Il Laureato in Fisica deve essere in grado di valutare autonomamente la validità e coerenza di insiemi di dati sperimentali o delle deduzioni dedotte per via teorica, facendo uso delle conoscenze acquisite ed introducendo nuovi metodi di valutazione.
I corsi di laboratorio, le esercitazioni teoriche e la prova finale dovranno permettere allo studente di raggiungere un adeguato grado di autonomia. In particolare la prova finale, obbligatoria per tutti, dovrà evidenziare la capacità dello studente di sviluppare autonomamente un'attività avente per oggetto un tema rilevante per la fisica.

Il Laureato in Fisica deve essere in grado di trasmettere sia per via orale che in forma scritta i risultati della sua attività, sia con fini di diffusione della conoscenza che con fini didattici. La capacità di comunicare deve anche essere alla base dello scambio di informazioni nel lavoro di gruppo necessario sia allo sviluppo della conoscenza che nello sviluppo tecnologico.
Il lavoro svolto in laboratorio impegnerà lo studente sia in attività individuali che in attività di gruppo allo scopo di permettergli l'acquisizione delle metodologie necessarie allo scambio di informazioni ed alla presentazione di risultati in forma appropriata, sia con mezzi informatici che con mezzi tradizionali. Infine la prova finale sarà basata per tutti sulla presentazione di un lavoro compiuto in autonomia il quale metta in evidenza le capacità comunicative dello studente.

Il Laureato in Fisica deve essere in grado di seguire lo sviluppo delle conoscenze e deve essere pronto ad allargare le proprie competenze accedendo a tutti i mezzi che servono alla diffusione delle informazioni scientifiche, nel proprio settore ed in quelli affini.
La prova finale, sebbene non abbia la pretesa di produrre uno sviluppo originale, deve avere le caratteristiche di un'attività di ricerca a carattere sperimentale o teorico o deve essere un'attività di tipo compilativo, tuttavia con il fine di condurre lo studente ad apprendere nuove nozioni e di aggiungere il suo contributo alle conoscenze acquisite.

Il Laureato in Fisica deve acquisire un bagaglio di conoscenze adeguate alla comprensione degli sviluppi, anche tecnologici, della fisica, avendo un quadro abbastanza completo di quale sia la comprensione attuale a livello microscopico e macroscopico dei fenomeni fisici. Particolare importanza viene data alla conoscenza delle basi della meccanica, della termodinamica, dell'elettromagnetismo, della meccanica quantistica e della relatività, oltre alle conoscenze legate al metodo sperimentale, alla strumentazione avanzata ed ai metodi di analisi dei dati sperimentali.
A tal fine il presente Ordinamento garantisce un alto livello di matematica di base (analisi matematica e geometria) ed un alto livello di fisica di base (meccanica, elettromagnetismo, termodinamica e meccanica quantistica) per tutti gli studenti tramite un congruo numero di CFU, inclusi quelli dedicati all'attività sperimentale da effettuare in laboratorio. Tutti i corsi faranno uso di verifiche sia scritte che orali al fine di garantire che gli studenti raggiungano un adeguato livello di comprensione delle materie di base.

Il Laureato in Fisica deve essere in grado di applicare autonomamente le conoscenze acquisite per la descrizione dei fenomeni nei settori di sua competenza, con particolare riguardo all'analisi di dati ottenuti con metodologie sperimentali in tutte le aree di interesse della fisica, incluse quelle con implicazioni tecnologiche.
L'applicazione autonoma dei principi e delle metodologie acquisite si esplica attraverso attività sperimentali di laboratorio, esercitazioni e tutorato. I corsi di laboratorio prevedono una verifica basata sui risultati delle esperienze condotte dagli studenti, oltre ad una verifica orale sulle metodologie acquisite e tutti i corsi possono fare uso sia di verifiche in itinere che di verifiche scritte e orali.

I laureati della classe svolgeranno attività professionali negli ambiti delle applicazioni tecnologiche della fisica a livello industriale (per es. elettronica, ottica, informatica, meccanica, acustica, etc.), delle attività di laboratorio e dei servizi relativi, in particolare, alla radioprotezione, al controllo e alla sicurezza ambientale, allo sviluppo e caratterizzazione di materiali, alle telecomunicazioni, ai controlli remoti di sistemi satellitari, e della partecipazione alle attività di enti di ricerca pubblici e privati, e in tutti gli ambiti, anche non scientifici (per es. della economia, della finanza, della sicurezza), in cui siano richieste capacità di analizzare e modellizzare fenomeni complessi con metodi scientifici.