Offerta Formativa 2022/23 - Regolamento 2022

Corso di laurea in Archeologia e storia dell'arte

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
La laurea magistrale interclasse in Archeologia e Storia dell'arte è finalizzata a fornire conoscenze avanzate scientifiche, teoriche, metodologiche ed operative nell'area delle discipline archeologiche e storico-artistiche, con particolare riferimento agli aspetti più innovativi delle discipline in questione. Pertanto, oltre ad aver acquisito tutte le competenze necessarie per svolgere in maniera più aggiornata possibile qualunque attività di ricerca inerente tali settori, i laureati dovranno:
aver acquisito conoscenze teoriche e applicate delle problematiche inerenti la tutela, conservazione, gestione, promozione, fruizione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico e delle sue istituzioni;
aver approfondito tematiche specifiche relative all'indagine archeologica, storica, stilistica, catalogica, conservativa di almeno un settore artistico determinato, dando prova di possedere capacità di ricerca e di elaborazione originale dei risultati acquisiti, mediante dirette esperienze di utilizzo delle metodiche necessarie per il reperimento, la documentazione e l'organizzazione dei dati;
aver acquisito, anche tramite le attività di tirocinio, le capacità per affrontare situazioni lavorative e professionali inerenti la partecipazione diretta a cantieri archeologici, le gestione di problematiche legate alla conservazione, alla tutela e alla valorizzazione dei beni archeologici e storico-artistici;
agire da protagonisti attivi nell'ambito delle attività dell'industria del turismo culturale e della creazione e gestione di eventi culturali;
essere in grado di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici negli ambiti specifici di competenza, in particolare in ordine alla catalogazione e documentazione dei beni archeologici e storico-artistici e dei relativi contesti;
essere in grado di utilizzare con profitto, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari dell'ambito archeologico e storico-artistico.
Il corso di laurea magistrale in Archeologia e Storia dell'arte prepara operatori e ricercatori nel campo archeologico e storico-artistico, e in generale dei Beni Culturali, in grado di svolgere funzioni di elevata responsabilità in istituzioni specifiche, quali musei e sovrintendenze (curatori e conservatori di musei), e attività professionali di consulenza specialistica e di imprenditoria per settori della ricerca e bonifica archeologica, della pianificazione territoriale, della tutela e della promozione del patrimonio, dell'industria culturale e dell'educazione alla conoscenza del patrimonio storico-artistico.
La struttura del percorso di studio prevede un impianto che consente allo studentedi orientarsi fin dall'iscrizione verso quella che ritiene la classe più confacente ai suoi interessi e alle sue aspirazioni professionali. Lo studente potrà comunque modificare la sua scelta al momento dell'iscrizione al secondo anno di corso.
Gli insegnamenti comuni forniranno allo studente più approfondite conoscenze rispetto alla laurea di primo livello per tutto ciò che attiene ai settori scientifico-disciplinari portanti come l'Archeologia, la Storia dell'arte, la Storia della critica e del collezionismo e la Storia del restauro. Parallelamente lo studente avrà la possibilità di ampliare ulteriormente il suo bagaglio culturale affrontando argomenti e tematiche di ampio respiro storico-geografico, spaziando anche fuori dei territori nazionali (Archeologia del vicino Oriente, Archeologia delle province romane, Storia dell'arte comparata dei paesi europei, Sistemi e linguaggi dell'arte contemporanea). Avvicinandosi alla conclusione del suo percorso, lo studente avrà la possibilità di mettere a fuoco, attraverso esami a scelta libera, mirati lavori seminariali concordati con il docente di riferimento e da ultimo con l'elaborazione della tesi finale temi di ricerca di livello decisamente specialistico collegati con l'una o l'altra classe previste dal percorso formativo.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il CdS magistrale in Archeologia e Storia dell'Arte nasce per mettere in sinergia ambiti disciplinari da sempre correlati sia dal punto di vista dei comuni interessi, sia dal punto di vista delle metodologie di indagine. L'offerta didattica è stata progettata con il proposito di:
a) costruire una figura professionale esclusivamente dedicata alla conoscenza, tutela e valorizzazione dei beni culturali sia nel campo archeologico che in quello storico-artistico;
b) migliorare la qualità dell'offerta didattica introducendo nuove discipline oppure ripensando, dal punto di vista dei contenuti, alcuni fra gli insegnamenti già impartiti;
c) allineare il percorso formativo alle richieste provenienti dal mondo del lavoro, in particolare con i propositi contenuti nella riforma Franceschini;
d) curare la formazione dei futuri insegnanti di storia dell'arte negli Istituti scolastici;
d) offrire un corso di laurea magistrale inteso come coerente proseguimento del CdS triennale e come indispensabile base formativa per accedere al relativo Dottorato di Ricerca o alla relativa Scuola di Specializzazione.
Per comprendere fino a qual punto un progetto di questo tipo può andare incontro alle esigenze del mondo lavorativo sono stati consultati vari soggetti pubblici e privati e sono stati presi in considerazione alcuni studi di settore. Particolarmente significativo è apparso lo studio di settore condotto dall'équipe del prof. Bruno Bracalente del Dipartimento di Economia dell'Università di Perugia; uno studio che ha evidenziato la consistente ricaduta economica, lavorativa e formativa registrata a valle di importanti eventi realizzati nel settore dei Beni Culturali (per esempio le grandi mostre monografiche dedicate in Umbria tra 2004 e 2012 a Perugino, Pinturicchio e Signorelli).
Il confronto con il tipo di formazione praticata in Università riconosciute come leader nello specifico settore (vale a dire il livello di benchmarking) ha dato risultati soddisfacenti. Sondaggi e contatti sono stati effettuati in direzione di alcune sedi universitarie nazionali quali Lecce, Napoli, Roma, Macerata, Firenze, Genova, Milano, Udine e internazionali (in prevalenza le sedi universitarie con le quali i docenti del corso intrattengono rapporti Erasmus).
Conoscenze richieste per l'accesso
Gli iscritti devono possedere una buona conoscenza di base nelle discipline archeologiche e storico-artistiche e una preparazione generale nel campo delle discipline umanistiche e storiche.

Potranno accedere al corso di laurea quanti abbiano conseguito una laurea triennale, nella quale abbiano acquisito almeno 90 CFU nei seguenti SSD:

L-ANT/01,02,03,04,05,06,07,08,09,10;

L-ART/01,02,03,04,05,06,07,08;

M-STO/01,02,04,08,09;

IUS/09,10;

L-FIL-LET/02,04,05,06,07,08,10;

M-DEA/01;

M-GGR/01.

La verifica della preparazione personale è obbligatoria in ogni caso; possono accedere al corso solo gli studenti in possesso dei requisiti curriculari. Tra i requisiti d'accesso sono richieste inoltre competenze linguistiche in una lingua dell'Unione Europea diversa dall'italiano equiparabili al livello B1.
Modalità di ammissione
L'accesso al CdS è libero, seppur condizionato dalla verifica del possesso dei requisiti curriculari e alla verifica della preparazione personale dello studente, che consiste nell'aver conseguito un voto di laurea non inferiore a 95/110. Tale verifica viene effettuata controllando il certificato di laurea con l'elenco degli esami sostenuti. In caso di possesso dei requisiti, il Presidente rilascia il nullaosta che consente allo studente di completare l'immatricolazione al CdS. In caso di carenze dei cfu indicati nei SSD richiesti, lo studente deve sostenere detti cfu nella forma dei corsi singoli entro la scadenza fissata per le iscrizioni. In caso invece di voto di laurea inferiore a quanto richiesto, lo studente dovrà sostenere un esame di idoneità orale in uno o più dei SSD caratterizzanti la LM. In base all'esito di questo esame e a seguito di una attenta valutazione della carriera svolta, il Consiglio deciderà sull'ammissione.
Infine, gli studenti che intendono iscriversi alla classe di laurea LM2 ma che non possono dimostrare di aver partecipato a 4 settimane di scavo archeologico, colmeranno tale requisito nel corso del primo anno di iscrizione, partecipando alle attività di scavo organizzate dai docenti del CdS.
Orientamento in ingresso
Una cura particolare all'attività di orientamento per l'iscrizione alla laurea magistrale è svolta dai docenti incaricati del tutorato degli studenti del triennio, nonché dai docenti/relatori della prova di laurea triennale. Essi forniscono informazioni e suggerimenti utili alla scelta da intraprendere, tenendo presenti gli interessi e le abilità maturate dagli studenti.

Per le attività di orientamento si può consultare il sito del Dipartimento: http://www.lettere.unipg.it/didattica/orientamento.
Molto utili per divulgare informazioni riguardanti la formazione universitaria di secondo e terzo livello si sono rivelate le attività didattiche (seminari, cicli di conferenze) svolti nel corso degli A.A. 2019-2020 e 2020-2021 in collaborazione con la Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici dell’ateneo, ai quali hanno preso parte anche numerosi studenti iscritti al CdS triennale in Beni culturali.
Inoltre, la Segreteria Didattica e il Presidente del CdS sono a disposizione per fornire informazioni di orientamento a singoli o gruppi di studenti interessati a iscriversi; vengono anche concordati specifici incontri (in presenza o in modalità telematica), previo appuntamento concordato via mail.

L'Ufficio Orientamento di Ateneo svolge attività di supporto agli studenti. Tutte le informazioni sono reperibili all'indirizzo:
http://www.unipg.it/studenti-futuri.
Orientamento e tutorato in itinere
Poiché il numero degli iscritti al CdS consente la frequente interazione diretta tra i docenti e i discenti, tutti i docenti del CdS svolgono attività, sia pure informale, di tutorato al termine delle lezioni e durante le ore di ricevimento. Sono inoltre a disposizione, assieme al Presidente del CdS, i due referenti delle classi in cui si articola il CdS, Proff. C. Galassi e G. Grassigli.
Il Presidente del CdS e la Segreteria didattica svolgono attività di orientamento in itinere fornendo informazioni riguardanti gli esami e i CFU necessari quali requisiti per accedere alle classi di insegnamento negli istituti scolastici, ivi comprese le informazioni relative alle modalità di acquisizione dei 24 CFU antropo-psico-pedagogici.
Gli studenti iscritti al CdS che abbiano certificate disabilità e DSA possono usufruire di una pluralità di attività di supporto, sia attraverso un coordinamento con gli specifici Uffici dell'Ateneo e sia, per un'altra parte, coordinate dall'apposito Referente di Dipartimento.
Il CdS si avvale della raccolta di dati elaborata dalla Commissione Paritetica del Dipartimento, che consente di monitorare costantemente la progressione della carriera dello studente con i relativi CFU conseguiti e le eventuali criticità emerse, che vengono affrontate per mezzo di mirate attività di tutorato.
Inoltre è stato predisposto un questionario relativo al grado di soddisfazione degli studenti iscritti al CdS magistrale; i risultati vengono sottoposti all'attenzione del Gruppo di Riesame e del Consiglio di Corso.
Gli elenchi nominativi degli studenti e dei rispettivi docenti-tutor vengono pubblicati nella sezione Didattica, Tutorato del sito del Dipartimento (https://view.officeapps.live.com/op/view.aspx?src=https%3A%2F%2Flettere.unipg.it%2Ffiles%2Fdesktop%2Felenco_per_studenti_2021.xls&wdOrigin=BROWSELINK).
Numero degli iscritti
Dati di ingresso

Dai dati messi a disposizione dall’Ateneo, aggiornati alla data del 4.8.2021, risulta che nell’A.A. 2020-2021 gli iscritti al primo anno del CdS sono stati 43, cifra grosso modo in linea con quella dell’A.A. precedente (quando aveva ammontato a 46) e superiore all’A.A. 2018-2019, allorché gli iscritti al primo anno erano stati 31.
Del totale di 43, praticamente tutti (41) hanno conseguito in precedenza un titolo di laurea triennale, mentre 2 un altro titolo scolastico. La maggior parte (33 su 43) provengono dall’Ateneo di Perugia, 10 da altro Ateneo; quest’ultimo dato conferma una tendenza all’attrattività già riscontrabile negli A.A. precedenti.
Per quanto riguarda il voto del titolo precedente, 27 iscritti al primo anno hanno conseguito un voto tra 106 e 110, 15 hanno riportato un voto compreso tra 91 e 105.


Dati di percorso

In riferimento al triennio accademico 2018-2019/2019-2020/2020-2021, il numero totale degli iscritti al CdS ha conosciuto un buon incremento: essi erano 77 nell’A.A.2018-2019, 100 nell’A.A. 2019-2020 e 108 nell’A.A. 2020-2021. Di questi 108, la maggior parte (94) è formata da studenti in corso, mentre 14 sono i fuori corso e uno è iscritto part time.
Gli iscritti al primo anno di corso nell’A.A. 2020-2021 sono stati 43 in totale, la maggior parte dei quali (39) ha sostenuto esami, lucrando in media 34,47 CFU (dato in aumento rispetto all’A.A. 2019-2020, ma inferiore rispetto all’A.A. 2018-2019). I voti conseguiti agli esami si attestano su una media di 29,03.
Per quanto riguarda i flussi in entrata e in uscita, nell’A.A. 2020-2021 sono stati 9 gli studenti in uscita (dato in aumento rispetto all’A.A. precedente), 8 dei quali per mancato rinnovo e uno per rinuncia. Non si sono avuti studenti in entrata.

Dati di uscita

I laureati nell’a.s. 2020 sono stati 29, cifra superiore rispetto ai precedenti due anni accademici. Di questi 29, la maggior parte (20) si sono laureati in corso. Per quanto concerne il voto di laurea, la maggior parte (28) si è laureata conseguendo un voto compreso tra 106 e 110, uno ha riportato un voto pari o inferiore a 90.
Risultati in termini di occupabilità
I dati forniti da Almalaurea riguardanti l’anno 2020 si basano sull’esame di un collettivo di 8 studenti laureatisi nel 2019in questo CdS interclasse, dei quali si forniscono informazioni a un anno dalla laurea; tre di essi hanno conseguito la laurea nella LM2, 5 nella LM89. Si tratta di un collettivo assai circoscritto dal punto vista numerico, che può fornire indicazioni interessanti, le quali, tuttavia, per trovare conferma avrebbero bisogno di far riferimento a un numero più consistente di laureati intervistati.

Per comodità esplicativa si forniscono qui di seguito considerazioni elaborate a partire dai dati riguardanti il collettivo (8 unità), messi a confronto con i dati di Ateneo; laddove sono apparse significative, sono state inserite talune specifiche riguardanti i dati riferiti a ciascuna delle classi di laurea, messi a paragone con i dati nazionali e del Centro Italia.

Per quanto riguarda il tasso di occupazione a un anno dalla laurea, esso si attesta al 25% del collettivo esaminato, dato molto inferiore a quello di Ateneo (65,8%). Rispetto al dato del collettivo, appare migliore la percentuale relativa ai laureati nella LM2 (33,3% di occupati), la quale è in linea con il parametro nazionale (33,7%) e superiore al dato del Centro Italia (29,3%). Invece, per quanto riguarda i laureati nella LM89, risulta occupato il 20%, valore inferiore al dato italiano (37,4%) e a quello dell’Italia centrale (37,4%).

Nessuno degli appartenenti al collettivo risulta impegnato in un corso universitario o in un tirocinio/praticantato. Inoltre, non sono stati forniti dati circa i tempi di ingresso nel mercato del lavoro.

Il 50% del collettivo utilizza in misura elevata le competenze acquisite nel CdS. Si tratta di un valore positivo, giacché di poco superiore al dato di Ateneo (48%). Si noti che tale dato rappresenta una media tra lo 0% espresso dai laureati nella LM2 e il 100% attestato dai laureati nella LM89. A sua volta, la percentuale relativa alla LM89 appare assai positiva, giacché molto superiore ai dati nazionale (39,2%) e dell’area geografica di riferimento (52,5%).

Appaiono altresì positivi i dati riguardanti la retribuzione mensile netta, che si attesta sui 1.126 euro, cifra di non molto inferiore al dato di Ateneo (1.181 euro). Tale cifra, fornita da Almalaurea per ciascuna delle due classi di cui si compone il CdS, è inoltre superiore ai dati nazionale e di area per ciascuna delle due classi di laurea (LM2 Italia: 969 euro; LM2 Centro: 1.052 euro; LM89 Italia: 969 euro, LM89 Centro: 827 euro).

Infine, appare discreta la soddisfazione per il lavoro svolto, la quale ammonta a 7 (di cui 6 nella LM2 e 8 nella LM89), a fronte di un dato di Ateneo quasi analogo (7,5). Si può aggiungere che il tasso di soddisfazione espresso dai laureati nella LM2 è inferiore ai dati nazionale e di area (entrambi attestati a 7,6), mentre la soddisfazione espressa dai laureati nella LM89 è un dato decisamente migliore, in quanto superiore ai dati geografici di riferimento (LM89 Italia: 7,3; LM89 Centro: 7).
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