Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Scienze politiche e relazioni internazionali

Attività Formative

Tirocinio
Il Dipartimento di Scienze Politiche raccoglie dati sulle opinioni di enti e imprese che ospitano gli studenti per attività di stage e tirocinio. Il sistema prevede la compilazione di un questionario on line a fine attività sia da parte del tirocinante, sia del tutor aziendale.
I dati a disposizione sono stati elaborati senza distinguere fra corsi di studio, ma offrono comunque un quadro significativo dell'opinione degli enti e delle imprese ospitanti.
Da essi emerge come l'82,50% degli enti valutino come 'ottima' la complessiva esperienza di tirocinio. Il 20,25% valuta come 'buona' l'esperienza. Il restante sono casi di valutazione sufficiente. Si tratta di dati decisamente superiori a quelli registrati nelle annualità precedenti, che testimoniano la buona riuscita delle iniziative che il Dipartimento ha dedicato e continua a dedicare all'organizzazione e alla qualità dei tirocini.
Nelle parti del questionario dedicate ai commenti liberi la formazione degli studenti viene ritenuta adeguata rispetto alle attività formative proposte e le attese sono generalmente soddisfatte.
Viene inoltre segnalata la coerenza tra gli obiettivi formativi definiti prima dell'inizio dello stage e le attività effettivamente svolte.
La valutazione sulle caratteristiche e sulle capacità degli studenti in tirocinio sono apprezzate, con particolare riferimento al grado di interesse e di motivazione dimostrati, all'effettiva assunzione di responsabilità, alla attitudine all'integrazione, collaborazione, capacità di progettazione, capacità di affrontare questioni complesse, elevata adattabilità a situazioni mutevoli e ai rapporti con l'utenza.
Complessivamente l'esperienza di stage viene ritenuta utile sia per gli studenti che per gli enti ospitanti.
Dall'analisi delle schede compilate dagli enti ospitanti emergono anche suggerimenti per il miglioramento dell'esperienza di tirocinio: esigenza di un maggiore contatto diretto con i tutor universitari, e la necessità di aumentare la durata a prescindere dalle ore di tirocinio previste dai piani di studio.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella redazione, sotto la guida di un docente relatore, di un breve elaborato riguardante una tematica specifica attinente al percorso di studio realizzato nel triennio. L'elaborato sarà discusso di fronte ad una apposita commissione secondo le forme e le modalità decise dal regolamento didattico del corso di studio.
Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nell'elaborazione e nella discussione di un lavoro concordato con il docente relatore, attinente una disciplina della quale lo studente abbia sostenuto l'esame e che appartiene al proprio percorso formativo.
Si richiede un elaborato di circa trenta cartelle contenenti approssimativamente 2000 battute ciascuna. L'elaborato può essere redatto, oltre che in italiano, anche in lingua inglese.
L'elaborato oggetto di una discussione propedeutica di fronte ad una Commissione ristretta composta da tre docenti, tra i quali almeno due titolari di un insegnamento in Dipartimento. Tale discussione può essere sostenuta anche prima dell'ultimo esame rimasto. Di tale Commissione fa parte il docente relatore che ha seguito il candidato nella preparazione della prova finale.
Il periodo intercorrente fra l'acquisizione di tutti i crediti formativi previsti dal piano degli studi, eccetto quelli della prova finale, e l'inizio della sessione di laurea non deve essere inferiore a quindici giorni.
Alle attività necessarie al superamento della prova finale sono riservati 6 crediti.
La Commissione di Laurea, composta da almeno sette docenti e presieduta da un docente di ruolo, acquisito il parere della Commissione ristretta, attribuisce all'elaborato finale fino ad un massimo di quattro punti e procede al conferimento del titolo di studio con la votazione finale espressa in centodecimi come di seguito descritto.
Il voto finale, con cui viene conferita la laurea, il risultato della media matematica dei voti degli esami sostenuti, ponderata con i relativi crediti formativi ed espressa in centodecimi, maggiorata dei punti attribuiti dalla Commissione di laurea all'elaborato finale e dei seguenti bonus:
- bonus di 1 punto se la media degli esami uguale o superiore a 99;
- bonus di 3 punti per chi consegue la laurea entro il terzo anno di iscrizione;
- bonus di 1 punto per il superamento di almeno un esame e/o la preparazione della tesi all'interno di uno scambio Erasmus;
- bonus di 1 punto per chi con i punteggi e i bonus precedenti raggiunge un totale di 109;
Quando il punteggio totale raggiunge i 110 centodecimi, la Commissione può attribuire all'unanimità la Lode.
Prima della redazione della tesi di laurea lo studente viene invitato a prendere visione delle decisioni del Dipartimento di Scienze Politiche in merito al plagio. E' da considerarsi plagio l'impiego di testi di cui lo studente non sia direttamente l'autore per la composizione della tesi di laurea. La riproposizione di testi altrui o di testi ufficiali è possibile quando si tratti di una porzione molto limitata di testo presentata fra virgolette e corredata dal riferimento all'autore o all'autorità che ha prodotto il testo. Ogni docente controlla che i lavori sottoposti dagli studenti per la composizione della tesi di laurea siano originali. Quando il docente individui il plagio, ne consegue la sospensione della domanda di laurea per una sessione e la segnalazione al Presidente della commissione di laurea del tentato plagio. Qualora il tentato plagio sia reiterato per una seconda volta, il Consiglio di dipartimento può assumere ulteriori misure quali la proposizione dell'azione disciplinare nei confronti dello studente. Nel caso in cui ne ricorrano i presupposti il Dipartimento provvede alla denuncia per plagio.
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