Offerta Formativa 2024/25 - Regolamento 2024
Corso di laurea in Filosofia ed etica delle relazioni
Attività Formative
Tirocinio |
Per l'anno accademico 2022/2023 (fino a maggio 2023) disponiamo dei giudizi L'attività di tirocinio del CDS Magistrale strutturata per tutti i curricula in 150 ore previste (6CFU) che, per tutti i curricula ad esclusione di quello di Economia civile possono essere suddivise in 125 ore dedicate al tirocinio in classe presso le scuole secondarie o Istituti convenzionati, tra cui la stessa Università di Perugia - come tirocinio interno - (con attività di supporto alla didattica o alle relative attività previste dall'Ente ospitante) e 25 ore da svolgere in seminari e convegni organizzati dal Dipartimento. Per il curriculum di Economia civile invece le 150 ore sono generalmente dedicate per 125 ore alla attività di tirocinio in azienda (con attività relative allo svolgimento di mansioni e progetti in collaborazione con gli Enti convenzionati), mentre le 25 ore restanti dovranno essere svolte in laboratori e seminari organizzati dal Dipartimento. Prima di svolgere tale attività, lo studente individua insieme al Responsabile Tirocini formativi l'azienda o l'ente nel quale intende svolgere il tirocinio tra quelli convenzionati o, se possibile, si aprono ulteriori convenzioni. Anche durante l'anno accademico 2022/23 i tirocinanti hanno svolto regolarmente e con ottimi risultati le attività di tirocinio presso Enti convenzionati (Umbrex, Cesvol, ecc.) oppure presso Istituti scolastici della provincia o anche di province esterne (anche fuori regione). Molto selezionate dagli studenti anche le attività di tirocinio interno con differenti attività e mansioni o tirocinio di ricerca (svolto presso il responsabile dei tirocini o presso un Docente per la preparazione alla scrittura di lavori scientifici). |
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Prova finale |
Caratteristiche della prova finale Lo studente che abbia conseguito tutti i crediti previsti dalle attività formative del piano di studi è ammesso alla prova finale. L'ultimo esame dovrà essere stato superato almeno 10 giorni prima dell'inizio della seduta di laurea. La prova finale, per il conseguimento del titolo di "dottore magistrale" consiste nell'elaborazione e nella discussione, davanti ad apposita commissione, di un argomento prescelto dallo studente nell'ambito delle tematiche e degli autori propri della tradizione filosofica o del dibattito filosofico contemporaneo. L'elaborato dovrà presentare caratteri di originalità e le prove dovranno attestare sicure competenze in relazione agli obiettivi formativi del corso. La commissione di valutazione della prova finale è costituita da 11 membri effettivi e 2 supplenti ed è presieduta di norma da un professore di prima fascia. Sono previsti un relatore e due controrelatori nominati, di norma, tra i professori ufficiali; potranno partecipare alla commissione di valutazione in qualità di controrelatori anche cultori o esperti di chiara fama per competenze relative alle tematiche oggetto della tesi. Il punteggio da attribuire alla prova finale viene espresso in centodecimi con possibilità d'attribuzione della lode come punteggio massimo, conferito all'unanimità dai membri della commissione. Il calcolo del punteggio è costituito da: a) la media degli esami espressa in centodecimi; b) la votazione attribuita alla prova finale dalla commissione di esame, con riferimento ai contenuti ed alla forma espressiva; c) la presenza ed il numero delle "lodi"; d) ogni altro elemento significativo del corso di studio. A tal fine il punteggio aggiuntivo alla media degli esami, espressa in centodecimi, potrà essere aumentata sino ad un massimo di 7 (sette) punti, con l'eventuale aggiunta della lode. Modalità di svolgimento della prova finale Per essere ammessi alla prova finale gli studenti devono aver maturato tutti i crediti previsti dal piano di studi ed aver superato le relative prove d' esame. L'argomento dell'elaborato finale (tesi) viene affidato, su richiesta dello studente, da un relatore che converrà con il richiedente anche sui tempi congrui per la preparazione e la compilazione. Il relatore non deve necessariamente essere titolare dell'attività formativa in cui è svolta la relazione della prova finale, purché questa si riferisca a una attività formativa del settore scientifico-disciplinare di sua appartenenza che sia presente nel piano didattico del corso di studi. Il Relatore può essere affiancato da uno o due Correlatori/Controrelatori. È previsto che l'argomento della relazione finale non debba necessariamente afferire ad un'attività formativa presente nel piano degli studi del candidato e di cui abbia superato l'esame di profitto/l'accertamento. L'elaborato potrà riguardare, restando comunque vincolato ad un lavoro/impegno corrispondente ai CFUattribuibili alla prova finale, i seguenti aspetti: 1) una breve rassegna bibliografica sull'argomento scelto; 2) un progetto di ricerca 3) un resoconto o riflessioni critiche su attività svolte; 4) un progetto diindagine/intervento in ambito professionale; 5) un'analisi critica di un testo filosofico; 6) un autore o tema proprio della tradizione filosofica o del dibattito filosofico; 7)una tematica relativa alle Scienze Umane affrontata in maniera nterdisciplinare; Il lavoro di preparazione della relazione finale verrà svolto dagli studenti autonomamente. I candidati dovranno essere in grado, quindi, di reperire autonomamente il materiale bibliografico e di predisporre la relazione finale, strutturandola nel modo concordato con il docente. L'elaborato finale può essere redatto, oltre che in italiano, anche in lingua inglese, francese, spagnola, portoghese, tedesca. La Commissione finale è composta da un minimo di 7 a un massimo di 11 membri. Possono far parte della Commissione tutti i Docenti dell'Ateneo. Possono partecipare alle sedute di laurea come correlatori o controrelatori anche Docenti di altro Ateneo. Il Rettore nomina la Commissione della prova finale e il relativo Presidente, su proposta del Direttore del Dipartimento, sentito il Coordinatore del CDS. Il punteggio di ogni elaborato finale sarà proposto dal Relatore e approvato dalla commissione a maggioranza semplice, determinato dalla media dei due voti (voto del Relatore e voto del Correlatore/Controrelatore). Per la valutazione dell'elaborato, Relatore e Correlatori/Controrelatori dispongono della seguente scala di punteggi: 0-1 (limitato), 1-2 (sufficiente), 3-4 (buono), 4 (molto buono), 5 (ottimo). La Commissione finale disporrà di 1 punto come premio per gli studenti che si laureeranno in corso senza differenziazioni di sessione. Verrà aggiunto, inoltre, un bonus di 1 punto per tutti coloro che avranno una media uguale o superiore a 99. Il punteggio finale (voto di laurea) che la Commissione potrà attribuire andrà da 0 a 7 punti: Il voto di laurea è definito dalla somma tra: - la media ponderata dei voti del curriculum - il punteggio ricevuto per l'elaborato finale. |