Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Scienze della terra per la gestione dei rischi e dell'ambiente

Prospettive

Risultati di apprendimento attesi
Autonomia di giudizio
Il laureato magistrale:
- è capace di analizzare e selezionare dati scientifici di terreno e di laboratorio;
- è in grado di progettare e coordinare attività specialistiche di tipo geologico;
- è capace di adattarsi ad ambiti di lavoro e tematiche diverse;
- è capace di impostare e sviluppare autonomamente un progetto di lavoro;
- è capace di fornire un giudizio critico nella valutazione del proprio e altrui lavoro in termini di qualità ed efficienza;
- è capace di identificare obiettivi e responsabilità collettive ed individuali e di agire conseguentemente in modo consono al proprio ruolo.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata e verificata in particolare tramite le esercitazioni e la preparazione di relazioni, in occasione delle 'attività relazionali e di gruppo, nel corso del tirocinio e nella preparazione della prova finale. La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene anche nel corso delle prove di esame, particolarmente nelle prove orali.
Abilità comunicative
Il laureato magistrale è in grado di:
- comunicare in forma scritta ed orale relativamente a temi a carattere geologico, utilizzando con sicurezza una terminologia specialistica appropriata ed aggiornata;
- lavorare in ampia autonomia e di adattarsi a nuove situazioni;
- dialogare e relazionarsi con tecnici di altre specializzazioni e discipline, e con altri componenti di gruppi di lavoro, considerando e rispettando le singole professionalità e i punti di vista;
- di presentare progetti, dati e procedure di lavoro e analisi sperimentale, in modo logico, conciso e rigoroso, utilizzando linguaggi e strumenti aggiornati ed efficienti;
- scrivere, leggere, parlare efficacemente di questioni tecniche in lingua inglese.
Le abilità comunicative sopraelencate possono essere sviluppate e verificate in occasione di attività formative che prevedono la preparazione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi, e in occasione della preparazione della prova finale. Eventuali stage o tirocini, e periodi di studio e di ricerca presso altre sedi universitarie e di ricerca sono incoraggiati, anche per migliorare queste capacità.
Capacità di apprendimento
Il laureato magistrale, acquisendo la capacità di lavorare autonomamente, matura la consapevolezza di implementare la propria formazione con un aggiornamento tecnico e culturale continuo, in relazione alle proprie esigenze professionali e di carriera. Il laureato è in grado, nel corso della successiva attività, di apprendere e utilizzare nuove tecnologie e di impiegarle proficuamente nello sviluppo della propria attività professionale e/o di ricerca.
Le capacità di apprendimento sono conseguite durante il percorso di studio, con particolare riguardo allo studio individuale, alla preparazione di progetti individuali e di gruppo, all'attività svolta per la preparazione della prova finale. La capacità di apprendimento viene valutata attraverso varie forme di verifica continua e nelle prove di esame scritte e orali.
Conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale:
- conosce gli strumenti matematici necessari per lo studio dei processi geologici alle varie scale spazio-temporali, per la loro modellazione a fini conoscitivi ed applicativi, per l'analisi e l'interpretazione statistica dei dati numerici;
- conosce i principi fisici e le modalità di utilizzo delle tecniche di indagine geofisiche (metodi elettrici, gravimetrici, sismici, magnetici), mineralogico-petrografiche (microscopia ottica, elettronica, XRD), geologico-applicative (prove meccaniche in situ e in laboratorio, prove geofisiche finalizzate alla caratterizzazione dei terreni di fondazione), idrogeologiche (prove di permeabilità in situ e in laboratorio, parametrizzazione degli acquiferi, indagini geofisiche a scopo idrogeologico), geomorfologiche (fotointerpretazione, indagini LIDAR, interpretazione dei dati satellitari);
- conosce i principi e le tecniche della chimica e della termodinamica necessari per la comprensione di processi geochimici, mineralogici e petrografici e per l'interpretazione dei fenomeni di interazione acque roccia e dei fenomeni di inquinamento delle acque e dei suoli;
- conosce approfonditamente i minerali e le rocce alle varie scale di osservazione ed in rapporto agli ambienti di formazione;
- conosce i metodi del rilevamento geologico e geomorfologico tradizionali e avanzati;
- sa interpretare l'evoluzione del territorio nei diversi ambienti geologici e geomorfologici in rapporto a cause naturali o antropiche ed in rapporto alle variazioni climatiche e allo sfruttamento delle risorse geologiche ed idriche;
- conosce le tecniche tradizionali ed avanzate della cartografia di base e della cartografia tematica.
Le conoscenze e capacità di comprensione sopra elencate sono conseguite tramite partecipazione a lezioni frontali, esercitazioni in laboratori ed escursioni sul campo, studio personale guidato e studio individuale, previsti dalle attività formative attivate. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso la modalità di verifica classica del colloquio orale, dell'elaborato scritto o attraverso entrambe le modalità.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale utilizza le conoscenze sopra elencate per:
- la caratterizzazione e la modellizzazione di processi mineralogico-petrografici e geochimici alla base della formazione delle rocce (sedimentarie, ignee e metamorfiche) anche ai fini ricerca di risorse minerarie associate ai diversi contesti geologici;
- la modellazione numerica dei fenomeni di dissesto idrogeologico, la modellazione degli acquiferi e dei processi di inquinamento degli stessi, e la valutazione delle loro potenzialità;
- la ricostruzione del modello geologico o geologico-tecnico del sottosuolo a diverse scale e con differenti finalità (geotecniche, di microzonazione sismica, idrogeologiche, vulcanologiche, ricostruzioni paleoambientali e paleoclimatiche);
- il monitoraggio delle diverse matrici ambientali e l'interpretazione dei dati nel contesto della salvaguardia ambientale, della bonifica di siti inquinati e in presenza di rocce caratterizzate dalla presenza di minerali pericolosi per la salute umana;
- la stesura di carte tematiche ivi incluse le carte delle pericolosità e dei rischi sismico, vulcanico, idrogeologico (da frana, idraulico e da dinamica d'alveo) e ambientale.
Il raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione sopra elencate avviene ponendo gli Studenti di fronte a problemi pratici, sia in laboratorio che sul campo, nell’ambito degli insegnamenti che fanno riferimento ai settori disciplinari caratterizzanti e affini ed integrativi. La verifica delle capacità avviene principalmente attraverso prove d'esame scritte e orali e prevede lo svolgimento di specifici compiti in cui lo Studente deve dimostrare la padronanza di strumenti e metodologie e un buon livello di autonomia critica.
Sbocchi occupazionali e professionali
Sbocchi
Le competenze acquisite dal laureato permetteranno sbocchi professionali in diversi contesti lavorativi, dove il sapere tecnico-scientifico esclusivo del Geologo risulta fondamentale e si integra con quello di altre figure professionali, secondo un approccio interdisciplinare e transdisciplinare. In particolare, il laureato potrà svolgere attività di libero professionista in modo autonomo o in studi associati; come dipendente di enti locali, regionali o nazionali; in società di indagini geologiche e grandi opere di costruzioni in Italia e all'estero; in laboratori di analisi e enti di ricerca pubblici e privati che si occupano anche di malattie correlate all'esposizione a sostanze naturali nocive per la salute umana.
Le possibilità di lavoro riguardano inoltre l'impiego nell'ambito delle prospezioni geologiche, idrogeologiche, geochimiche, geofisiche, mineralogiche e petrografiche finalizzate alla ricerca e alla valutazione delle risorse idriche (con particolare riguardo alle acque sotterranee), dei giacimenti di minerali metallici, minerali e rocce industriali, pietre ornamentali, nonché di fonti di energia.
Altri possibili sbocchi occupazionali riguardano le attività finalizzate alla prevenzione dei rischi geologici s.l. (quali il rischio idrogeologico, vulcanico, sismico, ambientale); l'individuazione, il monitoraggio e la mitigazione dell'inquinamento naturale e antropogenico; la gestione e l'utilizzo del territorio e delle sue risorse; tutte attività che possono essere condotte sia come liberi professionisti, sia come consulenti e/o dipendenti di Enti pubblici e privati.
La Laurea Magistrale consentirà anche, attraverso il successivo Dottorato di Ricerca, la formazione di personale qualificato per la ricerca scientifica presso l'Università e gli altri enti di ricerca pubblici e privati.
I laureati potranno inoltre accedere ad eventuali corsi di specializzazione per l'abilitazione all'insegnamento di alcune discipline specifiche nelle Scuole medie inferiori e superiori.
Accesso a studi ulteriori
- Dottorato di Ricerca
- Master di II Livello
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