Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Scienze biotecnologiche mediche, veterinarie e forensi

Attività Formative

Tirocinio
Il corso di laurea magistrale in Scienze Biotecnologiche Mediche, Veterinarie e Forensi si propone di fornire elevati livelli di competenza nella programmazione e nello sviluppo scientifico e tecnico-produttivo delle biotecnologie applicate nel campo della sanità umana, della medicina veterinaria e della medicina forense.
Al fine di rivalutare la domanda di formazione si è ritenuto opportuno creare un Comitato di Indirizzo del CdS coinvolgendo l'Ordine Nazionale dei Biologi e tre realtà industriali la cui attività ha particolare attinenza e coerenza con gli sbocchi occupazionali e professionali previsti dal corso di studio, rappresentative della realtà regionale, nazionale e internazionale. Il Comitato di Indirizzo è un organo fondamentale di consultazione a cui il CdS si rivolge con cadenza semestrale per avere informazioni circa la coerenza dell'offerta didattica e del percorso formativo con i fabbisogni del mondo del lavoro contemporaneo e a cui il CdS ricorre per correggere eventuali aberrazioni o discostamenti o per introdurre innovazioni. Sono entrati a far parte del Comitato di Indirizzo i seguenti soggetti: Prof. Efisio Puxeddu, Presidente del CdS; Prof.ssa Simona Ronchetti, Responsabile AQ del CdS; Prof.ssa Isabella Tritto, Docente del CdS; Prof. Andrea Verini Supplizi, Docente del CdS; Dr.ssa Alessandra De Santis, Ordine Nazionale dei Biologi; Dr. Fabio Biondi, Diatech Pharmacogenetics; Dr. Simone Ferlin, Sterling Srl; Dr. Andrea Pierini, Roche. La prima tornata di consultazioni, coordinate dal Presidente e dal Responsabile AQ del CdS, si tenne nei primi mesi del 2017. Alle consultazioni fece seguito una nota di riscontro, spesso anche a carattere propositivo, dei soggetti interpellati. Gli incontri ebbero esito positivo, ed emerse non solo l'interesse per il corso di laurea, ma anche la necessità di una reciproca interazione, volta a favorire processi di rinnovamento e integrazione. In particolare emerse la necessità di preparare biotecnologi altamente qualificati, inseriti o capaci di inserirsi in circuiti formativi internazionali, con la finalità di favorire scambi e l'ingresso sia nel mondo accademico che in quello industriale nazionale di nuove idee e nuove professionalità. In particolare per sviluppare quest'ultimo aspetto i componenti del Comitato di Indirizzo esterni appartenenti agli enti e alle imprese raccomandarono fortemente l'internazionalizzazione del CdS e la stipula di accordi di stage/tirocini curriculari o extra-curriculari sia con loro che con altri enti ed imprese altamente qualificati nell'ambito specifico. Consultazioni successive, tenute nel corso del 2018, hanno confermato l'indirizzo precedentemente concordato. In particolare Diatech Pharmacogenetics ha espresso una volontà ancora più forte di formare studenti altamente qualificati dal punto di vista professionale attraverso la creazione di percorsi ad hoc di stage e tesi presso la loro sede di Iesi.
Nel corso degli anni 2019-2020 sono state attivate convenzioni con laboratori esterni all'Università (Laboratorio di analisi cliniche Galeno; Laboratorio di analisi cliniche LARI; Casa di cura Liotti; Ministero delle Politiche Agricole; CNR sede di Perugia) per permettere agli studenti di effettuare lo stage previsto nel curriculum presso alcune realtà lavorative presenti nella nostra città. Ad oggi, abbiamo potuto registrare interesse e soddisfazione sia da parte degli studenti che hanno svolto lo stage presso questi enti sia da parte degli stessi enti ospitanti.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella esposizione e nella discussione dei risultati ottenuti durante la preparazione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente.Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi. La scelta del contenuto del lavoro a carattere sperimentale ed il suo svolgimento presso laboratori di sedi universitarie, di aziende pubbliche o private, di enti pubblici o di altre strutture esterne, nazionali o estere, secondo modalità stabilite dalle strutture didattiche, devono avvenire con l'assistenza e sotto la responsabilità di un Professore o un Ricercatore del corso di laurea (Relatore) ed eventualmente un correlatore, che concorda con lo studente l'argomento oggetto della prova e le modalità di svolgimento della stessa. La scelta va effettuata almeno sei mesi prima dello svolgimento della prova finale.
Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Biotecnologiche mediche, veterinarie e forensi è pubblica e consiste nella stesura di un elaborato scritto e nella esposizione orale dei contenuti davanti ad una Commissione di Laurea. La tesi di Laurea potrà essere sperimentale oppure compilativa. La scelta se svolgere una tesi sperimentale o compilativa deve essere effettuata dal candidato 6 mesi prima della data di Laurea. Le attività di preparazione della tesi sperimentale potranno essere svolte in laboratori universitari, in strutture extra-accademiche, presso centri di ricerca statali e/o privati o presso aziende, in Italia o all'estero, previa approvazione da parte del Consiglio di Corso di Laurea e/o del Consiglio di Dipartimento. Il lavoro di tesi si svolge sotto la supervisione di un docente o di un ricercatore dell'Università degli studi di Perugia (Relatore). Al Relatore può essere affiancato anche un secondo supervisore (Co-relatore).
La Commissione di Laurea sarà nominata dal Presidente del Corso di Laurea e potrà essere composta da un minimo di 7 ad un massimo di 11 docenti, scelti tra i Relatori dei laureandi ed eventualmente integrata da altri Docenti del Corso di Laurea.
La valutazione finale è espressa in centodecimi e comprende una valutazione globale del curriculum del laureando. Per la formazione del voto di laurea, la Commissione di Laurea calcola la media dei voti ottenuti nelle attività formative valutate in trentesimi, compresi i voti conseguiti in esami superati presso altri corsi di studio e convalidati, utilizzando come pesi i relativi crediti. La Commissione di Laurea ha poi la possibilità di aggiungere alla media convertita in centodecimi la votazione dell'esame di laurea fino ad un massimo di sette punti, di cui quattro riservati al lavoro di tesi, uno all'esposizione finale e due alla lunghezza del percorso didattico (due punti per la Laurea conseguita in due o tre anni, uno se la Laurea e conseguita in quattro anni e zero punti se in un tempo più lungo). La Commissione, valutate le attività didattiche svolte all'estero dagli studenti in ambito Erasmus, o in altro programma di mobilità internazionale (Erasmus Trainship ecc) può inoltre assegnare fino al massimo di un punto.
Qualora il voto finale raggiunto dal laureando sia maggiore di centodieci la Commissione, purché unanime, può conferire la lode.
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