Insegnamento SOCIOLOGIA DELLA SICUREZZA

Nome del corso di laurea Scienze per l'investigazione e la sicurezza
Codice insegnamento GP004298
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Maria Caterina Federici
CFU 12
Regolamento Coorte 2017
Erogato Erogato nel 2018/19
Erogato altro regolamento
Anno 2
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa integrata
Suddivisione

SOCIOLOGIA DELLA SICUREZZA I MODULO

Codice GP004303
CFU 6
Docente responsabile Maria Caterina Federici
Docenti
  • Maria Caterina Federici
Ore
  • 36 Ore - Maria Caterina Federici
Attività Caratterizzante
Ambito Discipline sociologiche
Settore SPS/07
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Il corso verterà sul paradigma sociologico della sicurezza e su una rilettura dei classici, segnatamente V. Pareto e i paradigmi della devianza e della fiducia. Si considerano quindi i concetti sociologici utili allo studio dei paradigmi sociologici di fiducia, sicurezza, relazione e conflitto. Il corso verte anche su come, dal punto di vista multidisciplinare, il territorio, se messo in sicurezza, possa creare legami e possibilità di sviluppo socio-economico, politico e valoriale. 
Testi di riferimento Testi obbligatori:M.C. Federici (a cura di), La sicurezza umana: un paradigma sociologico, FrancoAngeli, Milano 2013.M.C. Federici, Dove fondano le libertà dell'uomo, Borla, Roma 2006.M.C. Federici (a cura di), Vilfredo Pareto, L’immaginazione sentimentale. Residui del Trattato di sociologia, Mimesis, Milano-Udine 2016.Un testo a scelta tra i seguenti:M.C. Federici (a cura di), Insicurezza e sicurezza tra le persone e per le persone nei sistemi globali e locali, numero monografico di “Sicurezza e Scienze Sociali”, 2, 14, FrancoAngeli, Milano 2014.F. Battistelli, La sicurezza e la sua ombra, Donzelli, Roma 2016.Testi consigliati per gli studenti Erasmus e ai fini dell'internazionalizzazione:J.E. Eck, D. Weinsburg (eds.), Crime places and Crime theory. Crime Prevention Studies series, Criminal Justice Press, Monsey (NY) 1995.A.B. Seligman, The problem of Trust, Princeton University Press, Princeton 2000.
Obiettivi formativi Conoscenza dei principali autori, concetti e teorie della sociologia come scienza; capacità di argomentazione critica sugli argomenti inerenti il cambiamento sociale nel passaggio tra modernità e postmodernità; conoscenza e comprensione del pensiero sociologico di Vilfredo Pareto e capacità di rapportarne le categorie interpretative all'analisi della società contemporanea; la teoria dell'azione come misuratore e indicatore dell'umano agire quale categoria di analisi e comprensione. La fiducia come collante sociale e la percezione della sicurezza come indicatore sociale.
Prerequisiti Per seguire efficacemente il corso, lo studente dovrebbe possedere le conoscenze inerenti le teorie dell’azione sociale e lo statuto epistemologico della sociologia come scienza, è inoltre utile la padronanza di concetti come valori, norme, anomia, devianza e controllo sociale: quanto sopra dovrebbe essere stato acquisito attraverso il corso di Sociologia generale previsto al primo anno. Alcune conoscenze di base di statistica e diritto sono utili per la migliore comprensione dei concetti e dei paradigmi su cui il corso invita a riflettere.
Metodi didattici Lezioni frontali, seminari, gruppi di studio.
Altre informazioni Frequenza obbligatoria, almeno il 75% delle lezioni, tranne studenti lavoratori.
Modalità di verifica dell'apprendimento Prova scritta intermedia (esonero) da svolgersi durante il corso, inerente una parte del programma, accessibile a tutti, frequentanti e non frequentanti, consigliata ma non obbligatoria, consistente in un test a domande chiuse a scelta multipla dalla durata di circa 40 minuti; esame orale finale dalla durata variabile, se si è effettuata la prova intermedia, circa 20 minuti, se si porta l’intero programma, circa 30 minuti. L’esame orale finale consiste in una discussione-colloquio relativa agli argomenti trattati durante il corso e approfondimenti su testi consigliati. Obiettivo delle prove: monitoraggio del percorso di apprendimento e analisi del livello di comprensione del programma.
Programma esteso Il corso verte sul paradigma sociologico della sicurezza basato sulla fiducia come legame sociale al fondamento della società umana: in tale prospettiva si considerano i principali concetti sociologici utili alla comprensione   dell'agire sociale e del mutamento sociale e dei rischi connessi. Una prospettiva anche multidisciplinare permette di inquadrare i vari aspetti (socio-economici, geo-politici...) del rischio e le possibilità di mediazione del conflitto sociale. Una attenta analisi della metodologia della ricerca in chiave qualitativa, come chiave di comprensione dei fenomeni postmoderni relativi alla sicurezza/insicurezza sociale reale. e percepita nella società globale sarà lo scopo del processo di apprendimento.

SOCIOLOGIA DELLA SICUREZZA II MODULO

Codice GP004304
CFU 6
Docente responsabile Maria Caterina Federici
Docenti
  • Maria Caterina Federici
Ore
  • 36 Ore - Maria Caterina Federici
Attività Caratterizzante
Ambito Discipline sociologiche
Settore SPS/07
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Il secondo modulo verterà su una riflessione applicativa rispetto ai paradigmi appresi nel primo modulo, circa i fenomeni del terrore/terrorismo, della percezione della sicurezza e della paura postglobale nelle e attraverso le dinamiche geopolitiche della postmodernità.
Testi di riferimento Testi obbligatori:M.C. Federici, A. Romeo (a cura di), Sociologia della sicurezza. Teorie e problemi, Mondadori Università, Milano 2017.
U. Conti (a cura di), Elementi per una sociologia del terrorismo. Temi e prospettive di ricerca, Rubbettino Università, Soveria Mannelli 2016.
D. Antiseri, A. Soi, Intelligence e metodo scientifico, Rubbettino, Soveria Mannelli 2014.

testi consigliati:

Un testo a scelta tra i seguenti:A. Margelletti, Un mondo in bilico. Altante politico dei rischi e dei conflitti, Eurilink, Roma 2011.
M.C. Federici, U. Conti (a cura di), Habitata e convivenza. forme sociali dell'abitare il mondo, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2018 (in corso di stampa).
F. Battistelli, Marte e Mercurio. Sociologia dell’organizzazione militare, Franco Angeli, Milano 1990.
Testi consigliati per gli studenti Erasmus e ai fini dell'internazionalizzazione:R.K. Merton, Social Theory and Social Structure, Free press, New York 1949 (revised editions, Free Press, New York, 1968).H.S. Becker, Outsiders. Studies in the Sociology of Deviance, Free press, New York 1963.
Obiettivi formativi I risultati dell'apprendimento attesi con il primo modulo saranno coniugati con l'analisi effettuata da esperti del settore nel secondo modulo, con particolare attenzione ai fenomeni del terrorismo e della devianza globale geopolitica declinata nei contesti europei e mediorientali.
Prerequisiti Per seguire efficacemente il corso, lo studente dovrebbe possedere le conoscenze inerenti le teorie dell’azione sociale e lo statuto epistemologico della sociologia come scienza, è inoltre utile la padronanza di concetti come valori, fiducia, norme, anomia, devianza e controllo sociale: quanto sopra dovrebbe essere stato acquisito attraverso il corso di Sociologia generale previsto al primo anno. Alcune conoscenze di base di statistica e diritto sono utili per la migliore comprensione dei concetti e dei paradigmi su cui il corso invita a riflettere nel contesto dei diritti umani fondamentali.
Metodi didattici Lezioni frontali, gruppi di studio, seminari con esperti.
Altre informazioni Frequenza obbligatoria, almeno il 75% delle lezioni, tranne studenti lavoratori.
Modalità di verifica dell'apprendimento Prova scritta intermedia (esonero) da svolgersi durante il corso, inerente una parte del programma, accessibile a tutti, frequentanti e non frequentanti, consigliata ma non obbligatoria, consistente in un test a domande chiuse a scelta multipla dalla durata di circa 40 minuti; esame orale finale dalla durata variabile, se si è effettuata la prova intermedia, circa 20 minuti, se si porta l’intero programma, circa 30 minuti. L’esame orale finale consiste in una discussione-colloquio relativa agli argomenti trattati durante il corso e approfondimenti su testi consigliati. Obiettivo delle prove: monitoraggio del percorso di apprendimento e analisi del livello di comprensione del programma. 
Programma esteso Il secondo modulo verterà su una riflessione applicativa rispetto ai paradigmi appresi nel primo modulo, circa i fenomeni del terrore/terrorismo, della percezione della sicurezza e della paura postglobale nelle e attraverso le dinamiche geopolitiche della postmodernità.
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