Offerta Formativa 2022/23 - Regolamento 2022

Corso di laurea in Politiche e servizi sociali

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Il corso di laurea magistrale in Politiche e servizi sociali mira alla formazione delle figure professionali di assistente sociale specialista e di dirigente di imprese sociali. Il percorso formativo prevede che gli studenti siano in grado di comprendere la complessità del sociale, acquisendo competenze di programmazione e di progettazione sociale, di orientare la professionalità nell’ambito di un welfare mix, che richiede competenze nel settore pubblico e del privato sociale. Per arrivare a queste competenze lo studente acquisirà competenze nel settore della programmazione sociale, della governance delle politiche pubbliche, del welfare aziendale, dei processi di valutazione sociale. Accanto a queste, verranno fornite competenze in grado di leggere le problematiche del territorio, dalle dinamiche antropologiche migratorie e interculturali, a quelle dello sviluppo rurale e della rigenerazione urbana, alla sociologia delle reti sociali. Nel campo giuridico si affronteranno le complesse problematiche del management pubblico, della partecipazione politica e del diritto di famiglia e dei minori. Sul piano psicologico verranno affrontate le tematiche relative allo sviluppo delle rete telematiche. Per quanto l'area di formazione riguardante l'impresa sociale, verranno fornite competenze nel campo dell’economia dell’innovazione, dell’economia dell’impresa sociale, del diritto della sicurezza sociale, del diritto dei contratti e delle imprese, delle strategie di comunicazione d’impresa, per fornire agli studenti una formazione specifica nell’ambito del terzo settore, oggi sempre più presente nel welfare mix italiano. Il corso cerca di valorizzare al meglio le sinergie tra le due figure professionali, sia nella individuazione delle specializzazioni dei docenti, sia attraverso un mutamento della didattica, con specifiche attività di formazione, riguardanti laboratori di ricerca sociale coordinati da gruppi di docenti con obiettivi specifici, attività di seminari, stages. Il lavoro di gruppo dei docenti stimolerà la discussione e la partecipazione, per migliorare le capacità progettuali e gestionali degli studenti. L'aspetto formativo e lo sviluppo delle capacità relazionali e organizzative sarà uno degli obiettivi principali del corso, attraverso sia le lezioni frontali che una didattica innovativa.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il Corso Magistrale è finalizzato a formare le figure professionali dell'Assistente sociale specialista e del Dirigente di impresa sociale, in un'ottica interdisciplinare. Il corso prevede due diversi curricula, il primo orientato a formare un professionista capace di predisporre la pianificazione, la progettazione e l'organizzazione di interventi sistematici di politica sociale, il secondo finalizzato a formare un/a professionista in grado di proporre, coordinare e gestire servizi nel privato sociale, tenendo conto dei nuovi bisogni che emergono da contesti diversi, per essere in grado di proporre imprese sociali in un'ottica di innovazione e di sostenibilità.
Entrambi i curricula sono organizzati in 9 esami fissi e a scelta, capaci di orientare gli/le studenti su percorsi formativi maggiormente personalizzati. È inoltre previsto un tirocinio professionalizzante di 10 CFU presso enti territoriali pubblici e del privato sociale.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per tutti gli studenti, l'accesso è condizionato al possesso di requisiti curriculari consistenti nel conseguimento della laurea nella classe in Servizio sociale (L-39 ai sensi del DM 270/04) o in Scienze del Servizio sociale (6 ai sensi del DM 509/99) o in altre classi che possono essere indicate nel regolamento didattico del corso di studi.
In alternativa al conseguimento di una delle lauree triennali indicate, lo studente può accedere al corso laddove sia in possesso di 60 CFU in settori scientifico-disciplinari coerenti con la formazione di base necessaria per frequentare il corso di laurea magistrale e definiti nel regolamento didattico del corso di studio.

E' inoltre richiesto un livello di conoscenza di una lingua europea equiparabile al livello B1 del framework europeo.

Indipendentemente dai requisiti curriculari, per tutti gli studenti è prevista una verifica della personale preparazione, con modalità stabilite dal regolamento didattico.

Non sono previsti debiti formativi, ovvero obblighi formativi aggiuntivi, al momento dell'accesso.
Modalità di ammissione
L'accesso al corso di studio è subordinato alla verifica del possesso dei requisiti curriculari e della preparazione personale.
Per quanto riguarda i requisiti curriculari, le conoscenze necessarie per l'accesso al Corso di laurea magistrale si conseguono di norma attraverso la laurea di primo livello nella classe di laurea L-39 o lauree degli ordinamenti previgenti a essa equiparate.
Qualora lo/la studente abbia conseguito un diploma di laurea di primo livello in una classe di laurea diversa, l'accesso al corso di laurea magistrale è consentito a condizione di aver conseguito almeno 60 crediti in settori scientifico-disciplinari presenti nella classe di Laurea L-39.

In ogni caso, la persona candidata deve aver acquisito:
- almeno 12 crediti formativi nelle discipline professionalizzanti attinenti i metodi e le tecniche del servizio sociale;
- almeno 3 crediti formativi in un settore scientifico disciplinare corrispondente a una lingua dell’Unione Europea diversa dall’italiano. Tale requisito può essere sostituito da una attività formativa universitaria equivalente o da una certificazione corrispondente a una lingua dell’Unione Europea;
- almeno 6 CFU in attività di tirocinio consistente nella frequenza presso aziende ed enti pubblici e privati in ambito socio-sanitario e/o amministrativo, con partecipazione attiva e relativo addestramento.

In difetto dei requisiti sopra specificati, l’ammissione al corso è subordinata alla valutazione della complessiva carriera dello/a studente da parte della commissione piani di studio del Dipartimento, la quale può ammettere lo/la studente vincolando parte dei crediti da conseguire nel percorso di studio magistrale.
Sono in possesso dei necessari requisiti di preparazione personale coloro che abbiano conseguito la laurea triennale con una votazione pari o superiore a 90/110. Nel caso la votazione conseguita sia inferiore a quella indicata, per l’accesso al corso è richiesto il superamento di una prova di verifica della preparazione personale che si terrà prima dell'inizio dell'anno accademico,

La domanda per la verifica del possesso dei requisiti curriculari da redigere su apposita modulistica va presentata alla Segreteria didattica del Dipartimento di Scienze politiche, il cui responsabile provvederà al rilascio del nulla osta per l’iscrizione al corso, secondo la procedura che verrà indicata nel sito del Dipartimento di Scienze Politiche.
Ai fini del raggiungimento dei requisiti curriculari per l’accesso al corso, è possibile iscriversi ai corsi singoli, come indicato nel Regolamento procedure e tasse di Ateneo, fino a un massimo di 30 crediti formativi. L’importo delle tasse di iscrizione versate a tal fine verranno decurtate dall'importo totale di iscrizione al Corso di Laurea Magistrale.
Orientamento in ingresso
L’orientamento in ingresso è coordinato da una Delegata all’orientamento (Dott.ssa Claudia Mantovani) nominata dal Direttore del Dipartimento, che si avvale della collaborazione della Commissione Orientamento, Comunicazione e Promozione del Dipartimento. La commissione è coordinata dalla Dott.ssa Rita Marchetti (comunicazione) e dalla Dott.ssa Claudia Mantovani (orientamento). La Commissione nel suo insieme comprende 8 docenti, 2 collaboratori PTA e 3 rappresentanti degli studenti.
L’attività di orientamento è svolta sia presso la propria struttura, sia a distanza su Teams, sia su richiesta, presso le scuole.
Per le attività di orientamento coordinate e programmate dall’ateneo (si veda il documento allegato).
Per quanto riguarda le iniziative di Dipartimento sono in programmazione giornate di presentazione dei cdl magistrali rivolte agli/alle studenti della triennale, che hanno inoltre la possibilità di seguire lezioni pilota del corso di laurea magistrale a cui sono interessati.
Orientamento e tutorato in itinere
L’orientamento in itinere si esprime attraverso diverse modalità di erogazione.
Per le attività di orientamento coordinate e programmate dall’ateneo v. documento trasmesso dall’Ufficio Assicurazione della Qualità.
Attività di Dipartimento:
- Attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i/le docenti del CdS, tipicamente durante le ore di ricevimento ed è rivolta ad assistere nella risoluzione di problemi legati alla condizione di studente e al metodo di studio.
- Sono previsti, inoltre, docenti di riferimento incaricati ai quali gli/le studenti possono rivolgersi in caso di necessità per richiedere un servizio di tutorato personale e per concordare le corrispondenti modalità di svolgimento. Gli studenti che lo richiedano possono avvalersi di un tutor individuale che li supporti nelle scelte relative al piano degli studi e nell'affronto delle difficoltà che dovessero emergere.
I docenti a tal fine designati dal corso di studio sono:
Prof. Fiorella GIACALONE
Prof. Alessia VALONGO
Prof. Alessandra VALASTRO
- Sono previsti tutor identificati tra gli/le studenti capaci e meritevoli, ai sensi della legge n. 170/2003 che aiutano gli/le studenti con l’organizzazione del piano di studi e altri aspetti legati alle attività didattiche del corso.
- Per la scelta del tirocinio/stage è previsto uno sportello apposito, curato dalla dott.ssa Flavia Baldassarri, che ascolta le esigenze e le aspirazioni dello/della studente e lo orienta verso la soluzione più idonea al completamento della formazione (https://scipol.unipg.it/studenti/stage-tirocini)
- È inoltre previsto un servizio di tutorato rivolto agli/alle studenti stranieri in ingresso e agli studenti italiani che si recano per periodi di studio presso università estere convenzionate. (https://scipol.unipg.it/studenti/area-internazionale/orientamento-e-tutorato)
- In applicazione delle Leggi n.104/92 e n.17/99, l'Università degli studi di Perugia ha attivato iniziative intese a garantire agli/alle studenti disabili pari opportunità nella fruizione del percorso universitario. Il Consiglio di Dipartimento ha nominato la Dott.ssa Amina Maneggia quale docente responsabile dei servizi per gli studenti con DSA o disabilità (https://scipol.unipg.it/studenti/disabilita-dsa).
Numero degli iscritti
. Il nuovo corso di laurea magistrale, introdotto nell’A.A. 2019-20, ha vissuto un forte incremento nel numero complessivo degli iscritti, che passano da 23 a 61 unità.
La gran parte degli iscritti al primo anni proviene dall’Ateneo perugino, anche se si registrano casi di ingresso da altri Atenei: 7 su 23 nel 2019-20 e 10 su 38 nel 2020-21. Rimane come riflessione importante il fatto che siano moltissimi i laureati alla triennale Servizio Sociale del Dipartimento di Scienze Politiche che decidono di proseguire il loro percorso di studio nelle magistrali offerte dallo stesso dipartimento.
Riguardo al voto ottenuto alla laurea triennale di provenienza, la maggior parte degli/delle iscritti/e rientra sempre nella classe di voto intermedia (quella che va da 91 a 105 centesimi), seppur con distinzioni fra le due annualità accademiche (65,2% nel 2019-20 e 50% nel 2020-21).
Il voto medio per anno accademico è elevato e si attesta sopra al 28. Anche i valori del numero di iscritti/e al primo anno con esami, la media di Cfu e la media voti relativi all’ultimo anno accademico sono elevati (rispettivamente 30 su 38, 30 e 27,25), pur se si registra un lievissimo calo rispetto all’anno precedente.
Risultati in termini di occupabilità
I dati dell’Indagine Alma Laurea relativi alla condizione occupazionale, a uno, tre e cinque anni dalla laurea, delle persone laureate nel corso del 2019 (anno di indagine 2020, dati aggiornati ad aprile 2021) si riferiscono a 31 persone intervistate. L’indagine permette anche di mettere a confronto i dati relativi al corso di laurea magistrale in politiche e servizi sociali dell’Ateneo perugino con quelli erogati dagli altri atenei della ripartizione territoriale Centro Italia ¿ migliore termine di raffronto date le simili caratteristiche socio-economiche che accomunano le regioni dell’“Italia di mezzo”.
I valori del tasso di occupazione delle persone laureate nell’Ateneo perugino a uno, tre e cinque anni dalla laurea, sono costantemente inferiori, tranne che per i tre anni, ai valori che si registrano nella classe Centro (quest’ultima presenta livelli in linea con quelli relativi all’intero territorio): 28,6%, 68,8% e 72,7% rispettivamente contro 46,4%, 68,9% e 81,6%. Di contro, il tempo di ingresso nel mercato del lavoro, a 5 anni dalla laurea è leggermente inferiore: 7,1 mese contro 10,8 mesi.
La retribuzione mensile netta media ottenuta dai/dalle laureati/e perugini/e è inferiore a quella percepita dai/dalle laureati/e nella classe Centro, ma va segnalato che le differenze tendono ad attutirsi con il passare del tempo (-18,7% ad un anno, - 10,7% a tre, e -8,9% a cinque).
Le competenze acquisite con la laurea vengono utilizzate in misura elevata soprattutto a distanza di alcuni anni dal conseguimento della laurea. Se, infatti, ad un anno dalla laurea sono solo il 50% degli intervistati a dichiarare di utilizzare le competenze acquisite in modo elevato (contro il 55,3% della classe Centro), a tre e a 5 anni crescono rispettivamente al 63,6 e 75,0% (contro il 43,5 e il 52,6% della classe Centro).
Va registrata, infine, una ampia soddisfazione per il lavoro svolto, che raggiunge il valore di circa 8 su una scala da 1 a 10.
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