Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Medicina veterinaria

Prospettive

Risultati di apprendimento attesi
Autonomia di giudizio
I laureati del corso magistrale in Medicina Veterinaria hanno capacità di giudizio, relativamente ai campi di competenza, che derivano dalla elaborazione personale delle conoscenze acquisite durante il percorso formativo del Corso di laurea. Tali conoscenze vengono integrate in maniera continua, anche dopo la laurea, con informazioni derivanti dalla comunità scientifica, dal rapporto professionale con la Società in tutte le sue forme, dai rapporti con i Colleghi. Dal contatto con questo flusso continuo di informazioni deriva la capacità/necessità di interpretare notizie, talvolta anche parcellari o incomplete. Proprio questa capacità di interpretazione dei dati raccolti consente l'autonoma espressione di giudizi inerenti le proprie competenze professionali. Il sempre più stretto rapporto tra Medico Veterinario e tessuto sociale comporta la necessità di verificare sempre che le proprie azioni ed i propri giudizi siano adeguati alle responsabilità sociali ed etiche del Medico Veterinario. L'autonomia di giudizio e la capacità interpretativa vengono stimolate durante il corso di laurea tramite la didattica frontale e le prove di esame, ma soprattutto mediante le attività pratiche che pongono gli Studenti di fronte a problemi reali che debbono studiare, affrontare e, se possibile, risolvere, da soli o in gruppo, sotto la supervisione dei docenti coinvolti.
Abilità comunicative
I laureati del corso magistrale in Medicina Veterinaria hanno capacità di comunicazione diretta e attraverso l'impiego dei mezzi messi a disposizione dalla tecnologia. La comunicazione diretta consente al Medico Veterinario di fornire informazioni inerenti le sue competenze, dalla descrizione della situazione clinica di un animale al suo proprietario fino alla comunicazione dei risultati di una ricerca scientifica ad un pubblico di addetti ai lavori e specialisti. L'attività professionale richiede, quindi, forme di comunicazione diretta rivolta a soggetti completamente difformi per preparazione culturale, attività lavorativa e livello di conoscenze, rendendo la capacità comunicativa un fondamento essenziale della preparazione del Medico Veterinario. La capacità comunicativa indiretta viene svolta dal Medico Veterinario attraverso l'impiego di tecnologie come programmi di word-processing, ricerca di dati ed informazioni da database o impiego di internet. La padronanza della comunicazione richiede la capacità di espressione in forma scritta ed orale sia nella lingua italiana che in quella inglese. La capacità comunicativa, diretta e attraverso tecnologie, consente al Medico Veterinario di lavorare anche in forma associata all'interno di staff, anche interdisciplinari. L'abilità comunicativa viene acquisita durante il Corso di Laurea mediante l'elaborazione di seminari e relazioni svolte sotto la supervisione dei docenti coinvolti e di tutor, nonché verificata durante le prove di esame delle varie discipline. La conoscenza della lingua inglese è sviluppata attraverso uno specifico corso, ed ampliata mediante corsi presso il Centro Linguistico di Ateneo, nonché attraverso programmi di scambio internazionali che permettono stage all'estero di 3/6 mesi di durata.
Capacità di apprendimento
I laureati del corso magistrale in Medicina Veterinaria acquisiscono, durante il Corso di Laurea, la consapevolezza di dover continuare in maniera permanente la loro preparazione scientifico-professionale, anche in linea con i programmi di Educazione Continua in Medicina (ECM) richiesti dal Ministero della Salute agli appartenenti alle Professioni Sanitarie. Il Corso di Laurea, consente al Medico Veterinario, durante l'intero percorso formativo, la continua crescita e l'incremento culturale anche attraverso l'acquisizione di un personale metodo di studio che farà per sempre parte del proprio corredo culturale. Tale metodo di studio consente al professionista, in forma autonoma o con la partecipazione a convegni e corsi di formazione post-laurea, di incrementare con continuità il proprio bagaglio culturale. Durante il corso di laurea la verifica dei risultati raggiunti è legata alle prove di esame e alle attività seminariali, individuali o di gruppo, sotto la guida dei docenti coinvolti o di tutor.
Conoscenza e comprensione
Il laureato del corso magistrale in Medicina Veterinaria deve possedere le basi metodologiche e culturali necessarie alla formazione permanente nonché i fondamenti metodologici della ricerca scientifica, nella prospettiva della loro applicazione critica e consapevole nella successiva attività professionale.
In particolare, il percorso formativo prevederà l'acquisizione di conoscenze relative ai seguenti ambiti raggruppati secondo gli obiettivi specifici del corso:
- adeguate conoscenze ed abilità tecniche nelle materie di base propedeutiche alla comprensione ed allo studio teorico-sperimentale dei fenomeni biologici a complessità crescente, dal livello molecolare a quello cellulare-tissutale, fino al funzionamento ed alla comparazione degli organismi e delle specie;
- adeguate conoscenze ed abilità tecniche della struttura e delle funzioni degli animali da reddito e d'affezione in condizioni fisiologiche: alimentazione e tecniche mangimistiche, comportamento, management aziendale degli animali da reddito;
- adeguate conoscenze di fisiopatologia, eziopatogenesi, diagnosi e terapia delle principali malattie di animali da reddito, d'affezione e selvatici. Tali aspetti saranno rivolti all'osservazione di singoli individui o di gruppi di animali;
- adeguate conoscenze di medicina preventiva e delle malattie trasmissibili all'uomo;
- adeguate conoscenze e capacità di controllo sull'igiene e la tecnologia della filiera produttiva degli alimenti di origine animale destinati al consumo umano;
- adeguata esperienza clinico-pratica effettuata sotto il controllo di docenti coinvolti e tutor nelle strutture del Dipartimento/Ateneo (OVUD, Aziende zootecniche), finalizzata alla preparazione di un Medico Veterinario in grado di gestire le attività professionali di base (veterinario del primo giorno);
- adeguate conoscenze sulle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative coinvolgenti il medico veterinario con particolare riguardo agli aspetti di medicina forense veterinaria, polizia veterinaria, protezione e tutela del benessere degli animali.

Il superamento di prove teoriche e/o pratiche attesta il raggiungimento degli obiettivi attesi circa la conoscenza e comprensione.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati del corso magistrale in Medicina Veterinaria sono in grado di applicare le loro conoscenze, capacità di comprensione e abilità per potersi inserire, immediatamente dopo la laurea, nel mondo del lavoro e per sviluppare e/o utilizzare idee originali o innovative, anche in un contesto di studio o di ricerca, in tutti i campi accademici, professionali e tecnologici. Attraverso l'applicazione sistematica, aggiornata e criticamente consapevole della conoscenza il Medico Veterinario è in grado anche di risolvere problemi relativamente a tematiche nuove derivanti dal rapido progresso scientifico e tecnologico, dal mutare delle richieste del mondo del lavoro, dallo sviluppo di nuove emergenze sanitarie e, non ultimo, dalla pressante necessità di adeguamento alle direttive dell'Unione Europea per una integrazione lavorativa comunitaria e/o internazionale. Tale esigenza richiede, da parte del laureato in Medicina Veterinaria, la capacità di inserire e adeguare la propria attività in nuovi contesti, anche interdisciplinari, connessi al proprio settore di studio.
Il progressivo raggiungimento di tali capacità è attestato dal superamento di verifiche pratiche e dall'acquisizione dei 30 CFU di tirocinio obbligatorio per l'accesso all'esame di abilitazione professionale.
Sbocchi occupazionali e professionali
Sbocchi
La figura professionale del laureato del corso magistrale in Medicina Veterinaria può trovare una collocazione lavorativa nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale (Istituto Superiore di Sanità, Istituti Zooprofilattici Sperimentali, ASL, NAS, ecc.), nell’esercizio dell'attività libero-professionale, nell'industria pubblica e privata (zootecnica, farmaceutica, mangimistica, di controllo sulla produzione e distribuzione degli alimenti di origine animale e di origine vegetale non trasformati, laboratori specializzati nel controllo di qualità, HACCP), negli Enti locali e nazionali, nelle Forze Armate, nelle Organizzazioni internazionali ed agenzie di cooperazione e negli Enti di ricerca (Università ed altri Istituti di ricerca pubblici e privati).
Accesso a studi ulteriori
Scuole di Specializzazione, Dottorati di Ricerca, corsi Master
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