Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Produzioni animali

Attività Formative

Tirocinio
Il Corso di Studio, sin dalla sua attivazione, ha previsto la compilazione di un breve questionario da parte dei tutori aziendali delle aziende convenzionate con il Dipartimento di Medicina Veterinaria e di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali per lo svolgimento del Tirocinio Pratico Applicativo della Laurea in Produzioni Animali. Tale questionario consente di avere delle informazioni di ritorno sul livello di preparazione e di interesse degli studenti durante la fase di stage aziendale.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
Per essere ammessi alla discussione della prova finale occorre aver acquisito tutti i CFU previsti nel piano di studio del corso, relativi ad esami, idoneità e verifiche della frequenza, per un totale di 174 CFU, in considerazione del fatto che le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo prevedono l'acquisizione di 6 CFU. Tali attività consistono nella elaborazione di uno studio su un tema di rilevante interesse per il settore; in particolare, l'elaborato sarà sviluppato su un argomento teorico-pratico attinente alle produzioni animali. La scelta dell'argomento inerente all'elaborato e/o alla relazione è effettuata dal laureando in funzione dei propri interessi scientifici e professionali e della tipologia delle attività di ricerca e sperimentazione svolte dai docenti dei Dipartimenti. Il laureando, a tale fine, individua la disponibilità di un docente guida dei Dipartimenti che possa seguire la preparazione dell'elaborato, verificare l'impegno operativo del laureando durante la sua preparazione e di valutarne la completezza prima della discussione. Il docente guida, inoltre, è incaricato di fungere da relatore durante la discussione della prova finale. La prova finale consiste nella presentazione e discussione dell'elaborato davanti ad una apposita commissione. La valutazione seguirà i criteri stabiliti nel Regolamento didattico del CdL e dei Dipartimenti. La valutazione è espressa in centodecimi con eventuale lode.
Modalità di svolgimento della prova finale
Le modalità di svolgimento della prova finale sono stabilite nell'allegato D al Regolamento Didattico del CdS. Più precisamente:
Le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo di studio prevedono un carico didattico pari a 6 CFU.
Tali attività consistono nella elaborazione di uno studio su un tema relativo al settore delle Produzioni Animali, attraverso documentazione, sperimentazione e/o ricerca inerenti i diversi aspetti delle scienze delle produzioni animali e nella relativa esposizione orale. La scelta dell'argomento inerente all'elaborato è effettuata dal laureando in funzione dei propri interessi scientifici e professionali e della tipologia delle attività di ricerca e sperimentazione svolte dai docenti dei Dipartimenti concorrenti. Il laureando, a tale fine, individua la disponibilità di un docente tutore (relatore), appartenente al Consiglio Intercorso (CI) con il quale concorda l'argomento della prova.
La prova finale del laureando consiste nella presentazione e discussione dell'elaborato davanti ad una apposita commissione. La Commissione esprime la valutazione della prova finale, in centodecimi, sia verificando la capacità del laureando di esporre e di discutere con chiarezza e padronanza l'argomento concordato e la completezza e congruità dei contenuti, sia tenendo in considerazione la valutazione globale del curriculum del laureando. Il punteggio finale è assegnato sulla base di parametri proposti dal CI e approvati dal CDMEV.

Nel corso dell'ultimo A.A. sono state discusse le seguenti prove finali:

- Antibiotico-resistenza in Salmonella infantis isolata nella filiera del pollo da carne
- Aspetti nutrizionali del cavallo purosangue inglese da corsa
- Contaminazione da aflatossine nella filiera agroalimentare
- Effetto dei trattamenti termici sulla concentrazione di residui negli alimenti di origine animale
- Effetto del genotipo al locus della miostatina sulle morfometrie testicolari in torelli di razza Marchigiana in performance test
- Effetto della qualità del seme di coniglio sul NGF e i recettori p75
- Il cavallo Maremmano tra passato presente e futuro
- Il monitoraggio del lupo (Canis lupus italicus) in Umbria
- Il ritorno del lupo nella Maremma Toscana. Un problema per la zootecnia regionale
- Impiego dei polifenoli nella dieta della bovina da latte
- Indagine demografica sui capi del tipo genetico caprino 'Facciuta del Valnerina' presenti sul territorio Umbro-Marchigiano
- Indagine preliminare sull'utilizzo di Estrotect nella razza bovina Marchigiana
- L’arricchimento ambientale in allevamenti suini intensivi per migliorare il benessere animale e per ottenere produzioni di alta qualità.
- Le api come agenti di monitoraggio ambientale
- Le biotossine marine nei prodotti ittici: la sindrome da PSP (Paralytic Shellfish Poisoning)
- Parametri di efficienza tecnica ed ambientale nell'allevamento bovino da carne: il caso studio dei torelli conferiti al centro genetico dell'Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne
- Presenza di residui di mercurio nei pesci e implicazioni per la salute umana
- Promozione della biodiversità marina: protezione dei fondali con strutture antistrascico e di ripopolamento
- Qualità della carne di cinghiale: una revisione sistematica della letteratura scientifica
- Residui ed impatto ambientale a seguito di trattamenti antielmintici
- Situazione e prospettive dell'allevamento dell'asino in Italia
- Strategie nutrizionali nell'allevamento della manza da rimonta di razza Frisona Italiana
- Strategie per ridurre il fenomeno dell'antibiotico-resistenza negli allevamenti zootecnici
- Una panoramica sulla presenza di residui di diossine e PCB diossino-simili negli alimenti di origine animale
- Utilizzo dei reflui dell'industria olearia nella dieta della bovina da latte.
- Utilizzo della curcuma (Curcuma longa) nella dieta degli avicoli: effetti sulle prestazioni produttive e lo stato di salute
- Valutazione delle performance produttive della razza avicola Bionda Piemontese e dei suoi incroci utilizzando una dieta con semi di lino.
- Valutazione delle performance produttive della razza avicola Robusta Maculata e dei suoi incroci utilizzando una dieta con semi di lino.
- Valutazione dell'efficacia di un 'active packaging' nel limitare la crescita microbica durante la conservazione della carne bovina fresca: risultati preliminari


Informazioni più dettagliate e relativa modulistica sono reperibili nel sito web del CdS.
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