Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Politica, amministrazione, territorio

Prospettive

Risultati di apprendimento attesi
Autonomia di giudizio
La formazione assicurata dal corso di laurea mira ad ottenere che il laureato magistrale, con la padronanza degli strumenti di analisi indicati, sia in grado di mettere a punto proposte originali ed adeguate nei settori politico-sociale, politico-economico, politologico, giuridico-istituzionale a seconda delle situazioni che si presentano; abbia la consapevolezza del ruolo manageriale applicato all'attività pubblica e di interesse pubblico; abbia la percezione dell'autonomia della funzione gestionale; abbia la capacità di selezionare gli elementi innovativi e di mediarne l'applicazione; abbia la capacità di giudizio e valutazione delle prestazioni e delle performance.
L'autonomia di giudizio in particolare viene sviluppata durante i corsi tramite esercitazioni, lezioni di tipo seminariale e viene accertata anche attraverso la preparazione di elaborati anche complessi in ordine ad aspetti delle discipline insegnate, momenti in cui viene data rilevanza alla capacità di analisi critica e di "problem solving" dello studente.
Al fine di accrescere l'autonomia di giudizio, il corso stimola ad integrare le conoscenze e le metodologie acquisite con le lezioni frontali favorendo la partecipazione a cicli di conferenze e seminari interdisciplinari periodici con esponenti del mondo politico ed amministrativo impegnato nelle istituzioni internazionali e con esponenti del mondo accademico coinvolti in progetti di ricerca di dimensione europea e internazionale. Anche la partecipazione a stage presso centri di ricerca, istituzioni ed uffici che si occupano di temi internazionali, europei e regionali offre l'opportunità di sviluppare autonome capacità di giudizio, così come la presenza presso l'Università di Perugia di biblioteche specializzate in materie internazionalistiche e di un centro di documentazione europea.
Abilità comunicative
La formazione assicurata dal corso di laurea fa acquisire al laureato magistrale elevate competenze relazionali che gli permettono di dominare argomentazioni a differente livello di complessità nonché di interloquire nei settori politico-sociale, politico-economico, politologico, giuridico-istituzionale sia con i cittadini fruitori dei servizi e titolari dei diritti sia con i politici, personale di governo (nazionale e locale) o gruppi di interesse.
Il laureato magistrale acquisisce altresì elevate capacità relazionali nella organizzazione del lavoro proprio ed altrui; elevate capacità di relazione e di interazione con i responsabili delle politiche pubbliche; elevate capacità di comunicazione e di progettazione di efficaci forme di comunicazione con gli utenti dei servizi e con i destinatari delle funzioni pubbliche.
Le abilità comunicative scritte e orali sopra descritte sono sviluppate in occasione di attività formative e di esercitazioni, che prevedono studi di caso e preparazione di relazioni e documenti scritti, e sono accertate anche attraverso l'esposizione orale degli stessi documenti in un ambito seminariale.
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Capacità di apprendimento
La formazione assicurata dal corso di laurea fa acquisire al laureato magistrale elevate capacità nell'approfondire in modo analitico e teorico tutti i problemi che si trova ad affrontare relativi ai settori politico-sociale, politico-economico, politologico, giuridico-istituzionale. Tale formazione lo rende anche aperto a ricercare la soluzione dei problemi da una pluralità di campi del sapere e di individuare in modo autonomo gli strumenti e le fonti per la migliore soluzione nel settore in cui opera; la formazione acquisita gli permette infine anche l'acquisizione di strumenti conoscitivi avanzati che consentono la prosecuzione degli studi relativi alle scienze della politica e dell'amministrazione nel campo della ricerca e della progettazione innovativa.
Le capacità di apprendimento sopra descritte sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso e sono valutate attraverso forme di verifica continua durante le attività formative e durante le attività seminariali; la prova finale costituisce la fase più importante di valutazione della capacità di auto-apprendimento maturata negli anni del corso
Conoscenza e comprensione
Le conoscenze fornite in ambito storico riguardano i sistemi politici, le forme di governo e il inguaggio politico e consensentono di comprendere e realizzare analisi comparative direttamente applicabili alla interpretazione della contemporaneità.
La formazione in area socio-politologica mira a far acquisire agli studenti conoscenze approfondite nel campo delle strutture di government e dei processi di governance e mettono lo studente in grado comprendere in maniera approfondita le caratteristiche e le modalità della comunicazione politica e di sviluppare una specifica competenza nel quadro delle relazioni pubbliche.
La formazione in area giuridica mira a far acquisire agli studenti conoscenze approfondite nel campo delle istituzioni pubbliche e costituzionali, dell'amministrazione, del management, della gestione delle risorse economiche, tecnologiche e dei rapporti di lavoro, prestando particolare attenzione all'etica della funzione pubblica. Lo studente viene così messo in grado di comprendere e guidare le dinamiche e le relazioni in ambito politico, istituzionale e amministrativo.
Le conoscenze fornite in ambito economico quantitativo riguardano la dimensione economica dei processi di governo, sia con riferimento ai bilanci pubblici sia con riferimento all'economia dei servizi pubblici e le metodologie statistiche per la valutazione delle politiche e dei servizi di pubblica utilità. Agli studenti vengono forniti gli strumenti di analisi delle politiche che possono essere messe in campo dai governi nazionali e locali per affrontare i problemi posti da tali fenomeni.

L'acquisizione delle conoscenze e capacità di comprensione sopra descritte è assicurata attraverso gli insegnamenti caratterizzanti il percorso, i seminari di approfondimento, i lavori di gruppo e attraverso la guida del docente alle ricerche che precedono la redazione della tesi finale.
La verifica dell'effettiva acquisizione delle conoscenze e delle capacità di comprensione sopra descritte è operata con modalità quali gli esami finali dei singoli corsi (che possono richiedere anche relazioni individuali o lavori di gruppo), la verifica delle attività svolte durante i tirocini e stages, e attraverso la discussione e valutazione della prova finale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Le conoscenze e gli strumenti di comprensione acquisiti mettono il laureato in grado di
- interpretare efficacemente, anche leggendole da un punto di vista storico-critico, le dinamiche politico-istituzionali, ideologiche e teorico-politiche, acquisendo anche un'elevata capacità in termini di progettazione politica in senso ampio;
- interpretare efficacemente le dinamiche socio-politiche e istituzionali che sovrintendono ai processi di governance in vista dell'elaborazione e dell'implementazione delle politiche pubbliche;
- interpretare efficacemente le dinamiche politiche e istituzionali, di ricostruirle anche da un punto di vista analitico-critico, di progettare e realizzare strategie di gestione che coinvolgono l'amministrazione e il funzionamento dei servizi forniti alla collettività;
- applicare gli strumenti dell'analisi economica e valutativa per analizzare gli aspetti economici delle situazioni oggetto di intervento, per formulare ipotesi di intervento accettabili sul piano economico, per valutare l'efficienza e l'efficacia delle politiche e dei servizi di pubblica utilità.

Lo studente viene stimolato ad applicare conoscenza e compensione anche attraverso i laboratori e i lavori di gruppo previsti in diversi insegnamenti.

La verifica dell'effettiva capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene essenzialmente attraverso la verifica delle attività svolte durante i tirocini e stages (con riferimento ai quali è prevista la compilazione di una scheda anche da parte dell'ente ospitante), e attraverso la discussione e valutazione della prova finale.
Sbocchi occupazionali e professionali
Sbocchi
Con la sua formazione multidisciplinare ed interdisciplinare progredita nel campo politologico e amministrativo-istituzionale, il corso di laurea magistrale permette al laureato di svolgere attività professionale con ruoli di alta responsabilità sia in settori di studio o di elaborazione di dati socio-economici sia in settori operativi nelle imprese pubbliche, private e del terzo settore, nelle organizzazioni nazionali e sovranazionali governative e non, nelle istituzioni politiche rappresentative e di governo, nelle amministrazioni regionali e locali, nei centri di ricerca, nelle società di consulenza.
La preparazione fornita rende il laureato magistrale particolarmente adatto a ricoprire:
- la dirigenza pubblica e privata del terzo settore;
- l'impiego con funzioni di responsabilità gestionale in amministrazioni nazionali, locali, comunitarie e internazionali;
- l’impiego o la consulenza nell’ambito di strutture preposte alla rappresentanza organizzata di interessi, associazioni sindacali e datoriali, realtà del terzo settore;
- il ruolo di consulente o esperto per la strutturazione e la gestione delle politiche pubbliche e dei modelli decisionali;
- l'attività gestionale e di consulenza nelle imprese, per la gestione di progetti in cui si intrecciano obiettivi aziendali e politiche pubbliche;
- la direzione delle pubbliche relazioni in aziende pubbliche e private;
- l'impiego nelle società di consulenza, per fornire ricerche e servizi;
- l'impiego nelle organizzazioni di categoria, con funzioni di ricerca, di gestione di centri studi, di valutazione delle politiche di settore;
- l'impiego nei media con funzioni collegate all'informazione di carattere politico e pubblico-istituzionale in generale;
- l'impiego con funzioni di responsabilità nelle società di pubbliche relazioni;
- lo svolgimento di funzioni di collaborazione e staff dei decisori pubblici: portavoce, consulente, analista politico;
Accesso a studi ulteriori
I laureati potranno continuare il proprio percorso formativo attraverso l’accesso a Master specialistici o a dottorati attinenti al campo delle relazioni internazionali.
Presso il Dipartimento di Scienze politiche è attivo il Dottorato di ricerca in “Legalità, culture politiche e democrazia”. Si tratta di un dottorato interdisciplinare che accoglie progetti di lavoro che attengono alle diverse aree della storia, dalla politica, della sociologia, dell’antropologia e del diritto. Il Dipartimento di Scienze politiche partecipa anche al Dottorato di ricerca in "Scienze giuridiche" che ha sede presso il Dipartimento di Giurisprudenza. Anche in quest'ultimo Dottorato i laureati possono approfondire diverse tematiche di interesse, con particolare riferimento al taglio giuspubblicistico nello studio delle istituzioni pubbliche e del loro diritto.
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