Insegnamento ADE - Biologia, allevamento e conservazione della fauna selvatica
Nome del corso di laurea | Medicina veterinaria |
---|---|
Codice insegnamento | A003063 |
Sede | PERUGIA |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
Docente responsabile | Massimo Trabalza Marinucci |
Docenti |
|
Ore |
|
CFU | 1 |
Regolamento | Coorte 2019 |
Erogato | Erogato nel 2023/24 |
Erogato altro regolamento | Informazioni sull'attività didattica |
Attività | A scelta dello studente |
Ambito | A scelta dello studente |
Settore | AGR/18 |
Anno | 5 |
Periodo | Annuale |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Principi di biologia e conservazione della fauna selvatica. Tecniche di allevamento della fauna selvatica allevata in italia (recinzioni, ripari, alimentazione, riproduzione, accrescimento, modalità di cattura, trasporto, macellazione). Sono previsti seminari interdisciplinari nel settore delle principali malattie parassitarie ed infettive degli ungulati selvatici, della lepre e dei volatili. Visite guidate presso riserve naturali e/o allevamenti di selvatici nell'Italia centrale, con approfondimenti con il/i docenti presenti ed il medico veterinario che segue la struttura. |
Testi di riferimento | Materiale didattico fornito dal docente |
Obiettivi formativi | D1 - CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE Le conoscenze che costituiscono l'obiettivo formativo del modulo sono correlate a: a) biologia e comportamento della fauna selvatica; b) principali problematiche sanitarie; c) tecniche di allevamento e alimentazione (ungulati e avifauna selvatica); d) problematiche di biologia della conservazione. D2 – CAPACITA’ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE Le abilità che lo studente dovrà dimostrare sulla base delle conoscenze acquisite sopra elencate sono: a) saper valutare l'idoneità delle diverse forme di allevamento in rapporto alla specie allevata e alle sue caratteristiche comportamentali; b) saper valutare e comprendere le principali patologie nella fauna selvatica allevata; c) saper comprendere l’importanza e le problematiche della gestione della fauna selvatica in natura. D3 – AUTONOMIA DI GIUDIZIO Al termine del percorso formativo lo studente dovrà dimostrare di autonomia di giudizio nei seguenti ambiti: a) elementi di gestione della fauna selvatica in cattività; b) elementi di gestione della fauna selvatica in natura; D4 – ABILITA’ COMUNICATIVE Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: a) saper organizzare, preparare ed esporre, ad un uditorio composto da pari livello di preparazione, un piano di gestione in cattività della fauna selvatica; - sostenere un contradditorio con persone sia di pari preparazione che esperte di tematiche diverse, relativo alle caratteristiche tecniche e strutturali dell’allevamento; - dimostrare proprietà di linguaggio in forma sia scritta che orale, nonché capacità di impiegare una terminologia (sia scientifica che adatta al proprietario/allevatore) adeguata alla professione di veterinario coinvolto nella gestione della fauna selvatica. D5 – CAPACITA’ DI APPRENDIMENTO Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di: - saper interpretare e consultare testi, sia scientifici che divulgativi, e sapere utilizzare le conoscenze acquisite per predisporre piani di gestione della fauna selvatica in cattività; - sapere effettuare ricerche bibliografiche; - affrontare un percorso di educazione professionale permanente, sia in ambito privato che nel settore pubblico, facendo affidamento sul bagaglio di conoscenze acquisite. |
Prerequisiti | Al fine di comprendere e saper applicare la maggior parte degli argomenti descritti nell'insegnamento è necessario aver sostenuto con successo gli esami di Biologia Animale, Fisiologia generale speciale veterinaria e Zootecnia speciale e Biotecnologie applicate alle produzioni zootecniche |
Metodi didattici | Vengono privilegiate le lezioni pratiche presso gli allevamenti di fauna selvatica o aree di interesse naturalistico. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | La modalità di valutazione non prevede prove di alcun tipo; si ottiene una idoneità che deriva dalla frequenza al corso e dal dibattito all'interno delle visite a strutture che allevano o ospitano fauna selvatica. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa. |
Programma esteso | - Classificazione, biologia e comportamento delle principali specie di ungulati selvatici (3 h). - Cenni di biologia della conservazione (3 h) - Tecniche di allevamento degli ungulati selvatici e dell’avifauna selvatica (5 h); - Cenni di malattie infettive e parassitarie degli ungulati selvatici (1 h); - Visita Centro Recupero Animali Selvatici (3 h); - Visita allevamento ungulati selvatici (5 h); - Visita allevamento avifauna selvatica (5 h). |