I Rappresentanti degli studenti e studentesse dell’Ateneo scoprono la lastra in marmo in omaggio al Prof. Edoardo Ruffini Avondo, docente dell’Ateneo che si oppose al regime fascista.

29 novembre 2021

Il Rettore Oliviero: “Restituiamo simbolicamente all’insigne giurista l’onore che novant’anni fa qualcuno provò sottrargli, ma che, in realtà, fu un simbolo di speranza per la democrazia del tempo”.


L’Università degli Studi di Perugia stamane ha reso omaggio al Prof. Edoardo Ruffini Avondo, insigne giurista e docente dello Studium che, esattamente novant’anni fa, rifiutò di prestare pubblico giuramento di fedeltà al regime fascista.  

Il Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero, insieme ai rappresentanti degli studenti in Senato Accademico, in tale significativa ricorrenza, ha scoperto una lastra di marmo che ricorda tale rifiuto, pronunciato da Ruffini Avondo in nome della libertà di pensiero e di insegnamento. 

Alla cerimonia sono intervenuti il Direttore Generale Dott.ssa Anna Vivolo, il Pro Rettore Vicario Prof. Fausto Elisei, il Senato Accademico dell’Università degli Studi di Perugia, il Delegato alle Umane Risorse Prof. Mario Tosti e il Prof. Ferdinando Treggiari, docente del Dipartimento di Giurisprudenza. 

“La sobria cerimonia di oggi – ha sottolineato il Magnifico Rettore Prof. Oliviero – riveste un altissimo significato, in quanto restituisce simbolicamente al Prof. Ruffini Avondo quell’onore che novant’anni fa qualcuno provò a sottrargli. Un onore che, in realtà, egli mai perse, divenendo al contrario un simbolo di speranza per la democrazia e un’occasione di memoria, oggi, per tutti noi. La democrazia, infatti, come scrisse Piero Calamandrei, non è una conquista definitiva, ma piuttosto un valore da difendere, curare e migliorare, in virtù di tale memoria, che costituisce la base dei nostri diritti, della nostra libertà e dignità. Per questo con la cerimonia di oggi affidiamo i valori di libertà e democrazia di cui fu difensore Edoardo Ruffini Avondo ai nostri studenti e alle nostre studentesse, affinché possano continuare ad essere, oggi e in futuro, un luminoso punto di riferimento in ogni luogo e presso ogni società”. 

Il Delegato alle Umane Risorse Prof. Mario Tosti è intervenuto evidenziando come il gesto odierno non sia in alcun modo retorico ma, piuttosto, si collochi nell’alveo di una lunga tradizione. “Il luogo in cui ci troviamo – ha detto il Prof. Tosti - è ricco di memorie di uomini che scelsero la libertà di pensiero: due su tutti, Alberico Gentili e Galileo Galilei, i quali pagarono le conseguenze di tale scelta. La lastra che lo Studium dedica al Prof. Edoardo Ruffini Avondo rinnova la memoria di un docente che è stato allontanato proprio per aver scelto di difendere la libertà di pensiero e di insegnamento. È compito precipuo dell’Accademia, infatti, - ha concluso il prof. Mario Tosti – tutelare il libero insegnamento e mantenerlo scevro da ogni posizione ideologica: l’omaggio a Ruffini Avondo è quindi un forte monito per tutti noi, affinché perseveriamo nella salvaguardia di tale libertà”. 

Il Prof. Treggiari ha quindi tracciato un breve profilo dell’insigne giurista e accademico, spiegando che: “esattamente il 29 novembre di novant’anni fa, scrisse una lettera al Preside della Facoltà di Giurisprudenza e al Rettore dell’Ateneo, che lo premevano affinchè prestasse l’obbligatorio giuramento a ‘formare gli studenti nella fedeltà alla patria e al regime fascista’, affermando che in coscienza non poteva assumersi l’obbligo di formare gli studenti a tale devozione, poiché nessun compromesso era possibile con la propria coscienza, né alcuna convenienza poteva derivarne, in quanto l’università insegna, al contrario, a essere uomini liberi. Naturalmente – ha concluso il Prof. Treggiari – egli pagò le conseguenze di tale atto di coerente rifiuto, con le dimissioni coatte e la radiazione dall’Ordine degli Avvocati per indegnità, provvedimenti da cui fu pienamente assolto solo dopo la fine della guerra, nel 1946, con il reintegro nell’avvocatura e all’insegnamento presso l’Università degli Studi di Perugia”.   

La scopertura della lastra, collocata lungo i corridoi di Palazzo Murena, è stata quindi affidata ai rappresentanti degli studenti e delle studentesse in Senato Accademico, quale segno della volontà di affidare ai giovani la difesa dei valori della libertà di pensiero e d’insegnamento che sempre caratterizzarono la vita del Prof. Edoardo Ruffini Avondo. 

 

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(I rappresentanti della componente studentesca in Senato Accademico scoprono la lastra in memoria del Prof. Edoardo Ruffini Avondo)

 

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(Da sinistra: il Prof. Mario Tosti, il Rettore Prof. Maurizio Oliviero, il Prof. Ferdinando Treggiari, il Direttore Generale Dott.ssa Anna Vivolo e alcune componenti del Senato Accademico)

 

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(La lastra in memoria del rifiuto al giuramento di fedeltà al regime fascista del prof. Edoardo Ruffini Avondo)

 

 

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