Nell'Ordinamento Didattico non è previsto un tirocinio anche se questo è consentito, in sostituzione di un esame a scelta. Tuttavia la maggioranza degli studenti preferisce seguire degli insegnamenti in luogo di un tirocinio interno o esterno in quanto più utile per una successiva Laurea Magistrale. Non esistono quindi specifici collegamenti con enti o aziende esterne al fine di tirocini o stage.
Si registrano pochi casi di tirocinio esterno, in cui lo studente effettua un periodo di stage all'estero, nell'ambito di gruppi di ricerca coinvolti in collaborazioni internazionali, come, per esempio, 'summer student' al CERN di Ginevra e al ILL di Grenoble.

Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i CFU nelle attività formative previste dal piano di studi. Per la prova finale, necessaria a conseguire la Laurea in Fisica (classe LT-30), lo studente deve presentare ad un'apposita commissione di docenti un elaborato che consiste nell'approfondimento di un argomento connesso con i corsi del piano di studi, oppure nella relazione su un esperimento appositamente effettuato. L'elaborato viene presentato oralmente alla commissione, impiegando anche mezzi informatici e deve avere le caratteristiche di un seminario scientifico. L'esperimento o l'elaborato della prova finale possono anche essere prodotti anche facendo riferimento alle attività relative al tirocinio eventualmente effettuato.

Per essere ammessi alla Prova Finale occorre avere conseguito tutti i CFU nelle attività formative previste dal piano di studio (172 CFU). Nella Prova Finale lo studente deve dimostrare di aver raggiunto una buona preparazione di base ed aver capacità di svolgere un lavoro autonomo.
La Commissione di esame è costituita da sette docenti (professori e ricercatori dell’Università degli Studi di Perugia e docenti titolari di insegnamenti nel CdS) e viene designata secondo le modalità generali previste dal Regolamento Didattico di Ateneo. La proposta per la composizione della Commissione d’esame, da inviare al Direttore del Dipartimento di Fisica e Geologia, viene formulata dal Coordinatore del Comitato di Coordinamento dei Corsi di Studio.

La Prova Finale consiste in una presentazione orale, di fronte alla Commissione, di una tesina del valore di 6 CFU, impiegando mezzi informatici che corrispondono ad ulteriori 2 CFU. La tesina deve consistere in un lavoro personale, generalmente non originale, di approfondimento in una delle materie di insegnamento del piano di studio seguito, può anche avere contenuto interdisciplinare ed essere scritta in inglese. La preparazione della tesina avviene con la supervisione di un docente titolare di insegnamenti nei Corsi di Studio in Fisica.
Il voto di Laurea è assegnato in 110-esimi. Il massimo voto può essere assegnato con la menzione della lode; in tal caso esso deve rispecchiare sia il profitto nei vari insegnamenti seguiti, sia il risultato della prova finale che viene valutato in 30-esimi, con un peso pari a 8 CFU.
Il voto di base è costituito considerando i voti ottenuti nei singoli insegnamenti e quelli ottenuti nella Prova Finale, e determinando la media pesata in relazione ai CFU corrispondenti. Si escludono dalla media le prove in cui sia previsto solo un giudizio di idoneità. Nel caso di valutazioni con lode il voto nella media diventa 33. Il voto complessivo si ottiene aggiungendo a quello di base 0,035 punti per CFU conseguito entro il 30 Settembre del terzo anno di corso dall'iscrizione al Corso di Laurea per la prima volta.
Se il voto complessivo è uguale o maggiore a 110/110, la Commissione, all'unanimità, può assegnare la lode. Come indicazione generale, un punteggio totale, secondo le regole sopra indicate, superiore (prima dell'arrotondamento) a 114 dovrebbe, salvo diversa opinione della Commissione, dar luogo all'assegnazione della lode.

Ogni anno si tiene un workshop di due giornate rivolto in particolare agli studenti del terzo anno nell'ambito del quale vengono tra l'altro illustrate le offerte di tesi triennale e le attività di ricerca dei docenti.