Insegnamento ECONOMIA E FINANZA PUBBLICA

Nome del corso di laurea Scienze della politica e dell'amministrazione
Codice insegnamento A000001
Curriculum Istituzioni e politiche pubbliche
Docente responsabile Enza Caruso
Docenti
  • Enza Caruso
Ore
  • 63 Ore - Enza Caruso
CFU 9
Regolamento Coorte 2017
Erogato Erogato nel 2017/18
Erogato altro regolamento
Attività Caratterizzante
Ambito Economico-statistico
Settore SECS-P/03
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti I principali argomenti sono: [1] Richiami di economia del benessere – Concetti di efficienza e di equità nell’economia pubblica. [2] I fallimenti del mercato: potere di mercato, esternalità, e in particolare teoria dei beni pubblici e teoria delle asimmetrie informative. [3] Teorie della giustizia redistributiva. [4] L’imposta. Principi del beneficio e della capacità contributiva. L’imposta progressiva tra equità orizzontale e verticale. [5] Effetti distorsivi delle imposte sull’offerta di lavoro, sulle decisioni di risparmio e teoria della tassazione ottimale diretta e indiretta. [6] Le scelte pubbliche, il teorema di Arrow e i meccanismi di votazione [7] Cenni sulla teoria della burocrazia. [8] La decisione di bilancio tra politica e burocrazia; i saldi di finanza pubblica; il processo di formazione del bilancio dello Stato; la nuova legge di contabilità e finanza pubblica n. 196/2009 e sue riforme; il fiscal compact e la legge rinforzata 243/2012 sugli equilibri di bilancio della PA. [9] Giustificazioni dei livelli di governo sub-centrali; teoria economica del federalismo fiscale; distribuzione delle funzioni pubbliche fra livelli di governo; finanziamento degli enti decentrati; effetti economici dei trasferimenti; modelli di perequazione; la legge n. 42/2009 e decreti attuativi.
Testi di riferimento P. Bosi, Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, Bologna, 2015.

Da consultare: [i] J. E. Stiglitz, Economia del settore pubblico - Vol. 1 I fondamenti teorici - Hoepli, Milano, 2005 [ii] C. Cosciani, Scienza delle finanze, Utet, Torino, 1991 [iii] R. A. Musgrave, Finanza pubblica, equità, democrazia, Il Mulino, Bologna, 1995 [iv] G. Vegas, Il nuovo bilancio pubblico, Il Mulino, Bologna, 2010 [v] G. Arachi e M. Baldini, La finanza pubblica italiana. Rapporto 2017, Il Mulino, Bologna, 2017.
Obiettivi formativi Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti una rigorosa preparazione teorica ed istituzionale nel campo dell'economia e della finanza pubblica. Le principali conoscenze acquisite saranno: le motivazioni dell'intervento pubblico nell'economia; il processo di formazione delle scelte collettive; gli aspetti economico-istituzionali del processo di bilancio; i vincoli fiscali delle relazioni tra livelli di governo.Gli studenti saranno messi in grado di: valutare le politiche pubbliche in termini efficienza ed equità; saper leggere e analizzare i documenti di bilancio pubblico; comprendere il processo di bilancio e le procedure per la riallocazione delle risorse pubbliche sia nella fase politica decisionale sia nella fase gestionale; valutare le regole fiscali nella governance europea, nazionale e locale.
Prerequisiti Al fine di poter comprendere gli argomenti trattati nel corso di Economia e Finanza pubblica, gli studenti devono possedere conoscenze di microeconomia e scienza delle finanze, con riferimento particolare alle nozioni di base della teoria del consumatore, della teoria dell'impresa e della teoria dell'imposta. Si tratta di nozioni che gli studenti dovrebbero aver appreso durante i corsi di laura triennnale qualora abbiano sostenuto con successo gli esami di Economia Politica e Scienza delle finanze. Tali perequisiti sono validi sia per gli studenti frequentanti sia per i non frequentanti.
Metodi didattici Lezioni frontali e seminari.
Altre informazioni Frequenza: raccomandata
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame si articola in due prove: scritta e orale. La prova d’esame scritta è divisa in 3 parti (ciascuna vale 10 punti), la prima con domande chiuse interessa argomenti di Economia Pubblica trattati nella prima parte del corso, la seconda e la terza con domande aperte riguardano temi di approfondimento di Finanza Pubblica trattati nella seconda parte del corso. Il tempo disponibile per la prova scritta è di 2 ore. Alla prova orale si accede con una votazione minima della prova scritta di almeno 18/30. Il colloquio orale permette di verificare il linguaggio tecnico acquisito e la capacità di esposizione degli argomenti studiati. La durata della prova orale è variabile a seconda dell'andamento del colloquio (in genere da 15 a 30 minuti).

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso I temi sviluppati durante il corso riguardano il contesto normativo dell’economia del benessere, la realtà di un mondo imperfetto e quindi i fallimenti del mercato come presupposto dell’intervento pubblico nell’economia. I concetti dell’efficienza saranno accompagnati dalle ragioni di equità, entrando nel merito della teoria della giustizia per la redistribuzione del reddito e della ricchezza e della teoria della tassazione. Si passeranno brevemente in rassegna i meccanismi di decisione politica nelle decisioni delle scelte collettive: dal problema della corretta rivelazione delle preferenze secondo Wicksell, al teorema dell’impossibilità di Arrow di pervenire ad una regola di votazione ottimale, fino a volgere l’attenzione sulle analisi del comportamento della burocrazia. Il corso sarà integrato da due principali tematiche oggi al centro dell’attenzione nel nostro Paese. Il primo tema riguarderà la struttura e il processo del bilancio dello Stato. Il percorso affronterà le ragioni della disciplina fiscale (fiscal compact), la costruzione dei saldi di finanza pubblica, entrando nel merito della nuova legge di contabilità e finanza pubblica n. 196/09 e sue riforme; la riorganizzazione degli equilibri di bilancio di tutta la Pubblica Amministrazione prevista dalla legge rinforzata 243/2012. Il secondo tema volgerà lo sguardo allo studio teorico ed istituzionale del federalismo fiscale e quindi alle relazioni tra i diversi livelli di governo con particolare attenzione all’esperienza italiana in ragione della necessaria attuazione del nuovo Titolo V della Costituzione. Il corso approfondirà i modelli di perequazione indicati nella legge delega sul federalismo fiscale n. 42/09 e i decreti attuativi.
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