Offerta Formativa 2022/23 - Regolamento 2022

Corso di laurea in Giurisprudenza

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza fornisce la piena conoscenza dell'ordinamento giuridico nelle sue principali articolazioni.
In particolare, i dottori magistrali in Giurisprudenza devono :
- aver conseguito elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale ed europea, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi e istituti di diritto positivo;
- aver conseguito approfondimenti di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell'evoluzione storica degli stessi,
- possedere capacità di produrre testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l'uso di strumenti informatici;
- possedere in modo approfondito le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica, di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi applicativi e interpretativi del diritto;
-essere in grado di interagire, in una realtà giuridica sempre più esposta a processi di globalizzazione, con giuristi ed operatori del diritto che appartengono a tradizioni e sistemi giuridici diversi.
- possedere in modo approfondito gli strumenti di base per l'aggiornamento delle proprie competenze.
Il curriculum del Corso Magistrale in Giurisprudenza accompagna lo studente ad una graduale conoscenza delle discipline civilistiche, penalistiche, amministrativistiche, processualistiche ed internazionalistiche; introduce alla comprensione dei principi ispiratori e degli istituti fondamentali dell'ordinamento giuridico vigente, sulla base della tradizione romanistica e dell'analisi filosofica dei rapporti tra lo Stato, l'individuo e le formazioni sociali, alla luce dello sviluppo storico, culturale ed economico della società attuale, nelle sue dimensioni e prospettive europee ed internazionali; sviluppa la capacità critica di interpretazione e di analisi del diritto, al fine di applicarlo alla realtà concreta, con piena padronanza degli strumenti ermeneutici e procedurali; assicura la completezza della formazione di base e caratterizzante del corso di studi ed il conseguimento degli obiettivi formativi; assicura la coerenza del percorso formativo, al fine di favorire l'acquisizione graduale delle conoscenze e sviluppare progressivamente le capacità di analisi critica e di ricerca in campo giuridico; favorisce la progressiva acquisizione delle conoscenze e delle competenze necessarie all'esercizio delle attività professionali; guida lo studente verso il raggiungimento della consapevolezza degli aspetti istituzionali ed organizzativi degli ordinamenti giudiziari; promuove la capacità di analizzare i casi concreti alla luce del sistema giuridico vigente; esamina e valuta l'ordinamento nazionale nel contesto giuridico e socio-economico comunitario ed internazionale. Il percorso di studi del corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza include l'insegnamento di almeno una lingua straniera dell'Unione Europea e dell'informatica giuridica, al fine di preparare i laureati a svolgere le future attività professionali, anche in ambito sovranazionale ed internazionale, con il pieno dominio delle moderne tecnologie.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)

AUTONOMIA DI GIUDIZIO (making Judgements)
Il laureato nel corso di laurea magistrale in Giurisprudenza possiede consapevolezza dei risvolti tecnici, sociali e di valore connessi ai problemi giuridici affrontati e alla loro soluzione. L'autonomia di giudizio dei laureati in Giurisprudenza viene stimolata attraverso l'attività di interpretazione ed applicazione di norme giuridiche e di casi giurisprudenziali, concernenti tutte le macroaree di diritto interno, non disgiunte dal loro ineluttabile (inevitabile) collegamento con altre esperienze giuridiche e le sempre più pressanti istanze provenienti dal diritto internazionale e comunitario.

ABILITÀ COMUNICATIVE ( communication skills)
Il laureato in Giurisprudenza possiede l'abilità di comunicare, in forma scritta e orale, in modo adeguato alla specificità della disciplina appropriandosi del lessico giuridico anche di una lingua straniera dell'Unione Europea. Tali abilità sono conseguite progressivamente nel percorso formativo sia attraverso forme di didattica tradizionale sia per mezzo di modalità sperimentali (Cliniche legali, simulazione di casi concreti) nonché fruendo di insegnamenti, in tutto o in parte, in lingua straniera.

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (learning skills)
Attraverso lo studio delle diverse discipline e grazie anche all'acquisizione delle conoscenze linguistiche ed informatiche, ai laureati in Giurisprudenza vengono forniti gli strumenti di base per la ricognizione e la ricerca dei dati con riferimento alla produzione normativa, a quella giurisprudenziale ed a quella scientifico interpretativa, tanto con riguardo alle tecniche tradizionali di diffusione delle conoscenze quanto con riguardo alle innovazioni che sfruttano le tecnologie telematiche, con ciò assicurando loro la capacità di continuo aggiornamento delle proprie competenze.

I risultati di apprendimento attesi verranno verificati attraverso prove svolte prevalentemente in forma orale volte ad accertare l'acquisizione delle conoscenze richieste.

REQUISITI DI AMMISSIONE E MODALITÀ DI VERIFICA
Le conoscenze di base necessarie per l'accesso al corso di studio sono di norma acquisite con un diploma di scuola media superiore italiana, ovvero con un titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Sono previste all'inizio dell'anno accademico prove di orientamento che avranno ad oggetto i seguenti profili di cultura generale: comprensione dei testi, logica, conoscenze sintattiche e grammaticali della lingua italiana. L'esito negativo della prova non è comunque preclusivo all'iscrizione. Il regolamento didattico del corso di studio individua gli obblighi formativi aggiuntivi contemplati nel caso in cui la verifica non sia positiva.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, a ciclo unico, si articola in un percorso di studi quinquennale che guida lo studente ad una graduale conoscenza dei principi, nonché della struttura, funzione e disciplina dei principali istituti giuridici del diritto interno, del diritto internazionale e dell'Unione Europea. Il Corso offerto dal Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Perugia mira in particolare a formare giuristi che, consapevoli della tradizione giuridica e in possesso di solide basi culturali, siano in grado, in una realtà giuridica sempre più influenzata da processi di globalizzazione, di interagire con giuristi ed operatori del diritto che appartengono anche a sistemi giuridici diversi. Al fine di offrire un titolo conforme agli standards europei e preparare i laureati a svolgere le future attività professionali anche in ambito transnazionale e internazionale, alcuni insegnamenti o parte di essi sono svolti in lingua inglese. Lo sviluppo nello studente di capacità critica di interpretazione e di analisi casistica è perseguita non soltanto tramite lo strumento della didattica tradizionale, ma altresì per mezzo del ricorso a forme innovative di didattica aventi carattere teorico-pratico (cliniche legali, simulazione di casi concreti, laboratori di scrittura giuridica) che permettono agli studenti di imparare a confrontarsi con problemi applicativi del diritto e a sviluppare competenze utili per il mondo del lavoro. A ciò si vanno poi ad aggiungere attività di tirocinio presso enti pubblici e privati tramite le quali è consentito allo studente di tradurre le conoscenze teoriche in esperienze pre-professionali. Successivamente al conseguimento della laurea, l'offerta formativa prevede un Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche, la Scuola di specializzazione per le professioni legali e diversi Master e Corsi di alta formazione, attivati di anno in anno a seconda delle esigenze manifestate dai principali interlocutori del Dipartimento (Ordini e Collegi professionali, Enti pubblici e privati). Per l'A.A. 2021/2022 sono in corso di svolgimento le seguenti attività: Corso di Alta Formazione in Scienze Criminologiche e Tecniche di Indagine; Corso di Alta formazionein Diritto, Management e Comunicazione dello Sport, di cui si sta valutando la riedizione per il prossimo A.A. 2022/2023 unitamente a quella del Master di primo livello in Data protection, Cybersecurity e Digital forensics.
Conoscenze richieste per l'accesso
Le conoscenze di base necessarie per l'accesso al corso di studio sono di norma acquisite con un diploma di scuola media superiore italiana, ovvero con un titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Sono previste all'inizio dell'anno accademico prove di orientamento che avranno ad oggetto i seguenti profili di cultura generale: comprensione dei testi, logica, conoscenze sintattiche e grammaticali della lingua italiana. L'esito negativo della prova non è comunque preclusivo all'iscrizione. Il regolamento didattico del corso di studio individua gli obblighi formativi aggiuntivi contemplati nel caso in cui la verifica non sia positiva.
Modalità di ammissione
Per l'ammissione al Corso lo studente deve essere in possesso di un diploma di scuola media superiore di durata quinquennale o di altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. L'accesso al Corso è libero. All'inizio dell'anno accademico si svolgono prove di orientamento per verificare le conoscenze iniziali che avranno ad oggetto i seguenti profili di cultura generale: comprensione di testi, logica, conoscenze sintattiche e grammaticali della lingua italiana.
Qualora la verifica non risultasse positiva, l' iscrizione non è preclusa ma allo studente saranno assegnati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare entro il mese di ottobre dell'anno solare successivo a quello di immatricolazione mediante la frequenza di un corso di recupero organizzato dal Dipartimento. Si considera che abbia recuperato i debiti formativi in ingresso anche lo studente che nel suddetto termine abbia conseguito almeno 21 crediti negli insegnamenti appartenenti ai seguenti SSD di base (IUS/01, IUS/08; IUS/09; IUS/18; IUS/20).
Orientamento in ingresso
L'orientamento in ingresso si svolge in collaborazione fra l'apposito Referente di Dipartimento, il Delegato del rettore e l'Ufficio Orientamento di Ateneo. Prevede incontri rivolti agli studenti iscritti al IV e V anno delle scuole di II grado, che si tengono di norma a partire dal mese di febbraio di ciascun anno. Oltre ai suddetti incontri l'Ateneo ha realizzato altre attività destinate ai futuri studenti, sinteticamente riepilogate nel pdf allegato.
Il Referente per l'Orientamento del Dipartiemnto organizza inoltre specifiche iniziative di orientamento sia presso le scuole superiori dell'Umbria e di Regioni limitrofe, sia presso il Dipartimento per favorire la massima partecipazione degli studenti. Tali iniziative si svolgono in collaborazione e con il contributo di studenti iscritti agli anni successivi al I° anno del Corso di Laurea, che accompagnano il Referente per l'orientamento apportando la loro concreta esperienza.
Sia nel 2020, sia nel 2021, anni funestati dall'epidemia di Covid-19, l'attività di orientamento in entrata, malgrado le difficoltà derivanti dalle limitazioni della pandemia, ha continuato ad essere attiva, ricorrendo, sempre in sintonia con le iniziative d'Ateneo, a formule non in presenza ma adeguate a far pervenire a tutti gli studenti interessati ogni necessaria informazione dei diversi CdS del Dipartimento di Giurisprudenza, tra cui quello in oggetto.
Nel Corso del 2022 si prevede di svolgere attività sia in presenza che via web.
Orientamento e tutorato in itinere
Il Dipartimento attiva forme di tutorato in itinere per permettere agli studenti lo svolgimento di un percorso formativo consapevole e partecipato. I compiti di tutorato relativi al metodo di studio e finalizzati a migliorare l'apprendimento sono svolti dai professori e ricercatori del Dipartimento, indicati nella Sezione 'Presentazione', Quadro 'Referenti e strutture', durante le ore dedicate al ricevimento. Il Corso di Laurea si avvale inoltre di alcuni studenti dei Corsi di studio e dottorandi capaci e meritevoli, individuati attraverso apposite procedure selettive, che offrono sostegno soprattutto alle matricole e agli studenti impossibilitati a frequentare regolarmente il Dipartimento, fornendo informazioni sugli aspetti organizzativi della attività didattiche e formative e costituendo gruppi di studio.
Numero degli iscritti
Dai servizi Statistico - Informatici di Ateneo (al 3 settembre 2021) risultano i seguenti dati:
Iscritti al I anno: A.A. 2018/2019 n. 170; A.A. 2019/2020 n. 158; A.A. 2020/2021 n. 184
Iscritti al II anno: A.A. 2018/2019 n. 140; A.A. 2019/2020 n. 132; A.A. 2020/2021 n. 131
Iscritti al III anno: A.A. 2018/2019 n. 119; A.A. 2019/2020 n. 130; A.A. 2020/2021 n. 122
Iscritti al IV anno: A.A. 2018/2019 n. 110; A.A. 2019/2020 n. 115; A.A. 2020/2021 n. 128
Iscritti al V anno: A.A. 2018/2019 n. 110; A.A. 2019/2020 n. 98; A.A. 2020/2021 n. 94
Laureati: A.A. 2018/2019 n. 112; A.A. 2019/2020 n. 119; A.A. 2020/2021 n. 10 (dato provvisorio, in quanto le sessioni di laurea dell'A.A. 2020/2021 non sono ancora terminate).
Dagli indicatori di monitoraggio al 26 giugno 2021 risulta che le percentuali dei CFU conseguiti al I anno sui CFU da conseguire, negli anni 2016, 2017, 2018 e 2019 risulta pari rispettivamente al 56,5%, al 55%, al 52% e al 56,3%, sostanzialmente in linea con i dati su scala nazionale.
In merito all'internazionalizzazione, dagli indicatori in questione, emerge che la percentuale di CFU conseguiti all'estero dagli studenti regolari sul totale dei CFU da conseguire entro la durata normale del Corso ammonta al 16,9% nel 2016 e, decisamente in recupero, al 34,7% nel 2017, al 34,1% nel 2018 e al 31,1% nel 2019. I dati sono superiori rispetto a quelli di area geografica e su scala nazionale.
Risultati in termini di occupabilità
Fonte: www.almalaurea.it, XXIII Indagine - Condizione Occupazionale dei laureati - Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea.

I dati rilevati dal consorzio AlmaLaurea evidenziano che ad un anno dalla laurea lavora il 23,5% degli intervistati, a tre anni il 43% e a cinque anni l'82%. I dati statistici sono coerenti con la peculiarità del percorso formativo dei laureati in Giurisprudenza, la cui maggioranza subito dopo la laurea intraprende i percorsi necessari per l'accesso alle tradizionali professioni legali attraverso attività di Tirocinio e/o Praticantato o con la frequenza di Scuole di Specializzazione, in particolare della SSPLE attiva presso il Dipartimento.
Ad un anno dalla laurea il 50% prosegue il lavoro iniziato prima con miglioramento economico e di competenze professionale, mentre a tre e cinque anni dal conseguimento del titolo le percentuali di chi prosegue calano drasticamente (7,8% e 0,8%).
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