, morfologica e tematica.

Il laureato deve inoltre dimostrare:

- capacità operative adeguate alla complessità dei contenuti propria del progetto di architettura;

- piena padronanza del processo progettuale in ogni sua fase, da quella ideativa a quella esecutiva;

- capacità progettuali di piani urbanistici sotto il profilo formale, funzionale e socio-economico, adeguandoli ai relativi riferimenti normativi, e di interventi specifici a scala urbana, di nuovo impianto o di recupero, compresa la valutazione dei problemi attuativi o di impatto ambientale;

- padronanza delle tecnologia di produzione e lavorazione dei materiali nonché delle loro caratteristiche chimico-fisiche e di attitudine ai diversi impieghi; della tecnologia dei componenti edilizi, studiati sotto i profili della loro progettazione, produzione con metodi industriali o artigianali, caratteristiche prestazionali e di qualità, attitudine a integrarsi in sistemi costruttivi complessi;

- padronanza delle tecniche di progettazione e organizzazione del cantiere, la progettazione e la gestione delle fasi e dei cicli di lavorazione, le tecniche di esecuzione dei sottosistemi tecnologici;

- capacità applicativa dei metodi di progettazione e dimensionamento delle strutture di nuova costruzione secondo le specifiche caratteristiche dei materiali impiegati (murature, cemento armato, acciaio, legno); dei metodi di consolidamento e di riabilitazione statica dei fabbricati.

La verifica dell'acquisizione della capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene attraverso lo svolgimento dell'esame finale sia di ciascuna disciplina sia, soprattutto, di ciascun laboratorio progettuale.
Sbocchi occupazionali e professionali
Sbocchi
I laureati magistrali potranno svolgere, oltre alla libera professione, funzioni di elevata responsabilità, tra gli altri, in istituzioni ed enti pubblici e privati (enti istituzionali, enti e aziende pubblici e privati, studi professionali e società di progettazione), operanti nei campi della costruzione e trasformazione delle città e del territorio.
Accesso a studi ulteriori
La Laurea Magistrale c.u. in Ingegneria edile -Architettura consente di accedere, previa selezione, al Dottorato di Ricerca Internazionale in Ingegneria Civile e Ambientale dell'Università di Perugia https://www.ing1.unipg.it/dottorato,
nonché a corsi di Dottorato di altri Atenei.
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