Insegnamento INFERMIERISTICA CLINICA SPECIALISTICA
Nome del corso di laurea | Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere) |
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Codice insegnamento | 50099305 |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
CFU | 5 |
Regolamento | Coorte 2016 |
Erogato | Erogato nel 2017/18 |
Erogato altro regolamento | |
Anno | 2 |
Periodo | Secondo Semestre |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa integrata |
Suddivisione |
MALATTIE DEL SANGUE
Codice | 50098301 |
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CFU | 1 |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Interdisciplinari e cliniche |
Settore | MED/15 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Canale A
CFU | 1 |
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Docente responsabile | Roberta La Starza |
Docenti |
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Ore |
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Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Emopoiesi (eritropoiesi, granulocitopoiesi, monocitopoiesi, piastrinopoiesi, linfocitopoiesi).Caratteristiche delle cellule del sangue. Anemie: classificazione e meccanismi eziopatogenetici Sindromi mieloproliferative croniche (LMC, PV, TE, MFI) Leucemie acute Leucemia linfoide cronica; linfomi maligni Discrasie plasma cellulari Trapianto di cellule staminali (autologo e allo genico) Gruppi sanguigni. Sistema A B O, sistema Rh, altri sistemi gruppo – ematici |
Testi di riferimento | Corso di malattie del sangue e degli organi emolinfopoietici (S.Tura, M. Baccarani. Esculapio Ed) Ematologia (G.L. Castoldi, V. Liso et al. Mc Graw Hill ed) Medicina Interna. (Capitolo 5. Malattie del sangue) (R. Masini et al. Mc Graw Hill ed) |
Obiettivi formativi | Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di conoscere i quadri clinici e le necessità assistenziali delle principali patologie ematologiche. |
Prerequisiti | Conoscenza delle principali cause di malattia ed i relativi meccanismi eziopatogenetici. Meccanismi fisiopatologici fondamentali dei principali apparati e sistemi. Il processo infiammatorio, la trasformazione neoplastica. Elementi di anatomia patologica, esami istologi e citologici. Grading e staging delle neoplasie. Anamnesi infermieristica ed esame obiettivo degli apparati dell’uomo. riconoscere segni e sintomi legati alle principali patologie di interesse medico |
Metodi didattici | Lezioni Frontali |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame scritto con domande aperte |
Programma esteso | Ematopoiesi, cellule staminali, differenziazione linea mieloide e linfodie, organi dell’ematopoeisi (midollo osseo, fegato, milza, sacco vitellino) apparato linfatico; Il sangue: elementi corpuscolati, plasma. Malattie del globulo rosso: Le anemie (da deficit di ferro, vit b12 e folati, emoglobinopatie- talassemie, anemia falciforme-, emolitiche da difetto intrinseco, estrinseco e misto) e le poliglobulie (secondarie); parametri fondamentali per l’inquadramento diagnostico delle anemie; emocromo, conta dei reticolociti; leucopenie; piastrinopenia: la porpora idiopatica tromboctiopenica, la porpora trombotica trombocitopenica; Le leucemie acute: LAM, LAL a cellule B, LAL a cellule T: clinica e esami diagnostici; malattie mieloproliferative croniche: leucemia mieloide cronica, policitemia vera, trombocitemia essenziale, mielofibrosi idiopatica, leucemia eosinofilia cronica; Neoplasie mieloidi e linfoidi con coinvolgimento delle tirosin-chinasi FGFR1, PDGFRA, PDGFRB; La leucemia linfatica cronica, La leucemia a cellule capellute, I linfomi non-Hodgkin indolenti e aggressivi, a cellule B e a cellule T; Le gammopatie monoclonali: la MGUS, il mieloma multiplo smouldering e sintomatico, il plasmocitoma solitario dell’osso; aplasia midollare; Le sindromi mielodisplastiche; chemioterapia e utilizzo del trapianto di midollo autologo e allogenico: indicazioni e principi. |
Canale B
CFU | 1 |
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Docente responsabile | Paolo Sportoletti |
Docenti |
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Ore |
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Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Sangue e Emopoiesi Anemie Piastrinopenie Emopatie maligne sia della linea linfoide che mieloide |
Testi di riferimento | A. Bosi, De Stefano V, F Di Raimondo, G La Nasa. Manuale di malattie del sangue, Elsevier |
Obiettivi formativi | Capacità di comprendere la biologia e la fisiopatologia dei meccanismi che sottendono alle alterazioni ematologiche e capacità di orientarsi nel significato delle indagini diagnostiche più sofisticate. Capacità di diagnosi delle principali malattie ematologiche. Orientamento terapeutico iniziale delle malattie ematologiche. Capacità di interpretare gli esami di laboratorio relativi alle patologie ematologiche. |
Prerequisiti | Per saper comprendere e affrontare il corso, lo studente deve aver sostenuto con succeso gli esami propedeutici descritti nel regolamento relativo al Corso di Laurea. la conoscenza, infatti, di nozioni generali di anatomia, fisiologia e patologia generale rappresenta un prerequisito indispensabile per lo studente che voglia seguire il corso con profitto. |
Metodi didattici | Lezioni Frontali |
Altre informazioni | N/A |
Modalità di verifica dell'apprendimento | L'esame prevede una prova orale che consiste in una discussione finalizzata ad accertare il livello di conoscenza, la capacità di comprensione e di sintesi raggiunta dallo studente nonchè a verificare l'acquisizione di metodo, proprietà di linguaggio ed esposizione. Lo svolgimento del colloquio si articola nelle diverse aree tematiche che caratterizzano l'insegnamento con durata di circa 15/30 min. che varia in relazione all'andamento della prova stessa. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | Il sangue, composizione e funzioni. L'emopoiesi e la cellula staminale (organi e caratteristiche funzionali). Le patologie ematologiche non neoplastiche: anemie ed eritrocitosi secondarie. Leucopenie e leoucocitosi non leucemica. Le anemie: iporigenerative (su base carenziale, emoglobinopatie), da iperdistruzione periferica (difetti intraglobulari, extraglobulari, da cause miste). Piastrinopenie e piastrinosi reattive. Le leucemie acute, classificazione, quadri clinici, diagnosi di laboratorio. - Leucemia acuta mieloide acuta. - Leucemia acuta linfoblastica. Malattie mileoproliferative croniche filadelfia positive (leucemia mieloide cronica e leucemia neutrofilica cronica) e filadelfia negative (policitemia vera, trombocitemia essenziale, mielofibrosi idiopatica, leucemia eosinofilica cronica): quadri clinici, morfologia del midollo emopoietico e del sangue periferico, diagnosi di laboratorio. Malattie linfoproliferative croniche (leucemia linfatica cronica, leucemia prolinfocitica): quadri clinici, morfologici, diagnosi di laboratorio. Linfomi non Hodgkin a basso grado, grado intermedio e alto grado. Malattia di Hodgkin. Discrasie plasmacellulari: mieloma multiplo |
ONCOLOGIA
Codice | 50097301 |
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CFU | 1 |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Interdisciplinari e cliniche |
Settore | MED/06 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Canale A
CFU | 1 |
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Docente responsabile | Lucio Patoia |
Docenti |
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Ore |
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Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | • Elementi basilari di cancerogenesi e di trattamento delle neoplasie ; • Terapie a bersaglio molecolare in oncologia; • Il sistema TNM; • Le mucositi indotte da chemioterapia; • L’emesi indotta da chemioterapia; • Le infezioni nel paziente oncologico; • Il dolore neoplastico; • La compressione midollare; • Il carcinoma mammario; • Il carcinoma del polmone, • Il carcinoma del colon retto; • Il mieloma; • I linfomi, le leucemie acute e croniche; |
Testi di riferimento | Diapositive elaborate dal docente; linee guida AIOM; documenti NICSO |
Obiettivi formativi | Percezione delle specifiche esigenze assistenziali del paziente oncologico, con particolare riferimento a: terapie di supporto; problemi correlati alla diagnosi e trattamento delle neoplasie più frequenti. Questo al fine di metere in condizione gli allievi di elaborare piani assistenziali infermieristici specifici. |
Prerequisiti | Conoscenza di base degli aspetti di patologia generale relativi ai tumori. |
Metodi didattici | Lezioni frontali |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Risposte scritte a quesiti a scelta multipla e risposte scritte a domande aperte. |
Programma esteso | Elementi basilari di cancerogenesi e di trattamento delle neoplasie ; Terapie a bersaglio molecolare in oncologia; Il sistema TNM; significato e finalità; nomenclatura di base. Elementi di diagnosi, scale di misurazione ed elementi di terapia relativi a: ¿ le mucositi indotte da chemioterapia; ¿ l’emesi indotta da chemioterapia; ¿ le infezioni nel paziente oncologico; ¿ Il dolore neoplastico; ¿ la compressione midollare; ¿ Il carcinoma mammario; ¿ Il carcinoma del polmone, ¿ Il carcinoma del colon retto; ¿ Il mieloma; I linfomi, le leucemie acute e croniche; |
Canale B
CFU | 1 |
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Docente responsabile | Rita Chiari |
Docenti |
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Ore |
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Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Oncologia Meidca: una disciplina in evoluzione |
Testi di riferimento | Diapositive delle lezioni; Linee guida AIOM |
Obiettivi formativi | Fornire conoscenze di base sulla disciplina e sulla gestione dei pazienti oncologici con particolare attenzione ai principali sintomi della malattia, agli effetti collaterali indotti dalle terapie sistemiche, ai “big killers” oncologici ( tumore del polmone, del colon e della mammella) |
Prerequisiti | Basi patogenetiche delle neoplasi |
Metodi didattici | Lezioni frontali |
Altre informazioni | Ricevimento, quesiti, chiarimenti: Tramite E-mail a: rita.chiari@unipg.it; Di persona: su appuntamento concordato tramite e-mail; Subito prima e subito dopo le lezioni, |
Modalità di verifica dell'apprendimento | 20 domande totali a scelta multipla. |
Programma esteso | -Concetti chiave in Oncologia: dalla cancerogenesi al trattamento delle neoplasie; -Terapie a bersaglio molecolare e immunoteraia: nuove frontiere dell’oncologia; -Il dolore neoplastico; -La compressiome midollare; - L’emesi indotta da chemioterapia; -Le infezioni nel paziente oncologico; - Il carcinoma mammario; - Il carcinoma del polmone, - Il carcinoma del colon retto; |
ORTOPEDIA, TRAUMATOLOGIA ED ELEMENTI DI RIABILITAZIONE FISICA
Codice | 50502132 |
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CFU | 2 |
Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | MED/33 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Canale A
CFU | 2 |
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Docente responsabile | Auro Caraffa |
Docenti |
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Ore |
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Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Principali concetti di ortopedia e traumatologia. Epidemiologia, Etiopatogenesi, anatomia patologica, diagnosi e trattamento delle principali patologie ortopediche e lesioni traumatiche dell'apparato locomotore. Principi di riabilitazione e applicazioni. |
Testi di riferimento | Comunicati dal Docente all'inizio del corso |
Obiettivi formativi | I risultati di apprendimento previsti sono conformi a quanto descritto nell'Ordinamento Didattico del Corso di Laurea. Come pubblicato nel sito http://www.med.unipg.it/infermieristica/Perugia/indexinfPG.htm |
Prerequisiti | Per saper comprendere e affrontare il corso, lo studente deve aver sostenuto con successo gli esami propedeutici descritti nel regolamento relativo al Corso di Laurea. La conoscenza, infatti, di nozioni generali di anatomia, fisiologia e patologia generale rappresenta un prerequisito indispensabile per lo studente che voglia seguire il corso con profitto. |
Metodi didattici | Lezioni frontali |
Altre informazioni | sito web http://www.med.unipg.it/infermieristica/Perugia/indexinfPG.htm |
Programma esteso | Concetti generali di ortopedia. Principali tessuti e organi dell'apparato locomotore: caratteristiche biologiche e biomeccaniche. Esame obiettivo ortopedico. Principali valutazioni strumentali e di laboratorio. Tipi di zoppia. Displasia congenita dell'anca, piede torto e torcicollo congenito. Morbo di Perthes ed altre osteocondriti. Epifisiolisi. Piede piatto. Alluce valgo. Metatarsalgie. Tendinopatie: concetti generali di etiopatogenesi, anatomia patologica, diagnosi e trattamento. Principali tendinopatie. Lesioni muscolari: dall'epidemiologia alla diagnosi e al trattamento. Necrosi della testa del femore. Artrosi: concetti generali. Coxartrosi, gonartrosi, artrosi della caviglia e delle mani, artrosi della colonna, cervicale e lombare. Patologie discali ed ernia del disco lombare e cervicale. Cifosi e scoliosi Tipi di lesioni traumatiche dell'apparato locomotore. Generalità sulle fratture. Complicanze immediate, precoci e tardive. Principali fratture della colonna, del bacino, dell'arto inferiore e dell'arto superiore. Lesioni legamentose di caviglia e ginocchio, lesioni meniscali. Instabilità di spalla. Sindrome da conflitto della spalla e lesione della cuffia dei rotatori. Introduzione alla riabilitazione. Principali metodiche di riabilitazione dell'apparato locomotore e di altri organi e apparati. Tipo di terapie fisiche. La chinesiterapia. Il ruolo dell'infermiere nel team riabilitativo. |
Canale B
CFU | 2 |
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Docente responsabile | Auro Caraffa |
Docenti |
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Ore |
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Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Principali concetti di ortopedia e traumatologia. Epidemiologia, Etiopatogenesi, anatomia patologica, diagnosi e trattamento delle principali patologie ortopediche e lesioni traumatiche dell'apparato locomotore. Principi di riabilitazione e applicazioni. |
Testi di riferimento | Comunicati dal Docente all'inizio del corso |
Obiettivi formativi | I risultati di apprendimento previsti sono conformi a quanto descritto nell'Ordinamento Didattico del Corso di Laurea. Come pubblicato nel sito http://www.med.unipg.it/infermieristica/Perugia/indexinfPG.htm |
Prerequisiti | Per saper comprendere e affrontare il corso, lo studente deve aver sostenuto con successo gli esami propedeutici descritti nel regolamento relativo al Corso di Laurea. La conoscenza, infatti, di nozioni generali di anatomia, fisiologia e patologia generale rappresenta un prerequisito indispensabile per lo studente che voglia seguire il corso con profitto. |
Metodi didattici | Lezioni frontali |
Altre informazioni | sito web http://www.med.unipg.it/infermieristica/Perugia/indexinfPG.htm |
Programma esteso | Concetti generali di ortopedia. Principali tessuti e organi dell'apparato locomotore: caratteristiche biologiche e biomeccaniche. Esame obiettivo ortopedico. Principali valutazioni strumentali e di laboratorio. Tipi di zoppia. Displasia congenita dell'anca, piede torto e torcicollo congenito. Morbo di Perthes ed altre osteocondriti. Epifisiolisi. Piede piatto. Alluce valgo. Metatarsalgie. Tendinopatie: concetti generali di etiopatogenesi, anatomia patologica, diagnosi e trattamento. Principali tendinopatie. Lesioni muscolari: dall'epidemiologia alla diagnosi e al trattamento. Necrosi della testa del femore. Artrosi: concetti generali. Coxartrosi, gonartrosi, artrosi della caviglia e delle mani, artrosi della colonna, cervicale e lombare. Patologie discali ed ernia del disco lombare e cervicale. Cifosi e scoliosi Tipi di lesioni traumatiche dell'apparato locomotore. Generalità sulle fratture. Complicanze immediate, precoci e tardive. Principali fratture della colonna, del bacino, dell'arto inferiore e dell'arto superiore. Lesioni legamentose di caviglia e ginocchio, lesioni meniscali. Instabilità di spalla. Sindrome da conflitto della spalla e lesione della cuffia dei rotatori. Introduzione alla riabilitazione. Principali metodiche di riabilitazione dell'apparato locomotore e di altri organi e apparati. Tipo di terapie fisiche. La chinesiterapia. Il ruolo dell'infermiere nel team riabilitativo. |
UROLOGIA
Codice | 50144001 |
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CFU | 1 |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Interdisciplinari e cliniche |
Settore | MED/24 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Canale A
CFU | 1 |
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Docente responsabile | Giovanni Cochetti |
Docenti |
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Ore |
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Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Glossario e semeiotica urologica; ematuria; sindrome ostruttiva urinaria; malformazioni dell'apparato urinario; litiasi urinaria; iperplasia prostatica benigna; infezioni urinarie; oncologia urologica; problematiche urologiche prevalenti nell'anziano; vescica neurologica; problematiche andrologiche. |
Testi di riferimento | -Trattato di Medina Interna- Malattie del rene, delle vie urinarie e dell'apparato genitale maschile. Autori: Albertazzi-Porena. Editore PICCIN- Materiale audiovisivo presentato durante le lezioni del Corso |
Obiettivi formativi | OBIETTIVI DI CONOSCENZA (Sapere) Acquisire le conoscenze basilari relative alla epidemiologia, alla prevenzione, alla eziopatogenesi, al quadro clinico, alla diagnosi clinica e strumentale, alla terapia farmacologica e chirurgica delle principali patologie dell’apparato urinario e genitale maschile. OBIETTIVI DELLA DIDATTICA INTERATTIVA La didattica interattiva sarà svolta in modo da trasmettere allo studente un approccio metodologico alla gestione infermieristica delle principali condizioni nosologiche di pertinenza uro-andrologica.Obiettivo sarà quello di sviluppare la capacità di riconoscere i principali segni e sintomi delle diverse patologie oggetto del corso ed il loro valore clinico al fine di saper attuare una corretta gestione infermieristica del paziente. ABILITA’ (saper fare)Si considerano propedeutiche ed acquisite:la capacità di raccogliere in maniera accurata dati anamnestici e sintomi,la conoscenza dei più comuni esami di laboratorio, l’identificazione delle alterazioni principali del profilo biochimico ed interpretazione del loro significato clinicole principali manovre semeiologiche proprie dell’esame obiettivo generale (ispezione, palpazione, percussione, auscultazione del torace e dell’addome).Gli obiettivi a carattere gestuale comprendono:-posizionamento dei diversi cateteri vescicali-gestione delle urostomie -assistenza infermieristica del paziente durante le indagini diagnostiche strumentali urologiche (uroflussometria, ecografia transrettale, ecografia dell’apparato urinario, ecografia scrotale, esame urodinamica, uretrocistoscopia, cistrografia retrograda e minzionale)-assistenza infermieristica del paziente sottoposto a trattamento ESWL -assistenza infermieristica del paziente sottoposto ai diversi interventi di chirurgia urologica A tal fine verranno organizzati tirocini a carattere pratico anche per la gestione di particolari presidi quali catetere vescicale ed urostomie. OBIETTIVI A CARATTERE RELAZIONALE (saper essere) Gli obiettivi relazionali della didattica consistono nel trasmettere allo studente il valore del rapporto infermiere-paziente, evidenziandone il significato etico e psicologico; altro obiettivo sarà quello di rendere lo studente in grado di valutare il profilo psicologico, sociologico e culturale del paziente per adattare il linguaggio ed ottimizzare la comprensione del colloquio. Verranno inoltre forniti gli strumenti atti a formare adeguatamente la figura del care-giver.Alla fine del corso lo studente avrà le basi teorico-pratiche per una corretta gestione infermieristica del paziente urologico ed andrologico. |
Prerequisiti | Nozioni di anatomia e fisiologia dell’apparato urinario e genitale maschile sono indispensabili per poter comprendere la base degli argomenti trattati. Nozioni di farmacologia ed oncologia sembrano molto utili per raggiungere gli obiettivi di interdisciplinarietà del corso. |
Metodi didattici | - Lezioni frontali a carattere seminariale mediante l'utilizzo di materiale audiovisivo- Presentazione di casi clinici- Presentazioni di video inerenti le principali soluzioni chirurgiche- Seminari monotematici |
Altre informazioni | Frequenza:Obbligatoria. Almeno il 60% delle lezioni |
Modalità di verifica dell'apprendimento | La verifica dell’apprendimento prevede una prova scritta ed una orale. Al termine del corso, avviene la valutazione delle "conoscenze" dello studente che consta di una prova scritta a stimolo chiuso e risposta chiusa, propedeutica per la prova orale. La prova scritta è composta da 15 domande a risposta multipla ed ha una durata massima di 20 minuti. Ogni risposta esatta ha un punteggio di 'accesso alla prova orale è consentito per punteggi pari o superiori a 'esame finale orale è un colloquio a stimolo aperto con risposta aperta, si compone di 2 domande e ha una durata non superiore ai 15 minuti. La votazione finale è in 30/30. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | -Introduzione alla terminologia urologica. -Semeiotica del rene, delle vie urinarie e dell'apparato genitale maschile -Cateterismo vescicale: classificazioni, principali tipologie di catetere vescicale, indicazioni cliniche, complicanze. -Cenni delle principali malformazioni dell'apparato urinario e genitale maschile focalizzando l'attenzione sull'epidemiologia, il quadro clinico, percorsi diagnostici e terapia. -Uropatia ostruttiva alta e bassa: eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnosi e terapia. -Patologia dell'alta via escretrice:epidemiologia, eziopatogenesi, inquadramento clinico e diagnostico, terapia farmacologica e chirurgica della sindrome del giuntopieloureterale e delle stenosi ureterali. -Iperplasia prostatica benigna: epidemiologia, eziologia, cenni di biologia molecolare, patogenesi, quadro clinico, diagnosi, terapia farmacologica e chirurgica. -Ematuria: eziologia e work-up diagnostico-terapeutico. -Carcinoma prostatico: epidemiologia, eziologia, cenni di genomica e patogenesi, quadro clinico, diagnosi, PSA e nuovi marcatori, terapia farmacologica e chirurgica. -Carcinoma del rene: epidemiologia, eziologia, cenni di genomica e patogenesi, quadro clinico, diagnosi, cenni di terapia farmacologica, trattamento chirurgico. -Carcinoma della vescica: epidemiologia, eziologia, cenni di genomica e patogenesi, quadro clinico, diagnosi, cenni di terapia farmacologica, trattamento chirurgico. -Derivazioni urinarie: classificazioni, indicazioni, gestione e complicanze -Carcinoma testicolare: epidemiologia, eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnosi, cenni di chemioterapia e terapia chirurgica. -Carcinoma del pene: epidemiologia, eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnosi, cenni di terapia chirurgica e fisica. -Traumi dell'apparato urogenitale: classificazioni, principali quadri clinici, diagnosi, terapia chirurgica -Infezioni urinarie: epidemiologia, eziologia, patogenesi, diagnosi, cenni di terapia farmacologica, gestione delle complicanze. -Litiasi urinaria: epidemiologia, eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnosi, terapia farmacologica, idropinica, dietetica, fisica e chirurgica. -Vescica neurologica: principali fattori eziologici, patogenesi, principali quadri clinici, principi di diagnosi e terapia farmacologica e riabilitativa. -Incontinenza urinaria: epidemiologia, classificazione, eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnosi, cenni di terapia farmacologica e chirurgica. -Prolasso genito-urinario: epidemiologia, classificazione, eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnosi, terapia riabilitativa e chirurgica. -Chirurgia mini-invasiva in Urologia: indicazioni, vantaggi e svantaggi, gestione infermieristica del paziente sottoposto a chirurgia mini-invasivaSaranno inoltre presentate le principali problematiche di andrologia chirurgica inerenti la disfunzione erettile, l'incurvamento penieno congenito ed acquisito, il priapismo, lo scroto acuto (torsione del testicolo e orchiepididimite), ed il varicocele ponendo particolare attenzione alla prevenzione di tali problematiche. Il programma avrà un imprinting tale da soddisfare le esigenze teoriche e pratiche di carattere infermieristico. Poichè il 30% della popolazione almeno una volta nella propria vita sviluppa un'affezione urologica o andrologica, verrà sottolineato il ruolo di tali patologie nel determinare l'alterazione della qualità della vita sia del singolo che della coppia; particolare attenzione verrà data all'importanza di una corretta gestione delle problematiche uroandrologiche anche per il significativo impatto sui costi sociali. |
Canale B
CFU | 1 |
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Docente responsabile | Antonella Giannantoni |
Docenti |
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Ore |
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Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Disturbi minzionali Cateterismo vescicale Iperplasia prostatica Tumori della prostata Tumori della vescica |
Testi di riferimento | Trattato di Medicina Interna. Malattie del rene, delle vie urinarie e dell'apparato genitale mschile. Autori: Albertazzi-Porena. Editore Piccin |
Obiettivi formativi | gli obiettivi formativi sono:¿obiettivi formativi di base: l’apprendimento di approfondite conoscenze di fisiopatologia, anatomia chirurgica e medicina operatoria; l'acquisizione di adeguate conoscenze informatiche, statistiche, utili sia per una organica gestione di un reparto sia per un corretto inquadramento epidemiologico delle varie patologie sia per una corretta gestione del follow- up. L'acquisizione di un'esperienza pratica necessaria per una valutazione clinica di un paziente definendone la tipologia in base alle conoscenze di patologia clinica, anatomia patologica, fisiologia e metodologia clinica; la conoscenza degli aspetti medico-legali relativi alla propria professione e le leggi ed i regolamenti che governano l'assistenza sanitari; |
Prerequisiti | Nozioni di anatomia e fiosiologia dell'apparato urinario e genitale maschile sono indispensabili per poter comprendere la base degli argomenti trattati. |
Metodi didattici | Lezioni frontali e/o teorico-pratiche |
Altre informazioni | Frequenza obbligatoria |
Modalità di verifica dell'apprendimento | La verifica dell'apprendimento prevede una prova scritta ed una orale Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | Le procedure diagnostiche in urologia: indicazioni Fisiopatologia delle via escretrice alta e bassa Anuria ritenzione urinaria ed ematuria Malformazioni dell'apparato uro-genitale I tumori del rene TBC renale Urgenze urologiche: Colica renale e torsione del testicolo Urolitiasi e disturbi metabolici correlati Prostatiti acute e croniche; orchiepididimiti Cistite acuta e ricorrente; cistopieliti; uretriti Infertilità maschile e di coppia; disfunzione erettile Neurovesciche Il cancro della vescica Tumore del pene Ipertrofia della prostata e cancro della prostata Patologie scrotali (varicocele, criptorchidismo, tumori del testicolo) Incontinenza urinaria |