Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere)

Attività Formative

Tirocinio
Sono presenti momenti di confronto e di progettazione condivisa con la Direzione Infermieristica e i referenti di tirocinio allo scopo di valutare l'efficacia e la qualità didattica. Nel corso di questi incontri sono state rilevate opinioni e gradimenti dichiarati che evidenziano soddisfazione reciproca da parte di tutti i componenti rispetto all'impegno assunto in qualità di sedi di tirocinio accreditate .
Proseguono incontri periodici con i responsabili infermieristici ,i Coordinatori Infermieristici dei servizi sanitari e l'èquipe di tutte le sedi di tirocinio sia per aggiornare l'offerta formativa dei servizi, sia per elaborare azioni di miglioramento. A tale proposito il Corso di Laurea ritiene importante proporre un questionario per la valutazione della qualità percepita dagli studenti delle sedi di tirocinio.
Il CdS ritiene necessario integrare le conoscenze dei futuri laureati orientate ad una medicina e ad un modello di assistenza territoriale ( l'Infermiere di Comunità negli Studi Associati di Medici di Medicina Generale, strutture private o convenzionate , Associazioni Cooperative Libero Professionali), in quanto dall’analisi dei dati epidemiologici e da studi di mercato, si evince la necessità di rispondere ai bisogni di salute delle persone sempre più tendenti alla cronicità; a tale proposito il CdS si propone di mettere in atto convenzioni con strutture /servizi privati del territorio Umbro e Nazionali.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
A sensi dell'art. 7 del Decreto Interministeriale 19 febbraio 2009, la prova finale, con valore di esame di Stato abilitante ex art.6 decreto legislativo n. 502/1992 e successive modificazioni, si compone di:
a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale;
b) redazione di un elaborato di tesi e sua dissertazione.
La prova è organizzata, con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, in due sessioni definite a livello nazionale.
Modalità di svolgimento della prova finale
Gli studenti per essere ammessi alla prova finale devono aver acquisito tutti i CFU delle attività formative previste dal piano degli studi, compresi quelli relativi all'attività di tirocinio ed dei laboratori professionalizzanti.
Ai sensi dell'art. 7 del Decreto Interministeriale 19 febbraio 2009, la prova finale, con valore di esame di Stato abilitante alla Professione, si compone di due parti:
- una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale;
- redazione di un elaborato e sua dissertazione, Tesi di Laurea.
La prova pratica costituisce ammissione alla seconda parte dell'esame: se la valutazione è insufficiente, l'esame si interrompe e si ritiene non superato. Il candidato non può essere ammesso alla dissertazione della tesi e potrà ripresentarsi solo nella sessione successiva.
La prova è organizzata in due sessioni definite a livello nazionale con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministro della Salute.
Alla preparazione della tesi sono assegnati 5 CFU.
Per la redazione della tesi, lo studente avrà la supervisione di un relatore, docente del CdS ed eventuali correlatori.

Il punteggio finale di Laurea è espresso in cento decimi (110/110) con eventuale Lode ed è ottenuto dalla media ponderata negli esami di profitto e dalla somma delle valutazioni ottenute nella prova finale pratica e nella tesi) che concorrono alla determinazione del voto finale . Viene riconosciuto un punto e mezzo allo studente che si laurea in corso, 0.1 punto per ogni Lode fino ad un massimo di 0,5 e 1 ulteriore punto a chi ha partecipato a progetti di internazionalizzazione promossi dall'ufficio di mobilità internazionale.
- Per la prova di abilità pratica è previsto un punteggio massimo di 3 punti, dove il candidato, attraverso un caso clinico (PBL)deve dimostrare il raggiungimento delle competenze previste dallo specifico profilo professionale.
- Per la Tesi è previsto un punteggio massimo di 6 punti; la finalità di redigere l'elaborato finale è quello di impegnare lo studente in un lavoro di formalizzazione, progettazione e di ricerca, che contribuisca al completamento della sua formazione professionale e scientifica.
La lode può venire attribuita, con parere unanime della Commissione, ai Laureandi che conseguono un punteggio finale maggiore o uguale a 110.
Entrambe le fasi oggetto della prova finale avverranno di fronte ad una Commissione nominata dal Rettore e composta a norma di legge, in ottemperanza del Regolamento didattico di Ateneo e dei Regolamenti didattici di Dipartimento e di Corso di Laurea.
Si compone di norma da un numero di membri variabile da 7 a 11 (di cui non meno di 2 e non più di 3 designati dall'Ordine delle Professioni Infermieristiche in cui ha sede il Corso) individuata da apposito decreto del Ministro dell'Università, di concerto con il Ministero della Salute i quali possono inviare propri esperti, come rappresentanti, alle singole sessioni. Essi sovrintendono alla regolarità dell'esame di cui sottoscrivono i verbali. In caso di mancata designazione dei predetti componenti di nomina ministeriale, il Rettore può esercitare il potere sostitutivo.
La prova finale può essere ripetuta una sola volta.
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