Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Politiche e servizi sociali

Attività Formative

Tirocinio
Il Corso di Laurea ha istituito da anni intensi rapporti con Enti Territoriali Pubblici. In particolare sono migliorati i rapporti con la Regione dell’Umbria, in particolare con l’area delle Politiche sociali e della Sanità (ambiti nei quali svolgono tirocinio 8 studenti della magistrale ogni anno); con alcuni Comuni dove assistenti sociali specialiste svolgono ruoli dirigenziali, USSMI, UEPE e Organismi del terzo settore per lo svolgimento dei tirocini degli studenti (circa 30 convenzioni). Per una migliore collaborazione e verifica dei tirocini, il Coordinatore del Corso di studio, nel corso dell’anno accademico, in collaborazione con l’Assistente sociale Anna Maria Paladino, ha seguito lo svolgimento del lavoro di tirocinio per alcune studentesse con la 'Comunità Capodarco' di Perugia tra gennaio e maggio 2019.
Il corso di laurea ha una stretta collaborazione con L’Ordine dell’Umbria degli assistenti sociali e si esplicita in diverse modalità:
- L’organizzazione di due seminari (maggio e ottobre) presso il nostro dipartimento, per la preparazioni agli esami di stato di tipo A;
- L’organizzazione di seminari formativi insieme ad altri docenti del corso di laurea e all’Ordine degli Assistenti sociali dell’Umbria. Quest’anno sono stati organizzati alcuni seminari congiunti:
- 25 ottobre 2018 (ore 9-17), Convegno su: Violenza ed aggressioni contro gli assistenti sociali. Esiti e sviluppi della ricerca nazionale, con relatori a livello locale (E.Vitagliano, C.Faraghini, F.Giacalone) e nazionale, tra cui A.Sicora, responsabile scientifico della ricerca a livello nazionale, A.Giribaldi e F.Basigli del Consiglio Nazionale Ordine Assistenti sociali).
- 19 e 20 marzo 2019, Promuovere l’importanza delle relazioni umane, Giornata mondiale del Servizio sociale. Le due giornate sono state dedicate alle relazione professione e all’importanza della formazione professionale (E.Neve, P.Cecchetti, F.Cagnoni, P. Cenci), con la presentazione di esperienze professionali di comuni e associazioni operanti in Umbria. La seconda giornata è stata dedicata alle forme di comunicazione e di rappresentazione sociale del lavoro dell’assistente sociale (F.Giacalone, G.Mattera, C.Faraghini, E,Vitagliano, V.Ugolini, A.Valastro).
- Si sono tenute diverse riunioni ( 5 novembre 2018; 11 febbraio 2019; 17 giugno 2019; 18 settembre 2019) con il nuovo direttivo dell’ordine degli Assistenti sociali dell’Umbria e la presidente (Cristina Faraghini) per discutere l’organizzazione degli eventi pubblici e la Convenzione tra il Dipartimento di Scienze Politiche e l’Ordine Regionale degli Assistenti sociali dell’Umbria (CROAS), che comprenda tutte le attività formative che vengono svolte congiuntamente e l’organizzazione dei tirocini, passata con delibera del Consiglio di Dipartimento nel luglio del 2019.
- Si è deciso anche di organizzare un laboratorio di scrittura creativa (con AS dell’area formativa) per coinvolgere gli studenti nell’esplorazione delle loro emozioni, più che svolgere i tre incontri con gli studenti (divisi in gruppo) come gli anni precedenti
- Nella formazione di un assistente sociale specialista, il tirocinio rimane uno degli elementi base della formazione, un pilastro per la professione. Il suo significato è infatti, attraverso l’integrazione tra le conoscenze teoriche e l’esperienza pratica, quello di acquisire consapevolezza rispetto all’identità professionale, che è complessa, piena di responsabilità e contenuti. Basandoci sulle esperienze precedenti, sono stati proposti obiettivi concordati con i docenti-assistenti sociali del Corso e l’assistente sociale con contratto, Annamaria Paladino, per un rafforzamento del rapporto con gli Assistenti sociali supervisori, per dare voce alle loro osservazioni, ai loro suggerimenti e proposte, per migliorare da un lato la formazione degli studenti, dall’altro per valorizzare l’impegno che viene dedicato alla supervisione. Per questo è stato organizzato un evento, che avrà luogo l’11 ottobre 2019:
- 11 ottobre 2019, Apprender la professione di assistente sociale dalla pratica: Riflessioni e buone pratiche sull’esperienza del tirocinio professionale: possibili percorsi e metodologie, con docenti universitari dell’Ateneo di Perugia, della Cattolica di Milan e dell’Università di Trento.
Organizzazione del premio di laurea 'Cesvol'
- Gli incontri del Coordinatore del Corso di Laurea, con i dirigenti del Cesvol di Perugia hanno portato all’istituzione di un Premio di Laurea 'CESVOL', ratificato dal Consiglio di Dipartimento del 21 settembre 2016, che si concretizza nella pubblicazione di una tesi di Laurea magistrale, che verte sulle tematiche dell’associazionismo, della promozione della salute e della progettazione partecipata. Il premio di laurea è attivo dall’anno 2017: nel novembre del 2018 sono state premiate, ex-equo, Cristina Burini e F. Mantovani.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella preparazione di un elaborato scritto, in forma compilativa o sperimentale, elaborata in modo originale, durante il quale lo studente è seguito da un docente del corso di laurea. La tesi può riguardare l'ambito nel quale è stato svolto il tirocinio esterno presso enti territoriali, attraverso approfondimenti e progetti. Per svolgere una tesi all'estero, dovrà essere concordato precedentemente con il docente relatore temi, tempi e metodologia della ricerca. L'elaborato, che dovrà dimostrare una conoscenza approfondita e una piena maturità di giudizio nei settori che definiscono il profilo professionale scelto, sarà discusso di fronte ad una apposita commissione secondo le forme e le modalità definite dal Regolamento didattico del corso di studio.
Modalità di svolgimento della prova finale
Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi. La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nell’elaborazione, sotto la guida di un/una docente relatore/relatrice, e nella discussione, davanti a un'apposita commissione, di una dissertazione scritta originale a carattere scientifico riguardante una tematica specifica attinente al percorso di studio realizzato nel biennio. L'elaborato dovrà dimostrare una conoscenza approfondita e una piena maturità di giudizio nei settori che definiscono il profilo professionale scelto. La Commissione di valutazione della prova finale è composta da almeno sette docenti titolari di un insegnamento ed è presieduta da un professore di ruolo. Alle attività necessarie al superamento della prova finale sono riservati 21 crediti. La Commissione di laurea può attribuire alla prova finale fino a un massimo di otto punti, da aggiungere alla media dei voti degli esami sostenuti, ponderati con i relativi crediti formativi e espressa in centodecimi, per ottenere il voto finale di laurea.

Prima della redazione della tesi di laurea lo/la studente è invitato a prendere visione delle decisioni del Dipartimento di Scienze Politiche in merito al plagio. E' da considerarsi plagio l'impiego di testi di cui lo studente non sia direttamente l'autore per la composizione della tesi di laurea. La riproposizione di testi altrui o di testi ufficiali è possibile quando si tratti di una porzione molto limitata di testo presentata fra virgolette e corredata dal riferimento all'autore o all'autorità che ha prodotto il testo. Ogni docente controlla che i lavori sottoposti dagli/dalle studenti per la composizione della tesi di laurea siano originali. Quando il/la docente individui il plagio, ne consegue la sospensione della domanda di laurea per una sessione e la segnalazione al presidente della commissione di laurea del tentato plagio. Qualora il tentato plagio sia reiterato per una seconda volta, il consiglio di dipartimento può assumere ulteriori misure quali la proposizione dell'azione disciplinare nei confronti dello/della studente. Nel caso in cui ne ricorrano i presupposti il Dipartimento provvede alla denuncia per plagio.
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