Insegnamento RILEVAMENTO GEOLOGICO-TECNICO E MONITORAGGIO

Corso
Scienze della terra per la gestione dei rischi e dell'ambiente
Codice insegnamento
GP006013
Sede
PERUGIA
Curriculum
Geologia applicata alla salvaguardia e alla pianificazione del territorio
Docente
Lucio Di Matteo
Docenti
  • Lucio Di Matteo
Ore
  • 42 ore - Lucio Di Matteo
CFU
6
Regolamento
Coorte 2022
Erogato
2022/23
Attività
Affine/integrativa
Ambito
Attività formative affini o integrative
Settore
GEO/05
Tipo insegnamento
Opzionale (Optional)
Tipo attività
Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento
ITALIANO
Contenuti
Prove in sito per la caratterizzazione geologico-tecnica del sottosuolo. Caratterizzazione e classificazione degli ammassi rocciosi. Risposta sismica del sistema struttura-terreno di fondazione. Tecniche di monitoraggio dei cedimenti dei fabbricati, delle frane e degli acquiferi: strumentazione ed applicazioni.
Testi di riferimento
Cestari F. (2005): PROVE GEOTECNICHE IN SITO. Edizioni GEO-GRAPH, Segrate, Milano.
Louis I. González De Vallejo (2005): GEOINGEGNERIA. Pearson Prentice Hall, Milano.
Per approfondimenti:
Colombo P., Colleselli F. (2000) - Elementi di Geotecnica, seconda edizione. Zanichelli Editore, Bologna.
Verranno inoltre fornite dal docente delle dispense ed articoli scientifici sui diversi argomenti trattati a lezione.
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di rilevamento geologico-tecnico necessarie per la realizzazione delle principali opere ingegneristiche quali strade, gallerie, fondazioni, ecc.
In dettaglio gli studenti acquisiranno le conoscenze:
- sulle tecniche di indagine dirette e indirette;
- sul rilevamento geologico-tecnico degli ammassi rocciosi;
- sui metodi di valutazione della capacità portante delle fondazioni superficiali tenendo conto dei parametri geotecnici caratteristici del sito e del contesto di risposta sismica locale;
- sulle principali normative che riguardano la professione del geologo;
- sulle tecniche di monitoraggio delle frane e degli acquiferi.
Le principali abilità saranno:
- saper fare un’analisi critica dei dati geotecnici acquisiti mediante le tecniche di indagine in sito tenendo conto dei limiti e dei pregi di ciascuna prova;
- saper redigere una relazione geologica e geologico-tecnica nel contesto delle linee guida e normative nazionali e internazionali vigenti;
- saper scegliere la tecnica di indagine e di monitoraggio più appropriata al contesto geologico, geotecnico e geomorfologico di sito.
Prerequisiti
Al fine di seguire le lezioni con profitto, lo studente deve avere le conoscenze di base di geologia e di fisica utili a comprendere la risposta delle rocce lapidee e delle rocce sciolte all'azione delle opere di ingegneria (fondazioni, gallerie, strade, ecc.).
Metodi didattici
I metodi didattici consistono in lezioni frontali e lezioni sul campo, incluse le attività e le visite ai cantieri e ai laboratori geotecnici accreditati dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Di seguito una breve descrizione delle modalità di insegnamento:
- lezioni frontali: gli argomenti vengono illustrati agli studenti che vengono stimolati e coinvolti durante le lezioni attraverso domande e richieste di opinioni riguardanti le diverse parti del programma didattico.
- lezioni sul campo ed escursioni: gli studenti vengono coinvolti in alcune attività di campagna inerenti l’identificazione e la descrizione delle rocce lapidee e delle rocce sciolte attraverso le tecniche di indagine in sito comunemente utilizzate in geologia applicata e idrogeologia. In aggiunta, a seconda della disponibilità, gli studenti vengono accompagnati all’interno di cantieri edili (per far toccare con mano le problematiche inerenti le tecniche di perforazione e di indagine in sito) e/o in aree in frana per l’osservazione dei sistemi di monitoraggio.
Altre informazioni
La frequenza delle attività didattiche è facoltativa ma fortemente consigliata. Si suggerisce agli studenti diportare sin dall'inizio una calcolatrice scientifica e l'occorrente per disegnare (carta millimetrata, ecc.).
Modalità di verifica dell'apprendimento
L'esame consiste in una prova orale di circa 30 minuti caratterizzata da quesiti riguardanti i diversi argomenti trattati durante il corso. La valutazione dell'insegnamento ha come obiettivo quello di accertare le conoscenze e capacità dello studente a comunicare ed interpretare i dati litologici e geotecnici a supporto della progettazione ingegneristica, prendendo in esame sia gli aspetti teorici che pratici.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa.
Programma esteso
- Indagini in situ per la ricostruzione litologica del sottosuolo e per la caratterizzazione fisico-meccanica delle terre sciolte e delle rocce: sondaggi geognostici, prove penetrometriche dinamiche e statiche, prove scissometriche, prove pressiometriche, prove dilatometriche e prove di carico su piastra. Fattori che influenzano le prove e limiti di applicabilità. Uso delle prospezioni sismiche a rifrazione in geologia applicata. Utilizzo di programmi per la creazione di profili geologico-tecnici e per l'interpretazione dei dati delle prove penetrometriche.
- Caratterizzazione degli ammassi rocciosi: dall'acquisizione dei dati (strumentazione e tecniche di rilevamento) alla rappresentazione ed analisi delle discontinuità. Qualità degli ammassi rocciosi da carote di sondaggio (RQD). Sistemi di classifica degli ammassi rocciosi: Rock Mass Rating (RMR), Q system. Metodo di Hoek & Brown.
- Opere in sotterraneo: principali metodi di scavo in sotterraneo e tipologie di opere di sostegno temporaneo e definitivo in relazione alla qualità geomeccanica degli ammassi rocciosi. Cenni sui metodi per la definizione dei carichi agenti sulle strutture di sostegno delle gallerie (metodo di Terzaghi, degli elementi distinti e degli elementi finiti). Modalità applicative per il riutilizzo delle terre e rocce da scavo previsto dall'art. 186 del D.Lgs. n. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni.
- Ricostruzione del modello geologico-tecnico. Applicazione alle principali opere ingegneristiche (fondazioni superficiali e profonde, gallerie, strade, muri di sostegno, ecc.).
- Risposta sismica dei terreni di fondazione. Liquefazione in terreni granulari e metodi di miglioramento meccanico. Macrozonazione sismica del territorio nazionale ed esempi di microzonazione sismica dell'Umbria: ruolo del geologo nella realizzazione delle opere ingegneristiche in zona sismica (Eurocodice 8, NTC 2008).
- Capacità portante delle fondazioni superficiali: metodi di Terzaghi, Meyerhof, Vesic e Brinch Hansen.
- Studio delle tensioni indotte nel sottosuolo. Teoria di Boussinesq ed abaco di Newmark. Principali cause geologico-tecniche dei dissesti dei fabbricati. Valutazione dei cedimenti dei fabbricati.
- Tecniche di monitoraggio dei cedimenti dei fabbricati (fessurimetri, misure topografiche). Tecniche di monitoraggio degli acquiferi e delle frane (piezometri, inclinometri, metodi geodetici-topografici, estensimetri, analisi termografiche, reti GPS, laser scanning, dati SAR, LIDAR).
- Casi di studio.
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