Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2020

Corso di laurea in Politica, amministrazione, territorio

Attività Formative

Tirocinio
Il Dipartimento di Scienze Politiche raccoglie dati sulle opinioni di enti e imprese che ospitano gli studenti per attività di stage e tirocinio. Il sistema prevede la compilazione di un questionario on line che viene compilato a fine attività sia da parte del tirocinante, sia del tutor aziendale.
I dati a disposizione (187 schede) sono stati elaborati senza distinguere fra corsi di studio, ma offrono comunque un quadro significativo dell’opinione degli enti e delle imprese ospitanti.
Da essi emerge come l’82,50% degli enti valutino come "ottima" la complessiva esperienza di tirocinio. Il 20,25% valuta come "buona" l’esperienza. Il restante sono casi di valutazione sufficiente.Si tratta di dati decisamente superiori a quelli registrati nelle annualità precedenti, che testimoniano la buona riuscita delle iniziative che il Dipartimento ha dedicato e continua a dedicare all'organizzazione e alla qualità dei tirocini.
Nelle parti del questionario dedicate ai commenti liberi la formazione degli studenti viene ritenuta adeguata rispetto alle attività formative proposte e le attese sono generalmente soddisfatte.
Viene inoltre segnalata la coerenza tra gli obiettivi formativi definiti prima dell’inizio dello stage e le attività effettivamente svolte.
La valutazione sulle caratteristiche e sulle capacità degli studenti in tirocinio sono apprezzate, con particolare riferimento al grado di interesse e di motivazione dimostrati, all’effettiva assunzione di responsabilità, alla attitudine all’integrazione, collaborazione, capacità di progettazione, capacità di affrontare questioni complesse, elevata adattabilità a situazioni mutevoli e ai rapporti con l’utenza.
Complessivamente l’esperienza di stage viene ritenuta utile sia per gli studenti che per gli enti ospitanti.
Dall’analisi delle schede compilate dagli enti ospitanti emergono anche suggerimenti per il miglioramento dell’esperienza di tirocinio: esigenza di un maggiore contatto diretto con i tutor universitari, e la necessità di aumentare la durata a prescindere dalle ore di tirocinio previste dai piani di studio.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella redazione di una tesi scritta, elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un docente relatore, riguardante una tematica specifica attinente al percorso di studio realizzato nel biennio. L'elaborato, che dovrà dimostrare una conoscenza approfondita e una piena maturità di giudizio nei settori che definiscono il profilo professionale scelto, sarà discusso di fronte a una apposita Commissione secondo le forme e le modalità definite dal Regolamento didattico del corso di studio.
Nella prova finale, a cui è attribuito un congruo numero di crediti, lo studente dovrà in particolare dimostrare di essere in grado di organizzare un percorso autonomo di ricerca, con tratti di originalità, e di aver maturato una sufficiente conoscenza della letteratura specifica sul tema della tesi. Dovrà altresì dimostrare di aver raggiunto un sufficiente livello di capacità critica e interpretativa, non limitata al riassunto e sintesi di alcuni testi di base; di essere in grado di effettuare collegamenti anche tra discipline e approcci diversi; di sapere applicare all'oggetto specifico prescelto le conoscenze maturate e, nel caso di tesi di carattere progettuale, di saperle utilizzare per l'ideazione e gestione del progetto stesso.
Lo sviluppo della tesi dovrà essere tale da attestare il raggiungimento sia di una sufficiente capacità critica e interpretativa sia di una capacità di applicazione empirica e progettuale delle conoscenze acquisite.
Modalità di svolgimento della prova finale
Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi.
La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella elaborazione, sotto la guida di un docente relatore, e nella discussione, davanti ad un'apposita commissione, di una dissertazione scritta originale a carattere scientifico riguardante una tematica specifica attinente al percorso di studio realizzato nel biennio.

L'elaborato dovrà dimostrare una conoscenza approfondita e una piena maturità di giudizio nei settori che definiscono il profilo professionale scelto. La Commissione di valutazione della prova finale è composta da almeno sette docenti titolari di un insegnamento in Facoltà ed è presieduta da un professore di ruolo. Alle attività necessarie al superamento della prova finale sono riservati 21 crediti.
La Commissione di laurea può attribuire alla prova finale fino ad un massimo di otto punti, da aggiungere alla media dei voti degli esami sostenuti, ponderati con i relativi crediti formativi e espressa in centodecimi, per ottenere il voto finale di laurea.

Prima della redazione della tesi di laurea lo studente è invitato a prendere visione delle decisioni del Dipartimento di Scienze Politiche in merito al plagio. E' da considerarsi plagio l'impiego di testi di cui lo studente non sia direttamente l'autore per la composizione della tesi di laurea. La riproposizione di testi altrui o di testi ufficiali è possibile quando si tratti di una porzione molto limitata di testo presentata fra virgolette e corredata dal riferimento all'autore o all'autorità che ha prodotto il testo. Ogni docente controlla che i lavori sottoposti dagli studenti per la composizione della tesi di laurea siano originali. Quando il docente individui il plagio, ne consegue la sospensione della domanda di laurea per una sessione e la segnalazione al presidente della commissione di laurea del tentato plagio. Qualora il tentato plagio sia reiterato per una seconda volta, il consiglio di dipartimento può assumere ulteriori misure quali la proposizione dell'azione disciplinare nei confronti dello studente. Nel caso in cui ne ricorrano i presupposti il Dipartimento provvede alla denuncia per plagio.
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