Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Economia e cultura dell'alimentazione

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Il sistema alla base dell'alimentazione umana diventa sempre più complesso e richiede professionalità evolute caratterizzate da una conoscenza profonda del cibo, nella sua composizione e qualità, del consumatore, nelle sue esigenze alimentari e dietetiche, del sistema agro-alimentare, nelle sue peculiarità imprenditoriali e di scambio sul mercato, e delle forme del consumo e della distribuzione, nelle sue specificità dei pasti fuori casa e della moderna distribuzione organizzata. In questo contesto, la sicurezza degli alimenti risulta fattore centrale per la salute dei cittadini ed il suo rispetto deve essere garantito di fronte alla crescente liberalizzazione dei mercati ed alla conseguente ampia circolazione dei prodotti alimentari.
Il Corso di Laurea in Economia e Cultura dell'Alimentazione ha lo scopo di formare un manager dell'alimentazione che sia in grado di organizzare e gestire le piccole e medie imprese che operano nel mercato agro-alimentare in termini di efficienza economica e di efficacia sociale.
Per interpretare e gestire la complessità degli scambi e delle relazioni che si instaurano tra gli operatori di questo mercato, il processo formativo parte dalla conoscenza della natura e qualità degli alimenti, dei processi produttivi e di controllo, delle loro caratteristiche nutrizionali e di impatto sulla salute umana, dei principi di una corretta alimentazione, delle radici storiche e culturali della grande tradizione alimentare italiana per giungere ad acquisire le specifiche competenze ed abilità economico-gestionali.
Il laureato in Economia e Cultura dell'Alimentazione acquisisce capacità professionali utili per l'inserimento nel mercato del lavoro con solide basi nelle materie economico-gestionali, supportate da conoscenze multidisciplinari utili per comprendere ed interpretare le esigenze del settore alimentare.
Il CdL ha la durata di tre anni, duranti i quali lo studente deve acquisire 180 crediti formativi. La ripartizione dell'impegno orario riservato ad ogni CFU è definita dal Regolamento didattico del corso di studio. Per conseguire il titolo finale, lo studente deve aver acquisito 180 crediti comprensivi di quelli relativi alla conoscenza obbligatoria di una lingua dell'Unione europea oltre l'Italiano. Il percorso formativo è articolato nelle seguenti attività:
- attività formative di base (39 CFU);
- attività formative caratterizzanti (72 CFU);
- attività formative affini (34 CFU);
- attività formative a scelta dello studente (12 CFU);
- attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo di studio ed alla verifica della conoscenza della lingua straniera (10 CFU);
- attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e telematiche, relazionali o comunque utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività formative volte ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso, tra cui, in particolare, il tirocinio formativo (5 CFU).
Il numero complessivo di esami è pari a 20, comprensivo delle attività formative a scelta dello studente.
Le attività formative, organizzate su base semestrale, sono sviluppate con diverse modali-tà didattiche (lezioni frontali, esercitazioni, attività pratiche, attività seminariali, ecc.). In particolare, ogni insegnamento può essere di tipo monodisciplinare o di tipo integrato, secondo quanto indicato dal Regolamento didattico del corso di studio; in ogni caso, le prove di esame degli insegnamenti integrati vengono svolte in modo collegiale dai docenti responsabili dei vari moduli.
Il percorso formativo di ogni studente iscritto è orientato, in ingresso ed in itinere, dal personale della segreteria didattica e da appositi tutori individuati annualmente tra i dottorandi e gli assegnisti di ricerca della Facoltà. In uscita, l'orientamento alla professione è realizzato dalla Facoltà, in convenzione con l'associazione ALFA (Associazione dei laureati della Facoltà di Agraria).
Gli aspetti relativi all'organizzazione ed alla gestione del CdL sono descritti nell'apposito Regolamento didattico, disponibile nel sito web del CdL.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il corso in Economia e Cultura dell'Alimentazione (ECOCAL) fornisce le competenze professionali per interpretare e gestire il complesso sistema dell'alimentazione umana. Esso forma un 'manager dell'alimentazione' in grado di organizzare e gestire le imprese che operano nel mercato agro-alimentare in termini di efficienza economica e di efficacia sociale. Il corso si avvale della collaborazione dell'Università dei Sapori – Scuola Nazionale dell'Alimentazione.
Per ulteriori informazioni consultare il sito di ECOCAL:
http://www.ecocal.unipg.it/
Conoscenze richieste per l'accesso
L'accesso al CdL in Economia e Cultura dell'Alimentazione è subordinato al possesso di un diploma di scuola media secondaria superiore o di altro titolo di studio equipollente, conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. In particolare, per l'accesso al CdL è richiesta un'adeguata preparazione iniziale nelle materie di base, quali matematica, fisica, chimica e biologia. Tali conoscenze sono verificate, ai sensi dell'art. 6 comma 1 del D.M. 270/04, mediante un test d'ingresso volto a individuare eventuali lacune formative da colmare individualmente con la frequenza dei corsi preliminari organizzati dal Dipartimento e delle attività di supporto effettuate durante lo svolgimento dei singoli insegnamenti. Indicazioni specifiche a tale proposito sono contenute nel Regolamento didattico del CdL.
Modalità di ammissione
A causa dell'emergenza sanitaria Covid-19 le attività proposte dal DSA3 potrebbero essere svolte in presenza o con modalità in teledidattica.

Le conoscenze richieste per l'ammissione al CdS, le modalità attraverso le quali viene verificato il possesso di tali conoscenze e quelle per colmare eventuali lacune nonché i criteri utilizzati nell'assegnazione di eventuali obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da applicarsi in caso di esito negativo della verifica e da soddisfare nel primo anno di corso sono riportate nell'art. 5 del Regolamento del CdS: Art. 5 Iscrizione al Corso di Laurea.
1. L'immatricolazione al CdL è subordinata al possesso di un diploma di scuola media secondaria superiore o di altro titolo di studio equipollente, conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. In particolare, per l'accesso al CdL è richiesta un'adeguata preparazione iniziale nelle materie di base, quali matematica, fisica, chimica e biologia. Tali conoscenze sono verificate, ai sensi
dell'art. 6 comma 1 del D.M. 270/04, mediante un test volto a individuare eventuali lacune formative dello studente. Il test va sostenuto obbligatoriamente prima dell'immatricolazione secondo le procedure stabilite annualmente dal Consiglio del DSA3 e pubblicate sulla homepage del DSA3.
2. Se i risultati del test evidenziano specifiche lacune, lo studente potrà comunque immatricolarsi al CdS, ma gli verrà attribuito un Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA) da soddisfare nel primo anno di Corso. Allo scopo di favorire l'assolvimento degli OFA il CdL provvede all'istituzione di attività di supporto alla didattica delle materie oggetto di OFA.
Al termine delle attività, lo studente ha la possibilità di iscriversi al relativo esame ma il CdL ha la possibilità di riverificare, a fini squisitamente statistici e di ricalibratura dell'OFA medesimo, la preparazione raggiunta dallo studente.
3. Per agevolare il superamento del test, prima dell'inizio delle attività formative previste dal piano di studio, il DSA3 organizza precorsi delle materie di base (matematica, fisica, chimica e biologia) di durata di 3 settimane con un impegno settimanale di 20 ore di lezioni. Il materiale delle lezioni è reperibile on-line sulla homepage del DSA3.
Il Test è composto da 20 domande a risposta multipla su temi di cultura scientifica di base. Ogni domanda riporterà 4 possibili risposte, di cui una sola è corretta. Il tempo a disposizione dei candidati è di 40 minuti: è attribuito 1 punto per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta sbagliata o non data. Lo studente avrà superato il test soltanto se conseguirà un punteggio pari o superiore a 9/16.
Il test si tiene a metà settembre di ogni anno ed è ripetuto a ottobre, febbraio.
Orientamento in ingresso
ATTIVITÀ SVOLTE DAL DSA3 - periodo maggio 2019 - maggio 2020


15 maggio 2020: nell'ambito dell'iniziativa Open Day Virtuali dell’Ateno, il DSA3 ha partecipato alla giornata di orientamento rivolto a numerose scuole della regione e fuori regione durante la quale è stata presentata dell'Offerta Formativa del DSA3 da parte della Commissione Orientamento.

Il DSA3 aveva programmato molte altre attività finalizzate all'orientamento in ingresso ed in uscita ma a causa dell'emergenza sanitaria Covid-19 sono state annullate o rinviate.
Orientamento e tutorato in itinere
Attività svolte dal DSA3



  • L'orientamento in itinere si esprime attraverso diverse modalità di erogazione e, a questo fine, il DSA3 ha istituito una Commissione per l'Orientamento composta da:
    Dott.David Grohmann (Coordinatore della Commissione),
    Prof.ssa Benedetta Turchetti
    Dott.ssa Domizia Donnini,
    Dott.ssa Michela Farneselli
    Dott. Maurizio Micheli
    Prof. Roberto Romani
    Dott.ssa Annamaria Travetti (Responsabile Segreteria Didattica).

    Dal 26 Febbraio 2020, data di approvazione del Consiglio del DSA3, la suddetta Commissione è così composta:
    Dott.ssa Michela Farneselli (Coordinatore della Commissione),
    Prof.ssa Benedetta Turchetti
    Prof. Roberto Romani
    Dott.ssa Domizia Donnini,
    Dott.David Grohmann
    Dott. Maurizio Micheli
    Dott. Gianluca Veneziani
    Dott.ssa Annamaria Travetti (Responsabile Segreteria Didattica).

    La Commissione collabora con tutte le iniziative organizzate dall'Ateneo (vedi quadro B5 Orientamento in ingresso).
    Realizzazione di brochures dell'Offerta Formativa, con ulteriore aggiornamento dei materiali sia cartacei che su supporto informatico, per la distribuzione brevi manuali e/o per la fruizione sul web, descrittivi dei percorsi offerti dall'Ateneo, con adeguamento del progetto grafico e dei formati; in particolare sono state realizzate sia le brochures dipartimentali che le brochures di area.
    Il Dipartimento ha creato una pagina facebook e twitter al fine di comunicare agli studenti tutte le iniziative di orientamento.




  • L'attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS durante le ore di ricevimento, dal Presidente del CdS e da quattro studenti senior o iscritti a un Dottorato di Ricerca. L'attività è volta ad assistere gli studenti nella risoluzione di problemi riguardanti il metodo di studio, per avere suggerimenti utili ad organizzare e gestire le proprie attività didattiche, a segnalare eventuali disservizi o specifiche difficoltà, ad avere informazioni sul funzionamento dei corsi di studio.
    Il DSA3 ha istituito, una Commissione Tutorato al quale gli studenti si possono rivolgere in caso di necessità per migliorare il loro percorso di formazione e di apprendimento. La Commissione Tutorato è composta da:
    Dott. Emiliano Lasagna (Coordinatore della Commissione),
    Dott. Marco Vizzari,
    Dott.ssa Lucia Rocchi,
    Dott. Euro Pannacci,
    Prof.ssa Benedetta Turchetti
    Dott.ssa Annamaria Travetti (Referente per il settore Didattica del DSA3).

    Dal 26 Febbraio 2020, data di approvazione del Consiglio del DSA3, la suddetta Commissione è così composta:

    Dott.ssa Lucia Rocchi, (Coordinatore della Commissione),
    Prof.ssa Benedetta Turchetti
    Dott. Marco Vizzari,
    Dott. Euro Pannacci,
    Dott. Emiliano Lasagna
    Dott. Giovanni Beccari
    Dott.ssa Annamaria Travetti (Referente per il settore Didattica del DSA3)


  • La Commissione si occupa di redigere, entro il mese di giugno di ciascun anno, il piano del Tutorato che viene poi sottoposto all’approvazione del Consiglio di Dipartimento.
    Il piano del Tutorato contiene tutte le iniziative che il Dipartimento mette in atto nell’ambito delle possibili azioni di tutoraggio rivolte agli studenti, con particolare attenzione agli studenti del primo anno delle Lauree. In generale, il servizio di tutorato è costituito da una serie di attività ed iniziative rivolte ad assistere gli studenti durante la vita universitaria, in modo da migliorare il loro percorso di formazione e di apprendimento. Il servizio di tutorato prevede differenti tipologie di attività: il tutorato di orientamento all'iscrizione, il tutorato individuale, il tutorato di supporto alla didattica e il tutorato in itinere, ad ognuna delle quali sono dedicate specifiche figure di tutor in grado di rispondere in modo completo ai diversi bisogni degli studenti.

    Il DSA3, per migliorare l'apprendimento di alcuni insegnamenti di base, organizza per gli studenti iscritti al 1° anno, attività di supporto alla didattica per gli insegnamenti di: Matematica, Chimica, Fisica e Biologia. Le attività di supporto sono indipendenti da quelle ufficiali, ma sono inserite in forma organizzata nel piano degli studi.
    Il Presidente del CdS, all'inizio di Maggio di ciascun anno, incontra gli studenti del 1° anno per ricordare la scelta del curriculum al momento dell'iscrizione al 2° anno, illustrando gli obiettivi formativi, l'organizzazione del corso e gli ambiti occupazionali dei 2 curricula erogati.

    Descrizione link: Orientamento - Tutorato
    Link inseriti:
    http://dsa3.unipg.it/didattica/informazioni-per-studenti/tutorato/
    http://dsa3.unipg.it/didattica/informazioni-per-studenti/orientamento/

Numero degli iscritti
DATI DI INGRESSO, PERCORSO E USCITA (Campo C1)
CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE

Le informazioni e i dati utilizzati per le analisi sugli ingressi e sui percorsi formativi derivano dall’analisi dei dati dell’Ufficio Assicurazione della Qualità dell’Ateneo Perugino aggiornati al settembre 2020 ed integrati con l’indagine Alma Laurea 2019.

Ingresso
In base ai dati di Ateneo, il numero degli immatricolati puri nell'a.a. 2019/20 è stato di 60 unità (71 invece gli iscritti totali al primo anno). Il dato, molto simile a quello del precedente a.a., conferma il raggiungimento di una stabilità delle iscrizioni dopo il record toccato negli anni passati (2017/18, 81 immatricolati). Un aspetto questo positivo ed indicativo di un consolidamento della domanda formativa. Il CdL-ECOCAL pertanto si conferma secondo CdS per numerosità degli iscritti fra i Corsi di Laurea del DSA3 e terzo per numero di immatricolati puri.

Una leggera flessione negli immatricolati rispetto al dato del 2017/18 era attesa ed in parte anche auspicata per permettere una più corretta gestione dei laboratori e delle strutture didattiche. Ciò tende a ridurre anche l’incidenza di studenti poco orientati ai reali obiettivi del CdS o solamente attratti dal generale entusiasmo per il food italiano, senza che venga tenuto in debita considerazione lo sforzo richiesto per affrontare le materie scientifiche che caratterizzano il CdS.

Il profilo degli immatricolati nel 2019/20 è caratterizzato da una prevalenza di studenti di provenienza regionale (63 %), ma la percentuale di studenti provenienti da fuori regione ha subito un generale aumento passando dal 18,5 % al 25 %. Il CdS ECOCAL è quindi capace di attirare anche studenti da fuori regione in virtù delle peculiarità dell’offerta didattica e delle possibilità d’iscrizione alla Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana (SANU) presente nell’offerta formativa dell’Ateneo perugino. Inoltre, sempre nel 2019/20 è stata registrata anche l’immatricolazione di un primo studente straniero.

Le scuole secondarie di provenienza sono molto articolate ma la percentuale di studenti provenienti da scuole tecniche si riduce (30%), mentre si incrementa quella da scuole professionali (25%) e da Licei (41%). Pertanto un quadro di provenienze molto articolato che è in linea con gli obiettivi del CdS che mantiene un approccio formativo al food di tipo generalista.

Il numero degli studenti con il massimo voto di diploma nella scuola secondaria è stato appena del 5%, mentre la classe di voto più rappresentata all’esame di maturità è stata quella tra 80 e 99 centesimi. Va sottolineato che permane un alto tasso di femminilizzazione del corso con una incidenza di studentesse pari a circa il 70 % del totale di iscritti al primo anno.

Percorso
Il numero di iscritti totali al CdS rimane molto alto e con questa progressione: 225 nel 2015/16, 274 nel 2017/18, 249 nel 2018/19 e 240 del 2019/20, ai quali vanno aggiunti 2 studenti fuori corso del vecchio D.M. 590.

Sempre nel 2019/20 la percentuale di studenti 'in corso' è stata di oltre il 73 % anche se in leggero calo rispetto agli a.a. precedenti.

Con riferimento alla percentuale degli esami sostenuti dagli iscritti al primo anno, dopo un miglioramento progressivo (16,49 CFU nel 2015/16, 17,31 nel 2017/18, 22,66 nel 2018/19) la percentuale è scesa a 19,49 nel 2019/20; va notato tuttavia che il dato risulta superiore agli altri CdS del Dipartimento. La votazione media viceversa migliora notevolmente passando da 24,48 trentesimi a 25,29.

Passando all’analisi dei voti medi conseguiti da tutti gli iscritti al CdS, si osserva un leggero miglioramento raggiungendo il 25,91 in presenza di una deviazione standard stabile di 3,44 (il dato non comprende gli unici 2 studenti rimasti nella vecchia classe di laurea D.M.590). Il voto medio inoltre risulta superiore a quello di altri CdS del Dipartimento.

Nel 2019 si sono laureati 49 studenti. Il 67 % di loro si è laureato in corso con una votazione che nel 50 % dei casi si è collocata tra 106 e 110 e solo 3 studenti si sono laureati con una votazione inferiore a 90/110.

Il tasso medio di abbandono del corso di studi, inteso come rapporto fra il numero di studenti che rinuncia agli studi e che non rinnova l'iscrizione e il totale degli iscritti dell'a.a. precedente, è in diminuzione. Nel 2019/20 ci sono stati 37 casi di uscita contro i 52 del 2016/17; di questi 6 soltanto per migrare ad altro corso di studi mentre ben 22 non hanno rinnovato l’iscrizione. Dato in flessione rispetto agli anni precedenti e più basso rispetto ad altri corsi di studio del Dipartimento, ma comunque il fenomeno dell’abbandono rimane ancora un fenomeno preoccupante. I flussi in entrata ammontano a 4 casi complessivi contro gli 8 dell’anno precedente.
Secondo Alma laurea hanno frequentato regolarmente più del 75 % degli insegnamenti il 65 % dei laureati intervistati. Dato più basso di corsi analoghi nella macro-regione del Centro Italia.
Il carico di studio degli insegnamenti invece è stato ritenuto adeguato da oltre l’87 % degli intervistati. In questo caso il dato nazionale e del Centro Italia è molto inferiore. Sempre rispetto agli studenti di altre università del Centro Italia la dotazione di strutture informatiche è stata ritenuta meno soddisfacente. Nel complesso la quasi totalità degli intervistati si riscriverebbe all’Università e sceglierebbe prevalentemente lo stesso Ateneo e nel 47 % dei casi anche allo stesso CdS. Tuttavia permane una percentuale del 30 % degli studenti che intenderebbe provare un altro CdS. Il dato a livello dell’Italia centrale è decisamente più contenuto.

Uscita
In termini di 'efficacia' il Nucleo di Valutazione di Ateneo osservava nel 2018 che il 75% dei neo-laureati in ECOCAL ad un anno dalla laurea aveva una occupazione. Dato superiore sia quello riscontrato nella macroregione dell’Italia centrale (67 %) sia a livello nazionale (71 %).
Non di meno l’indagine Alma Laurea sulle problematiche in uscita dei laureati si è concentrata su 33 dei 49 laureati totali in ECOCAL escludendo i laureati che già risultavano occupati nel corso degli studi. Con riferimento quindi all’efficacia del CdS in termini di una nuova occupazione ad un anno dalla laurea, solo il 15,4% dei laureati ha trovato una nuova occupazione. Un dato così basso è da ricollegare anche al fatto che l’88,5% dei laureati ha proseguito gli studi universitari e si è inscritto ad un corso di Laurea Magistrale. Il dato del Centro Italia è appena del 70%. In altri termini dopo una formazione generalista ricevuta con ECOCAL i laureati proseguono verso una laurea magistrale alla ricerca di una maggiore specializzazione spendibile sul mercato del lavoro. La retribuzione mensile netta media dei laureati che hanno una occupazione è di 663,00 euro contro un valore di oltre mille euro dei laureati del Centro Italia. In termini di soddisfazione espressa per l’occupazione trovata il dato di altri Atenei è invece molto simile. Solo il 7 % dei laureati si dichiara soddisfatto del lavoro svolto. Le cose non sono molto diverse se si analizzano i dati con riferimento a corsi di Ateneo nella stessa Classe di Laurea. In altri termini un maggior numero di Laureati in ECOCAL prosegue gli studi e questo anche perché il corso ha un carattere meno specializzante rispetto ad altri CdS. Questo primo livello permette inoltre di accedere a due distinte lauree magistrali: Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana (SANU) e quella in Tecnologie e Biotecnologie Alimentari (TBA).

Il 53 % degli studenti giunge alla laurea con meno di 23 anni e solo il 4,1 % si laurea con più di 27 anni. La provenienza scolastica dei laureati è stata per il 42,9 % dal liceo scientifico e 16,3 % dalle scienze umane, l’8,2 % dal liceo classico e il 18,4 % da istituti tecnici. Nel 65 % dei casi il diploma scolastico è stato conseguito nello stesso territorio provinciale della sede universitaria, contro un 26% di studenti di fuori regione; dato questo ultimo in forte aumento rispetto al passato. Il voto medio del diploma è stato di 81,6 e nel 16,3% dei casi si sono iscritti studenti provenienti da precedenti esperienze universitarie. Come già sottolineato il 67,3% dei laureati si laurea in corso, e il 18,4% entro un anno fuori corso con una durata media complessiva degli studi di 3,9 anni con un voto medio alla laurea di 104,2. Nel 28,6 % dei casi gli studenti hanno usufruito di una borsa di studio.

Nel 75 % dei casi gli studenti si dichiarano o totalmente o parzialmente soddisfatti del corso, e nel 44 % dei casi si riscriverebbe allo stesso corso di laurea, un 33 % si iscriverebbe allo stesso Ateneo ma a diverso corso di laurea. Comunque nel 88 % dei casi gli intervistati intendono proseguire negli studi per conseguire una Laurea Magistrale.

In merito alle aspettative lavorative il 77,6 % di loro desidera acquisire essenzialmente una professionalità da spendere nel mercato del lavoro, nel 59 % dei casi costruirsi una carriera e nel 57 % avere una buona possibilità di guadagno. La ricerca di una stabilità di lavoro ed occupazione è desiderata dal 79 % di loro.

Il 63 % degli intervistati è disponibile a lavorare con il settore privato a tempo pieno. I dati di uscita confermano che il 100 % dei laureati occupati ha poi trovato spazio nel settore privato. I laureati sono inoltre molto disponibili a spostarsi per motivi di lavoro (39 %) anche con spostamenti frequenti (26 %) senza cambio di residenza. Tuttavia solo il 24 % è disponibile ad un contratto di lavoro a tempo determinato mentre nel 35 % dei casi la soluzione di lavoratore autonomo o in conto proprio può rappresentare una soluzione soddisfacente. In merito a tale aspetto i dati in uscita, ad un anno dalla laurea, confermano un buon tasso di occupazione ma caratterizzato da forme contrattuali non standard o legate ad esperienze formative e di stage.
Risultati in termini di occupabilità
Le seguenti osservazioni sono state formulate analizzando i dati Alma Laurea e dei questionari di fine carriera del DSA3 riferiti all’anno di laurea 2019, nonché dagli incontri con gli studenti nell’ambito dei seminari organizzati per l’Orientamento nel 2019.
Alma Laurea nel 2019 ha realizzato l’indagine annuale ad un anno dalla laurea su un campione di 37 laureati con risposte relative a 33 rispondenti. Dall’analisi dei dati emergono i seguenti profili:
• Ad un anno dalla laurea l’88,5 % dei laureati risulta iscritto ad un corso di Laurea Magistrale, contro un 70,8% registrati su altri corsi di laurea della stessa classe nelle università dell’Italia centrale. Questo rappresenta l’elemento sostanziale e più rilevante del corso. I laureati non cessano la loro carriera universitaria ma decidono di completare la loro preparazione specializzandosi in un percorso Magistrale.
• Sempre ad un anno dalla laurea, i laureati iscritti ad una laurea magistrale, e che di dedicano a tempo pieno allo studio o ad un tirocinio sono circa il 73% contro un 56% rilevato a livello di Italia Centrale.
• Nel 15,4% dei casi i laureati risultano 'occupati' ( pur essendo alcuni di loro iscritti ad una Laurea Magistrale). Il dato a livello dell’Italia Centrale raggiunge al 27,1%.
• Un aspetto di rilevante è rappresentato dalla retribuzione media che nel 2018 era di 1.126 euro mensili e che nel 2019 scende ad appena 663 euro. Tale variazione può essere legata a molti fattori, come la crisi economica ed occupazionale ma anche al fatto che il corso di laurea è frequentato da molti studenti lavoratori con occupazioni part-time o stagionali che permangono anche oltre la Laurea di primo livello per poter sostenere gli studi nell’attesa di una occupazione più mirata al percorso seguito.
• Per i laureati occupati il livello di soddisfazione per il lavoro svolto è pari a 6,5 su una scala di 10 e in questo caso inferiore ai livelli di soddisfazione media dei colleghi della Classe L/26 sia a livello nazionale che a livello dello stesso Ateneo (7,4).
Va comunque sottolineato che il numero ancora esiguo di laureati non permette una valutazione significativa delle informazioni raccolte, nei prossimi anni, visto il forte incremento delle iscrizioni e dei futuri laureati, le analisi potranno dare indicazioni più robuste per una valutazione sull’efficacia del percorso formativo. In generale gli elementi distintivi del corso rispetto ad altri percorsi in Classe L/26 risultano i seguenti: un maggiore tasso di prosecuzione degli studi legato ad un modello di formazione generalista sul food che orienta i neo laureati in ECOCAL verso lauree magistrali per acquisire abilità professionali non acquisite nel primo livello universitario; un maggior numero di studenti lavoratori con occupazioni precarie, un maggior afflusso di studenti fuori regione, ecc.
Per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro dei laureati, il Consiglio del Corso di Laurea in Economia e cultura dell’alimentazione ha organizzato, o partecipato, alle seguenti iniziative e/o incontri dedicati agli studenti, laureandi e neo-laureati:
- 31 Ottobre 2019, incontro di consultazione con le Parti Sociali su 'Il DSA3 incontra professionisti e imprese, Tavola rotonda sulla formazione dei futuri laureati'. L’incontro, oltre ad essere previsto dalla normativa ANVUR, ha rappresentato una preziosa occasione di confronto sul ruolo della formazione universitaria a servizio dell’agricoltura e dell’agroindustria italiana. Inoltre è stato di stimolo per studenti e laureandi per decidere il proprio futuro professionale. L'iniziativa è stata particolarmente utile in vista della revisione degli ordinamenti didattici per rinnovare l’offerta formativa del DSA3 a partire dall’Anno Accademico 2020-2021, per raccogliere i pareri e i suggerimenti di autorevoli professionisti.
- Job placement di DSA3 (http://dsa3.unipg.it/index.php/job-placement-laureati): il DSA3 ha organizzato un servizio dedicato ai laureati dei propri CdS per rafforzare e specializzare i servizi già offerti dall'Ateneo tendenti a: i, migliorare l'efficacia dei servizi agli studenti; ii, migliorare l'efficacia dei servizi alle imprese; iii, creare una community tra i laureati in Scienze agrarie di Perugia; iv, mantenere un collegamento stabile tra DSA3 e i laureati. Gli strumenti adottati sono: i, mailing list dei laureati in agraria di Perugia; ii, banca dati dei curricula; iii, incontro domanda/offerta; iv, network tra i laureati. Gli incontri realizzati online sulla piattaforma Teams a causa della pandemia di COVID-19 sono stati i seguenti: 1) 29 settembre 2020 - Gestione dell’azienda agraria: Dr. Emanuele Bizzi (Direttore azienda agricola La Pucciarella); Dr. Giacomo Italiani (Responsabile oliveti Gruppo Farchioni); 2) 13 ottobre 2020 - Pubblica amministrazione: Dr.ssa Francesca Cionco (Unione europea); 3) 27 ottobre 2020 - L’industria alimentare: Dr.ssa Chiara Falcioni (Ambruosi&Viscardi), Dr.ssa Chiara Monotti (Barilla).
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