Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Biotecnologie

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
I laureati del CdS in Biotecnologie, L2, dell'Università degli Studi di Perugia, sono in grado di comprendere criticamente i contenuti di base nei vari settori della biologia e applicare il metodo scientifico di indagine a problematiche specifiche;
sanno applicare le conoscenze e competenze acquisite allo svolgimento di compiti tecnico-operativi e professionali di supporto alle attività produttive e tecnologiche, laboratori e servizi, a livello di analisi, controlli, gestione e sicurezza; sanno operare con definiti gradi di autonomia e di giudizio negli ambienti di lavoro e nei successivi percorsi formativi; sono in grado di comunicare a specialisti del settore e ad un pubblico non specializzato informazioni relative a concetti, problemi e soluzioni
inerenti le biotecnologie; sanno utilizzare la lingua inglese nell'ambito di competenza e per lo scambio di informazioni generali; sanno servirsi delle competenze acquisite nel corso di studio per intraprendere, con definiti gradi di autonomia, i successivi percorsi
formativi e/o le attività specialistiche proprie degli ambienti di lavoro.
Per il raggiungimento degli obiettivi indicati, il percorso formativo comprende attività formative volte a far acquisire sufficienti elementi di base di matematica, statistica, informatica, fisica e chimica; a far acquisire i fondamenti teorici e gli adeguati elementi operativi relativamente alla biologia dei microrganismi e delle varie specie animali fino all'uomo, a livello morfologico, funzionale, cellulare e molecolare; alla conoscenza dei meccanismi di ereditarietà e di sviluppo. Fra le attività formative nei diversi settori disciplinari, sono previsti non meno di 21 CFU di attività di laboratorio complessivi.
Sono inoltre previste attività esterne, come tirocini formativi/stage presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni presso altre Università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali.
Il regolamento didattico del corso di studio e l'offerta formativa sono tali da consentire agli studenti la ripetizione di settori di base/caratterizzanti per le attività affini ed integrative in modo tale da fornire le competenze per il consolidamento della formazione di base ma anche aspetti caratterizzanti in insegnamenti da mantenere distinti per chiarezza della offerta formativa.
Almeno il 60% dell'impegno orario complessivo è riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale.
Il CdS individua pertanto un percorso formativo caratterizzato da un'ampia area di formazione comune interdisciplinare volta ad assicurare una solida preparazione di base negli ambiti delle discipline matematiche, fisiche, chimiche e biologiche e caratterizzante in discipline quali la genetica, microbiologia, biochimica, biologia molecolare, chimica fisica.
Gli studenti possono poi adattare l'offerta formativa ai propri interessi, scegliendo fra diversi percorsi che consentono di sviluppare la loro formazione lungo traiettorie più specifiche. A questo scopo sono predisposti appositi stage, tirocini e/o altre
attività formative utili per l'ingresso nel mondo del lavoro.
I percorsi formativi del CdS, nonché le attività formative che li definiscono, vengono stabiliti dal regolamento didattico nel rispetto del presente ordinamento.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il Corso di Studio in Biotecnologie (CdS) è volto alla preparazione della figura del Biotecnologo attraverso un percorso multidisciplinare che fornisce competenze utili per poter operare in diversi contesti. Si propone di fornire ai laureati conoscenze di base e pratiche dei sistemi biologici interpretati in chiave cellulare, molecolare, patologica, rendendoli capaci di partecipare alla programmazione e realizzazione delle applicazioni biotecnologiche nei settori agrario, industriale, della salute.

Il percorso didattico è strutturato per fornire allo studente una efficace esperienza propedeutica all'attività lavorativa attraverso numerose ore di frequenza dei laboratori didattici e del laboratorio di bioinformatica, attraverso il Progetto Erasmus o altri progetti di scambio internazionali ed attraverso il tirocinio pratico applicativo svolto all'interno dei laboratori della struttura o in aziende e laboratori convenzionati o presso sedi universitarie straniere. Si articola in due anni comuni ed in un terzo anno in cui lo studente può scegliere tra cinque percorsi che si differenziano per alcune attività formative utili ad indirizzarlo nei diversi ambiti delle Biotecnologie: Agrario e Ambientale, Farmaceutico, Medico, Molecolare e Industriale, Veterinario.

La didattica è erogata attraverso lezioni frontali, attività pratiche svolte in laboratorio (incluso il laboratorio di Bioinformatica), esercitazioni virtuali avvalendosi del supporto di Aziende leader del settore (attualmente il CdS ha stipulato convenzione con la ditta Labster-www.labster.com), tutoraggio e seminari di orientamento.
Le attività di ciascun anno sono articolate in due semestri. Per essere ammessi al corso occorre essere in possesso di un diploma di scuola media superiore o di altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo.
Durante l'epidemia di COVID-19 provocata dal virus SARS-CoV-2 dal periodo marzo 2020 ad oggi, il CdS ha saputo assicurare il regolare svolgimento della didattica in forma telematica e ha garantito agli studenti il processo di apprendimento e il raggiungimento degli obiettivi formativi. Nel caso si riproponga uno stato di emergenza legato alla malattia COVID-19 nell'A.A. 2021/22, tutte le attività didattiche previste saranno erogate in modalità a distanza facendo uso della piattaforma Microsoft Teams (il cui accesso è gratuito per gli iscritti all'Università degli Studi di Perugia) e/o in modalità mista.

I laureati potranno svolgere attività lavorativa con ruoli adeguati al titolo di laurea di primo livello: nelle aziende che operano in campo industriale, agro-alimentare, ambientale, sanitario, farmaceutico; nel settore della ricerca e della informazione e comunicazione scientifica; presso Enti Nazionali (es. CNR, ENEA ecc.), Agenzie Nazionali e Regionali (es. ARPA), Parchi Tecnologici Nazionali e Regionali (es Parco 3A Umbria); Laboratori di analisi pubblici e privati, Agenzie di sorveglianza e di sicurezza agro-alimentare (es. EFSA-Parma).
La laurea consente l'ammissione all'esame di stato per l'iscrizione all'Ordine dei Biologi, sezione B (Biologo Junior) ed a quelli dei Dottori Agronomi, sezione B (Agronomo Junior).

La modalità di accesso è libera.
Il Corso è incluso nell'offerta didattica del Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie ma, proprio per il suo carattere multidisciplinare, vede coinvolti Docenti di più Dipartimenti dell'Ateneo.

Gli studenti di Biotecnologie potranno accedere al programma di acquisizione del Doppio Titolo grazie ad una convezione tra l’Università degli Studi di Perugia (Italia), corso di laurea in Biotecnologie/Biotecnologie Molecolari e Industriali e il corso di laurea in Ciências Biològicas dell’Universidade do Vale do Itajaì (UNIVALI) in Brasile.
Conoscenze richieste per l'accesso
L'iscrizione al corso è regolata in conformità alle norme di accesso agli studi universitari. In particolare occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Prima dell'inizio dei corsi viene istituita una procedura di verifica dei requisiti richiesti per l'ammissione degli studenti ai corsi di studio (ai sensi del DM n. 270/04). Vengono inoltre predisposte attività formative propedeutiche e di recupero per gli iscritti che presentano eventuali obblighi formativi, al fine di omogeneizzare la preparazione degli studenti, allineandoli ad una base di conoscenza sufficiente per poi seguire i corsi veri e propri. Le conoscenze necessarie in relazione agli studi pregressi, le modalità di verifica e la definizione di obblighi formativi aggiuntivi, nonchè i criteri per la loro acquisizione definiti nel regolamento didattico del CdS.
Modalità di ammissione
L'iscrizione al CdS è regolata in conformità alle norme di accesso agli studi universitari (DM 270/04, art. 6, comma 1). È richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo.
La modalità di accesso è libera.
Sono richieste capacità e conoscenze di base di Chimica, Biologia e Matematica, con riferimento ai contenuti dei programmi ministeriali in vigore negli istituti di istruzione secondaria. Il possesso di tali conoscenze viene verificato dal CdS attraverso la somministrazione di un test di valutazione obbligatorio ma non selettivo (di seguito indicato test). Se il test non viene superato, anche per una sola materia, lo studente verrà informato dei propri obblighi formativi aggiuntivi (OFA). Il CdS mette a disposizione degli studenti con OFA un corso di allineamento di Chimica ed uno di Matematica, organizzati prima dell'inizio dei corsi corrispondenti. Per raggiungere il livello di conoscenze richiesto, gli studenti avranno anche a disposizione attività di tutoraggio ad personam. Il soddisfacimento degli OFA viene verificato attraverso il superamento del relativo esame. Modalità di verifica del possesso delle conoscenze, delle attività di recupero e di verifica del soddisfacimento degli OFA sono riportate in dettaglio nel Manifesto degli Studi reperibile nel sito Web del CdS (http://biotecnologie.unipg.it) e presso la bacheca del polo didattico.
Sono esonerati dalla verifica dell'OFA o di parte di esso coloro che provenienti per trasferimento da altra sede o altro corso di studi vedano riconosciuti almeno il 50% dei CFU relativi agli esami di Chimica generale e/o Matematica per le applicazioni e/o Biologia generale con elementi di Citologia e Istologia, o abbiano sostenuto con esito positivo analogo test di valutazione nella struttura di provenienza
Orientamento in ingresso
Le attività di orientamento in ingresso sono organizzate dal Coordinatore del CdS che si avvale di una commissione apposita (Commissione Orientamento, composta da cinque docenti e da un rappresentante degli studenti, quella attuale è stata nominata nel CCS del 30.11.2016, v. 3/16) e svolte in collaborazione con il Delegato del Rettore per l'orientamento e con quello del Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie. Alle attività in oggetto collaborano tutti i docenti del corso, cooptati su base volontaria, l'ufficio Orientamento di Ateneo e la segreteria didattica del CdS.
Le attività sono rivolte principalmente agli studenti degli ultimi anni delle scuole medie superiori del territorio e possono essere così riassunte:
1- partecipazione alle iniziative promosse dall'Ateneo (vedi file allegato, attività reperibili nel sito http://www.unipg.it/futuri-studenti);
2 - partecipazione dei docenti alle attività di orientamento organizzate dalle scuole medie superiori del territorio, presso le loro sedi;
3 - organizzazione di giornate di attività seminariali e di laboratorio rivolte a gruppi di studenti che, accompagnati dai propri docenti e previa stipula di apposita convenzione (lista delle convenzioni reperibile agli atti del Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie) frequentano le strutture del CdS per vivere esperienze nel campo delle Biotecnologie sotto la guida di docenti e tutor del CdS;
4 - incontri con le matricole per la presentazione del piano formativo e del percorso didattico (due incontri annuali in concomitanza con l'inizio delle lezioni del primo semestre);
5 - partecipazione al progetto MUR 'Piano Lauree Scientifiche' (PLS) sviluppato in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale e con molte scuole medie superiori del territorio; le azioni previste dal bando e di seguito elencate sono coordinate da un responsabile locale (nominato dal Dipartimento) e progettate, programmate e realizzate in collaborazione con docenti del CdS cooptati su base volontaria:
azione A: laboratorio per l'insegnamento delle scienze di base, focalizzato sulla erogazione di esperienze di Biologia e Biotecnologie Forensi;
azione B: attività didattiche di autovalutazione;
azione C: formazione insegnanti;
azione D: riduzione del tasso di abbandono, destinata agli studenti del primo anno, prevede attività di orientamento nelle materie Chimica generale, Chimica organica, Matematica. In totale, nello scorso anno, hanno usufruito di tali attività oltre 900 studenti e 60 docenti, provenienti da venti diverse scuole (il responsabile locale del PLS detiene la documentazione delle attività svolte e ne invia relazioni dettagliate al coordinatore nazionale del progetto).
Il CdS ha un proprio sito WEB, progettato anche per integrare le attività di orientamento tradizionali con una attività a distanza.
Tali attività a seguito dell'emergenza Covid 19 a partire dal Marzo 2020 sono proseguite con modalità a distanza.
Orientamento e tutorato in itinere
Una attività costante di tutorato e orientamento favorisce la crescita culturale e professionale dello studente e lo aiuta a compiere scelte consapevoli nei diversi momenti del percorso universitario. In questa ottica il CdS:
- ha nominato una specifica commissione deputata anche a tale attività (Commissione Orientamento, composta da cinque docenti ed un rappresentante degli studenti, nominata il 30.11.2016, v.3/16).
- nomina annualmente docenti tutor (lista riportata nelle informazioni generali della presente scheda) cui vengono assegnate le matricole ed ai quali gli studenti possono rivolgersi in caso di necessità legate al percorso degli studi;
- organizza due incontri di orientamento al percorso universitario e di illustrazione dei servizi agli studenti, riservati alle matricole (tenuti dal presidente del CdS e docenti del CdS in concomitanza con l'inizio delle lezioni dei due canali);
- organizza attività di tutorato didattico 'ad personam' di sostegno per l'apprendimento di Chimica e di Matematica, destinati in primis agli studenti che devono assolvere degli OFA, ma accessibili a tutti gli studenti che ne fanno richiesta;
- organizza corsi di allineamento di Matematica e di Chimica, aventi le stesse finalità e calendarizzati nelle prime due settimane delle attività didattiche del primo anno primo semestre;
- recluta tutor di supporto (studenti di CdS magistrali e di dottorato di ricerca in ambito biotecnologico) attraverso specifici bandi riservati a studenti capaci e meritevoli (D.M. 198/2003, Legge 170/2003, direttoriale prot. n. 0057113 del 28.10.2005);
- si avvale di studenti reclutati dall'Ateneo (bando per le 150 ore, di cui all'art. 11 del D. Lgs. 29/03/2012 n. 68 - pubblicato con DR. n. 2068 del 19.10.2016);
- organizza, ove ritenuto necessario, tutorato di gruppo nell'ambito di corsi specifici;
- organizza seminari, tenuti da personale qualificato esterno all'Università, inclusi laureati in Biotecnologie già inseriti nel mondo del lavoro e referenti di Aziende a carattere biotecnologico, mirati ad aiutare gli studenti nella scelta del piano di studi, del percorso di laurea magistrale e/o del percorso lavorativo;
- si avvale di attività di tutorato per studenti con disabilità messe a disposizione dell'Ateneo e consultabili all' indirizzo http://unipg.it/servizi/studenti-con-disabilità-e-dsa;
- ha predisposto ed aggiorna continuamente pagine dedicate nel sito Web del corso (http://biotecnologie.unipg.it).
Tali attività a seguito dell'emergenza Covid 19 a partire dal Marzo 2020 sono proseguite con modalità a distanza.
Numero degli iscritti
Dati Universitaly e di Ateneo.
Nell' a.a. 2019/20 il CdL, adeguandosi a quanto deciso dall'Ateneo, ha adottato il numero programmato. I posti disponibili sono stati 200 così ripartiti: 191 posti per studenti comunitari e 9 per studenti non comunitari.
Nella sessione di Settembre 2019 si è svolta la prova di ammissione.
Dati forniti dall'Ateneo: gli idonei al concorso che si sono immatricolati all'anno accademico 2019/20 risultano 152 (un numero pressoché uguale al numero degli immatricolati dell'anno precedente) dei quali il 81 proveniente da licei scientifici, 24 da licei classici e il 21 da istituti tecnici, 10 da liceo linguistico. 56 studenti presentano un voto di diploma compreso 60-79 centesimi, 67 studenti tra 80-99 e 25 studenti hanno votazione 100.
Il 41% degli immatricolati viene da fuori Regione, confermando il buon livello di attrattività all'esterno del CdL.

Su 519 studenti iscritti, 339 risultano in corso (65%), dato in peggioramento rispetto all'anno precedente (86%). Il CdL in accordo con il corpo docente e con i rappresentanti degli studenti sta analizzando con attenzione le cause di questo particolare andamento dei valori al fine di invertirne il trend.
Al primo anno gli studenti hanno acquisito mediamente 22,69 crediti formativi con un voto medio agli esami di 25,99/30. Il numero di crediti è un valore in crescita (20,79 cfu nel 2017/18 e 22 cfu nel 2018/19) ed è in leggero miglioramento anche il valore del voto medio ( 25/30 nel 2017 e 25,11/30 nel 2018/19).
Il flusso di studenti sia in uscita che in entrata è rilevante: 91 studenti in uscita su 519 iscritti totali, 35 dei quali passa ad altro corso, mentre 26 studenti non hanno rinnovato l'iscrizione; 33 studenti in entrata, 32 dei quali da altro corso di questo Ateneo.
Risulta esiguo il numero di studenti che ha svolto tirocini/stage fuori Ateneo e/o parte del percorso formativo all'estero con il programma Erasmus (5 studenti in Erasmus e 5 in Erasmus Traineeship nel 2019)
E' inserito il link ai dati rilevati da Universitaly
Risultati in termini di occupabilità
Le statistiche pubblicate nella banca dati di Alma Laurea (anno di indagine 2019– 119 intervistati) ed i dati disponibili presso il corso di studio confermano che la quasi totalità degli studenti che conseguono la laurea in Biotecnologie (95,6%) intendono proseguire gli studi in un Corso di Laurea magistrale.
Il 50,4% dichiara di svolgere un'attività lavorativa ma solo il 3% dichiara un'attività lavorativa attinente al titolo conseguito.
Gli interessi prevalenti dei laureati rispetto al lavoro (anche se non immediatamente ricercato) sono l'acquisizione di professionalità (84%), la possibilità di carriera (71,4%), la possibilità di guadagno (67,2%), la possibilità di utilizzare le competenze acquisite (79,8%) e la stabilità e sicurezza del posto di lavoro (80,7%).
Sono mediamente orientati sia verso il pubblico (53,8%) che verso il privato (57,1%), prediligendo la modalità a tempo pieno (83,2%) e con un contratto a tutele crescenti (90,8%).
Il 70,6% degli intervistati mostra disponibilità a lavorare in stati europei e il 48,7% in stati extraeuropei.
Nel complesso gli studenti sono concentrati sulla scelta del percorso magistrale e non hanno ancora un quadro chiaro e realistico degli sbocchi lavorativi attinenti alla propria formazione e della offerta lavorativa.
Nell'allegato vengono dettagliate le aspettative degli studenti per quanto riguarda il futuro inserimento lavorativo come rilevato da AlmaLaurea (punto 10 documento.
Condividi su