Offerta Formativa 2022/23 - Regolamento 2022

Corso di laurea in Comunicazione pubblica, digitale e d'impresa

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Il corso di laurea magistrale in Comunicazione pubblica, digitale e d'impresa intende formare professionisti destinati ad operare nel campo della comunicazione presso organizzazioni complesse di carattere privato e pubblico, fornendo le necessarie competenze teoriche e pratico-professionali. Gli studenti potranno orientarsi verso il settore pubblico/no-profitto/privato, ovvero indirizzarsi all'attività professionale autonoma/free lance, declinando il percorso formativo nel senso della comunicazione d'impresa e della comunicazione in ambiente digitale.
Il corso di laurea si articola in due aree di formazione: nei media digitali e nella comunicazione d'impresa. In particolare, la prima è volta a formare professionisti esperti nelle strategie di progettazione e gestione dei media digitali (in particolare attraverso i settori: SECS-S/01, IUS/10, INF/01, M-PSI/05, SPS/08)
L'area di formazione nella comunicazione pubblica e d'impresa, invece, ha come obiettivo la formazione di professionisti destinati ad operare presso organizzazioni di carattere prevalentemente imprenditoriale. Gli studenti potranno acquisire la conoscenza delle procedure e delle tecniche ideative e gestionali che attengono ai diversi campi della comunicazione d'impresa (in particolare attraverso i settori: SECS-S/01, SPS/08, IUS/01, SECS-P/07, SPS/10)
In entrambe le aree viene fornita agli studenti una formazione di base relativa alla comunicazione pubblica e politica (in particolare attraverso i seguenti settori: SECS-S/01, SPS/08, SPS/11)
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il Corso di laurea è volto a rispondere al crescente bisogno, nella società dell'informazione, di una preparazione seria, scientificamente fondata e con un respiro internazionale sui temi e sulle tecniche della comunicazione, in particolare d’impresa e pubblica, che oggi deve tener conto imprescindibilmente della rivoluzione imposta dai media digitali. Centrale è la connessione con il mondo del lavoro. Grazie ad una serie di rapporti di collaborazione con aziende e istituzioni pubbliche e private, profit e non profit su tutto il territorio nazionale, sono stati attivati centinaia di stage con aziende di primo piano locali e nazionali, e sono stati sviluppati numerosi progetti in cui gli studenti sono coinvolti in prima persona. Sono stati poi attivati diversi laboratori professionalizzanti, tenuti da professionisti esterni estremamente qualificati. Il fine è quello di creare un ponte fra le aule universitarie e il mondo del lavoro, in ambiti come il video-making, l’analisi del linguaggio politico, l’organizzazione di campagne elettorali.
Inoltre, il Corso di laurea è caratterizzato da una significativa apertura verso il contesto internazionale. Sono attivi numerosi accordi Erasmus+, che consentono agli/alle studenti di svolgere attività di studio all'estero. Infine, diversi docenti hanno rapporti di collaborazione con colleghi/e di università straniere e sono coinvolti in progetti di ricerca internazionali, che hanno importanti ricadute sull'attività didattica.

Il corso di laurea si articola in due curricula: Media digitali e Comunicazione d'impresa. In particolare, il curriculum in Media digitali intende formare professionisti esperti nelle strategie di progettazione e gestione dei media digitali. L'offerta didattica è stata sottoposta al vaglio di IWA Italy (International Webmasters Association), che l'ha giudicata coerente e in grado di fornire le competenze specifiche per lo svolgimento di attività del profilo 'Web Content Specialist'. Il curriculum in Comunicazione d'impresa, invece, intende formare professionisti destinati ad operare nel campo della comunicazione presso imprese, aziende non profit e organizzazioni pubbliche. Gli/Le studenti acquisiranno le competenze per ideare e gestire sia contenuti che i media nei diversi campi della comunicazione d'impresa e istituzionale. In entrambi i curricula viene fornita agli/alle studenti una formazione di base relativa alla comunicazione pubblica e politica. Le competenze acquisite nei due curricula consentono agli/alle studenti di trovare agevolmente impiego nelle numerose aree professionali della comunicazione, sia per imprese, sia per istituzioni pubbliche, oltre che nell’ambito della consulenza e di agenzie professionali.
Informazioni dettagliate sul complesso dell'offerta didattica e sugli insegnamenti sono disponibili nel sito www.scicom.unipg.it.
Conoscenze richieste per l'accesso
Il Regolamento didattico prevederà una verifica dei requisiti attitudinali e conoscitivi necessari per seguire con profitto i percorsi formativi proposti.
Tale verifica avverrà attraverso la valutazione del percorso precedente e attraverso la valutazione del voto di laurea, eventualmente integrata da una prova. Gli studenti in possesso di un diploma di Laurea triennale nelle classi in Scienze della comunicazione (L-20 ai sensi del D.M. 270/04 e 14 ai sensi del D.M. 509/99) avranno diritto all'accesso diretto al Corso magistrale.
Per gli studenti in possesso di altri diplomi di Laurea triennale, sarà necessario aver maturato almeno 60 crediti che assicurino una sufficiente formazione di base soprattutto nei settori scientifico disciplinari che caratterizzano in maniera peculiare gli ambiti della comunicazione d'impresa, della comunicazione pubblica, nonché del diritto dell'informazione e che saranno stabiliti dal Regolamento didattico, nel quale saranno previsti altresì gli eventuali ulteriori requisiti per la verifica dell' adeguatezza della preparazione.
Lo studente dovrà dimostrare di avere una buona conoscenza scritta e orale di almeno una lingua dell'UE oltre all'italiano, equiparabile al livello B2 del framework europeo.
Eventuali carenze non precludono l'iscrizione al corso ma possono comportare che parte parte dei crediti dedicati alle altre attività vengano destinati a raggiungere il livello di conoscenza della lingua richiesto.
Modalità di ammissione
L'accesso al corso di studio è subordinato alla verifica del possesso dei requisiti curriculari e della preparazione personale.
Per quanto riguarda i requisiti curriculari, le conoscenze necessarie per l'accesso al Corso di laurea magistrale si conseguono di norma attraverso la laurea di primo livello nelle classi di laurea L-20 e L-36 o lauree degli ordinamenti previgenti ad esse equiparate.
Qualora lo/la studente abbia conseguito un diploma di laurea di primo livello in una classe di laurea diversa, l'accesso al corso di laurea magistrale è consentito a condizione di aver conseguito almeno 60 crediti in settori scientifico-disciplinari presenti nelle classi di Laurea L-20 e L-36.

In ogni caso, il/la candidato/a deve aver acquisito:
- almeno 6 cfu nel settore scientifico disciplinare SPS/08; laddove lo/la studente non avesse i 6 cfu nel settore scientifico disciplinare SPS/08, la commissione piani di studio può ammettere lo studente vincolando i crediti a scelta;
- almeno 6 crediti formativi in un settore scientifico disciplinare corrispondente ad una lingua dell'Unione Europea diversa dall'italiano. Tale requisito può essere sostituito da una attività formativa universitaria equivalente o da una certificazione di conoscenza della lingua internazionalmente riconosciuta.

La domanda per la verifica del possesso dei requisiti curriculari da redigere su apposita modulistica va presentata alla Segreteria didattica del Dipartimento di Scienze politiche, il/la cui responsabile provvederà al rilascio del nulla osta per l'iscrizione al corso, secondo la procedura che verrà indicata nel sito del Dipartimento di Scienze Politiche.

Ai fini del raggiungimento dei requisiti curriculari per l'accesso al corso, è possibile iscriversi ai corsi singoli, come indicato nel Regolamento procedure e tasse di Ateneo, fino ad un massimo di 30 crediti formativi. L'importo delle tasse di iscrizione versate a tal fine verranno decurtate dall'importo totale di iscrizione al Corso di Laurea Magistrale

In difetto dei requisiti sopra specificati, l'ammissione al corso è subordinata alla valutazione della complessiva carriera dello/a studente da parte della commissione piani di studio del Dipartimento, la quale può ammettere lo/la studente vincolando parte dei crediti da conseguire nel percorso di studio magistrale.

Sono in possesso dei necessari requisiti di preparazione personale coloro che abbiano conseguito la laurea triennale con una votazione pari o superiore a 90/110. Nel caso la votazione conseguita sia inferiore a quella indicata, per l'accesso al corso è richiesto il superamento di una prova di verifica della preparazione personale che si terrà prima dell'inizio dell'anno accademico.
Orientamento in ingresso
L’orientamento in ingresso è coordinato da una Delegata all’orientamento (Dott.ssa Claudia Mantovani) nominata dal Direttore del Dipartimento, che si avvale della collaborazione della Commissione Orientamento, Comunicazione e Promozione del Dipartimento. La commissione è coordinata dalla Dott.ssa Rita Marchetti (comunicazione) e dalla Dott.ssa Claudia Mantovani (orientamento). La Commissione nel suo insieme comprende 8 docenti, 2 collaboratori PTA e 3 rappresentanti degli studenti.
L’attività di orientamento è svolta sia presso la propria struttura, sia a distanza su Teams, sia su richiesta, presso le scuole.
Per le attività di orientamento coordinate e programmate dall’ateneo v. documento trasmesso dall’Ufficio Assicurazione della Qualità.
Per quanto riguarda le iniziative di Dipartimento (di cui alla pagina https://scipol.unipg.it/studenti/orientamento-studenti-e-comunicazione) sono in programmazione giornate di presentazione dei cdl magistrali rivolte agli/alle studenti della triennale, che hanno inoltre la possibilità di seguire lezioni pilota del corso di laurea magistrale a cui sono interessati.
Alla pagina indicata è a disposizione anche il video di presentazione del corso di laurea realizzato a luglio 2021 in occasione dell’iniziativa di ateneo MagistraLMente Unipg.
Orientamento e tutorato in itinere
L’orientamento in itinere si esprime attraverso diverse modalità di erogazione.
Per le attività di orientamento coordinate e programmate dall’ateneo v. documento trasmesso dall’Ufficio Assicurazione della Qualità.
Attività di Dipartimento:
- Attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS, tipicamente durante le ore di
ricevimento ed è rivolta ad assistere nella risoluzione di problemi legati alla condizione di
studente e al metodo di studio.
- Sono previsti, inoltre, docenti di riferimento incaricati ai quali gli studenti possono rivolgersi in caso di necessità per richiedere un servizio di tutorato personale e per concordare le corrispondenti modalità di svolgimento. I docenti a tal fine designati per il corso sono indicati nel quadro B5.
- Il 28 ottobre 2021 è stato organizzato un Welcome Day di Dipartimento per accogliere le matricole del corso di laurea. I/le coordinatori dei corsi hanno illustrato i servizi del Dipartimento e sono stati distribuiti dei gadget di benvenuto.
- Dal mese di ottobre 2021 sono a disposizione degli/delle iscritti al corso di laurea due studenti tutor, reclutati con apposito bando sui fondi del POT 2020-2021. Svolgono attività di ricevimento in presenza e a distanza e supportano gli/le studenti in caso di difficoltà con il proprio percorso di studio (https://scipol.unipg.it/studenti/tutorato)
- Sono inoltre previsti tutor identificati tra gli/le studenti capaci e meritevoli, ai sensi della legge n. 170/2003 che aiutano gli/le studenti con l’organizzazione del piano di studi e altri aspetti legati alle attività didattiche del corso.
- Per la scelta del tirocinio è previsto uno sportello apposito, curato dalla dott.ssa Flavia Baldassarri, che ascolta le esigenze e le aspirazioni dello/della studente e lo orienta verso la soluzione più idonea al completamento della formazione (https://scipol.unipg.it/studenti/stage-tirocini)
- È inoltre previsto un servizio di tutorato rivolto agli/alle studenti stranieri in ingresso e agli/alle studenti italiani che si recano per periodi di studio presso università estere convenzionate. (https://scipol.unipg.it/studenti/area- internazionale/orientamento-e-tutorato)
- In applicazione delle Leggi n.104/92 e n.17/99, l'Università degli studi di Perugia ha attivato iniziative intese a garantire agli/alle studenti disabili pari opportunità nella fruizione del percorso universitario. Il Consiglio di Dipartimento nomina inoltre un/a docente responsabile dei servizi per gli studenti diversamente abili. Attualmente la docente nominata a questo fine è la Dott.ssa Amina Maneggia (https://scipol.unipg.it/studenti/disabilita-dsa)

Agli/alle studenti viene, inoltre, offerta la possibilità di avvalersi di un tutor individuale che li supporti nelle scelte relative al piano degli studi e nell'affrontare le difficoltà che dovessero emergere.
I/le docenti tutor sono:
Paola DE SALVO: paola.desalvo@unipg.it Rita MARCHETTI: rita.marchetti@unipg.it Marco MAZZONI: marco.mazzoni@unipg.it Benedetto PONTI: benedetto.ponti@unipg.it.

Sono inoltre previsti tutor identificati tra gli/le studenti capaci e meritevoli, ai sensi della legge n. 170/2003. Pdf inserito: visualizza
Numero degli iscritti
Commentiamo qui di seguito i dati di Ateneo elaborati al 4 agosto 2021. Il numero complessivo degli iscritti alle lauree di secondo livello della classe LM/59 sta avendo una crescita continua, passando negli ultimi tre AA.AA da 101 a 115 a 151. Nonostante i numeri in crescita registrati nell’ AA. è bene ricordare la presenza di un corso di laurea LM/59 nell’altro ateneo perugino.
Rimane sostanzialmente in linea la quota di studenti in corso (passata dall’83% all’82% all’85%). Gli iscritti al primo anno sono aumentati notevolmente passando da 47 nell’AA 2018/2019 a 51 nell’AA 2019/2020 a 82 nell’AA 2021/2021. La percentuale di iscritti al primo anno provenienti da lauree triennali svolte presso l’Ateneo di Perugia è cambiata considerevolmente nei tre AA.AA. considerati, passando dal 48,9% al 57% al 40%. I flussi in uscita sono limitati (9 unità) e pari a quelli dell’ultimo AA. Degli 82 iscritti al primo anno, 74 hanno sostenuto esami (media CFU pari a 38,56, in aumento rispetto all’AA precedente) con un voto medio di 28,28 (in linea con la media dell’AA precedente).

Guardando ai dati Alma Laurea (Indagine sul Profilo dei Laureati 2020 Rapporto 2021) riportiamo di seguito le principali evidenze empiriche riscontrate rispetto alle variabili genere, età e residenza. La popolazione femminile rappresenta il 52,8% dei laureati. L'età media alla laurea è di 27,1 anni, in linea con le precedenti rilevazioni. La maggioranza della popolazione osservata (52,8%) si laurea con meno di 27 anni. Per ciò che riguarda la variabile residenza, rileviamo come il 41,7% 31,8% dei laureati magistrali provenga da altre regioni (valore di dieci punti percentuali superiore rispetto alla precedente rilevazione). Si noti anche, in relazione alla mobilita sociale, che il 60% dei laureati non ha nessun genitore laureato.

Con riferimento alla riuscita negli studi universitari (sempre dati AlmaLaurea), va sottolineato come riesca a laurearsi in corso il 77,8% degli studenti e tutti gli intervistati abbiano conseguito il titolo entro il primo anno fuori corso.
Risultati in termini di occupabilità
Con riferimento alla condizione occupazionale dei laureati (Indagine 2020) registriamo come, ad un anno dalla laurea, lavori regolarmente il 71,5% dei laureati, mentre a tre anni dal conseguimento del titolo questa percentuale sale al 75%. Ad un anno dalla laurea il 21,4% dei laureati non lavora e cerca lavoro; questa percentuale e’ pari a 25 fra i laureati a tre anni dalla laurea e scende a laurea 15,8 a cinque anni dalla. Ad un anno dalla laurea, il tasso di occupazione secondo la definizione ISTAT è del 78,6%; un tasso che decresce a tre anni (75%) e a cinque anni dal conseguimento del titolo (63,2%). Questo andamento apparentemente innaturale puo essere dovuto al numero limitato di rispondenti (sempre inferiore a 20). Il tasso di disoccupazione, secondo la definizione ISTAT, si attesta al 15,4% ad un anno dalla laurea (in netta diminuzione rispetto alla scorsa rilevazione), per scendere, a tre anni di distanza, al 14,3%.
Ad un anno dalla laurea, tra coloro che lavorano, il 30% prosegue il lavoro precedente alla laurea. A tre anni dalla laurea questa percentuale scende all’8,3%.
Per ciò che riguarda le caratteristiche del lavoro, il 20% di chi lavora ad un anno dalla laurea ha una posizione stabile a tempo indeterminato.
Altro dato interessante concerne le caratteristiche dell'azienda: la stragrande maggioranza dei laureati occupati lavora nel settore privato (80% ad un anno dalla laurea), con una netta prevalenza di occupati nel campo dei servizi (circa il 70% ad un anno, 83,3% a tre anni).
Riguardo l'efficacia della laurea nel lavoro svolto, l’88,9% del collettivo osservato dei laureati ad un anno dalla laurea ritiene quanto meno abbastanza efficace la laurea conseguita per il lavoro da svolgere e si dichiara abbastanza soddisfatto del lavoro svolto con un punteggio medio pari a 7,7, in aumento rispetto alla rilevazione dello scorso anno. Ai fini di un confronto dell’efficacia del CdS, si è concentrata l’attenzione solo sui laureati che non lavoravano già al momento della laurea. Ad un anno dalla laurea, il tasso di occupazione secondo la definizione ISTAT è dell’85,7% (valore molto maggiore rispetto all’analogo valore relativo al Centro Italia ¿ 61,3% - e a quello complessivo italiano ¿ 63,7% - e a quello medio di Ateneo ¿ 65,8%). Questo tasso si ridimensiona guardando al collettivo a tre anni (63,6%) e a cinque anni (60,0%) dal conseguimento del titolo. Questo andamento apparentemente innaturale può essere giustificato dal numero piuttosto limitato di questionari analizzati (circa 10 per ogni sottocolletivo).
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