Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Integrazione giuridica europea e diritti umani

Attività Formative

Tirocinio
Il Corso è di recente istituzione, ma dagli scarsi dati a disposizione si evince che le strutture che hanno ospitato gli studenti sono state molto soddisfatte.
In particolare sono state svolte 2 esperienze di tirocinio presso le Rappresentanze diplomatiche italiane in due Paesi esteri, ritenute molto proficue.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale del Corso di laurea magistrale, che potrà essere redatta anche in lingua straniera, consiste in un elaborato in forma di tesi originale scritta e nella discussione orale dell’argomento trattato di fronte alla Commissione di laurea. La prova è finalizzata alla verifica della capacità di utilizzare le conoscenze acquisite nel percorso, nonché il conseguimento della capacità di analisi dei problemi giuridici, dell’autonomia di giudizio e delle abilità comunicative.
Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale si svolge con la discussione di una tesi di laurea, consistente in un elaborato in forma di tesi originale scritta, redatta sotto la guida di un relatore. La tesi può essere redatta e discussa in una lingua straniera; in tale caso il candidato deve presentare anche una sintesi in lingua italiana. Il voto finale è il risultato della media aritmetica dei voti degli esami, ponderata con i crediti formativi corrispondenti a ciascun esame, eventualmente maggiorata della votazione attribuita alla prova finale dalla Commissione che valuta il livello di approfondimento della ricerca svolta, l'adeguatezza dell'inquadramento dei problemi, l'autonomia di giudizio, l'originalità dell'approccio e le abilità comunicative. La Commissione, composta da un minimo di sette membri ed un massimo di undici (art. 50 del vigente Regolamento didattico di Ateneo), può assegnare alla prova finale fino a un massimo di otto centodecimi. In considerazione dell'eccellenza dei risultati raggiunti con l'elaborato scritto, il relatore può proporre di attribuire al candidato un punteggio superiore agli otto punti fino a un massimo di dieci, tramite una lettera di presentazione da inoltrare al Direttore del Dipartimento unitamente all'elaborato. Il Direttore provvede a segnalare ai membri della Commissione la proposta del relatore, in modo da metterli in condizione di esaminare, con congruo anticipo, l'elaborato.
Nel caso in cui lo studente abbia conseguito CFU all'estero nel quadro di un Accordo internazionale di Ateneo ovvero l'elaborazione della tesi sia avvenuta all'estero nel quadro di un Accordo internazionale di Ateneo il punteggio sarà incrementato di ulteriori due punti.
La prova comporta il conseguimento di 15 CFU.
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