Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
• Coordinare organizzazioni semplici e complesse utilizzando strumenti e misure per la pianificazione, gestione delle risorse umane della contabilità nell'economia aziendale.
• Rilevare e valutare criticamente l'evoluzione dei bisogni riabilitativi e programmare l'intervento terapeutico in ambito riabilitativo della classe di appartenenza.
• Sviluppare capacità di direzione.
• Individuare i fattori di rischio ambientale, valutarne gli effetti sulla salute e predisporre interventi di tutela negli ambienti di lavoro.
• Gestire gruppi di lavoro e applicare strategie appropriate per favorire i processi di integrazione multi professionale ed organizzativa.
• Gestire piani di sviluppo professionale, che includano continue valutazioni, definizioni e identificazione degli obiettivi e l'attuazione per il loro raggiungimento
• Effettuare una ricerca bibliografica sistematica, anche attraverso banche dati e i relativi aggiornamenti periodici.
• Effettuare revisioni della letteratura, anche di tipo sistematico, finalizzate alla realizzazione di un articolo scientifico.
• Collaborare con progetti di ricerca quantitativa e qualitativa.
• Verificare l'applicazione dei risultati delle attività di ricerca per il miglioramento continuo delle attività in ambito riabilitativo.
Praticare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l'organizzazione sanitaria, nonché delle norme deontologiche e di responsabilità professionale.
• Decidere e applicare tecniche adeguate alla comunicazione individuale e di gruppo e alla gestione dei rapporti interpersonali con i pazienti e i loro familiari.
• Valutare i risultati individuali e collettivi dei pazienti utilizzando valide e affidabili misure che tengano conto dell'ambito in cui i pazienti stanno ricevendo gli appropriati interventi riabilitativi, le variabili della competenza culturale e l'effetto dei fattori sociali
• Collaborare con il team di cura per realizzare l'applicazione e lo sviluppo di protocolli e linee guida.
• Organizzare ed interpretare correttamente l'informazione sanitaria dello specifico professionale dalle diverse risorse e database disponibili.
• Utilizzare la tecnologia associata all'informazione e alle comunicazioni come valido supporto agli interventi riabilitativi, terapeutici e preventivi e per la sorveglianza ed il monitoraggio dello stato di salute.
• Documentare la propria pratica riabilitativa anche ai fini di successive analisi per il miglioramento.
• Progettare e realizzare interventi formativi per l'aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie di riferimento.
• Partecipare alla progettazione e gestione di attività didattiche nell'ambito della formazione permanente rivolte ai professionisti della riabilitazione.
• Progettare e realizzare, in collaborazione con altri professionisti, interventi educativi e di sostegno del singolo e della comunità per l'autogestione e il controllo dei fattori di rischio e dei problemi di salute.

1° ANNO: finalizzato a fornire i modelli concettuali e metodologici delle aree di competenza del laureato magistrale:
-Area della ricerca - metodi della statistica e dell'epidemiologia per trasferirle nell'ambito della ricerca del contesto sanitario, clinico e sociale della disabilità e dei compiti specifici della classe di appartenenza. Metodologia della ricerca per una pratica sanitaria basata sulle evidenze scientifiche.
-Area del Diritto applicato ai Servizi Sanitari – principi e metodi di economia e programmazione sanitaria, approfondimenti di diritto amministrativo, del lavoro e degli aspetti medico-legali e conoscenza sociologica applicate ai contesti lavorativi
-Area professionale – Approfondimento dei progressi clinici nelle Scienze Riabilitative

E' prevista un'esperienza di stage in servizi accreditati a scelta dello studente finalizzata a costruire un progetto di miglioramento rilevante nella pratica riabilitativa in ambito dello specifico professionale.

2° ANNO: finalizzato ad applicare e contestualizzare i modelli teorici e le metodologie apprese nelle aree di competenza del laureato magistrale e con specifico riferimento ai futuri contesti lavorativi:
-Area disciplinare – approfondimento dei più rilevanti progressi clinici, e organizzativi della riabilitazione nell'ambito delle Scienze mediche e chirurgiche interdisciplinari.
-Area del management – approfondimento delle strategie di direzione e gestione dei servizi riabilitativi, di gestione delle risorse umane, di progettazione degli strumenti di integrazione organizzativa e di valutazione della qualità delle prestazioni.
-Area formativa – modelli pedagogici modelli dell'apprendimento degli adulti e dall'esperienza e metodologie tutoriali. Approfondimento della progettazione e gestione di sistemi formativi di base e avanzati, di metodi didattici, della gestione dei gruppi di formazione, al fine di attivare eventi formativi specifici delle professioni riabilitative.

E' prevista un'esperienza di stage di 1 mese in servizi accreditati a scelta dello studente (Direzioni delle professioni sanitarie, Servizi Formazione, Centri di Ricerca, Uffici Qualità, Società di Consulenza Organizzativa in Sanità).
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie, Classe LM/SNT2 ,ha lo scopo di formare operatori sanitari dotati di competenze gestionali, formative e di ricerca negli ambiti pertinenti alle professioni ricomprese nella classe,ovvero, podologo, fisioterapista, logopedista, ortottista assistente di oftalmologia, terapista della neuro e psicomotricità dell'età
evolutiva, tecnico dell'educazione e della riabilitazione psichiatrica e psicosociale, terapista occupazionale, educatore professionale .
L'accesso al corso di studio è consentito, previo superamento di un esame di selezione, ai laureati triennali della classe SNT/2 (podologo, fisioterapista, logopedista, ortottista assistente di oftalmologia, terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, tecnico dell'educazione e della riabilitazione psichiatrica e psicosociale, terapista occupazionale, educatore professionale)
Il numero di studenti ammessi al Corso è determinato in base alla programmazione nazionale e regionale, alla disponibilità di personale docente, di strutture didattiche (aule, laboratori) e di strutture assistenziali utilizzabili per la conduzione di attività pratiche.
La durata del corso per il conseguimento della Laurea in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie è di 2 anni. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi didattici previsti, il corso di laurea prevede 120 CFU complessivi, articolati su due anni di corso, di cui almeno 30 CFU da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (Tirocinio professionalizzante). Il corso è organizzato in 4 semestri e prevede 9 Insegnamenti integrati costituiti da più moduli; a questi sono assegnati specifici CFU dal Consiglio del Corso, in osservanza a quanto previsto nella tabella delle attività formative indispensabili. L’attività didattica è articolata nelle seguenti forme:
• lezioni frontali
• esercitazioni pratiche a gruppi di studenti
• attività tutoriale durante il tirocinio professionalizzante
• attività tutoriale nella pratica in laboratorio
• attività seminariali eventualmente anche in videoconferenza
All'attività didattica tradizionale si affianca l’attività di tirocinio guidato e di stage presso servizi sanitari e formativi specialistici pubblici in Italia o all'estero legati da specifiche convenzioni, che esita in un unico esame finale con voto . Il tirocinio consente una progressiva assunzione di responsabilità e di autonomia professionale, nell'ambito delle quali gli studenti propongono una mirata simulazione e loro progetti di intervento, integrandosi con le potenziali competenze riabilitative nella realtà gestionale delle strutture pubbliche. Le attività di laboratorio e di tirocinio vengono svolte con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente designati ed assegnati a ciascun discente, e coordinate da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per i profili della specifica classe e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
La prova finale consiste nell’elaborazione di una tesi di natura sperimentale o teorico – applicativa riguardante l’approfondimento di aspetti riconducibile alle aree del management, della ricerca, della formazione e dell’applicazione di metodologie professionali avanzate specifiche del proprio ambito disciplinare. Lo studente avrà la supervisione di un docente del Corso di Laurea, detto Relatore, ed eventuali relatori anche esterni al Corso di Laurea. Su proposta del Relatore la Tesi può essere redatta e dissertata in lingua inglese.Le capacità di apprendimento e le competenze acquisite al termine del percorso consentono il proseguimento degli studi e l'acquisizione di ulteriori livelli formativi (dottorato di ricerca, master di 1° e 2° livello, corsi di perfezionamento) secondo la normativa universitaria e professionale .
La formazione culturale e professionale acquisita offre sbocchi professionali in contesti che richiedono competenze nei processi gestionali, organizzativi, formativi e di ricerca nell'ambito pertinente alle professioni proprie della classe.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per l'ammissione è richiesto il possesso della laurea o diploma universitario abilitante alle professioni di podologo, fisioterapista, logopedista, ortottista - assistente di oftalmologia, terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, tecnico dell'educazione e della riabilitazione psichiatrica e psicosociale, terapista occupazionale, educatore professionale o di altro titolo equipollente.
L'accesso al Corso di Laurea Magistrale è a numero programmato in base alla Legge 264/1999 e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a scelta multipla.

Requisiti curricolari
Per i professionisti in possesso della laurea nella classe SNT/2 o L-SNT2 non sono previsti debiti formativi.
Possono altresì accedere i candidati in possesso del titolo abilitante conseguito con i Diplomi Universitari se nel loro percorso sono stati effettuati minimo 20 CFU nel SSD MED/48 o MED/50 e 50 CFU in attività di tirocinio.
Per i candidati in possesso di altri titoli equipollenti, i requisiti di accesso saranno indicati nel Regolamento Didattico del Corso di Studio.

Verifica della preparazione personale
L'adeguatezza della preparazione personale sarà oggetto di verifica con modalità indicate nel Regolamento didattico del corso di studio.
Non sono ammesse iscrizioni di laureati di primo livello in presenza di debiti formativi, sia per quanto riguarda il possesso dei requisiti curriculari, sia per quanto riguarda il possesso dell'adeguata preparazione personale.
Modalità di ammissione
L'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative delle professioni sanitarie è a numero programmato ai sensi dell'art. 1 della Legge 264/1999 e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a scelta multipla. Per quanto riguarda i titoli e le modalità di ammissione si fa riferimento al decreto ministeriale che annualmente disciplina le modalità e contenuti della prova di ammissione ai corsi delle Professioni Sanitarie Magistrali.
Orientamento in ingresso
I laureandi dei corsi triennali di Fisioterapia e Logopedia dell'Ateneo di Perugia (classe SNT2 della Riabilitazione) vengono costantemente sensibilizzati sulla necessità di affrontare percorsi di formazione avanzata post lauream al fine di una facilitazione del loro ingresso nel mondo del lavoro.
il 30/04/2021 la Dott.ssa Gaburri, Responsabile delle Attività Didattiche e Professionalizzanti del CdS Magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitari ha tenuto un incontro con gli studenti del 3° anno del CdL in Fisioterapia, dell’Università degli Studi di Perugia, finalizzato alla conoscenza del corso di studi Magistrale, nei termini di obiettivi formativi, piano di studio, possibili sbocchi professionali e accesso a formazione ulteriore.
Il 16 giugno 2021 è stato inoltre programmato un incontro analogo con gli studenti del 3° anno del CdL in Logopediadel medesimo Ateneo.
Orientamento e tutorato in itinere
E' prevista la creazione di un servizio di orientamento in uscita a favore degli studenti del 2° anno che coinvolge anche rappresentanti del mondo del lavoro, con l' obiettivo di acquisire dati relativi al fabbisogno di laureati magistrali in area riabilitativa a livello territoriale nazionale ed internazionale
In itinere sono previste le seguenti attività di orientamento e tutorato svolte dai Docenti:
- attività didattiche e formative propedeutiche, intensive, di supporto e di recupero, finalizzate a consentire l'assolvimento del debito formativo;
- attività di orientamento rivolte agli studenti universitari per informarli sui percorsi formativi, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti, sia infine a coloro che abbiano già conseguito titoli di studio universitari per avviarli verso l'inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni;
- attività di tutorato finalizzate all'accertamento e al miglioramento della preparazione dello studente, mediante un approfondimento personalizzato della didattica finalizzato al superamento di specifiche difficoltà relative a condizioni di disabilità.
E' stata prevista un'attività di tutoraggio a favore di studenti disabili.
Nel Corso di laurea Magistrale in Scienze Riabilitative delle professioni sanitarie hanno ruolo di tutor i seguenti docenti:


Mauro ZAMPOLINI
Pierluigi BRUSTENGHI
Isabella LESTINI
Luca COLLEBRUSCO
Valentina BOSI
Daniela GABURRI
Giampietro RICCI
Massimo LANCIA
Angela GAMBELUNGHE
Fabrizio FIGORILLI
Maria Giuseppina PACILLI
Giuseppe RINONAPOLI
Carlo CAGINI
Elisabetta COSTANTINI
Giovanni Battista MANCINI
Auro CARAFFA
Giuseppe Michele MASANOTTI
Elisabetta ZANETTI
Numero degli iscritti
In riferimento ai dati 2019/2020 il totale degli studenti iscritti risulta essere in aumento (11%) rispetto all’anno precedente.
Come lo scorso anno, tra gli iscritti al 1° anno il 97% è in possesso del diploma di laurea triennale, mentre il 50% ha acquisito il titolo precedente presso l’Ateneo di Perugia, contro il 48% dell’anno scorso.
Per quanto riguarda le votazioni ottenute nel titolo di studio acquisito precedentemente, nessuno degli iscritti ha ottenuto una votazione = 90/110, mentre si rileva una percentuale pari al 9 % con votazione tra 91 e 105/110 e all’88% tra 106 e 110/110. Contrariamente a ciò, nell’anno precedente il 7% degli studenti aveva ottenuto una votazione = 90/110, il 14% tra 91 e 105/110 e il 79% tra 106 e 110/110.
I flussi in uscita riguardano un solo studente, per mancato rinnovo.
Il 100% degli studenti ha sostenuto con regolarità gli esami durante il 1° anno, contro il 97% dell’anno precedente. La media dei CFU è aumentata: si è passati dal 31,93 dell’anno accademico precedente al 34,32 dell’anno in esame. Anche la votazione media degli esami superati risulta essere in lieve aumento passando dal 29,06 ± 1,28 dell’a.a. 2018/2019 al 29,12 ± 1,24 dell’anno attuale.
Per quello che concerne i laureati, si rileva un aumento riportando un valore di 31 laureati rispetto ai 23 dell’anno precedente, tutti con punteggio di voto di laurea compreso tra 106 e 110/110.
Risultati in termini di occupabilità
Il corso è stato istituito presso l'Ateneo di Perugia nell' A.A. 2015-2016, i dati Almalaurea in merito alla condizione occupazionale di laureati presso l'ateneo perugino, sono quindi disponibili soltanto ad un anno dalla laurea.
Dai dati si evince che a 1 anno dalla laurea l’85,7% degli studenti lavora e che il 75% di loro prosegue il lavoro precedente alla laurea.
Interessante è il fatto che il 41,7% degli occupati ritenga questo titolo di studio efficace per il proprio lavoro, percentuale superiore al dato nazionale (31,1%). Per di più, il 33,3% dei laureati ha rilevato un miglioramento nel proprio lavoro dovuto alla laurea: di questi, il 41,7% dichiara di utilizzare in misura elevata le competenze acquisite con la laurea, ritenendo molto adeguata la formazione professionale acquisita all’università. L’83% ritiene questo titolo di studio molto utile per l’attività lavorativa svolta, pur non essendo richiesto per legge.
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