Insegnamento RISCHIO IDROGEOLOGICO

Corso
Scienze della terra per la gestione dei rischi e dell'ambiente
Codice insegnamento
A000942
Sede
PERUGIA
Curriculum
Geologia applicata alla salvaguardia e alla pianificazione del territorio
Docente
Daniela Valigi
Docenti
  • Daniela Valigi
Ore
  • 48 ore - Daniela Valigi
CFU
6
Regolamento
Coorte 2022
Erogato
2022/23
Attività
Caratterizzante
Ambito
Discipline geomorfologiche e geologiche applicative
Settore
GEO/05
Tipo insegnamento
Obbligatorio (Required)
Tipo attività
Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento
ITALIANO
Contenuti
Pericolosità e rischio. Il rischio da frana e rischio geologico-idraulico. La normativa di riferimento. I Piani di Assetto idrogeologico (PAI). Analisi di stabilità dei versanti in terra tramite i metodi all'equilibrio limite. Mappatura delle aree esposte a inondazioni e frane. Identificazione delle principali azioni di protezione per ridurre o eliminare il rischio idrogeologico: misure strutturali e non strutturali (ad es. Sistema di previsione delle alluvioni e pianificazione dell'uso del suolo).
Testi di riferimento
Pranzini G. & Tanzini M. (2018) - Rischio Idraulico e Idrogeologico. Previsione, prevenzione e progettazione degli interventi per la riduzione dei rischi. Dario Flaccovio Editore.

Gisotti G. (2012) - Il dissesto idrogeologico. Previsione, prevenzione e mitigazione del rischio. Dario Flaccovio Editore, Palermo.

Frumento S. (2014) - Il rischio idrogeologico in Italia. Guida pratica, Cause del dissesto, Strumenti e tipologie di intervento.
Wolters Kluwer Italia.

Caivano A. M. (2003) - Rischio idraulico e idrogeologico. Procedure di pianificazione, verifica, controllo e gestione delle emergenze. Epc (Roma)

Ciabatti M. (1982) Elementi di Idrologia Superficiale. Coop. Libraria Univ. Ed. Bologna.

Copie delle slides, rapporti e articoli presentati a lezione dal docente.
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze teoriche e pratiche per la comprensione dei dissesti idrogeologici e dei rischi ad essi collegati.
In dettaglio gli studenti acquisiranno le conoscenze:
- sui fattori di innesco delle frane;
- sulla valutazione del rischio da alluvione e da frana;
- sulla gestione delle emergenze in corso, con particolare riguardo agli effetti collegati agli eventi pluviometrici estremi nel contesto climatico in atto nell’area mediterranea.

Le principali abilità saranno:
- saper leggere la cartografia tematica e fare un’analisi critica dei dati geologici ed idro-meteorologici;
- sapersi interfacciare con gli organi competenti (Protezione Civile, Regione, Prefettura, ecc.), attivando i protocolli operativi in situazioni di crisi per evento idro-meteorologico imminente.
Prerequisiti
Al fine di seguire le lezioni con profitto, lo studente deve avere le conoscenze di base geologiche e di analisi dei dati utili a comprendere i processi idro-meteorologici.
Metodi didattici
I metodi didattici consistono in lezioni frontali e lezioni sul campo. Inoltre verranno invitati i tecnici delle amministrazioni pubbliche che si occupano di rischio idrogeologico.
Di seguito una breve descrizione delle modalità di insegnamento:
- lezioni frontali: gli argomenti vengono illustrati agli studenti che vengono stimolati e coinvolti durante le lezioni attraverso domande e richieste di opinioni riguardanti le diverse parti del programma didattico, facendo dei riferimenti a casi di studio specifici.
- lezioni sul campo: gli studenti vengono coinvolti in alcune attività di campagna inerenti le problematiche del dissesto idrogeologico e del monitoraggio.
Altre informazioni
La frequenza delle attività didattiche è facoltativa ma fortemente consigliata. Gli studenti dovranno utilizzare fogli di calcolo ed eseguire degli esercizi al computer nell'aula d'informatica.

Per informazioni relative alle date ufficiali degli esami e al calendario delle lezioni consultare il seguente sito:
https://www.fisgeo.unipg.it/fisgejo/index.php/it/didattica/corsi-di-laurea-in-geologia/corso-di-laurea-magistrale-in-scienze-della-terra-per-la-gestione-dei-rischi-e-dell-ambiente-new/calendario-esami-e-sedute-di-laurea.html
• SEDE:
Sezione di Geologia Applicata, Geomorfologia ed Idrogeologia del Dipartimento di Fisica e Geologia.
Via Faina, 4
06123 - Perugia
tel. +39 075 5840305
e-mail:daniela.valigi@unipg.it
skype: daniela.valigi
Modalità di verifica dell'apprendimento
L'esame consiste in una prova orale sui diversi argomenti trattati durante il corso. La valutazione dell'insegnamento ha come obiettivo quello di accertare le conoscenze e le capacità dello studente a comunicare e a risolvere le problematiche relative al dissesto idrogeologico, prendendo in esame sia gli aspetti teorici che pratici.
Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso
Definizione di Rischio.
Normativa sul Rischio da Alluvione e da frana. Mappe di Pericolosità e Rischio. Illustrazione del Piano di Gestione del Rischio di Alluvione dell'Appennino Centrale (PGRAAC). Piano di assetto idrogeologico del bacino del F. Tevere (PAI).
1) Rischio idraulico
Stima della pioggia massima di breve durata. Curve di Possibilità pluviometrica. Regimi fluviali.
Stima della portata al colmo di un corso d’acqua con metodi empirici e semi-empirici. Formula razionale. Definizione del coefficiente di deflusso. Stima della portata massima con metodi statistico-probabilistici. Probabilità di non superamento della portata massima in funzione del tempo di ritorno. Analisi dell'idrogramma di piena. Metodi di separazione del deflusso di base, ipodermico e superficiale. Modelli afflussi-deflussi per la simulazione degli eventi di piena. Stima della pioggia efficace con il metodo FI e il metodo del Soil Conservation Service - Curve Number basato sul tipo di suolo, l'uso del suolo e la condizione di umidità del suolo antecedente l'evento di piena. Stima della capacità d'infiltrazione d'acqua nel suolo. Stima della portata massima con il metodo del SCS-CN.
Interventi strutturali e Interventi non strutturali per la mitigazione del Rischio di Alluvione. Serbatoi di laminazione, casse di espansione, canali scolmatori, arginature, briglie, pennelli, muri, terre rinforzate e armate.
Serbatoi di laminazione, casse di espansione, canali scolmatori, arginature, briglie, pennelli, muri, terre rinforzate e armate.

2) Rischio da frana
Progetto AVI, Progetto IFFI.
Introduzione alle analisi di stabilità dei pendii con il metodo all’equilibrio limite. Fattore di sicurezza. Il pendio indefinito.
Analisi di stabilità con i metodi delle Strisce: Fellenius, Bishop, Janbu, Spencer e Morgenstern-Price. Esempi di soluzioni con codice di calcolo commerciale SLOPEW. La normativa NTC 2018: coefficienti di sicurezza per verifiche di stabilità di opere in terra, fronti di scavo, pendii naturali.
Abachi di Taylor: casi applicativi, altezza critica in condizioni drenate e non-drenate, esempi numerici.
Interventi di stabilizzazione dei pendii: fasi progettuali, categorie di interventi. Interventi di riduzione delle azioni, interventi di aumento delle forze resistenti. Stabilizzazione mediante elementi strutturali, esempi di realizzazione. Stabilizzazione mediante sistemi di drenaggio, Dimensionamento delle trincee drenanti.
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