Insegnamento Law and international cooperation projects

Corso
Relazioni internazionali
Codice insegnamento
A003197
Curriculum
Cooperazione internazionale e state building
Docente
Lyda Favali
Docenti
  • Lyda Favali
Ore
  • 45 ore - Lyda Favali
CFU
6
Regolamento
Coorte 2022
Erogato
2022/23
Attività
Affine/integrativa
Ambito
Attività formative affini o integrative
Settore
IUS/02
Tipo insegnamento
Opzionale (Optional)
Tipo attività
Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento
INGLESE
Contenuti
Il corso è un'introduzione teorica e pratica al diritto dello sviluppo e alla cooperazione internazionale.
Le lezioni si articolano in due fasi principali.
La prima fase, di tipo teorico, approfondisce le origini e i concetti di base del diritto dello sviluppo; analizza gli attori principali della cooperazione allo sviluppo a livello internazionale, regionale, nazionale e subnazionale, nonche’ l’articolato ventaglio delle sue fonti ai diversi livelli.
La seconda fase del corso, di tipo pratico, e’ incentrata sugli strumenti per la formulazione e l'attuazione dei progetti di assistenza ai paesi terzi. Gli studenti acquisiranno familiarieta’ con la terminologia e la documentazione tecnica dell’UE attraverso numerosi esempi concreti. Gli studenti apprenderanno i fondamenti della metodologia denominata Project Cycle Management (PCM, ovvero ‘gestione del ciclo del progetto’), e impareranno ad orientarsi nelle sue diverse fasi. Da ultimo, ciascuno studente elaborera' sotto la supervisione del docente due documenti progettuali chiave (il quadro logico e il piano d'azione) sulla base dei termini di riferimento (ToR) di un progetto reale pubblicati sul sito EU. Gli elaborati saranno presentati e discussi in aula di fronte ai colleghi di corso.
Testi di riferimento
Studenti non frequentanti: Patrick Develtere, Huib Huyse, Jan van Ongevalle, International Development Cooperation Today - A Radical Shift Towards a Global Paradigm, Leuven University Press, 2021.
Studenti frequentanti: materiali di carattere teorico e pratico saranno distribuiti a lezione
Obiettivi formativi
L’insegnamento rappresenta l’occasione principale nel biennio per apprendere le basi e i concetti fondamentali del diritto dello sviluppo e della progettazione. Esso fornisce una panoramica degli attori principali della cooperazione internazionale a livello globale, regionale e nazionale e ne inquadra le relazioni reciproche. In secondo luogo, il corso offre agli studenti una sintesi dei principali strumenti della cooperazione internazionale, con particolare riferimento a quelli dell’Unione Europea. Da ultimo, il corso consente di apprendere le basi concrete della progettazione, attraverso l’elaborazione concreta di alcuni documenti fondamentali.
Le principali conoscenze acquisite saranno:
La conoscenza degli aspetti fondamentali del diritto dello sviluppo;
La conoscenza dei principali attori della cooperazione allo sviluppo a livello globale, regionale e nazionale;
La conoscenza dei principali strumenti della cooperazione internazionale ed in particolare di quelli dell’Unione Europea;
La conoscenza delle basi concrete della progettazione raggiunta attraverso l’elaborazione in classe di alcuni documenti chiave.
Le principali abilita’ (ossia la capacita’ di applicare le conoscenze acquisite) saranno:
Capacita’ di individuare e descrivere gli aspetti fondamentali del diritto dello sviluppo;
Capacita’ di individuare e descrivere i principali attori della cooperazione allo sviluppo ai diversi livelli globale, regionale e nazionale;
Capacita’ di individuare e descrivere i principali strumenti della cooperazione internazionale ed in particolare quelli dell’Unione Europea;
Capacita’ di sapersi orientare fra i diversi documenti progettuali tipici dei progetti di cooperazione internazionale e di elaborare concretamente alcuni di essi.
Prerequisiti
Non sono previste propedeuticita’. Essendo il corso erogato in inglese, e’ chiaramente richiesta la conoscenza della lingua almeno a livello intermedio in modo da poter seguire e partecipare attivamente alle lezioni. Questo prerequisito si applica sia agli studenti frequentanti che ai non frequentanti.
Metodi didattici
Lezioni frontali e coaching (vedi contenuti e programma esteso). La prima fase del corso si articola in lezioni frontali, svolte con il supporto di materiali audiovisivi. Gli studenti sono invitati a leggere in anticipo le pagine relative agli argomenti discussi durante la lezione successiva, in modo da poter partecipare attivamente al dibattito in aula. La seconda fase del corso e’ basata sull’interazione individuale e diretta tra il docente e lo studente in relazione ad argomenti pratici (coaching). Gli studenti apprenderanno a redigere autonomamente i documenti chiave di un progetto tipo con il supporto attivo del docente. In questa fase si ricorrera’ abitualmente all’uso di internet in modo da familiarizzare lo studente con le pagine del sito dell’Unione Europea contenenti i bandi di gara relativi ai diversi progetti. Attraverso una serie di perfezionamenti successivi (metodo iterativo), gli studenti redigeranno la versione definitiva del quadro logico e del piano d'azione e li discuteranno in aula con gli altri studenti.
Altre informazioni
La partecipazione in aula è fortemente incoraggiata. Gli studenti sono invitati a leggere in anticipo gli argomenti della lezione successiva, in modo da poter partecipare attivamente alla discussione in aula. Durante e al termine di ogni lezione la docente invita i partecipanti a fare domande e a richiedere chiarimenti. Gli studenti possono inoltre contattarla via e-mail o cellulare per precisazioni e spiegazioni supplementari.
Modalità di verifica dell'apprendimento
La valutazione dello studente e’ effettuata sulla base di una prova pratica intermedia e di una prova orale finale. Il voto complessivo sara' basato per il 30% sulla prova pratica intermedia e per il 70% sull’esame orale finale.
La prova intermedia consiste nell’elaborazione dei documenti progettuali denominati Quadro Logico e Piano di Lavoro a partire dai Termini di Riferimento di un reale progetto EU. La valutazione e’ basata sulla qualita’ dei documenti progettuali predisposti individualmente dallo studente e sulla capacita’ di saperli presentare in classe in modo chiaro ed efficace.
La prova orale finale consiste in una discussione-colloquio relativa agli argomenti trattati durante il corso e approfonditi sui testi consigliati. La prova serve per accertare il livello di conoscenza e la capacita’ di comprensione, nonche’ di sintesi, raggiunti dallo studente. Inoltre tale colloquio consentira’ di verificare la capacita’ che lo studente ha di comunicare quanto acquisito con metodo, proprieta’ di linguaggio e di esposizione. La durata dell’esame varia a seconda dell’andamento della prova stessa e comincia, di norma con una domanda a piacere su un argomento scelto dallo studente al fine di metterlo a proprio agio.
Nel caso in cui lo studente intenda anticipare l’esame in un anno precedente a quello programmato nel piano di studio, si raccomanda di frequentare il ciclo delle lezioni e di sostenere l’esame nel primo appello utile dopo che le lezioni medesime siano terminate, nel rispetto quindi del semestre di programmazione dell’insegnamento.
Programma esteso
Il corso esamina il ruolo svolto dai principali attori della cooperazione internazionale nello sviluppo dei diversi paesi, consentendo a studenti non giuristi di acquisire familiarita’ con concetti e materiali giuridici, nonche’ di approfondire paradigmi e temi fondamentali nell’ambito dello sviluppo.
Nella prima parte del corso saranno discussi i seguenti argomenti:
- Origini e significato del concetto di “assistenza allo sviluppo" e i suoi indicatori.
- I beneficiari dell'aiuto: stati fragili, paesi meno sviluppati, economie emergenti
- I principali attori dello sviluppo: a) il sistema delle Nazioni Unite, le organizzazioni e le agenzie specializzate; b) le istituzioni finanziarie internazionali (FMI e BM); c) l'UE, l’Alto Rappresentante, ed il Servizio Europeo per l’Azione Esterna (SEAE); d) l’OSCE, il DAC e il gruppo di lavoro sull'efficacia degli aiuti; e) gli attori statali: la cooperazione allo sviluppo italiana e la sua riforma nel 2014; f) una panoramica sulle ONG (internazionali e nazionali).
- La seconda fase del corso, di tipo pratico, e’ incentrata sulla progettazione. Particolare attenzione e’ dedicata allo studio degli strumenti dell’azione esterna dell’Unione, ai programmi e alla loro attuazione, ovvero al coordinamento fra il livello decisionale e quello operativo.Sono discusse le modalita’ di funzionamento e di attuazione concreta dei diversi tipi di progetto dell’Unione Europea, a partire dalla pubblicazione dei bandi ad essi relativi sul sito EU dedicato, fino alla valutazione finale dei progetti.
- Il corso approfondisce la medologia denominata PCM/Project Cycle Management, ovvero ‘gestione del ciclo di progetto,’ e insegna agli studenti come utilizzarla. In particolare, durante le lezioni saranno offerti diversi esempi concreti relativi ai piu’ importanti documenti progettuali relativi alle diverse fasi del PCM, e gli studenti apprenderenno a redigere autonomamente due di essi: il quadro logico e il piano d’azione.
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