Offerta Formativa 2023/24 - Regolamento 2022
Corso di laurea in Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere)
Attività Formative
Tirocinio |
Nel corso dei tre anni di studio, tutti gli studenti iscritti al Corso di Laurea in Infermieristica frequentano 6 periodi di tirocinio (2 per ogni anno di corso) presso Strutture Sanitarie pubbliche e private convenzionate della Regione Umbria, per un totale di 60 CFU corrispondenti a 1800 ore. Lo studente, durante tutto il periodo di tirocinio, è affiancato da tutor clinici infermieri con comprovata esperienza professionale; questo permette allo studente, alla fine dei tre anni, di acquisire le basi tecniche specifiche per intraprendere l'attività professionale nei diversi settori delle Scienze Infermieristiche. Al termine di ogni periodo di tirocinio lo studente viene valutato dal tutor tramite una scheda di valutazione che analizza le competenze relazionali e professionali acquisite. Ogni tutor compila un questionario nel quale esprime un giudizio sull'organizzazione e sui contatti intrattenuti con i referenti Universitari del tirocinio e sull'efficacia del percorso in relazione agli obiettivi didattici da conseguire con lo studente. Sono previsti CFU assegnati al tirocinio che saranno certificati con una verifica, al primo anno, e un esame annuale al secondo e terzo anno espresso in una votazione compresa tra un minimo di 18 trentesimi fino a un massimo di 30 trentesimi e lode. La Commissione di Esame di tirocinio è presieduta dal Coordinatore degli insegnamenti tecnico-pratici e di tirocinio ed è composta da docenti di MED/45 e/o tutor didattici e/o tutor clinici del Corso di Laurea. |
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Prova finale |
Caratteristiche della prova finale A sensi dell'art. 7 del Decreto Interministeriale 19 febbraio 2009, la prova finale, con valore di esame di Stato abilitante ex art.6 decreto legislativo n. 502/1992 e successive modificazioni, si compone di: a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale; b) redazione di un elaborato di tesi e sua dissertazione. La prova è organizzata, con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, in due sessioni definite a livello nazionale. Modalità di svolgimento della prova finale Ai sensi dell’art. 7 del Decreto Interministeriale 19 febbraio 2009, la prova finale, con valore di esame di Stato abilitante, ex art.6 decreto legislativo n. 502/1992 e successive modificazioni, si compone di: - una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale, attraverso: 1. l’esposizione dettagliata di tutte le fasi del processo di assistenza di un caso clinico estratto a caso tra 32 previsti. I punti valutati dalla commissione sono i seguenti: a) inquadramento clinico della patologia; b) abilità nella pianificazione infermieristica (accertamento, diagnosi/problemi collaborativi; identificazione; obiettivi; pianificazione; attuazione; valutazione); c) capacità di presa in carico della persona assistita con l’individuazione di problemi e priorità assistenziali; d) integrazione tra le conoscenze teoriche e la contestualizzazione nell’ambiente lavorativo; e) capacità di svolgere una pratica infermieristica sicura ed efficace in sintonia con le attuali linee guida basate sul principio della best practice. 2. la dimostrazione pratica dell’esecuzione di una procedura infermieristica scelta dalla commissione tra 30 previste, attinente al piano assistenziale descritto. I punti valutati dalla commissione sono i seguenti: a) descrizione della procedura (razionale) b) elenco del materiale occorrente c) esecuzione su manichino da simulazione La valutazione complessiva delle prove 1. e 2. è espressa in trentesimi. I criteri di assegnazione del punteggio attribuito dalla Commissione alla Prova pratica, (fino ad un massimo di 3 punti) sono i seguenti: da 28 a 30 e lode = punti 3, da 25 a 27 = punti 2, da 22 a 24 = punti 1, da 18 a 21= punti 0. Dalla sessione di ottobre/novembre 2021, sia la discussione del piano assistenziale che la relativa procedura si svolgono presso il Centro di Simulazione Medica Avanzata (C.S.M.A) del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, utilizzando la sala simulazione dello stesso, visibile e udibile dalla commissione, situata in altra stanza, ed eventuale Membro del Ministero della Salute in collegamento da remoto, con la possibilità in tempo reale di interagire con il candidato. - redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione. La redazione dell’elaborato di natura teorico-applicativa (tesi) da parte dello Studente avviene sotto la supervisione di un Docente Relatore del CdS ed eventuali correlatori. Il contenuto della tesi è inerente a tematiche infermieristiche, analizzate criticamente (tesi compilativa) oppure oggetto di ricerca scientifica con disegno di tipo quantitativo, qualitativo, misto o revisione della letteratura (tesi sperimentale). I punti attribuiti dalla Commissione alla discussione della Tesi di Laurea (fino a 4 punti per la tesi compilativa, fino a 6 punti per la tesi sperimentale) tengono conto della completezza della trattazione, chiarezza espositiva, della validità interna (rigore metodologico) ed esterna (generalizzabilità e applicabilità) della ricerca. La prova è organizzata in due sessioni definite a livello nazionale con decreto del Ministro dell'Università di concerto con il Ministro della Salute. Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i CFU nelle attività formative previste dal piano di studi, compresi quelli relativi all’attività di tirocinio e ai laboratori professionalizzanti. Alla preparazione della tesi sono assegnati 5 CFU. Il punteggio finale di Laurea è espresso in centodecimi (110/110). Concorrono al punteggio finale il coinvolgimento in programmi di scambio internazionali (1 punto per esperienze di tirocinio certificato con esito positivo) e il curriculum (durata degli studi e lodi) fino ad un massimo di 2 punti: - durata degli studi fino ad un massimo di 1,5 punti (laurea in 3 anni= punti 1,5; laurea in 4 anni= punti 1; laurea in 5 anni o più = punti 0); lodi, fino ad un massimo di 0,5 punti (0,1 punti/lode). Il punteggio minimo per il superamento dell'esame finale è di 66/110. La lode può venire attribuita, con parere unanime della Commissione, ai Laureandi che conseguono un punteggio finale maggiore o uguale a 110. La prova è sostenuta davanti ad una commissione composta di norma da un numero di membri variabile da 7 a 11 (di cui non meno di 2 e non più di 3 designati dal Collegio degli Infermieri della Provincia in cui ha sede il Corso) individuata da apposito decreto del Ministro dell’Università, di concerto con il Ministero della Salute i quali possono inviare propri esperti, come rappresentanti, alle singole sessioni. Essi sovrintendono alla regolarità dell’esame di cui sottoscrivono i verbali. La prova finale può essere ripetuta una sola volta. A seguire, si è inserita una lista di titoli di tesi in modo da evidenziare alcuni degli obiettivi di apprendimento cui tendere verso la fase finale del percorso di studi. Titoli Tesi di laurea esemplificativi 1. Questione di fine vita, l’importanza della comunicazione nella terminalità, il ruolo infermieristico. 2. Stress lavorativo ed infermieri in area critica 3. Conoscenze e competenze dello studente infermiere nella comunicazione dell'evento critico 4. Siamo solo ciò che sappiamo accogliere: gli Infermieri e la comunicazione con i Migranti 5. Lo studio RN4CAST: implicazioni assistenziali in area medica 6. Salute in migrazione. Uno studio qualitativo sul fenomeno multiculturale in Pronto Soccorso. 7. Una scommessa per la vita: come l'infermiere si prende cura della persona con problematiche connesse al gioco d'azzardo 8. Etica e assistenza infermieristica: Analisi del percorso evolutivo dell'etica nella Professione Infermieristica, aspetti legislativi e deontologici. 9. Ricordare di chi dimentica. L’importanza dell’assistenza alla persona affetta dalla malattia di Alzheimer ed il paradigma con il bambino. 10. Analisi del benessere lavorativo e dello stress lavoro correlato negli operatori di una struttura sanitaria 11. Gestione infermieristica degli accessi vascolari nel paziente indirizzato al trattamento emodialitico 12. I Disturbi del Comportamento Alimentare: comorbilità e ruolo centrale dell'infermiere nella prevenzione ed educazione. 13. L'efficacia delle scale di valutazione del rischio di caduta: una revisione sistematica della letteratura. 14. Gestire la violenza in psichiatria senza ricorrere alla contenzione 15. Quando la disabilità incontra la malattia: un nuovo modello di accoglienza ospedaliera per le persone con disabilità grave 16. L'infermiere e la scuola: ruoli e competenze 17. Accessi vascolari in emergenza. Le competenze dell' infermiere di Area Critica. 18. Quando guarire comporta cambiare pelle 19. La percezione del tempo e del corpo nel fine vita. Uno studio sull' hospice di Perugia. 20. L'arte che cura laddove non arrivano le parole 21. Le tecniche farmacologiche e non farmacologiche per la prevenzione, controllo e gestione del dolore nei reparti pediatrici dell'Azienda Ospedaliera di Perugia 22. Il catetere venoso centrale: quando guarire comporta cambiare vita 23. La rete assistenziale pediatrica extraospedaliera: la figura dell’infermiere pediatrico nel contesto domiciliare 24. Proposta di protocollo per la gestione del paziente neonatale e pediatrico portatore di drenaggio toracico 25. Servizio di Trasporto per le Emergenze Neonatali: la necessità di un'equipe specifica e di competenze infermieristiche avanzate 26. Assistenza infermieristica in PS agli utenti con problematiche minori, comparazione tra i protocolli S&T della regione Toscana e il modello bifocale di Carpenito-Moyet. 27. Ruolo dell'infermiere nella gestione e nel supporto psicologico forniti al paziente cardiopatico portatore di ICD 28. Il 'dono': significato socio-antropologico e approccio infermieristico al processo di donazione e trapianto di organi. Ricerca qualitativa nella realtà del reparto di Unità di Terapia Intensiva dell'Azienda Ospedaliera di Perugia. 29. Il Counselling infermieristico nell'infezione da HIV 30. Impianto cocleare: pratica chirurgica e assistenza infermieristica intra e post operatoria 31. Il male del gommone, uno studio socio antropologico sul fenomeno 32. Medicina Non Convenzionale ansiolitica: terapie mente-corpo 33. La donazione di sangue come espressione di un nuovo stile di vita orientato alla gratuità dell’atto e al mantenimento dello stato di salute 34. Pet therapy in salute mentale: una revisione della letteratura sul disturbo depressivo 35. Il disturbo post-traumatico da stress; Punti di incontro con l'infermieristica. 36. Integrazione tra i diversi operatori sanitari nell'equipe multidisciplinare: analisi e criticita' 37. HIV e stigma sociale: analisi di eventuali discriminazioni e pregiudizi nei confronti dei pazienti sieropositivi in ambiente sanitario 38. Il ruolo dell'infermiere nell'emergenza intraospedaliera. 39. L'Assistenza Infermieristica nella gestione della persona portatrice di enterostomia 40. Aborto e Disturbo da stress post-traumatico: l'importanza dell'assistenza infermieristica 41. Il follow up telefonico infermieristico come strumento di prevenzione secondaria nel paziente con Scompenso Cardiaco 42. Bisogni emotivi e psicologici del paziente oncologico: strategie infermieristiche. 43. Ruolo dell'infermiere strumentista nell'intervento di mastectomia e ricostruzione con mesh sintetica 44. Assistenza infermieristica al paziente aggressivo 45. 'La legge 38 compie 10 anni' ; Come è cambiata l'attenzione nei confronti del dolore Sistematic Review. 46. Le infezioni correlate all'assistenza: responsabilita' in caso di danni all'assistito 47. L'infermiere di famiglia come volàno di cambiamento per un'assistenza infermieristica incentrata sul territorio 48. L'assistenza infermieristica alla persona in Assistenza Ventricolare Sinistra. Il Jarvik 2000 49. Strategie di coping nel fine vita 50. Assistenza infermieristica preoperatoria e postoperatoria dell'emorragia subaracnoidea da rottura di un'aneurisma cerebrale 51. L'importanza della simulazione per saper agire: gestione infermieristica dell'emergenze in emodialisi 52. Case management in psichiatria |