Offerta Formativa 2022/23 - Regolamento 2022

Corso di laurea in Ingegneria edile-architettura

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Il percorso formativo del laureato in Ingegneria Edile e Architettura è articolato su un ciclo unico quinquennale e ha lo scopo di preparare adeguatamente figure professionali in grado di fornire adeguati contributi, sia culturali che tecnici, alle varie problematiche connesse alle operazioni che riguardano l'ambiente costruito con particolare attenzione alla progettazione di nuove realizzazioni, alla conservazione del patrimonio storico, al rispetto e alla valorizzazione della qualità dell'ambiente e del paesaggio.
Il percorso formativo fornisce quindi al laureato la formazione generalista dell'Architettura con il supporto delle discipline specialistiche tipiche dell'Ingegneria Edile.
I laureati devono infatti conseguire una comprensione sistematica dei concetti chiave dell'Ingegneria Edile e dell'Architettura, in particolare delle discipline compositive, del restauro architettonico, costruttive, urbanistiche e tecnologiche, che costituiscono il nucleo caratterizzante il Corso di Laurea.

Con specifico riferimento alla Direttiva 85/384/CEE, e nel contestuale rispetto dei dettami del DM 270/04, il Corso di Laurea prevede insegnamenti ripartiti tra gli aspetti teorici e pratici della formazione di architetto al fine del raggiungimento di:
- capacità progettuali architettoniche valide sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista figurativo, nel contesto di un corretto rapporto ambientale tra natura e artificio attraverso un numero adeguato di attività di base (rilievo architettonico e rilievo del patrimonio monumentale e archeologico) e caratterizzanti (architettura e composizione);
- adeguata conoscenza della storia, dalla età greco-romana ad oggi, nonché delle teorie dell'architettura e delle belle arti attraverso insegnamenti di storia dell'architettura e di storia dell'arte contemporanea;
- adeguata conoscenza in materia di urbanistica e di pianificazione del territorio;
- conoscenza dei metodi di indagine (dall'analisi documentale, al rilievo e alle indagini conoscitive) e preparazione del progetto di costruzione nonché delle problematiche connesse alla concezione strutturale attraverso insegnamenti di scienza e tecnica delle costruzioni, geotecnica e costruzioni idrauliche anche con riferimento all'utilizzo di materiali innovativi;
- conoscenza delle tecnologie connesse alla corretta progettazione bioclimatica degli edifici;
- conoscenza dei vari aspetti normativi dell'edilizia;
- conoscenza dei metodi e processi dell'estimo e di valutazione;
- conoscenza dei processi di gestione del cantiere e di realizzazione delle opere.
Gli insegnamenti più specificatamente di architettura prevedono laboratori di progettazione per un numero adeguato di ore.
Al fine di migliorare la preparazione del laureato, il Corso di Laurea, oltre a un'intensa attività seminariale integrativa, prevede inoltre tre indirizzi: "Progettazione e rappresentazione dell'architettura", "Pianificazione territoriale e ambientale", e "Recupero e conservazione del patrimonio monumentale e edilizio".
Oltre alla frequenza dei corsi istituzionali, un momento importante per acquisire una consapevolezza critica degli ultimi sviluppi nel settore è costituito dall'elaborazione della tesi finale, nel corso della quale verranno approfonditi alcuni aspetti particolari delle discipline studiate. La tesi finale sarà quindi di tipo progettuale e corrisponderà ad un adeguato impegno sia in termini di cfu che di ore di laboratorio.

Obiettivo del corso di studio è quindi quello di creare una figura professionale che deve:
- conoscere approfonditamente la storia dell'architettura e dell'edilizia, dalla età greco-romana ad oggi, gli strumenti e le tecniche più avanzate sia della rappresentazione che della comunicazione, gli aspetti teorico-scientifici oltre che metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere approfonditamente problemi dell'architettura e dell'edilizia complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico scientifici, oltre che metodologico - operativi, relativi agli ambiti disciplinari caratterizzanti il corso di studio seguito ed essere in grado di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere,
anche in modo innovativo, problemi dell'architettura e dell'edilizia complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare con riferimento ai temi ai temi dell’ecologia, dell’ingegneria naturalistica e della architettura del paesaggio.
- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale e dell'etica professionale;
- essere in grado di utilizzare, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con particolare riferimento ai lessici disciplinari.

I laureati nel corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura sono in grado di progettare, attraverso gli strumenti propri dell'architettura e dell'ingegneria edile e avendo padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva dell'opera ideata, le operazioni di costruzione, trasformazione e modificazione dell'ambiente fisico, con piena conoscenza degli aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico–costruttivi, gestionali, economici e ambientali oltre che con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni della società contemporanea. Predispongono progetti di opere e ne dirigono la realizzazione, coordinando a tali fini, ove necessario, altri specialisti e operatori nei campi dell'architettura, dell'ingegneria edile, dell'urbanistica e del restauro architettonico.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il CdS è attivo presso la sede di Perugia ed è gestito dal Consiglio di Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale attraverso un Coordinatore coadiuvato da un apposito Comitato costituito da non più di tre docenti (ai sensi dell'art. 22 comma 5 del Regolamento didattico di Ateneo).
Il CdS rilascia il titolo di 'Dottore magistrale in Ingegneria Edile e Architettura'.

Scheda sintetica del CdS
sito di Ateneo
https://www.unipg.it/didattica/offerta-formativa/offerta-formativa-2020-21
sito di Dipartimento
https://www.ing1.unipg.it/didattica/studiare/lauree-magistrali-a-ciclo-unico
Introduzione
Il CdS in Ingegneria edile-Architettura, che appartiene alla classe LM-4 c.u. (Architettura e ingegneria edile architettura - quinquennale), attraverso insegnamenti di elevato profilo sia culturale sia tecnico, offre una formazione avanzata, organica e completa nel settore dell'ingegneria edile e dell'architettura. Il CdS in Ingegneria edile-Architettura, di durata quinquennale, è strutturato in base alle direttive europee, preparando laureati il cui titolo di studio è riconosciuto nei Paesi dell'Unione.

Obiettivi
L'obiettivo principale del CdS in Ingegneria edile-Architettura è quello di formare una figura professionale qualificata, che accompagni alla capacità progettuale a livello architettonico e urbanistico la padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva e alla corretta esecuzione dell'opera. La finalità formativa di fondo è perciò quella di realizzare un'integrazione delle conoscenze di tipo storico-critico e di tipo tecnico-ingegneristico, secondo un'impostazione didattica che concepisca la progettazione come processo di sintesi e momento fondamentale del costruire.

Profilo
Il CdS in Ingegneria edile-Architettura prevede una ripartizione equilibrata tra conoscenze teoriche e pratiche, con un curriculum che assume come elemento centrale l'architettura nei suoi vari aspetti e contenuti, da quelli edilizi a quelli urbanistici. Le competenze tradizionalmente proprie dell'ingegnere, per quanto attiene agli strumenti operativi utili ad affrontare la progettazione nell'ambito strutturale, tecnologico e urbanistico, sono integrate alle competenze tradizionalmente proprie dell'architetto, per quanto attiene alla progettazione architettonica e urbana, ponendo specifica attenzione verso il recupero del patrimonio edilizio esistente nonché verso il restauro e la conservazione del patrimonio storico-monumentale.

Piano di studio
Il piano di studio del CdS in Ingegneria edile-Architettura è strutturato in 28 insegnamenti obbligatori (di cui 15 laboratori comprendenti la tesi di laurea), cui si aggiungono le attività a scelta dello studente. Gli insegnamenti sono di norma articolati in lezioni teoriche, esercitazioni (per lo sviluppo delle tematiche affrontate nelle lezioni) e laboratori (di applicazione dei concetti generali per la progettazione); vengono inoltre organizzate attività esterne quali tirocini e stages. I laboratori sono concepiti come luogo didattico irrinunciabile sia ai fini del monitoraggio delle conoscenze acquisite sia allo scopo di favorire, in linea con lo standard europeo, una formazione di tipo integrato, fondata sul confronto con tecnici e specialisti dei settori tecnologici e scientifici; in tale ambito, gli studenti sono organizzati in più gruppi e assistiti da esperti esterni qualificati che prestano attività di supporto alla didattica in virtù delle proprie competenze.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per l'accesso al corso è richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore, o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo,
Gli studenti vengono ammessi annualmente al primo anno del Corso di Studi in numero programmato (art. 1 della L. 264/99) fissato dal Consiglio di Facoltà, e vengono selezionati in base ad un test predisposto a livello nazionale secondo la normativa vigente che si svolge contemporaneamentwe nei principali atenei italiani.
Modalità di ammissione
L'iscrizione al Corso di Studio è regolata dalle norme vigenti in materia di accesso programmato agli Istituti universitari. Il numero degli iscritti è proposto annualmente in base alle strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo criteri generali fissati dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ai sensi dell'art. 9, comma 4 della legge 341/1990 e della Direttiva comunitaria 85/384/CE.

Possono essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile-Architettura:
- i diplomati degli Istituti di istruzione secondaria superiore;
- quanti siano in possesso di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo.

Per l'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile-Architettura sono richieste ai candidati capacità relativamente ai seguenti ambiti: logica-cultura generale; storia, disegno e rappresentazione; matematica e fisica. Tali capacità saranno valutate mediante una prova di ammissione.
I contenuti, la data e le modalità di svolgimento della prova sono definiti annualmente dal bando di ammissione. Lo stesso bando definisce il numero dei posti messi a concorso e i criteri per l'attribuzione del punteggio al fine della formazione della graduatoria, nonché le scadenze per l'immatricolazione al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile-Architettura.

Il Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale c.u. in Ingegneria Edile-Architettura è disponibile al link:

Regolamento LM-4
Orientamento in ingresso
ORIENTAMENTO IN INGRESSO

Struttura del servizio
Le attività di Orientamento in ingresso sono coordinate dal Delegato del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Prof.ssa Ilaria Venanzi. Il Delegato si avvale della collaborazione di una Commissione per l'Orientamento costituita dal Dott. Nicola Cavalagli, dalla Prof.ssa Alessia Flammini, dalla Dott.ssa Valeria Menchetelli, dalla Dott.ssa Daniela Pezzolla e dalla Dott.ssa Benedetta Terenzi.
I servizi svolti dal Delegato per l'Orientamento e dalla Commissione sono i seguenti.
1) organizzare e mettere in atto iniziative volte a orientare gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado sulla scelta universitaria;
2) offrire un servizio di informazione sulle modalità di accesso e i contenuti dei corsi, sia tramite colloqui individuali e presentazioni collettive che tramite e-mail e avvisi;
3) gestire il coordinamento con il servizio di Orientamento di Ateneo e il Delegato per l'Orientamento di Ateneo;
4) aggiornare periodicamente la pagina web dedicata ai futuri studenti sul sito del Dipartimento;
5) preparare e aggiornare periodicamente il materiale divulgativo sui Corsi di Laurea, quali brochure, filmati, presentazioni e locandine degli eventi;
6) promuovere la comunicazione con i referenti delle scuole secondarie di secondo grado per agevolare il transito di informazioni sulle iniziative di orientamento;
7) collaborare a organizzare corsi introduttivi di matematica e fisica per le matricole;
8) mettere in atto attività di organizzazione e coordinamento per i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).
Nello svolgimento delle iniziative di Orientamento, la Commissione si avvale dell'aiuto di numerosi Docenti del Corso di Studio, che offrono volontariamente la loro disponibilità a collaborare alle varie attività.
La Commissione Orientamento svolge la sua attività coordinandosi con il Consiglio di Dipartimento e riferisce ad esso le sue attività.

Attività svolte e relativi risultati (periodo aprile 2021 - maggio 2022)

Il Corso di Studio, attraverso la Commissione Orientamento e il Delegato del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, ha partecipato a tutte le iniziative di orientamento organizzate dall'Ufficio preposto di Ateneo e dal Delegato del Rettore per l'orientamento, Prof. Roberto Rettori, come da file allegato.
La Commissione Orientamento ha inoltre organizzato numerose iniziative di presentazione dell'offerta formativa oltre a seminari ed eventi di promozione dei Corsi di Studio.
Sono stati preparati nuovi materiali in formato digitale, utili alla presentazione dei corsi di studio nelle iniziative di orientamento, tra cui presentazioni power point dei Corsi di laurea, video dei principali laboratori e degli spazi e delle strutture del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale.
Sono stati inoltre svolti 6 webinar tematici di orientamento nel gennaio e febbraio 2022, nell’ambito dell’iniziativa #UnipgOrientaExpress.
Sono stati inoltre svolti webinar tematici e presentazioni dell’offerta formativa su specifiche richieste di Istituti scolastici, con il seguente Calendario:
• 8 luglio 2021: seminario di orientamento e presentazione dell’offerta didattica in presenza presso il campus Leonardo da Vinci di Umbertide;
• 29 novembre 2021: seminario di orientamento e presentazione dell’offerta didattica in modalità telematica per il Liceo Scientifico e Artistico G. Marconi di Foligno;
• 22 dicembre 2021: seminario di orientamento e presentazione dell’offerta didattica in modalità telematica per il Liceo Scientifico e Artistico G. Marconi di Foligno;
• 25 gennaio 2022: seminario di orientamento e presentazione dell’offerta didattica in modalità telematica per il Liceo Scientifico e Artistico G. Marconi di Foligno;
• 26 gennaio 2022: seminario di orientamento e presentazione dell’offerta didattica in modalità telematica per l’ITET A. Capitini di Perugia;
• 22 febbraio 2022: seminario di orientamento e presentazione dell’offerta didattica in modalità telematica per l’ITET A. Capitini di Perugia;
• 25 marzo 2021: seminario di orientamento e presentazione dell’offerta didattica in modalità telematica per il Liceo Scientifico e Artistico G. Marconi di Foligno;

Come ulteriore strumento di Orientamento per gli studenti delle scuole secondarie superiori il Dipartimento ha attivato 4 progetti nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’orientamento (PCTO) nel periodo gennaio/maggio 2022 per un totale di 37 ore di formazione a distanza.
Lo spazio dedicato ai futuri studenti nel sito internet del Dipartimento è stato periodicamente aggiornato. In tali pagine web, oltre agli avvisi e al calendario delle iniziative di orientamento, si trova materiale informativo sui Corsi di Studio, sulle modalità per accedervi e sulle competenze professionali acquisibili (http://www.ing1.unipg.it/didattica/iscriversi).
Particolare attenzione è stata posta all'aggiornamento della pagina Facebook del Dipartimento, pubblicando avvisi e informazioni utili ai fini dell'orientamento.
Al fine di agevolare le future matricole, sono stati svolti, dal 30 agosto al 6 settembre 2021, corsi introduttivi di preparazione per fornire alle future matricole le nozioni di base necessarie per approcciare le materie del primo anno del Corso di Studio; al termine dei corsi è stato proposto un test di autovalutazione.

Descrizione link: Orientamento
Link inserito: http://www.ing1.unipg.it/didattica/iscriversi
Orientamento e tutorato in itinere
INIZIATIVE DI ATENEO (cfr. pdf allegato)

INIZIATIVE DI DIPARTIMENTO E DI CDS

Scopo dell'attività di orientamento in itinere è di sostenere lo studente durante il suo percorso formativo Universitario e si articola in una serie di servizi volti ad offrire allo studente informazioni, consigli e supporto per affrontare al meglio e in modo consapevole le difficoltà del percorso di studi.

L'orientamento in itinere è svolto con diverse modalità di erogazione tra cui l'attività di tutorato. Il tutorato è un servizio finalizzato a fornire orientamento e ad assistere gli studenti lungo tutto il percorso degli studi, favorire la partecipazione attiva al processo formativo, rimuovere gli ostacoli ed affrontare le difficoltà intervenendo anche a livello individuale. Il servizio consente di reperire indicazioni sui corsi e gli orari, i libri di testo, il piano di studio, le date degli appelli d'esame, l'organizzazione e la programmazione dello studio. Attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS, tipicamente durante le ore di ricevimento. Sono previsti, inoltre, docenti di riferimento incaricati ai quali gli studenti possono rivolgersi in caso di necessità per richiedere un servizio di tutorato personale e per concordare le corrispondenti modalità di svolgimento. Ogni 30 studenti immatricolati si prevede l'istituzione di un tutor che svolga le funzioni previste dal Regolamento didattico di Ateneo. Ritenendo che le immatricolazioni siano in numero minore o uguale alla numerosità massima prevista per la classe, sono previsti 3 tutor.

I docenti incaricati dell'attività tutoriale sono:
1) Fabio Bianconi
2) Marco Breccolotti
3) Diana Salciarini

Sono inoltre stati incaricati studenti di dottorato e studenti meritevoli, attraverso l'attribuzione di contratti retribuiti successivi ad una selezione, per svolgere attività di tutorato di sostegno, al fine di agevolare l'apprendimento degli insegnamenti:
_ Analisi Matematica 1
_ Analisi Matematica 2
_ Geometria
_ Fisica 1
_ Fisica 2
_ Scienza delle Costruzioni
_ Tecnica delle Costruzioni

A sostegno degli insegnamenti con attività di laboratorio, sono stati individuati cultori della materia al fine di agevolare le attività dei laboratori.
Numero degli iscritti
La sezione espone i risultati ottenuti dalla osservazione e dal confronto dei dati statistici relativamente agli studenti immatricolati puri, al numero degli iscritti, al numero dei laureati nel CdS secondo l’Ordinamento DM270-DM17 (2010). Per elaborare tali commenti vengono presi in considerazione i dati relativi al triennio 2018-20, che sono disponibili al link sotto riportato.

Attrattività del Corso di Studio (triennio 2018-2020)
Il CdS che è ad accesso programmato, presenta un numero di iscrizioni contingentato annualmente, che però evidenzia, nel triennio di riferimento, dati calanti in crescita per quanto riguarda gli immatricolati: si passa da 29 studenti nel 2018 a 30 nel 2019 e a 34 nel 2020. Come già segnalato nel commento degli anni precedenti, la maggioranza degli studenti proviene dalla Regione Umbria con una percentuale che fa registrare un 91% di quest’anno contro l’86% ed il 93% degli anni precedenti. Pochi ed alterni i numeri riferiti a studenti provenienti da altre Regioni. Nessun studente straniero negli ultimi anni di riferimento.
Come sempre il Liceo Scientifico mostra il maggior apporto di studenti (50% circa negli anni), con un calo degli Istituti Tecnici compensato però da una crescita dell’Istituto Artistico; il Liceo Classico presente con numeri esigui, quest’anno aumenta di una unità. Nel triennio di osservazione, per quanto riguarda la votazione ottenuta dagli studenti, si segnalano valori variabili. Diversa la percentuale degli studenti con votazioni tra il 60-79: 41% (2020/2021), 56% (2019/2020) e 38% (2018/2019). Nella fascia del 80-99 i dati sono essenzialmente complementari: 50% (2020/2021), 36% (2019/2020) e 59% (2018/2019). Nella fascia massima del 100, i numeri sono molto esigui (3,1 e 1) con la percentuale dell’anno oggetto di studio che segnala un 9% di incremento. Nell anno accademico esaminato, quindi, si segnalano in crescita il numero degli studenti che provengono con votazioni alte o massime.

Esiti didattici del Corso (triennio 2018-2020)
Gli studenti iscritti al CdS segnalano da tempo un calo che si mantiene anche nell’ultimo AA, con una riduzione del 16,3% rispetto al 2018/2019 e del 5% rispetto all’AA precedente (2019/2020). Si passa infatti da 311, ai 274 ed ai 260 dell’AA oggetto di commento. In quest’ultimo AA si registra però un netto miglioramento in termini di “studenti fuori corso” dal punto di vista numerico (89 contro i 96 e i 113 degli anni precedenti) anche se le percentuali relative al totale degli iscritti rimane invariato (tra il 35% e il 37%). In calo anche il peso percentuale degli iscritti a questo CdS rispetto al totale degli iscritti ai CdS del Dipartimento, con un 22% dell’AA oggetto di commento contro il 25% del 2019/2020 e il 29% del 2018/2019.
Per quanto attiene ai flussi in uscita dal CdS, si segnala un dato negativo nell’AA oggetto di indagine con 22 unità contro gli 11 del 2019/2020 e i 15 del 2018/2019, con dati in entrata rispettivamente di 5 unità, contro i 6 e i 2 del biennio precedente. I dati di studenti in entrata, confermano la qualità e l'efficacia del CdS che gia dall'anno precedente richiama studenti da altri Corsi di Ateneo e in qualche caso da altri Atenei.
Per quanto attiene gli esami sostenuti, nell’ultimo AA a fronte di 41 iscritti al primo anno, una gran percentuale ha sostenuto esami (90,2%), con una media di CFU conseguiti (34,5) che indica il miglioramento già fatto registrare nell’AA precedente (34,5 del 2019-2020 contro i 31,9 del 2018-2019). La media dei voti nell’ultimo A.A. di riferimento si attesta a 26,8/30, contro un 27,24/30 dell’anno precedente e un 26,73/30 del 2018/2019. Il confronto con i valori riferiti al totale degli studenti iscritti agli altri CdS del Dipartimento, fa emergere risultati positivi relativi sia relativamente agli esami sostenuti che nella media di 'CFU' conseguiti: la media dei voti invece è leggermente inferiore.

Laureabilità del Corso (triennio 2018-2020)
Nel triennio esaminato, il numero dei laureati mostra un certo andamento a calare (47 contro i 61 e i 55 nel biennio precedente) con una percentuale sul totale degli studenti che si laureano nella durata legale del Corso che si attesta ad un 30% (29% nel 2018 mentre nel 2019 sono il 38%). La percentuale dei laureati del CdS in esame sul totale dei laureati dei Corsi del Dipartimento, peggiora il suo trend 33% quest’anno, 42% del 2019 e 37% nel 2018.
Sempre buone le votazioni finali della laurea, che nell’ultimo anno solare segnalano un numero quasi uguale di studenti laureati con la penultima (91-105) ed ultima (106-110) fascia di range di voti; si segnala un calo di studenti che si laureano con la fascia più alta di votazione, dato di difficile interpretazione poichè potrebbe derivare da diverse cause (maggiore rigidità nella attribuzione del voto finale, estrema variabilità dei temi trattati alle tesi di laurea, ecc.).
Nel triennio esaminato, il voto medio degli esami superati prima della laurea, è migliorato: 26,78/30 sia nel 2018/2019 che nel 2019/2020, mentre nel 2020/2021 è di 27,17/30 in linea con il miglioramento fatto registrare da tutti i Corsi del Dipartimento.
Risultati in termini di occupabilità
La sezione prende in esame indicatori di ingresso nel mondo del lavoro dei laureati del Corso di Studio sulla base dei dati raccolti dal Consorzio Alma Laurea (http://www.almalaurea.it/) per l'anno solare 2020 aggiornati ad aprile 2021.

I dati e le elaborazioni effettuate dal Consorzio Alma Laurea sono consultabili al link sotto riportato. La base dei dati utilizzata deriva da: - documentazione degli archivi amministrativi dei diversi Atenei consorziati; - quesiti sottoposti ai Laureati. Le analisi effettuate considerano la condizione occupazionale dei laureati del CdS, confrontati con il totale dei laureati del nostro Ateneo (stessa tipologia di Corso), con il totale dei laureati della classe di laurea del complesso degli Atenei italiani e con il totale della classe di laurea della medesima ripartizione territoriale (Centro Italia).

Le analisi effettuate prendono in considerazione l'arco temporale che va da 1, 3, 5 anni dalla laurea (2019, 2017 e 2015), per il CdS in esame, che è stato attivato nel nostro Ateneo nell'A.A. 2006/2007.

L'analisi riporta svariati indicatori tra i quali: - il tasso di occupazione; - % di occupati che nel lavoro, utilizzano le competenze acquisite dalla laurea; - retribuzione mensile netta in €; - soddisfazione per il lavoro svolto.

I risultati circa il tasso di occupazione dei laureati del nostro CdS mostrano valori molto positivi: da un 86,4% ad un anno dalla laurea si passa ad un 93,3% a tre anni e ad un 100% dopo 5 anni. Il dato rilevato nell’AA 2020/2021 si dimostra perfettamente in linea con i dati già fatti rilevare nell’AA precedente. I risultati risultano sempre migliori anche nei confronti dei valori fatti registrare in Ateneo (66,4%, 79,4% e 92%), dei laureati della stessa classe di Laurea negli Atenei italiani (62,5%, 84,7% e 89,3%) e degli Atenei del Centro Italia (73,2%, 86,8% e 92,3%) nello stesso periodo di riferimento.

Importante anche notare come l’indicatore relativo alla ricerca di lavoro da parte dei laureati del nostro CdS, diminuisca nell’arco del tempo, passando da 13,6% ad un anno dalla laurea, a 3,3% a 3 anni e a 0% a 5 anni dalla laurea. Il confronto con i dati forniti dai CdS degli altri Atenei Italiani e del Centro Italia mostra variazioni poco significative a parte per i dati riferiti ad un anno dalla laurea che risultano leggermente superiori per il nostro CdS.

I tempi di ingresso nel mercato del lavoro in mesi mostrano risultati incoraggianti, solo 5,1 mesi servo dall’inizio della ricerca, nell’AA oggetto di studio, rispetto agli 8,8 mesi dell’anno precedente e ai circa 7 mesi che servono ai laureati di altri Atenei italiani e della macro regione di riferimento.

Nell’anno di rilevazione gli occupati, che ad 1 anno dalla laurea utilizzano nel lavoro le competenze universitarie acquisite, risultano essere in percentuale maggiori rispetto all’anno precedente: si passa infatti da un 61% ad un 77%. Nell’arco temporale di 3 anni la differenza è invece negativa (40,7% del 2020 contro 59,6% del 2019), mentre a 5 anni torna ad essere positiva (56,5% del 2020 contro 44,4% del 2019). I dati ottenuti dalla stessa analisi (utilizzo delle competenze universitarie nel mondo del lavoro) nel confronto con gli altri Atenei Italiani e quelli del Centro Italia, non evidenziano particolari variazioni.

Nell’anno oggetto di commento, le retribuzioni mensili in € ad 1, 3 e 5 anni dalla Laurea mostrano valori crescenti (da € 956, € 1.230 a € 1.491). Da un confronto con l’anno precedente (2019), le differenze sono minime e il trend è chiaramente lo stesso. Da un confronto con i dati relativi alla retribuzione mensile dei laureati del nostro Ateneo, si segnala una forte differenza nella retribuzione dei nostri laureati ad un anno dalla laurea (1.578 €/mese di Ateneo) con una differenza negativa quasi del 40%. Il dato è però confermato da un confronto con le retribuzioni di laureati dello stesso CdS di altri Atenei Italiani e della stessa ripartizione territoriale, dove il dato retributivo mensile ad 1 anno dalla Laurea si segnala sempre molto contenuto (€ 996/mese e € 1.007/mese nel totale degli Atenei ed € 1.016/mese nel centro Italia). Nell’arco temporale dei 3 e 5 anni, i laureati del nostro CdS recuperano la differenza stipendiale e si attestano a valori molto simili al resto delle retribuzioni di altre figure professionali.

Il parametro relativo alla soddisfazione del lavoro svolto, evidenzia valori decisamente positivi soprattutto in un arco temporale da 1 anno a 3 anni: 7,2/10 in entrambi i casi. I valori risultano leggermente inferiori, sempre nello stesso arco temporale, rispetto all’anno precedente (8 e 7,4). Risultano invece in linea, sempre nello stesso arco temporale, sia nel confronto con gli altri Atenei Italiani che con gli Atenei del Centro Italia.
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