Insegnamento LAW AND RELIGION

Corso
Filosofia ed etica delle relazioni
Codice insegnamento
A003519
Curriculum
World religions and philosophy
Docente
Silvia Angeletti
CFU
9
Regolamento
Coorte 2023
Erogato
2023/24
Tipo insegnamento
Opzionale (Optional)
Tipo attività
Attività formativa integrata

LAW AND RELIGION I MODUL

Codice A003524
CFU 3
Docente Silvia Angeletti
Docenti
  • Silvia Angeletti
Ore
  • 18 ore - Silvia Angeletti
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore IUS/11
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Lingua insegnamento Il corso e l’esame si svolgono in lingua inglese
Contenuti In funzione dei contenuti generali del corso (per i quali si veda il Syllabus del Modulo II), le lezioni del primo Modulo avranno l’obiettivo di aiutare studenti che provengono da percorsi di studio non giuridici a familiarizzare con alcuni concetti-chiave utili a comprendere i temi trattati nella seconda parte. In particolare – e tenendo conto della formazione e delle esigenze degli studenti frequentanti – verranno offerte alcune nozioni di base intorno ai principali istituti giuridici trattati e al ruolo della giurisprudenza negli ordinamenti giuridici contemporanei. Saranno tratteggiati i momenti e gli eventi storici che hanno segnato l’evoluzione del diritto di libertà religiosa in Europa. Si darà conto dello sviluppo dell’idea dei diritti umani nella Comunità internazionale a partire dal Secondo dopoguerra, per comprendere la questione della protezione della libertà religiosa nell’ambito più ampio della teoria e della prassi dei diritti umani nel loro riconoscimento sul piano globale.
Testi di riferimento Per le informazioni riguardanti i testi e i materiali di studio, consultare il Syllabus del Modulo II di Law and Religion. Si potrà concordare con la docente un programma di studi parzialmente personalizzato che, in coerenza con gli obiettivi e i contenuti del corso, miri a valorizzare il proprio percorso di studi e gli interessi di ricerca individuali. A questo fine, gli studenti interessati sono invitati a contattare direttamente la docente all’indirizzo mail istituzionale (silvia.angeletti@unipg.it) possibilmente all’inizio del corso e comunque con congruo anticipo rispetto alla data prevista per l’esame.
Obiettivi formativi Per gli obiettivi formativi generali del corso, si rimanda alle indicazioni del Syllabus del Modulo II. Obiettivi specifici della prima parte riguardano:
Acquisizione di competenze di base per comprendere i principali istituti giuridici trattati, il ruolo delle istituzioni nella protezione e promozione della libertà religiosa, le principali distinzioni e caratteristiche delle istituzioni internazionali e sovranazionali di tutela dei diritti umani e i loro organi di garanzia e di applicazione
Comprensione e analisi delle questioni che riguardano i fenomeni religiosi dal punto di vista del diritto e dell’esperienza giuridica
Prerequisiti v. Syllabus del Modulo II
Metodi didattici v. Syllabus del Modulo II. La frequenza alla prima parte del corso è altamente consigliata per agevolare la comprensione dei temi trattati nella seconda parte.
Altre informazioni v. Syllabus Modulo II
- Nel caso in cui lo studente intenda anticipare l’esame in un anno precedente a quello programmato nel piano di studio, si raccomanda di frequentare il ciclo delle lezioni e di sostenere l’esame nel primo appello utile dopo che le lezioni medesime siano terminate, nel rispetto quindi del semestre di programmazione dell’insegnamento.
Modalità di verifica dell'apprendimento La valutazione finale consiste in un’unica prova orale, sia per studenti frequentanti che non frequentanti. Per gli studenti frequentanti, la partecipazione alle presentazioni in aula (di gruppo o individuali) sarà valutata ai fini dell’esame.
Obiettivo della prova finale è la valutazione:
1) delle conoscenze e della capacità di comprensione delle principali questioni relative ai rapporti tra diritto e religione
2) la capacità di comprensione applicata ai casi concreti analizzati durante il corso e l'autonomia di giudizio nella interpretazione e valutazione delle questioni affrontate durante il corso
3) le abilità comunicative e, in particolare, la capacità di esporre criticamente e con proprietà di linguaggio le questioni affrontate e i problemi emergenti. A questi fini, oggetto delle domande di esame sarà il testo di studio (v. Testi di riferimento), unitamente ai temi affrontati a lezione, alle slide e al materiale caricato in Unistudium, che rimane a disposizione sia degli studenti frequentanti che non frequentanti.
Si potrà concordare con la docente un programma di studi parzialmente personalizzato che, in coerenza con gli obiettivi e i contenuti del corso, miri a valorizzare il proprio percorso di studi e gli interessi di ricerca individuali. A questo fine, gli studenti interessati sono invitati a contattare direttamente la docente all’indirizzo mail istituzionale (silvia.angeletti@unipg.it) possibilmente all’inizio del corso e comunque con congruo anticipo rispetto alla data prevista per l’esame. Gli studenti e le studentesse con disabilità e/o con DSA sono invitati/e a visitare la pagina dedicata agli strumenti e alle misure previste e a concordare preventivamente quanto necessario con il/la docente (https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa)
Programma esteso Per le indicazioni sul programma generale del corso, consultare il Syllabus del Modulo II. I contenuti della prima parte del corso, essendo diretti ad agevolare la comprensione dei temi trattati nella seconda parte, possono variare in relazione alle specifiche esigenze e provenienze di studio degli studenti frequentanti:
Cenni storici sull’evoluzione del diritto di libertà religiosa in Europa
La tutela dei diritti umani nella Comunità internazionale dopo la Seconda guerra mondiale e la nascita delle Nazioni Unite
La protezione dei diritti umani e della libertà religiosa nelle principali istituzioni europee
Cenni sugli obiettivi e la struttura delle istituzioni dell’Unione europea e della Convenzione europea dei diritti umani, per la comprensione delle questioni attinenti alla protezione della libertà religiosa
Nozioni di base sulla protezione della libertà religiosa e delle confessioni religiose nell’ordinamento giuridico italiano
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile 4) Istruzione di qualità; 5) Uguaglianza di genere; 10) Ridurre le disuguaglianze; 16) Pace, giustizia e istituzioni forti

LAW AND RELIGION II MODUL

Codice A003525
CFU 6
Docente Silvia Angeletti
Docenti
  • Silvia Angeletti
Ore
  • 54 ore - Silvia Angeletti
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore IUS/11
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Lingua insegnamento Il corso e l’esame si svolgono in lingua inglese
Contenuti Il corso ha ad oggetto le molteplici e variegate forme di interazione tra diritti secolari e fenomeni religiosi nei modelli giuridici contemporanei. A partire dai concetti di secolarizzazione giuridica e di religione, verranno presi in esame, in prospettiva comparata, i principali sistemi ordinamentali che regolano la disciplina del fattore religioso, le misure con le quali il diritto protegge e limita la libertà religiosa, le risposte giurisprudenziali ai conflitti tra libertà religiosa e altri diritti fondamentali. Si rifletterà, inoltre, sul ruolo che le religioni oggi rivestono nell’agenda politica internazionale, in particolare rispetto ai temi dello sviluppo sostenibile, della giustizia sociale e della pace.
Testi di riferimento Informazioni aggiornate sui testi di studio verranno fornite nel corso delle prime lezioni. Gli studenti non frequentanti sono invitati a consultare la pagina docente: https://www.unipg.it/personale/silvia.angeletti e/o a contattare la docente via mail per informazioni aggiornate su testi e materiali di studio. Ulteriori materiali (fonti, Linee Guida, Rapporti internazionali e le slide delle lezioni) saranno indicati a lezione e caricati sulla piattaforma Unistudium. Gli studenti sono invitati a consultare regolarmente Unistudium per essere aggiornati sui materiali di studio, nel corso delle lezioni.

Obiettivi formativi Nell’ambito degli obiettivi formativi del CdS, riguardanti la conoscenza dell’ordinamento nella sua articolazione interna, internazionale e dell’Unione Europea, l’insegnamento si propone l’obiettivo di fornire le basi e gli strumenti per conoscere e comprendere le relazioni tra diritto e religione nel loro evolversi storico e attuale, tanto nel diritto internazionale ed europeo quanto nelle dinamiche proprie dei modelli giuridici nazionali.
Essere in grado di affrontare lo studio delle principali questioni rilevanti nelle interazioni tra religione e diritto nelle società contemporanee, attraverso adeguate conoscenze e l’applicazione di strumenti critici di analisi.
Saper comunicare con proprietà di linguaggio, logica giuridica e capacità di sintesi critica, le conoscenze apprese e le valutazioni frutto di autonoma capacità di valutazione e di sintesi delle questioni trattate.

Prerequisiti Conoscenza della lingua inglese adeguata agli obiettivi. Il corso è aperto alla frequenza anche di studenti di varie discipline e corsi di laurea, per i quali non sono richiesti prerequisiti obbligatori; eventuali nozioni propedeutiche possono essere integrate con materiale fornito dalla docente.
Metodi didattici Lezioni in aula con l’ausilio di slide, attività seminariali di approfondimento, lavori di gruppo su materiale fornito dalla docente, discussione di casi in aula, presentazioni individuali o di gruppo. Occasionalmente potranno partecipare relatori italiani e stranieri. Pur non essendo obbligatoria, la frequenza è tuttavia consigliata; gli studenti sono invitati a partecipare attivamente alle discussioni in aula e a prendere parte alle presentazioni.
Altre informazioni Per ulteriori informazioni sul programma d’esame, sulle modalità del corso e sulla frequenza da altri Dipartimenti, si prega di contattare direttamente la docente all’indirizzo: silvia.angeletti@unipg.it.
Il ricevimento studenti si svolge presso il Dipartimento di Giurisprudenza (per gli orari consultare sempre la pagina personale: www.giurisprudenza.unipg.it/personale/silvia.angeletti) oppure in modalità Teams (concordato via mail).
Modalità di verifica dell'apprendimento La valutazione finale consiste in un’unica prova orale, sia per studenti frequentanti che non frequentanti. Per gli studenti frequentanti, la partecipazione alle presentazioni in aula (di gruppo o individuali) sarà valutata ai fini dell’esame.
Obiettivo della prova finale è la valutazione delle conoscenze e delle competenze acquisite durante il corso, nonché la capacità di esporre criticamente e con proprietà di linguaggio le questioni affrontate e di applicarle per esaminare fattispecie concrete e casi giuridici. A questi fini, oggetto delle domande di esame sarà il testo di studio (v. Testi di riferimento), unitamente ai temi affrontati a lezione, alle slide e al materiale caricato in Unistudium, che rimane a disposizione sia degli studenti frequentanti che non frequentanti.
Gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Integrazione giuridica europea e diritti umani (6 cfu) sono invitati a contattare la docente per concordare una riduzione di programma corrispondente al minor numero di crediti dell’esame.
Gli studenti del Corso di Laurea in Filosofia ed Etica delle Relazioni, che seguono il II Modulo di Law and Religion nel Dipartimento di Giurisprudenza, faranno riferimento a quanto indicato nel Syllabus relativo allo specifico Modulo I di Law and Religion per FISSUF.
Gli studenti e le studentesse con disabilità e/o con DSA sono invitati/e a visitare la pagina dedicata agli strumenti e alle misure previste e a concordare preventivamente quanto necessario con la docente (https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa)

Programma esteso Gli argomenti inseriti possono variare secondo l’andamento del corso:
Concetti chiave (religione, secolarizzazione)
Libertà di religione e di convinzione
La regolamentazione della religione in Europa: prospettive comparate
Minoranze religiose nel diritto globale
La religione nello spazio pubblico (abbigliamento religioso, simboli)
La religione tra pubblico e privato (non-discriminazione, religione nel luogo di lavoro)
Religione, famiglia, Stato
Best interests del minore e convinzioni familiari
Bilanciamento tra libertà religiosa e altri diritti: risposte giurisprudenziali
Blasfemia e libertà di espressione
Religione e integrazione
Religione e sicurezza
Religione e tecnologie digitali
Religione e sviluppo sostenibile
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile 4,5,10,16
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