Insegnamento SCIENZE DELLA PATOLOGIA UMANA

Nome del corso di laurea Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di tecnico di laboratorio biomedico)
Codice insegnamento 50787010
Curriculum Comune a tutti i curricula
CFU 10
Regolamento Coorte 2017
Erogato Erogato nel 2018/19
Erogato altro regolamento
Anno 2
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa integrata
Suddivisione

ANALISI CLINICHE

Codice 50787902
CFU 2
Docenti
  • Alfredo Villa (Codocenza)
Ore
  • 24 Ore (Codocenza) - Alfredo Villa
Attività Caratterizzante
Ambito Scienze e tecniche di laboratorio biomedico
Settore BIO/12
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti EMATOLOGIA DI LABORATORIOIL LABORATORIO NELLE MALATTIE DEL FEGATOEMOGASANALISIIL LABORATORIO NELLA VALUTAZIONE DELLO STATO FLOGISTICOIL LABORATORIO NELLE MALATTIE DELLA TIROIDEIL LABORATORIO NELLA VALUTAZIONE DELLA FUNZIONALITA’RENALE 1IL LABORATORIO NELLA VALUTAZIONE DELLA FUNZIONALITA’RENALE 2MARCATORI DI DANNO MIOCARDICO  LIQUIDO CEFALORACHIDIANO
Testi di riferimento Medicina di laboratorio G. Federici MC Graw Hill 3 edizioneSono inoltre a disposizione degli studenti le presentazioni (.ppt) utilizzate durante le lezioni ed, a richiesta, articoli scientifici di approfondimento su specifici argomenti.
Obiettivi formativi Lo studente dovrà acquisire le basi culturali e tecniche nell’ambito della patologia clinica ed e dell’organizzazione del laboratorio e della gestione informatizzata in ambito medicosanitario.Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Le conoscenze gli debbono consentire di applicare le procedure di analisi per l’ottenimento e la gestione dei dati di laboratorio atte all’individuazione dei parametri utili per la prevenzione diagnosi e terapia delle malattie, sapendo quindi gestire i sistemi di comunicazione archiviazione e gestione informatica dei dati di laboratorio.Autonomia di giudizio: capacità di assumere decisioni autonome sulla affidabilità dei risultati ottenuti e sulla congruità tecnica delle metodiche applicate.Abilità comunicative: essere in grado di relazionarsi alle diverse professionalità sanitarie operanti nel laboratorio per comunicare in maniera corretta il dato di laboratorio e partecipare al processo informativo diretto e/o informatizzato nei confronti di clinici ed utenti. Capacità d’apprendimento: essere in grado di raccogliere, organizzare ed interpretare correttamente l'informazione tecnica ottenuta con le metodologie di analisi biomediche.
Prerequisiti Conoscenza della anatomia, fisiologia, biochimica, statistica
Metodi didattici Lezioni frontali
Modalità di verifica dell'apprendimento La verifica dell’apprendimento prevede esame scritto con risposta esaustiva a due quesiti
Programma esteso EMATOLOGIA DI LABORATORIO
Le cellule del sangue aspetti morfo funzionali, indici e parametri dell’esame emocromocitometrico-
Le anemie classificazioni, inquadramento nosografico e percorsi diagnostici di laboratorio. I reticolociti
Le anemie emolitiche classificazione e percorsi diagnostici clinico laboratoristici.
Anemie da carenza di ferro, ciclo del ferro, percorso diagnostico di laboratorio, il recettore solubile della transferrina. Le talassemie inquadramento di laboratorio


MARCATORI TUMORALI
Definizione, significato, utilizzo clinico, ruolo del laboratorio. I principali marcatori tumorali.

IL LABORATORIO NELLE MALATTIE DEL FEGATO
Nozioni di fisiopatologia epatica, le funzioni del fegato, la funzione biliogenetica, principali quadri laboratoristici di patologia epatica. Ammonio genesi

EMOGASANALISI Principi di fisiopatologia, equilibrio acido.base idroelettrolitico scambi gassosi
Principali parametri emogasanalitici e loro significato.


IL LABORATORIO NELLA VALUTAZIONE DELLO STATO FLOGISTICO
Nozioni di fisiopatologia della flogosi inquadramento laboratoristico dei marcatori della flogosi acuta e cronica. Tecniche di analisi

IL LABORATORIO NELLE MALATTIE DELLA TIROIDE
Nozioni di fisiopatologia tiroidea. Ormoni tioridei, marcatori di patologia tiroidea, percorsi diagnostici di laboratorio- Appropriatezza prescrittiva degli esami tiroidei.


IL LABORATORIO NELLA VALUTAZIONE DELLA FUNZIONALITA’RENALE 1
Nozioni di fisiopatologia renale, inquadramento clinico laboratoristico delle glomerulo e tubulopatie Il laboratorio nella Insufficienza renale acuta e cronica.

IL LABORATORIO NELLA VALUTAZIONE DELLA FUNZIONALITA’RENALE 2
Nozioni di fisiopatologia renale, inquadramento clinico laboratoristico delle glomerulo e tubulopatie Il laboratorio nella Insufficienza renale acuta e cronica


MARCATORI DI DANNO MIOCARDICO
Cenni di fisiopatologia, i marcatori storici, la mioglobina, la troponina il CK massa. Percorsi diagnostici di laboratorio nello studio e valutazione del danno miocardico.

LIQUIDO CEFALORACHIDIANO
Cenni di fisiologia e fisiopatologia. Analisi di 1° 2° e 3° livello. Inquadramento delle principali patologie neurologiche.

FISIOPATOLOGIA GENERALE

Codice 50667602
CFU 2
Docente responsabile Lucia Scaringi
Docenti
  • Lucia Scaringi
Ore
  • 16 Ore - Lucia Scaringi
Attività Base
Ambito Scienze biomediche
Settore MED/04
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Fisiopatologia: del sangue; del cuore e del circolo; del fegato; del rene; del sistema endocrino; Alterazione della termoregolazione.
Testi di riferimento G.M. Pontieri - Elementi di Patologia Generale e Fisiopatologia generale- Per i Corsi di Laurea in professioni sanitarie-(Casa Editrice Piccin, IV edizione)
Obiettivi formativi Il corso di Fisiopatologia Generale è dedito allo studio delle modificazioni strutturali, biochimiche e funzionali che determinano la malattia e che si verificano a livello molecolare, cellulare, nei tessuti e negli organi. In particolare l' insegnamento è finalizzato alla comprensione:

a) delle cause (eziologia) esogene ed endogene che inducono l'alterazione della struttura e della funzione dei diversi organi;

b) dei meccanismi molecolari e cellulari (patogenesi) attraverso i quali gli agenti eziologici inducono il danno;

c) dei processi con cui l'organismo risponde agli insulti che lo colpiscono al fine di ristabilire la precedente condizione di integrità (o una nuova condizione di equilibrio).
Prerequisiti Al fine di seguire e comprendere gli argomenti inerenti il Corso di "Scienze della patologia umana", è necessario avere acquisito le conoscenze di Biologia, Anatomia, Biochimica e Fisiologia.
Metodi didattici Lezioni frontali sugli argomenti del modulo.
Modalità di verifica dell'apprendimento Prova orale: consisterà in una discussione della durata in media di 30 minuti, finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e la capacità di comprensione raggiunta dallo studente nonché di collegamento ed integrazione dei contenuti. La prova orale consentirà anche di valutare la capacità espositiva e la proprietà di linguaggio dello studente.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso FISIOPATOLOGIA GENERALE

Fisiopatologia del sangue
-Il sangue:composizione, emopoiesi.
-Alterazioni della massa sanguigna. Gli eritrociti: Policitemie ed eritremie. Emoglobinopatie. Anemie.
-I globuli bianchi e le leucocitosi.
-Le piastrine, il processo dell'emostasi e della coagulazione. Emorragie. Processi trombotici ed embolici. Coagulazione Intravascolare Disseminata (CID).

Fisiopatologia del cuore e del circolo
-Vizi congeniti ed acquisiti. Endocarditi e valvulopatie.
-Cardiopatia ischemica, infarto miocardico. Miocardiopatie. Insufficienza cardiaca e scompenso.
-Concetto e patogenesi dell'aterosclerosi e complicanze ad essa associate.
-Shock: cause di shock, evoluzioni e fasi, meccanismi di compenso. Edema.


Fisiopatologia del fegato
-Patologie primitive del fegato. Processi infiammatori e degenerativi. Epatiti, Cirrosi.
-Gli itteri.
-Insufficienza epatica.

Fisiopatologia del rene
-Insufficienza renale.

Fisiopatologia del sistema endocrino
-La tiroide: ipo- e iper-tiroidismo, il gozzo, le tiroiditi.


Alterazione della termoregolazione
-Febbre. Ipotermie ed ipertermie.

IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA

Codice 50285306
CFU 2
Docente responsabile Emanuela Rosati
Docenti
  • Emanuela Rosati
Ore
  • 20 Ore - Emanuela Rosati
Attività Base
Ambito Scienze biomediche
Settore MED/04
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento Italiano.
Contenuti ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIO: componenti cellulari e solubili dell’immunità innata e dell’immunità specifica. IMMUNITA’ INNATA: sistemi recettoriali per il riconoscimento dei patogeni; meccanismi effettori dell’immunità innata; risposta infiammatoria; cellule Natural Killer; sistema del complemento. MATURAZIONE LINFOCITARIA: stadi della maturazione dei linfociti B e T; meccanismi molecolari coinvolti nella generazione della diversità del repertorio linfocitario B e T. RICONOSCIMENTO DELL’ANTIGENE DA PARTE DEI LINFOCITI: recettore per l’antigene dei linfociti B e dei linfociti T e basi genetiche della loro struttura; complesso maggiore di istocompatibilità; processazione e presentazione dell’antigene ai linfociti T. ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI B e T: fasi dell’attivazione; meccanismi effettori dell’immunità specifica umorale e cellulo-mediata. ANATOMIA FUNZIONALE DELLE RISPOSTE IMMUNITARIE: induzione delle risposte immunitarie in vivo; vie e meccanismi di ricircolazione ed homing linfocitario. TOLLERANZA IMMUNOLOGICA: meccanismi di tolleranza centrale e periferica.
Testi di riferimento - Abbas A.K., Lichtman A.H., Pillai S. Immunologia Cellulare e Molecolare. Ottava Edizione, 2015, Elsevier-Saunders Editore. - Janeway - Murphy. Janeway’ s Immunobiologia. Ottava Edizione, 2014, Piccin Editore.
Obiettivi formativi Al termine del corso lo studente dovrà conoscere e comprendere i meccanismi fisiologici, cellulari e molecolari, che regolano il funzionamento del sistema immunitario e mediano la risposta immunitaria. In particolare, lo studente dovrà conoscere le cellule, i tessuti, gli organi e le strutture molecolari che costituiscono il sistema immunitario e comprendere la loro funzione integrata nella difesa verso le infezioni.
Prerequisiti Al fine di seguire e comprendere gli argomenti inerenti il Corso di Immunologia e Immunopatologia, è necessario avere acquisito le conoscenze di base di Biologia, Biochimica e Genetica.
Metodi didattici Lezioni frontali in aula su tutti gli argomenti del Corso, con proiezione e discussione di diapositive illustrative.
Altre informazioni - Date di inizio e termine delle attività didattiche: Il calendario delle lezioni e degli esami è pubblicato nel sito del Corso di Laurea http://www.med.unipg.it/tecnlab --Orario e sede ricevimento degli studenti: - Venerdì dalle ore 14.00 alle ore 16.00 ed ulteriori date da stabilire tramite e-mail su specifica richiesta degli studenti. - Edificio B, quarto piano, Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico, Piazza Lucio Severi, Sant'Andrea delle Fratte, Perugia.
Modalità di verifica dell'apprendimento Esame orale. Tale esame consisterà in una discussione della durata di circa 20 minuti, finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e la capacità di comprensione raggiunta dallo studente nonché di collegamento ed integrazione dei contenuti. La prova orale consentirà anche di valutare la capacità espositiva e la proprietà di linguaggio dello studente.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIO: Caratteristiche generali e componenti cellulari e solubili dell’immunità innata e specifica. Anatomia e funzioni degli organi e dei tessuti linfoidi. IMMUNITA’ INNATA: Componenti cellulari e solubili. Sistemi recettoriali per il riconoscimento dei patogeni. Ruolo dell’immunità innata nella difesa locale e sistemica verso i microrganismi: meccanismi effettori delle risposte innate. Risposta infiammatoria. Ruolo dell’immunità innata nell’induzione delle risposte immunitarie specifiche. Cellule Natural Killer. SISTEMA DEL COMPLEMENTO: Componenti del sistema del complemento. Vie di attivazione del complemento: via classica, via alternativa e via lectinica. Recettori per i componenti del complemento. Meccanismi di regolazione dell’attivazione del complemento. Funzioni biologiche del complemento. CITOCHINE: Caratteristiche generali e classificazione funzionale delle citochine. IMMUNOGLOBULINE (Ig): Struttura molecolare delle Ig. Caratteristiche strutturali delle regioni variabili delle Ig e ruolo nel legame con l’antigene. Caratteristiche strutturali delle regioni costanti delle Ig e correlazione con le funzioni effettrici. Caratteristiche dell’interazione antigene-anticorpo. Basi genetiche della struttura delle Ig: organizzazione dei geni delle Ig nella linea germinativa; riarrangiamento ed espressione dei geni delle Ig. Meccanismi molecolari alla base della diversità anticorpale. Classi ed attività biologiche delle Ig. MATURAZIONE DEI LINFOCITI B: Stadi della maturazione dei linfociti B. Meccanismi molecolari coinvolti nella generazione della diversità del repertorio linfocitario B. Meccanismi di controllo dell’autoreattività dei linfociti B immaturi. Acquisizione della competenza funzionale. COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA’ (MHC): Ruolo delle molecole MHC nelle risposte immunitarie. Organizzazione dei geni MHC di classe I e di classe II. Struttura, funzione, distribuzione cellulare e regolazione dell’espressione delle molecole MHC di classe I e di classe II. Caratteristiche dell’interazione peptide-MHC. Basi strutturali del legame dei peptidi alle molecole MHC. PROCESSAZIONE E PRESENTAZIONE DELL’ANTIGENE AI LINFOCITI T: Caratteristiche degli antigeni riconosciuti dai linfociti T. Restrizione MHC nel riconoscimento dell’antigene da parte dei linfociti T. Ruolo delle cellule accessorie nell’attivazione T. Meccanismi di processazione degli antigeni extracellulari e citosolici. Associazione dell’antigene alle molecole MHC e presentazione ai linfociti T. RECETTORE PER L’ANTIGENE DEI LINFOCITI T (TCR): Caratteristiche strutturali e biochimiche del TCR di tipo aß. Ruolo del TCR aß nel riconoscimento dei complessi MHC-peptide. Basi genetiche della struttura del TCR aß: organizzazione dei geni nella linea germinativa; riarrangiamento ed espressione dei geni. Meccanismi molecolari coinvolti nella generazione della diversità nel TCR aß. Proteine componenti il complesso recettoriale dei linfociti T (complesso TCR). Molecole accessorie dei linfociti T. MATURAZIONE DEI LINFOCITI T: Ruolo del timo nella maturazione dei linfociti T. Stadi della maturazione dei linfociti T. Meccanismi molecolari coinvolti nella generazione della diversità del repertorio linfocitario T. Processi di selezioni timiche per lo sviluppo di linfociti T aß MHC-ristretti e tolleranti al self. ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI T E MECCANISMI EFFETTORI DELL’IMMUNITA’ CELLULO-MEDIATA: Fasi della risposta T. Espansione clonale dei linfociti T. Eventi molecolari e biochimici nella trasduzione del segnale da parte del complesso TCR. Differenziazione dei linfociti T CD4+ nelle sottopopolazioni di linfociti T helper (TH) TH1, TH2 eTH17. Ruolo delle citochine nella fase di differenziazione e nelle funzioni delle suddette sottopopolazioni T effettrici. Attivazione macrofagica indotta dai linfociti T e sviluppo della risposta infiammatoria. Differenziazione dei linfociti T CD8+ in linfociti T citotossici (CTL). Funzioni effettrici dei CTL: meccanismi e mediatori coinvolti nella citotossicità CTL-mediata. ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI B E PRODUZIONE DI ANTICORPI: Caratteristiche del recettore per l’antigene dei linfociti B (BCR). Riconoscimento dell’antigene da parte del BCR e fasi dell’attivazione dei linfociti B. Eventi molecolari e biochimici nella trasduzione del segnale da parte del complesso BCR. Meccanismi alla base delle risposte anticorpali verso antigeni dipendenti dai linfociti TH. I linfociti B come cellule presentanti l’antigene. Attivazione dei linfociti B da parte dei linfociti TH. Reazioni nel centro germinativo: scambio dell’isotipo della catena pesante, maturazione dell’affinità e generazione di linfociti B della memoria. Risposte anticorpali verso antigeni T-indipendenti. TOLLERANZA IMMUNOLOGICA: Caratteristiche generali della tolleranza al self. Meccanismi di tolleranza centrale e tolleranza periferica.

PATOLOGIA GENERALE

Codice 50562602
CFU 2
Docente responsabile Lucia Scaringi
Docenti
  • Lucia Scaringi
Ore
  • 24 Ore - Lucia Scaringi
Attività Base
Ambito Scienze biomediche
Settore MED/04
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Cause intrinseche ed estrinseche di malattia. Processi regressivi e progressivi. Oncologia: Classificazione dei tumori. Cancerogenesi. Oncogeni ed oncosoppressori. Invasività e metastatizzazione. Infiammazione: acuta e cronica.
Testi di riferimento G.M. Pontieri - Patologia Generale e Fisiopatologia generale- Per i corsi di laurea in professioni sanitarie-(Casa Editrice Piccin, terza edizione)
Obiettivi formativi Il corso di Patologia Generale è dedito allo studio delle modificazioni strutturali, biochimiche e funzionali che determinano la malattia e che si verificano a livello molecolare, cellulare, nei tessuti e negli organi. In particolare l' insegnamento è finalizzato alla comprensione:

a) delle cause (eziologia) esogene ed endogene che inducono l'alterazione della struttura e della funzione dei diversi organi;

b) dei meccanismi molecolari e cellulari (patogenesi) attraverso i quali gli agenti eziologici inducono il danno;

c) dei processi con cui l'organismo risponde agli insulti che lo colpiscono al fine di ristabilire la precedente condizione di integrità (o una nuova condizione di equilibrio).
Prerequisiti Al fine di seguire e comprendere gli argomenti inerenti il Corso di "Scienze della patologia umana", è necessario avere acquisito le conoscenze di Biologia, Anatomia, Biochimica e Fisiologia.
Metodi didattici Lezioni frontali sugli argomenti del modulo.
Modalità di verifica dell'apprendimento Prova orale: consisterà in una discussione della durata in media di 30 minuti, finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e la capacità di comprensione raggiunta dallo studente nonché di collegamento ed integrazione dei contenuti. La prova orale consentirà anche di valutare la capacità espositiva e la proprietà di linguaggio dello studente.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Principi di Immunologia
-Malattie da ipersensibilità ( I, II, III. IV tipo).

Cause estrinseche di malattia
-Agenti fisici. Radiazioni non ionizzanti e ionizzanti. Basse e alte temperature: congelamenti ed ustioni. Basse e alte pressioni:ipobaropatie e iperbaropatie.
-Agenti chimici e ambientali. Inquinamento ambientale. Sostanze stupefacenti.

Patologia Cellulare
-La cellula: cenni sulla struttura e principali funzioni.
-Lesioni elementari della cellula. Patologia del nucleo, del mitocondrio, del reticolo endoplasmatico, del lisosoma, del citoscheletro, dei perossisomi, dell'apparato di Golgi e della membrana cellulare.

Processi regressivi
-Atrofie fisiologiche e patologiche.
-Processi regressivi intracellulari. Degenerazione vacuolare, idropica e rigonfiamento torbido. Degenerazione ialina e mucosa. Steatosi.
-Processi regressivi extracellulari. Amiloidosi. Degenerazione ialina, fibrinoide e mucosa.
-Morte cellulare. Necrosi. Vari tipi di necrosi. Gangrene. Gli esiti del processo necrotico. Autolisi post-mortale. Apoptosi. Eventi molecolari della morte apoptotica.

Processi progressivi
Ipertrofie ed iperplasie fisiologiche e patologiche. Il processo rigenerativo delle cellule labili, stabili e perenni. La rigenerazione epatica. La ricostituzione.

Oncologia
-Classificazione dei tumori. Caratteristiche della cellula normale e trasformata. Metaplasia. Displasia. Anaplasia. Tumori benigni e maligni. Classificazione istogenica ed elementi di morfologia dei tumori umani benigni e maligni. Carcinoma in "situ".
-Elementi di epidemiologia dei tumori. Cancerogenesi: chimica, fisica (radiazioni ultraviolette, radiazioni ionizzanti), virale, da cause ambientali.
-Co-cancerogenesi, meccanismi della trasformazione.
-Basi molecolari della trasformazione cellulare. Meccanismi patogenetici. Concetto di oncogene ed oncosoppressore. Controllo della replicazione del DNA. Le mutazioni. Neoplasie a carattere familiare ereditario. Cariotipo ed alterazioni cromosomiche nei tumori.
-Ruolo del controllo dell'apoptosi nei tumori.
-Patologia molecolare della riparazione del DNA. Patologia del mismatch repair. Patologia dello excision repair. Xeroderma pigmentosum.
-Patologia della trascrizione e traduzione.
-Angiogenesi tumorale.
-Concetto di invasività tumorale. Metastatizzazione e stadiazione. Meccanismi molecolari alla base del fenomeno delle metastasi. Tumori primitivi e metastatici. Vie di metastatizzazione.

Infiammazione
-Caratteri generali. Definizione di infiammazione. Meccanismi di riconoscimento di un patogeno. Caratteri distintivi tra flogosi acute e croniche.
-Flogosi acuta essudativa (Angioflogosi). Le fasi. I mediatori plasmatici e tissutali dell'infiammazione. L'essudazione: i diversi tipi di essudato. Le proteine della fase acuta. Le cellule della infiammazione acuta. La diapedesi, la chemiotassi e la fagocitosi. I diversi tipi di infiammazione acuta: sierosa, siero-fibrinosa, fribinosa, catarrale, purulenta, emorragica, necrotico-emorragica e allergica.
-Flogosi cronica (Istoflogosi). Le cellule della infiammazione cronica.
-Le infiammazioni croniche granulomatose e interstiziali. Struttura dei granulomi: tubercoloma, sifiloma, nodulo reumatico, granuloma da corpo estraneo.
-Esiti dei processi infiammatori.
-I processi riparativi ed il tessuto di granulazione.

TECNICHE DI PATOLOGIA CLINICA

Codice 50788002
CFU 2
Docenti
  • Cristina Tortoioli (Codocenza)
Ore
  • 24 Ore (Codocenza) - Cristina Tortoioli
Attività Caratterizzante
Ambito Scienze e tecniche di laboratorio biomedico
Settore MED/46
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti 1) TECNICHE EMATOLOGICHE
2) FISIOLOGIA DELL’EMOSTASI
3) ANALISI GENETICA:
4) ORGANIZZAZIONE DI UN LABORATORIO DI BIOLOGIA MOLECOLARE
Testi di riferimento Testo, slides e materiali di approfondimento consigliati e forniti dal docente
Obiettivi formativi L’insegnamento rappresenta l’acquisizione dei metodi di determinazione dell’esame emocromocitometrico con i sistemi automatizzati di II generazione e manuali. L’acquisizione dei principi di base della fisiologia dell’emostasi e i principali test diagnostici di screening e specifici coagulativi.
Le principali conoscenze acquisite saranno
elementi di base teoriche importanti per la comprensione successiva delle tecniche che eseguiranno nel tirocinio teorico-pratico nei laboratori che frequenteranno e utili per la loro professione esercitata in laboratori di ematologia e coagulazione
Prerequisiti conoscenza preliminari riguardo la biologia e fisiologia delle cellue del sangue.
conoscenza della biologia degli acidi nucleici.
Metodi didattici il corso è organizzato nel seguente modo:
-lezioni in aula su tutti gli argomenti del corso con l’ausilio di slides;
-esercitazioni nel laboratorio di didattica che riguardano :
esecuzione di uno striscio di sangue sua colorazione e osservazione al microscopio ottico
uso della camera di Burker
estrazione e purificazione degli acidi nucleici da campione di sangue intero.
Altre informazioni Orario di Ricevimento:
Da concordare previo contatto telefonico

Sede di lavoro:
LABORATORIO MISEM
Edificio C - piano 2
P.zza Lucio Severi 1/8
Telefono N. 075-5783588
Modalità di verifica dell'apprendimento valutazione tramite verifica con esame scritto attraverso la formulazione di due domande con risposte aperte
Programma esteso TECNICHE EMATOLOGICHE 1°parte:
(indagini qualitative):
Scopo, esecuzione dello striscio ,(colorazione MGG),studio
della morfologia eritrocitaria,
leucocitaria e piastrinica. Formula leucocitaria.
TECNICHE EMATOLOGICHE 2°
parte
(indagini quantitative) :SCOPO.
Conteggio delle componenti cellulari del sangue tramite metodo:
- diretto: tramite camera di burker-esecuzione , significato e calcolo.
- indiretto /automatizzato : tramite Analizzatori ematologici (tecnologia Coulter e VCS)
-Ematocrito (significato)
-Costanti eritrocitarie (CHM-CHCM-VGM)

EMOSTASI – FIBRINOLISI
-processo emocoagulativo : fase vascolare – fase piastrinica –fase coagulativa plasmatica (via intrinseca ,via estrinseca)controllo emostatico –alterazione della bilancia emostatica con relativi
rischi : trombotici sindromi emorragiche

-Processo fibrinolitico
TEST DI SCREENING ,QUADRO EMOSTATICO:
PT-Ratio-INR -Aptt-Fibrinogeno.
TEST SPECIFICI DELL’EMOSTASI :-Dosaggio Fibrinogeno
-Dosaggio Fattori della coagulazione
-Aggregazione piastrinica



Metodi di Purificazione degli acidi nucleici(DNA) Es: estrazione fenolo/cloroformio
e con kit commerciali . Dosaggio degli acidi nucleici.

ORGANIZZAZIONE DI UN LABORATORIO DI BIOLOGIA MOLECOLARE.
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