Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di ostetrica/o)

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Perugia è istituito il Corso di Laurea in Ostetricia, appartenente alla Classe delle Lauree delle Professioni Sanitarie Infermieristiche e Professione Sanitaria Ostetrica.
La formazione prevista dal Corso avviene nella Università, nella Azienda Ospedaliera di Perugia e presso altre strutture del Servizio sanitario nazionale, nonché presso Istituzioni private accreditate.
A tal fine sono stipulati appositi protocolli di intesa tra Regione e Università , a norma del DLgs 502/1992 e successive modificazioni e integrazioni.
Il laureato in Ostetricia è, ai sensi della legge 10 agosto 2000 n. 251 e ai sensi del DLgs n. 502 del 30 dicembre 1992 e successive modificazioni e integrazioni, l’operatore della professione sanitaria ostetrica che svolge, con autonomia professionale, attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione, alla palliazione e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive del profilo professionale, nonché dallo specifico codice deontologico ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza in ambito ostetrico- neonatale-ginecologico.

In particolare, gli obiettivi sono finalizzati ad ottenere che il laureato in ostetricia sia dotato di adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentirgli sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici, , fisiopatologici e patologici ai quali è rivolto il suo intervento, sia la massima integrazione con le altre professioni.
Deve sapere, inoltre, utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Il Laureato in Ostetricia, in funzione del percorso formativo, deve raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate; il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l’acquisizione di competenze comportamentali, conseguita nel contesto lavorativo specifico del profilo professionale di ostetrica/o così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro spendibilità nell’ambiente di lavoro.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l’attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la guida di tutori appartenenti allo specifico profilo professionale, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per il profilo professionale di Ostetrica/o ed adeguata allo standard formativo specificamente disposto dalla normativa e dalle direttive dell’Unione Europea.
Il laureato in Ostetricia, in funzione del percorso formativo, deve raggiungere le competenze professionali necessarie per un operatore sanitario che, ai sensi del DM Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 740: assiste e consiglia la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio, conduce e porta a termine parti eutocici con propria responsabilità e presta assistenza al neonato; pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale ostetrico-ginecologico di competenza autonoma, in ambito fisiologico e preventivo, ed in collaborazione con lo specialista in ambito patologico; per quanto di sua competenza, partecipa ad interventi di educazione sanitaria e sessuale sia nell’ambito della famiglia che della comunità, alla preparazione psicoprofilattica al parto, alla preparazione e all’assistenza ad interventi ostetrico-ginecologici, alla prevenzione e all’accertamento dei tumori della sfera genitale femminile e ghiandole annesse, ai programmi di assistenza materna e neonatale; gestisce, nel rispetto dell’etica professionale, come membro dell’équipe sanitaria, gli interventi assistenziali di sua competenza, avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di supporto; è in grado di individuare situazioni potenzialmente patologiche che richiedono l’intervento medico e di praticare, ove occorra, le relative misure di particolare emergenza;contribuisce alla formazione del proprio profilo e del personale di supporto e concorre direttamente alla formazione continua e alla ricerca, svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero professionale; contribuisce alla formazione del proprio profilo e del personale di supporto e concorre direttamente alla formazione continua e alla ricerca.
Le attività pratiche e di tirocinio vanno svolte , sia qualitativamente che quantitativamente, in applicazione delle relative norme dell’Unione Europea, in particolare lo standard formativo deve rispettare la direttiva 2005/36/CE.
Il percorso formativo del corso di laurea in Ostetricia ha come obiettivo specifico, la acquisizione di competenze complessive alle quali concorrano la conoscenza (sapere), nonchè le attitudini e le abilità pratiche/applicative (saper fare).
In particolare, nella formazione dell’ostetrica/o, gli obiettivi sono finalizzati ad ottenere che il laureato in ostetricia sia in grado di:
Analizzare i problemi di salute della donna nel suo ciclo biologico-sessuale e le risposte dei servizi sanitari e socio-assistenziali ai principali bisogni della donna, neonato, coppia e collettività.
Apprendere le conoscenze necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi ed apparati, e nello specifico della fisiologia della riproduzione umana e dello sviluppo embrionale.
Comprendere i fondamenti della fisiopatologia applicati alle diverse situazioni cliniche, per patologie in gravidanza e per la gravidanza, anche in relazione ai correlati parametri diagnostici.
Identificare i bisogni di assistenza ostetrico-ginecologica della donna/coppia e della collettività e formulare obiettivi specifici secondo priorità.
Apprendere le conoscenze necessarie per individuare situazioni potenzialmente patologiche con l’ausilio dei mezzi a disposizione e di cui risulta competente e praticare, ove necessario, le relative misure di particolare emergenza.
Raggiungere padronanza di metodi propri della professione di ostetrica/o attraverso attività formativa teorica, pratica e di tirocinio clinico, sotto la guida di Tutori opportunamente assegnati, presso strutture accreditate del S S N ed attraverso internati elettivi in reparti clinici italiani o esteri secondo lo standard europeo.
Raggiungere un livello di conoscenza e competenza nell’uso parlato di almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza dell’Ostetrica/o e per lo scambio di informazioni generali.

Definizione dettagliata degli obiettivi formativi specifici

1. Identificare bisogni fisici, psicologici e sociali e diagnosticare le necessità di aiuto della donna, coppia e collettività , nei vari ambiti socio-sanitari, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche per rispondere ad esse con competenza tecnico-scientifica.
2. Identificare i bisogni di assistenza ostetrico-ginecologica che richiedono competenze preventive, curative, riabilitative e palliative in specifici settori della ginecologia e dell’ostetricia ultraspecialistici quali la patologia mammaria, le alterazioni della statica pelvica, la sterilità, l’infertilità, le malattie metaboliche e le malattie infettive etc…
3. Fornire una buona informazione e dare consigli per quanto concerne i problemi della pianificazione familiare secondo il principio della maternità e paternità responsabile.
4. Fornire alla donna/coppia una buona informazione e dare consigli per quanto concerne il percorso nascita, (avendo partecipato attivamente alla preparazione di almeno 15 donne/coppie nel percorso nascita secondo metodologie scientificamente validate).
5. Realizzare interventi di educazione alla salute riproduttiva alla donna/coppia ed alla collettività, con specifico riferimento alle malattie sessualmente trasmesse ( MST ).
6. Realizzare interventi di educazione alla prevenzione delle patologie neoplastiche dell’apparato genitale femminile e delle ghiandole annesse, attraverso processi informativi e metodologia di cui risulta competente (es. : autopalpazione seno, Pap-test, etc.).
7. Identificare i bisogni socio-sanitari della donna gravida fornendo ogni supporto informativo -educativo che miri a rimuovere situazioni conflittuali in presenza di tossicodipendenza, stato di povertà, disabilità etc…
8. Valutare le manifestazioni cliniche connesse al ciclo biologico-sessuale della donna.
9. Valutare le manifestazioni cliniche connesse, specificamente, alla gravidanza, avendo effettuato
visite a gestanti con almeno 100 esami prenatali.
10. Pianificare, fornire e valutare l’assistenza ginecologica e ostetrico-neonatale rivolta a persone sane e malate all’interno di un sistema complesso ed integrato socio-assistenziale, promuovendo stili di vita positivi per la salute e adottando sistemi di assistenza orientati all’autogestione e all’autocura.
11. Monitorare il benessere materno-fetale in corso di gravidanza fisiologica, in corso di parto spontaneo e (in collaborazione con lo specialista) in situazioni patologiche, avendo pratica di
sorveglianza e cura di almeno 40 partorienti.
12. Praticare il parto normale in presentazione di vertice avendo pratica di almeno 40 parti o almeno 30 a condizione di avere inoltre partecipato ad altri 20 parti .
13. Avere partecipato attivamente ad almeno due parti podalici, o, in assenza di casi, avere svolto opportune esercitazioni in forma simulata.
14. Pratica dell’episiotomia e iniziazione alla sutura (incluse le lacerazioni semplici del perineo); la pratica, in assenza di casi, può essere svolta in forma simulata
15. Prevenire, individuare, monitorare e gestire situazioni potenzialmente patologiche che richiedono intervento medico e praticare, ove necessario, le relative misure di particolare emergenza attraverso l’ausilio dei mezzi a disposizione e di cui risulta competente, avendo partecipato attivamente alla sorveglianza e cura di almeno 40 gestanti, partorienti o puerpere in gravidanze patologiche o parti difficili.
16. Valutare le manifestazioni cliniche connesse alle patologie ginecologiche ed ostetrico-neonatali, alle reazioni allo stato di malattia, agli interventi realizzati in regime di ricovero, di day-hospital e di day-surgery, nonchè di assistenza domiciliare, avendo partecipato attivamente durante il tirocinio, all’assistenza e cura in ambito ginecologico-ostetrico, nonché di neonati e lattanti.
17. Valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio fisiologico immediato, intermedio e
tardivo in regime di ricovero, nonchè di assistenza domiciliare compresa la valutazione di
neonati senza rilevanti patologie, avendo partecipato attivamente all’esame di almeno 100
puerpere e neonati senza rilevanti patologie.
18. Aver partecipato, all’assistenza e cura di neonati necessitanti di cure speciali , compresi quelli
pre- e post-termine, di peso inferiore alla norma o con patologie varie.
19. Realizzare interventi assistenziali pianificati secondo l’adozione di Linee Guida verificate e
verificabili sulla base di evidenze scientifiche ( Ebm/ Ebc).
20. Esaminare il neonato ed averne cura, prendere ogni iniziativa che s’imponga in caso di
necessità e, eventualmente, praticare la rianimazione immediata, avendo partecipato in strutture di III livello, alla sorveglianza e cura di almeno 25 neonati ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale (TIN).
21. Garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche, nel rispetto dei principi scientifici adattandole alla persona assistita, in relazione ai diversi problemi prioritari di salute riproduttiva e non, della donna e della coppia.
22. Contribuire ad individuare, definire ed organizzare l’assistenza ginecologica ed ostetrico-neonatale in regime ordinario ed in regime di emergenza ed urgenza secondo il criterio di priorità garantendo continuità assistenziale, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane e materiali anche nell'ambito della raccolta di materiale biologico in adeguamento alle disposizione legislative.

23. Definire, realizzare, valutare progetti di ricerca per obiettivo al fine di applicarne i risultati nel processo assistenziale ginecologico-ostetrico-neonatale e migliorarne la qualità in termini di efficienza ed efficacia delle cure.
24. Realizzare interventi di valutazione delle prestazioni preventive, curative, palliative e riabilitative ginecologiche ostetriche e neonatali secondo specifici indicatori di processo e di esito.
25. Dimostrare capacità professionale e decisionale nel progettare e realizzare interventi di educazione sanitaria e sessuale alla donna, coppia e collettività.
26. Dimostrare capacità di progettare, realizzare e valutare interventi formativi del personale di supporto, nonché, di concorrere direttamente alla formazione ed all’aggiornamento relativo al proprio profilo professionale, anche in riferimento al tirocinio clinico guidato degli studenti dei corsi universitari in ambito ostetrico-ginecologico e neonatale.
27. Dimostrare di possedere conoscenze, competenze, ed abilità nella pratica di procedure chirurgiche innovative e tradizionali realizzate in collaborazione con medici specialisti ed altro personale sanitario, avendo collaborato, attivamente, ad almeno 30 parti cesarei, 30 interventi di ginecologia tradizionale e 20 di laparoscopia ed isteroscopia.
28. Dimostrare di conoscere principi e norme di ordine etico-deontologico e medico-legale e di saperne realizzare e valutare l’applicazione in ambito ginecologico-ostetrico e neonatale.
29. Dimostrare di riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dell’èquipe assistenziale, ai sensi della normativa vigente in materia di responsabilità e campi di azione propri dell’ostetrica/o, in autonomia ed in collaborazione con altri operatori sanitari.
30. Dimostrare di conoscere e di saper proporre le diverse tecnologie appropriate alla nascita nel rispetto delle diverse etnie e secondo il principio della personalizzazione e dell’appropriatezza delle cure.
31. Dimostrare di conoscere e saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.

In relazione a tali obiettivi specifici di formazione, l’attività formativa, prevalentemente organizzata in “Insegnamenti specifici”, garantisce una visione unitaria e, nel contempo, interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi con l’approfondimento, altresì, di conoscenze derivanti dagli ambiti disciplinari caratterizzanti, inclusi quelli più specificamente professionalizzanti e dagli ambiti disciplinari affini ed integrativi. A sensi del D.M. 19 febbraio 2009, ciascun insegnamento attivato prevede un congruo numero intero di crediti formativi, al fine di evitare una parcellizzazione delle informazioni trasmesse agli studenti. Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, seminari, gruppi di lavoro e di discussione su tematiche pertinenti e su simulazioni, atti a perseguire gli obiettivi del percorso formativo. Il processo d'insegnamento si avvarrà di moderni strumenti didattici. All’attività didattica tradizionale si affianca l’attività di tirocinio guidato presso servizi sanitari: Cliniche Universitarie, Reparti e Servizi Ospedalieri, Servizi territoriali ( Distretto/Consultorio ecc.), Istituzioni private accreditate ed altre strutture di rilievo scientifico per il raggiungimento degli obiettivi formativi, situati in Italia o all'estero e sulla base di specifiche convenzioni.
Tale didattica consente progressiva assunzione di responsabilità e di autonomia professionale, nell’ambito delle quali gli studenti di ostetricia acquisiscono la capacità di valutare le diverse problematiche legate all’assistenza in ambito ostetrico, a pianificare la corretta assistenza in ambito ostetrico, ginecologico e neonatale ad integrarsi in un lavoro di gruppo cooperando con le diverse figure coinvolte in ambito assistenziale nei diversi contesti della sanità .
Le attività di laboratorio e di tirocinio vengono svolte con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente designati ed adeguatamente formati per tale funzione. Le attività di Laboratorio e di tirocinio sono coordinate da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per i profili della specifica classe.
Il piano di studi prevede 20 esami, organizzati come prove di esame integrate per più insegnamenti o moduli coordinati. La verifica di apprendimento viene attuata attraverso prove d'esame, articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; redazione di elaborati scritti su temi assegnati con analisi delle attività, anche a commento delle esercitazioni svolte.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e dagli obiettivi specifici del Corso. Tali specifici obiettivi formativi risultano sostenuti da un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti, ai fini dell’accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
A decorrere dall'Anno Accademico 2009/2010, presso Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Perugia, è istituito il Corso di Laurea Triennale in Ostetricia, appartenente alla Classe di Laurea L/SNT1= Classe delle Lauree delle Professioni Sanitarie Infermieristiche e Professione Sanitaria Ostetrica/o . Il Corso di studio rilascia il titolo di Dottore in Ostetricia. Il Consiglio di corso di Laurea ha competenze deliberative, propositive e consultive sulle materie concernenti l'organizzazione e la gestione delle attività didattiche e professionalizzanti. Il Corso di Laurea si articola in 3 anni accademici e prevede il conseguimento di 180 CFU ed il superamento di 20 esami.
L'attuale Presidente è il Prof. Sandro Gerli. La sede didattica del Corso di Laurea è presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia - Piazza Lucio Severi n. 1, Edificio Ellisse , 6° Piano, 06132 Perugia
Altre informazioni relative al Corso di Laurea sono reperibili nel sito.

Il Corso di Laurea in Ostetricia ha l'obiettivo di formare professionisti sanitari che acquisiscono le competenze previste dal D.M. Ministero della Sanità 14 Settembre 1994, n. 740 (profilo professionale), della legge 10 agosto 2000, n. 251, e successive modificazioni ed integrazioni. E' un corso di primo livello che abilita alla professione, previo il superamento dell'esame finale e iscrizione al relativo albo professionale. L'Ostetrica/o in base alle leggi vigenti, è la/il professionista che si occupa in piena autonomia e responsabilità del benessere fisico e psichico della donna-coppia- famiglia in tutto il suo percorso evolutivo (nascita, infanzia, adolescenza, maturità, gravidanza, menopausa) nel contesto sociale in cui vive.
Al termine del triennio la/ il laureata/o avrà acquisito:
capacità cliniche (con l'esecuzione di procedure consolidate dall'arte ostetrica e dalle evidenze scientifiche);
capacità didattiche (informazione ed educazione sanitaria al pubblico per le aree di competenza; tutoraggio per le colleghe; aggiornamento personale);
capacità organizzative (pianificazione; programmazione; rilievi epidemiologici);
esercizio di responsabilità (coscienza; controlli; limiti; collaborazione).
Avrà inoltre acquisito le capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi magistrali, master di I livello e II livello ,dottorato di ricerca.
Conoscenze richieste per l'accesso
Possono essere ammessi al Corso di Laurea di primo livello i candidati che siano in possesso del diploma di scuola media superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti (art. 6, comma 2, D.M. 270/04), che siano in possesso di una adeguata preparazione e siano qualificati in posizione utile all’esame di ammissione. L’ Università di Perugia , nel recepire i DD.MM. annualmente emanati, ai fini dell’ammissione verifica l’adeguatezza delle conoscenze di cultura generale e ragionamento logico unitamente a quelle teoriche/pratiche e di normativa vigente specifiche della disciplina e funzionali alla successiva applicazione professionale, nonché conoscenze di cultura scientifico-matematica, statistica, informatica ed inglese e di scienze umane e sociali.
Ai fini dell’accesso vengono, altresì, valutati eventuali titoli accademici e professionali in possesso dei candidati. Il riconoscimento degli studi compiuti presso i Corsi di Laurea di altre Università italiane, nonché i crediti in queste conseguiti, possono essere riconosciuti previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei Corsi accreditati in quella Università. La documentazione necessaria per la richiesta viene presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, trasferimenti, etc.), provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Laurea in Ostetricia.
Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente in altro corso di studio dell’Università di Perugia o di altra Università, anche nel caso di trasferimenti o passaggi di corso di Laurea o di Facoltà, compete al Presidente del Corso di Laurea al quale lo studente richiede di iscriversi ed avviene secondo regole prestabilite ed adeguatamente pubblicizzate. Dopo avere valutato la domanda ed individuato il numero di crediti riconosciuti, sentito il Consiglio di Corso di Laurea, il Presidente del Corso di Laurea autorizza l'iscrizione regolare dello studente al corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è, comunque, condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Modalità di ammissione
Possono essere ammessi al Corso di Laurea di primo livello i candidati che siano in possesso del diploma di scuola media superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti (art. 6, comma 2, D.M. 270/04). E' necessario altresì il possesso delle conoscenze e competenze definite annualmente dal decreto ministeriale relativo alle prove di ammissione.
Il Corso di Studio è a numero programmato ai sensi di legge, con una prova di ammissione che avviene secondo le modalità e nelle date previste dal bando pubblicato annualmente sul sito dell'Università degli Studi di Perugia. Viene reso noto il numero di studenti iscrivibili (con un contingente comunitario ed uno extracomunitario), il contenuto e le modalità di svolgimento della selezione. Il numero dei posti viene determinato annualmente dal MIUR a livello nazionale con un bando unico per tutte le Professioni Sanitarie e con la possibilità di esprimere fino a 3 opzioni di preferenza per il tipo di corso di studio.
L'Università di Perugia, nel recepire i DD.MM. annualmente emanati, ai fini dell'ammissione, verifica l'adeguatezza delle conoscenze di cultura generale e ragionamento logico unitamente a quelle teoriche/pratiche e di normativa vigente specifiche della disciplina e funzionali alla successiva applicazione professionale, nonché conoscenze di cultura scientifico-matematica, statistica, informatica ed inglese e di scienze umane e sociali.
E' auspicabile che uno studente che si voglia iscrivere ad un corso di laurea in Ostetricia (art. 6, comma 1, D.M. 270/04) abbia : buona capacità relazionale e di lavoro di gruppo, sappia analizzare e risolvere i problemi ed acquisire autonomamente nuove conoscenze ed informazioni riuscendo a valutarle criticamente. Conseguentemente, lo studente che intende accedere a questo corso di Laurea dovrebbe possedere delle buone attitudini e valide componenti motivazionali, importanti per la formazione di un'Ostetrica/o che sappia relazionarsi correttamente con le responsabilità sociali richieste dalle Istituzioni.
Orientamento in ingresso
L' Ufficio Orientamento di Ateneo svolge attività di supporto agli studenti con il coordinamento del relativo Delegato del Rettore e le informazioni relative sulle attività previste sono reperibili all' URL al relativo link esterno inserito.

Per tutte le iniziative organizzate dal CdS e dall' Ateneo visualizzare PDF inserito.
Orientamento e tutorato in itinere
L' orientamento in itinere si esprime attraverso diverse modalità di erogazione. Attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS,normalmente durante le ore di ricevimento, ed è rivolta ad assistere nella risoluzione di problemi legati alla condizione di studente e/o al metodo di studio.
Sono previsti,inoltre, docenti tutor di riferimento incaricati ai quali gli studenti possono rivolgersi in caso di necessità per richiedere un servizio di tutorato personale.
Nell'ambito dell'attività didattica e nei periodi dedicati alle lezioni, sia il al Responsabile delle Attività Didattiche e Professionalizzanti che il Coordinatore didattico sono le due figure di riferimento per tutti gli studenti che hanno necessità di supporto e consiglio generale per la loro attività formativa.
I due coordinatori possono eventualmente avvalersi del supporto di studenti del 3° anno di corso (tutor studenteschi) da affiancare allo studente che necessità di orientamento.
Le informazioni di orientamento al corso, obiettivi formativi, programmazione sono visualizzabili dagli studenti nella pagina web (http://www.med.unipg.it/ostetricia/) del CdS , periodicamente aggiornati in modo completo e corrispondenti alla SUA-CdS .
Il CdS indica in modo chiaro e completo i risultati di apprendimento (Descrittori di Dublino ) che si intende far raggiungere agli studenti e indica le competenze trasversali da coltivare.
L’introduzione del Sillabus nel sistema didattico di Ateneo ha permesso di descrivere in modo più dettagliato le caratteristiche specifiche di ogni insegnamento e maggior aderenza ai descrittori di Dublino. La disponibilità e l’accesso del materiale didattico è organizzato in modo centralizzato attraverso l’utilizzo della piattaforma di e-learning ufficiale dell'Università degli Studi di Perugia UniStudium è a disposizione degli studenti online tutto il materiale didattico prodotto dai Docenti del Corso di laurea ( Slide delle lezioni e Schede d' insegnamento compilate contenenti le informazioni di base del corso : programma,libri di testo, modalità di esame).
Per quanto riguarda le tipologie professionali di Tutor che cooperano all'organizzazione e al controllo del buon andamento del Tirocinio Professionalizzante ci si avvale di uno specifico Regolamento di Tirocinio Professionale articolato che prevede l'individuazione di altre figure professionali tutoriali con specifici compiti differenziati e responsabilità organizzative. Esistono quattro tipologie professionali di Tutor che cooperano all’organizzazione e al controllo del buon andamento del Tirocinio Professionalizzante. Il Responsabile delle Attività Didattiche e Professionalizzanti certifica le competenze professionali dei Tutor, in conformità agli standard professionali definiti per la categoria, valutando il Curriculum che deve essere prodotto attestante i requisiti richiesti a garanzia dello standard qualitativo offerto, con piena soddisfazione degli studenti che per ogni sede di tirocinio esprimono una valutazione tramite schede valutative strutturate su: tutori di tirocinio, idoneità della struttura frequentata e pieno raggiungimento degli obiettivi formativi previsti. In particolare per ogni sede aziendale di tirocinio gli studenti stilano un giudizio sui Tutor di tirocinio suddivisi per le quattro tipologie come da Regolamento in conformità agli standard professionali definiti per la tipologia.
Al seguente link :http://www.med.unipg.it/ostetricia/Valutazioni/indice_Valutazioni.html è disponibile il report delle valutazioni effettuate dagli studenti. Ogni anno il Report di tirocinio viene illustrato dal Responsabile delle Attività Didattiche e Professionalizzanti al Consiglio di Corso di Laurea a cui partecipano i rappresentanti degli Studenti.
Come si evince dal' ultimo Report annuale di tirocinio ( visibile alla pagina web http://www.med.unipg.it/ostetricia/Valutazioni/indice_Valutazioni.html ) che consente un' analisi e monitoraggio del percorso formativo e che è stato presentato e discusso nel Consiglio di Corso del 27 aprile 2021 la qualificazione dei docenti e dei tutor di tirocinio è risultata senza dubbio adeguata .Si conferma l' ottima media dei giudizi sui : Tutor D' Azienda che hanno avuto un giudizio medio ampiamente positivo ( in base alla tipologia ed alla sede di tirocinio) compreso tra 6.56 e 9.94 ( media del CdS pari a 8,5), Tutor Supervisori di Tirocinio che hanno avuto un giudizio medio con trend positivo rispetto al precedente report ( in base alla tipologia ed alla sede di tirocinio) compreso tra: 8,27 e 9,1 per l' AO di PG; 7 e 10 per l' Ausl Umbria 1; 7,54 e 8.12 per l' Ausl Umbria 2 ( media del CdS pari a 8,6 ) e Tutor Professionali di Tirocinio che hanno avuto un giudizio medio positivo ( in base alla tipologia ed alla sede di tirocinio) compreso tra 8.37 e 9,5 per l' AO di PG; 8 e 10 per l' Ausl Umbria 1; 9.0 e 10 per l' Ausl Umbria 2 con trend positivo rispetto al precedente report ( media del CdS pari a 9,6 ).Ottimo il giudizio espresso sull' esperienza di tirocinio con una media pari a 8,86 per l' AO di PG ( giudizi medi per le varie sedi compresi tra 8,1 e 9,67) ;8,67 per l' Ausl Umbria 2 ( giudizi medi per le varie sedi compresi tra 7,57 e 9,33) ; 9,31 ( giudizi medi per le varie sedi compresi tra 8,75 e 10) per l' Ausl Umbria 1.
E’ stato potenziato il numero dei Tutor nelle varie sedi. Ottimo, ad oggi, risulta il rapporto numero studenti per ogni Tutor professionale ( pari a 0.47), come si evince dal potenziale formativo 2020, che garantisce il rispetto dei requisiti necessari di cui al DM 24 settembre 1997 per poter offrire un' esperienza di tirocinio centrata sullo studente nell' acquisizione delle competenze richieste, il giudizio espresso dagli studenti in merito alla disponibilità del tutor professionale a seguirli nella pratica assistenziale è,infatti, risultato pari ad una media di 8,9 (punteggi compresi tra 8,00 e 10 per tutte le sedi di tirocinio).E' da sottolineare come nel punto nascita dell’ AO di Perugia da Gennaio 2018 gli studenti effettuano il tirocinio all’ interno di entrambi i percorsi a Basso Rischio Ostetrico (BRO) istituiti (Area Funzionale alongside ' Le Stanze di Lucina' e Gestione autonoma BRO nelle UUOO di Ostetricia e Ginecologia Blocco Parto) , modelli avanzati di autonomia ostetrica che rappresentano un setting formativo privilegiato per gli studenti di ostetricia, affiancati dai tutor professionali ostetrici dentro reali spazi demedicalizzati, di libertà, con autonomia pressoché totale in cui viene conferito all’ ostetrica/o il proprio ruolo, la propria competenza e responsabilità nell’ ambito della fisiologia.
Il modello professionale e/o organizzativo BRO rappresenta una dimensione necessaria del processo formativo di uno studente di un Corso di Laurea in Ostetricia, per garantire l’ acquisizione della clinical competence dell’ostetrica/o come professionista della nascita fisiologica e ideale nella scelta di orientamento e tutorato di un tirocinio professionalizzante.


Per le iniziative di Ateneo visualizzare il PDF inserito
Numero degli iscritti
Dai dati disponibili (fonte Alma Laurea- https://www.almalaurea.it/) si osserva come gli studenti provengano nella totalità da Licei: Scientifico ( 77,3%), Classico (4,5%) Linguistico ( 9,1%) e delle Scienze umane ( 9,1%).
La media del voto di diploma è elevata pari a 85,7/100.
La valutazione del percorso formativo universitario è positiva sia per la regolarità degli studi (durata media 3,6 anni, solo lo 0,6 % risulta in ritardo alla laurea, indice di ritardo alla durata legale del corso 0,19), che per il rendimento (punteggio medio agli esami 28,4).

Nell’ A.A. 2019-20 su 78 studenti 75 risultano in corso e solo 3 fuori corso. Esaminando i flussi in uscita ed in entrata rispetto all’A.A. 2018/19, 12 studenti risultano in entrata da altro corso e 1 studente in entrata da altro Ateneo e 22 studenti sono immatricolati puri.
Tra gli immatricolati puri il voto di diploma risulta: tra 60 e 79 (6 studenti) tra 80 e 99 (12 studenti) e pari a 100 (4 studenti) e la provenienza risulta: dall’Umbria (13 studenti), da altre regioni (9 studenti).
Tra i 32 studenti iscritti al primo anno il punteggio medio agli esami è pari a 27,4 con una media di CFU conseguiti pari a 24,25. Il punteggio medio del CdS degli esami superati risulta pari a 28,33 con una deviazione standard pari a 2,01. Tutti i 22 laureati hanno ottenuto un voto di laurea compreso tra 106 e 110.

Dai dati relativi all’uscita si rileva una percentuale del 90,9% dei laureati in corso con un trend in miglioramento rispetto all’ anno precedente (80,8%), con un voto di laurea medio pari a 112,2.
Il 81,8% intende proseguire gli studi (le scelte più frequenti sono rappresentate, per il 31,8% da master universitari, per il 31,8% da laurea magistrale, per il 4,5% da altro tipo di master o corso di perfezionamento).
I dati sono consultabili direttamente al seguente Link:
https://www2.almalaurea.it/cgi-php/lau/sondaggi/framescheda.php?anno=2019&corstipo=L&ateneo=70023&facolta=1356&gruppo=tutti&pa=70023&classe=10043&corso=tutti&postcorso=0540106204600005&isstella=0&LANG=it&CONFIG=profilo
Risultati in termini di occupabilità
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