Insegnamento INFERMIERISTICA CLINICA SPECIALISTICA

Nome del corso di laurea Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere)
Codice insegnamento 50099305
Curriculum Comune a tutti i curricula
CFU 5
Regolamento Coorte 2017
Erogato Erogato nel 2018/19
Erogato altro regolamento
Anno 2
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa integrata
Suddivisione

MALATTIE DEL SANGUE

Codice 50098301
CFU 1
Attività Caratterizzante
Ambito Interdisciplinari e cliniche
Settore MED/15
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)

Canale A

CFU 1
Docente responsabile Roberta La Starza
Docenti
  • Roberta La Starza
Ore
  • 15 Ore - Roberta La Starza
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Emopoiesi (eritropoiesi, granulocitopoiesi, monocitopoiesi, piastrinopoiesi, linfocitopoiesi).Caratteristiche delle cellule del sangue.
Anemie: classificazione e meccanismi eziopatogenetici
Sindromi mieloproliferative croniche (LMC, PV, TE, MFI)
Leucemie acute
Leucemia linfoide cronica; linfomi maligni
Discrasie plasma cellulari
Trapianto di cellule staminali (autologo e allo genico)
Gruppi sanguigni. Sistema A B O, sistema Rh, altri sistemi gruppo – ematici
Testi di riferimento Corso di malattie del sangue e degli organi emolinfopoietici (S.Tura, M. Baccarani. Esculapio Ed)
Ematologia (G.L. Castoldi, V. Liso et al. Mc Graw Hill ed)
Medicina Interna. (Capitolo 5. Malattie del sangue) (R. Masini et al. Mc Graw Hill ed)
Obiettivi formativi Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di conoscere i quadri clinici e le necessità assistenziali delle principali patologie ematologiche
Prerequisiti Conoscenza delle principali cause di malattia ed i relativi meccanismi eziopatogenetici. Meccanismi fisiopatologici fondamentali dei principali apparati e sistemi. Il processo infiammatorio, la trasformazione neoplastica. Elementi di anatomia patologica, esami istologi e citologici. Grading e staging delle neoplasie. Anamnesi infermieristica ed esame obiettivo degli
apparati dell’uomo. riconoscere
segni e sintomi legati alle principali patologie di interesse medico
Metodi didattici Lezioni frontali
Modalità di verifica dell'apprendimento Esame scritto con domande aperte
Programma esteso Ematopoiesi, cellule staminali, differenziazione linea mieloide e linfodie, organi dell’ematopoeisi (midollo osseo, fegato, milza, sacco vitellino) apparato linfatico; Il sangue: elementi corpuscolati, plasma.
Malattie del globulo rosso: Le anemie (da deficit di ferro, vit b12 e folati, emoglobinopatie- talassemie, anemia falciforme-, emolitiche da difetto intrinseco, estrinseco e misto) e le poliglobulie (secondarie); parametri fondamentali per l’inquadramento diagnostico delle anemie; emocromo, conta dei reticolociti; leucopenie; piastrinopenia: la porpora idiopatica tromboctiopenica, la porpora trombotica trombocitopenica; Le leucemie acute: LAM, LAL a cellule B, LAL a cellule T: clinica e esami diagnostici; malattie mieloproliferative croniche: leucemia mieloide cronica, policitemia vera, trombocitemia essenziale, mielofibrosi idiopatica, leucemia eosinofilia cronica; Neoplasie mieloidi e linfoidi con coinvolgimento delle tirosin-chinasi FGFR1, PDGFRA, PDGFRB; La leucemia linfatica cronica, La leucemia a cellule capellute, I linfomi non-Hodgkin indolenti e aggressivi, a cellule B e a cellule T; Le gammopatie monoclonali: la MGUS, il mieloma multiplo smouldering e sintomatico, il plasmocitoma solitario dell’osso; aplasia midollare; Le sindromi mielodisplastiche; chemioterapia e utilizzo del trapianto di midollo autologo e allogenico: indicazioni e principi

Canale B

CFU 1
Docente responsabile Paolo Sportoletti
Docenti
  • Paolo Sportoletti
Ore
  • 15 Ore - Paolo Sportoletti
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Sangue e Emopoiesi

Anemie

Piastrinopenie

Emopatie maligne sia della linea linfoide che mieloide
Testi di riferimento A. Bosi, De Stefano V, F Di Raimondo, G La Nasa. Manuale di malattie del sangue, Elsevier
Obiettivi formativi Capacità di comprendere la biologia e la fisiopatologia dei meccanismi che sottendono alle alterazioni ematologiche e capacità di orientarsi nel significato delle indagini diagnostiche più sofisticate. Capacità di diagnosi delle principali malattie ematologiche. Orientamento terapeutico iniziale delle malattie ematologiche. Capacità di interpretare gli esami di laboratorio relativi alle patologie ematologiche.
Prerequisiti Per saper comprendere e affrontare il corso, lo studente deve aver sostenuto con succeso gli esami propedeutici descritti nel regolamento relativo al Corso di Laurea. la conoscenza, infatti, di nozioni generali di anatomia, fisiologia e patologia generale rappresenta un prerequisito indispensabile per lo studente che voglia seguire il corso con profitto.
Metodi didattici Lezioni Frontali
Altre informazioni N/A
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame prevede una prova orale che consiste in una discussione finalizzata ad accertare il livello di conoscenza, la capacità di comprensione e di sintesi raggiunta dallo studente nonchè a verificare l'acquisizione di metodo, proprietà di linguaggio ed esposizione.

Lo svolgimento del colloquio si articola nelle diverse aree tematiche che caratterizzano l'insegnamento con durata di circa 15/30 min. che varia in relazione all'andamento della prova stessa.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Il sangue, composizione e funzioni.

L'emopoiesi e la cellula staminale (organi e caratteristiche funzionali).

Le patologie ematologiche non neoplastiche: anemie ed eritrocitosi secondarie. Leucopenie e leoucocitosi non leucemica.

Le anemie: iporigenerative (su base carenziale, emoglobinopatie), da iperdistruzione periferica (difetti intraglobulari, extraglobulari, da cause miste).

Piastrinopenie e piastrinosi reattive.

Le leucemie acute, classificazione, quadri clinici, diagnosi di laboratorio.

- Leucemia acuta mieloide acuta.

- Leucemia acuta linfoblastica.

Malattie mileoproliferative croniche filadelfia positive (leucemia mieloide cronica e leucemia neutrofilica cronica) e filadelfia negative (policitemia vera, trombocitemia essenziale, mielofibrosi idiopatica, leucemia eosinofilica cronica): quadri clinici, morfologia del midollo emopoietico e del sangue periferico, diagnosi di laboratorio.

Malattie linfoproliferative croniche (leucemia linfatica cronica, leucemia prolinfocitica): quadri clinici, morfologici, diagnosi di laboratorio.

Linfomi non Hodgkin a basso grado, grado intermedio e alto grado.

Malattia di Hodgkin.

Discrasie plasmacellulari: mieloma multiplo

ONCOLOGIA

Codice 50097301
CFU 1
Attività Caratterizzante
Ambito Interdisciplinari e cliniche
Settore MED/06
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)

Canale A

CFU 1
Docente responsabile Lucio Patoia
Docenti
  • Lucio Patoia
Ore
  • 15 Ore - Lucio Patoia

Canale B

CFU 1
Docente responsabile Rita Chiari
Docenti
  • Rita Chiari
Ore
  • 15 Ore - Rita Chiari

ORTOPEDIA, TRAUMATOLOGIA ED ELEMENTI DI RIABILITAZIONE FISICA

Codice 50502132
CFU 2
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore MED/33
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)

Canale A

CFU 2
Docente responsabile Auro Caraffa
Docenti
  • Auro Caraffa
Ore
  • 30 Ore - Auro Caraffa
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Principali concetti di ortopedia e traumatologia. Epidemiologia, Etiopatogenesi, anatomia patologica, diagnosi e trattamento delle principali patologie ortopediche e lesioni traumatiche dell'apparato locomotore. Principi di riabilitazione e applicazioni.
Testi di riferimento Comunicati dal Docente all'inizio del corso
Obiettivi formativi I risultati di apprendimento previsti sono conformi a quanto descritto nell'Ordinamento Didattico del Corso di Laurea.
Come pubblicato nel sito http://www.med.unipg.it/infermieristica/Perugia/indexinfPG.htm
Prerequisiti Per saper comprendere e affrontare il corso, lo studente deve aver sostenuto con successo gli esami propedeutici descritti nel regolamento relativo al Corso di Laurea. La conoscenza, infatti, di nozioni generali di anatomia, fisiologia e patologia generale rappresenta un prerequisito indispensabile per lo studente che voglia seguire il corso con profitto.
Metodi didattici Lezioni frontali
Altre informazioni sito web http://www.med.unipg.it/infermieristica/Perugia/indexinfPG.htm
Programma esteso Concetti generali di ortopedia. Principali tessuti e organi dell'apparato locomotore: caratteristiche biologiche e biomeccaniche.
Esame obiettivo ortopedico. Principali valutazioni strumentali e di laboratorio. Tipi di zoppia.
Displasia congenita dell'anca, piede torto e torcicollo congenito.
Morbo di Perthes ed altre osteocondriti. Epifisiolisi. Piede piatto. Alluce valgo. Metatarsalgie.
Tendinopatie: concetti generali di etiopatogenesi, anatomia patologica, diagnosi e trattamento. Principali tendinopatie.
Lesioni muscolari: dall'epidemiologia alla diagnosi e al trattamento.
Necrosi della testa del femore.
Artrosi: concetti generali. Coxartrosi, gonartrosi, artrosi della caviglia e delle mani, artrosi della colonna, cervicale e lombare.
Patologie discali ed ernia del disco lombare e cervicale.
Cifosi e scoliosi
Tipi di lesioni traumatiche dell'apparato locomotore.
Generalità sulle fratture. Complicanze immediate, precoci e tardive.
Principali fratture della colonna, del bacino, dell'arto inferiore e dell'arto superiore.
Lesioni legamentose di caviglia e ginocchio, lesioni meniscali.
Instabilità di spalla. Sindrome da conflitto della spalla e lesione della cuffia dei rotatori.
Introduzione alla riabilitazione. Principali metodiche di riabilitazione dell'apparato locomotore e di altri organi e apparati.
Tipo di terapie fisiche. La chinesiterapia. Il ruolo dell'infermiere nel team riabilitativo.

Canale B

CFU 2
Docente responsabile Auro Caraffa
Docenti
  • Auro Caraffa
Ore
  • 30 Ore - Auro Caraffa
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Principali concetti di ortopedia e traumatologia. Epidemiologia, Etiopatogenesi, anatomia patologica, diagnosi e trattamento delle principali patologie ortopediche e lesioni traumatiche dell'apparato locomotore. Principi di riabilitazione e applicazioni.
Testi di riferimento Comunicati dal Docente all'inizio del corso
Obiettivi formativi I risultati di apprendimento previsti sono conformi a quanto descritto nell'Ordinamento Didattico del Corso di Laurea.
Come pubblicato nel sito http://www.med.unipg.it/infermieristica/Perugia/indexinfPG.htm
Prerequisiti Per saper comprendere e affrontare il corso, lo studente deve aver sostenuto con successo gli esami propedeutici descritti nel regolamento relativo al Corso di Laurea. La conoscenza, infatti, di nozioni generali di anatomia, fisiologia e patologia generale rappresenta un prerequisito indispensabile per lo studente che voglia seguire il corso con profitto.
Metodi didattici Lezioni frontali
Altre informazioni sito web http://www.med.unipg.it/infermieristica/Perugia/indexinfPG.htm
Programma esteso Concetti generali di ortopedia. Principali tessuti e organi dell'apparato locomotore: caratteristiche biologiche e biomeccaniche.
Esame obiettivo ortopedico. Principali valutazioni strumentali e di laboratorio. Tipi di zoppia.
Displasia congenita dell'anca, piede torto e torcicollo congenito.
Morbo di Perthes ed altre osteocondriti. Epifisiolisi. Piede piatto. Alluce valgo. Metatarsalgie.
Tendinopatie: concetti generali di etiopatogenesi, anatomia patologica, diagnosi e trattamento. Principali tendinopatie.
Lesioni muscolari: dall'epidemiologia alla diagnosi e al trattamento.
Necrosi della testa del femore.
Artrosi: concetti generali. Coxartrosi, gonartrosi, artrosi della caviglia e delle mani, artrosi della colonna, cervicale e lombare.
Patologie discali ed ernia del disco lombare e cervicale.
Cifosi e scoliosi
Tipi di lesioni traumatiche dell'apparato locomotore.
Generalità sulle fratture. Complicanze immediate, precoci e tardive.
Principali fratture della colonna, del bacino, dell'arto inferiore e dell'arto superiore.
Lesioni legamentose di caviglia e ginocchio, lesioni meniscali.
Instabilità di spalla. Sindrome da conflitto della spalla e lesione della cuffia dei rotatori.
Introduzione alla riabilitazione. Principali metodiche di riabilitazione dell'apparato locomotore e di altri organi e apparati.
Tipo di terapie fisiche. La chinesiterapia. Il ruolo dell'infermiere nel team riabilitativo.

UROLOGIA

Codice 50144001
CFU 1
Attività Caratterizzante
Ambito Interdisciplinari e cliniche
Settore MED/24
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)

Canale A

CFU 1
Docente responsabile Giovanni Cochetti
Docenti
  • Giovanni Cochetti
Ore
  • 15 Ore - Giovanni Cochetti
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Glossario e semeiotica urologica; ematuria; sindrome ostruttiva urinaria; malformazioni dell'apparato urinario; litiasi urinaria; iperplasia prostatica benigna; infezioni urinarie; oncologia urologica; problematiche urologiche prevalenti nell'anziano; vescica neurologica; problematiche andrologiche.
Testi di riferimento -Trattato di Medina Interna- Malattie del rene, delle vie urinarie e dell'apparato genitale maschile.
Autori: Albertazzi-Porena. Editore PICCIN- Materiale audiovisivo presentato durante le lezioni del Corso
Obiettivi formativi OBIETTIVI DI CONOSCENZA (Sapere) Acquisire le conoscenze basilari relative alla epidemiologia, alla prevenzione, alla eziopatogenesi, al quadro clinico, alla diagnosi clinica e strumentale, alla terapia farmacologica e chirurgica delle principali patologie dell’apparato urinario e genitale maschile. OBIETTIVI DELLA DIDATTICA INTERATTIVA La didattica interattiva sarà svolta in modo da trasmettere allo studente un approccio metodologico alla gestione infermieristica delle principali condizioni nosologiche di pertinenza uro-andrologica.Obiettivo sarà quello di sviluppare la capacità di riconoscere i principali segni e sintomi delle diverse patologie oggetto del corso ed il loro valore clinico al fine di saper attuare una corretta gestione infermieristica del paziente. ABILITA’ (saper fare)Si considerano propedeutiche ed acquisite:la capacità di raccogliere in maniera accurata dati anamnestici e sintomi,la conoscenza dei più comuni esami di laboratorio, l’identificazione delle alterazioni principali del profilo biochimico ed interpretazione del loro significato clinicole principali manovre semeiologiche proprie dell’esame obiettivo generale (ispezione, palpazione, percussione, auscultazione del torace e dell’addome).Gli obiettivi a carattere gestuale comprendono:-posizionamento dei diversi cateteri vescicali-gestione delle urostomie -assistenza infermieristica del paziente durante le indagini diagnostiche strumentali urologiche (uroflussometria, ecografia transrettale, ecografia dell’apparato urinario, ecografia scrotale, esame urodinamica, uretrocistoscopia, cistrografia retrograda e minzionale)-assistenza infermieristica del paziente sottoposto a trattamento ESWL -assistenza infermieristica del paziente sottoposto ai diversi interventi di chirurgia urologica A tal fine verranno organizzati tirocini a carattere pratico anche per la gestione di particolari presidi quali catetere vescicale ed urostomie. OBIETTIVI A CARATTERE RELAZIONALE (saper essere) Gli obiettivi relazionali della didattica consistono nel trasmettere allo studente il valore del rapporto infermiere-paziente, evidenziandone il significato etico e psicologico; altro obiettivo sarà quello di rendere lo studente in grado di valutare il profilo psicologico, sociologico e culturale del paziente per adattare il linguaggio ed ottimizzare la comprensione del colloquio. Verranno inoltre forniti gli strumenti atti a formare adeguatamente la figura del care-giver.Alla fine del corso lo studente avrà le basi teorico-pratiche per una corretta gestione infermieristica del paziente urologico ed andrologico.
Prerequisiti Nozioni di anatomia e fisiologia dell’apparato urinario e genitale maschile sono indispensabili per poter comprendere la base degli argomenti trattati. Nozioni di farmacologia ed oncologia sembrano molto utili per raggiungere gli obiettivi di interdisciplinarietà del corso.
Metodi didattici - Lezioni frontali a carattere seminariale mediante l'utilizzo di materiale audiovisivo- Presentazione di casi clinici- Presentazioni di video inerenti le principali soluzioni chirurgiche- Seminari monotematici
Altre informazioni Frequenza:Obbligatoria. Almeno il 60% delle lezioni
Modalità di verifica dell'apprendimento La verifica dell’apprendimento prevede una prova scritta ed una orale. Al termine del corso, avviene la valutazione delle "conoscenze" dello studente che consta di una prova scritta a stimolo chiuso e risposta chiusa, propedeutica per la prova orale. La prova scritta è composta da 15 domande a risposta multipla ed ha una durata massima di 20 minuti. Ogni risposta esatta ha un punteggio di 'accesso alla prova orale è consentito per punteggi pari o superiori a 'esame finale orale è un colloquio a stimolo aperto con risposta aperta, si compone di 2 domande e ha una durata non superiore ai 15 minuti. La votazione finale è in 30/30.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso -Introduzione alla terminologia urologica. -Semeiotica del rene, delle vie urinarie e dell'apparato genitale maschile -Cateterismo vescicale: classificazioni, principali tipologie di catetere vescicale, indicazioni cliniche, complicanze. -Cenni delle principali malformazioni dell'apparato urinario e genitale maschile focalizzando l'attenzione sull'epidemiologia, il quadro clinico, percorsi diagnostici e terapia. -Uropatia ostruttiva alta e bassa: eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnosi e terapia. -Patologia dell'alta via escretrice:epidemiologia, eziopatogenesi, inquadramento clinico e diagnostico, terapia farmacologica e chirurgica della sindrome del giuntopieloureterale e delle stenosi ureterali. -Iperplasia prostatica benigna: epidemiologia, eziologia, cenni di biologia molecolare, patogenesi, quadro clinico, diagnosi, terapia farmacologica e chirurgica. -Ematuria: eziologia e work-up diagnostico-terapeutico. -Carcinoma prostatico: epidemiologia, eziologia, cenni di genomica e patogenesi, quadro clinico, diagnosi, PSA e nuovi marcatori, terapia farmacologica e chirurgica. -Carcinoma del rene: epidemiologia, eziologia, cenni di genomica e patogenesi, quadro clinico, diagnosi, cenni di terapia farmacologica, trattamento chirurgico. -Carcinoma della vescica: epidemiologia, eziologia, cenni di genomica e patogenesi, quadro clinico, diagnosi, cenni di terapia farmacologica, trattamento chirurgico. -Derivazioni urinarie: classificazioni, indicazioni, gestione e complicanze -Carcinoma testicolare: epidemiologia, eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnosi, cenni di chemioterapia e terapia chirurgica. -Carcinoma del pene: epidemiologia, eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnosi, cenni di terapia chirurgica e fisica. -Traumi dell'apparato urogenitale: classificazioni, principali quadri clinici, diagnosi, terapia chirurgica -Infezioni urinarie: epidemiologia, eziologia, patogenesi, diagnosi, cenni di terapia farmacologica, gestione delle complicanze. -Litiasi urinaria: epidemiologia, eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnosi, terapia farmacologica, idropinica, dietetica, fisica e chirurgica. -Vescica neurologica: principali fattori eziologici, patogenesi, principali quadri clinici, principi di diagnosi e terapia farmacologica e riabilitativa. -Incontinenza urinaria: epidemiologia, classificazione, eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnosi, cenni di terapia farmacologica e chirurgica. -Prolasso genito-urinario: epidemiologia, classificazione, eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnosi, terapia riabilitativa e chirurgica. -Chirurgia mini-invasiva in Urologia: indicazioni, vantaggi e svantaggi, gestione infermieristica del paziente sottoposto a chirurgia mini-invasivaSaranno inoltre presentate le principali problematiche di andrologia chirurgica inerenti la disfunzione erettile, l'incurvamento penieno congenito ed acquisito, il priapismo, lo scroto acuto (torsione del testicolo e orchiepididimite), ed il varicocele ponendo particolare attenzione alla prevenzione di tali problematiche. Il programma avrà un imprinting tale da soddisfare le esigenze teoriche e pratiche di carattere infermieristico. Poichè il 30% della popolazione almeno una volta nella propria vita sviluppa un'affezione urologica o andrologica, verrà sottolineato il ruolo di tali patologie nel determinare l'alterazione della qualità della vita sia del singolo che della coppia; particolare attenzione verrà data all'importanza di una corretta gestione delle problematiche uroandrologiche anche per il significativo impatto sui costi sociali.

Canale B

CFU 1
Docente responsabile Giovanni Cochetti
Docenti
  • Giovanni Cochetti
Ore
  • 15 Ore - Giovanni Cochetti
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Glossario e semeiotica urologica; ematuria; sindrome ostruttiva urinaria; malformazioni dell'apparato urinario; litiasi urinaria; iperplasia prostatica benigna; infezioni urinarie; oncologia urologica; problematiche urologiche prevalenti nell'anziano; vescica neurologica; problematiche andrologiche.
Testi di riferimento -Trattato di Medina Interna- Malattie del rene, delle vie urinarie e dell'apparato genitale maschile.
Autori: Albertazzi-Porena. Editore PICCIN- Materiale audiovisivo presentato durante le lezioni del Corso
Obiettivi formativi OBIETTIVI DI CONOSCENZA (Sapere) Acquisire le conoscenze basilari relative alla epidemiologia, alla prevenzione, alla eziopatogenesi, al quadro clinico, alla diagnosi clinica e strumentale, alla terapia farmacologica e chirurgica delle principali patologie dell’apparato urinario e genitale maschile. OBIETTIVI DELLA DIDATTICA INTERATTIVA La didattica interattiva sarà svolta in modo da trasmettere allo studente un approccio metodologico alla gestione infermieristica delle principali condizioni nosologiche di pertinenza uro-andrologica.Obiettivo sarà quello di sviluppare la capacità di riconoscere i principali segni e sintomi delle diverse patologie oggetto del corso ed il loro valore clinico al fine di saper attuare una corretta gestione infermieristica del paziente. ABILITA’ (saper fare)Si considerano propedeutiche ed acquisite:la capacità di raccogliere in maniera accurata dati anamnestici e sintomi,la conoscenza dei più comuni esami di laboratorio, l’identificazione delle alterazioni principali del profilo biochimico ed interpretazione del loro significato clinicole principali manovre semeiologiche proprie dell’esame obiettivo generale (ispezione, palpazione, percussione, auscultazione del torace e dell’addome).Gli obiettivi a carattere gestuale comprendono:-posizionamento dei diversi cateteri vescicali-gestione delle urostomie -assistenza infermieristica del paziente durante le indagini diagnostiche strumentali urologiche (uroflussometria, ecografia transrettale, ecografia dell’apparato urinario, ecografia scrotale, esame urodinamica, uretrocistoscopia, cistrografia retrograda e minzionale)-assistenza infermieristica del paziente sottoposto a trattamento ESWL -assistenza infermieristica del paziente sottoposto ai diversi interventi di chirurgia urologica A tal fine verranno organizzati tirocini a carattere pratico anche per la gestione di particolari presidi quali catetere vescicale ed urostomie. OBIETTIVI A CARATTERE RELAZIONALE (saper essere) Gli obiettivi relazionali della didattica consistono nel trasmettere allo studente il valore del rapporto infermiere-paziente, evidenziandone il significato etico e psicologico; altro obiettivo sarà quello di rendere lo studente in grado di valutare il profilo psicologico, sociologico e culturale del paziente per adattare il linguaggio ed ottimizzare la comprensione del colloquio. Verranno inoltre forniti gli strumenti atti a formare adeguatamente la figura del care-giver.Alla fine del corso lo studente avrà le basi teorico-pratiche per una corretta gestione infermieristica del paziente urologico ed andrologico.
Prerequisiti Nozioni di anatomia e fisiologia dell’apparato urinario e genitale maschile sono indispensabili per poter comprendere la base degli argomenti trattati. Nozioni di farmacologia ed oncologia sembrano molto utili per raggiungere gli obiettivi di interdisciplinarietà del corso.
Metodi didattici - Lezioni frontali a carattere seminariale mediante l'utilizzo di materiale audiovisivo- Presentazione di casi clinici- Presentazioni di video inerenti le principali soluzioni chirurgiche- Seminari monotematici
Altre informazioni Frequenza:Obbligatoria. Almeno il 60% delle lezioni
Modalità di verifica dell'apprendimento La verifica dell’apprendimento prevede una prova scritta ed una orale. Al termine del corso, avviene la valutazione delle "conoscenze" dello studente che consta di una prova scritta a stimolo chiuso e risposta chiusa, propedeutica per la prova orale. La prova scritta è composta da 15 domande a risposta multipla ed ha una durata massima di 20 minuti. Ogni risposta esatta ha un punteggio di 'accesso alla prova orale è consentito per punteggi pari o superiori a 'esame finale orale è un colloquio a stimolo aperto con risposta aperta, si compone di 2 domande e ha una durata non superiore ai 15 minuti. La votazione finale è in 30/30.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso -Introduzione alla terminologia urologica. -Semeiotica del rene, delle vie urinarie e dell'apparato genitale maschile -Cateterismo vescicale: classificazioni, principali tipologie di catetere vescicale, indicazioni cliniche, complicanze. -Cenni delle principali malformazioni dell'apparato urinario e genitale maschile focalizzando l'attenzione sull'epidemiologia, il quadro clinico, percorsi diagnostici e terapia. -Uropatia ostruttiva alta e bassa: eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnosi e terapia. -Patologia dell'alta via escretrice:epidemiologia, eziopatogenesi, inquadramento clinico e diagnostico, terapia farmacologica e chirurgica della sindrome del giuntopieloureterale e delle stenosi ureterali. -Iperplasia prostatica benigna: epidemiologia, eziologia, cenni di biologia molecolare, patogenesi, quadro clinico, diagnosi, terapia farmacologica e chirurgica. -Ematuria: eziologia e work-up diagnostico-terapeutico. -Carcinoma prostatico: epidemiologia, eziologia, cenni di genomica e patogenesi, quadro clinico, diagnosi, PSA e nuovi marcatori, terapia farmacologica e chirurgica. -Carcinoma del rene: epidemiologia, eziologia, cenni di genomica e patogenesi, quadro clinico, diagnosi, cenni di terapia farmacologica, trattamento chirurgico. -Carcinoma della vescica: epidemiologia, eziologia, cenni di genomica e patogenesi, quadro clinico, diagnosi, cenni di terapia farmacologica, trattamento chirurgico. -Derivazioni urinarie: classificazioni, indicazioni, gestione e complicanze -Carcinoma testicolare: epidemiologia, eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnosi, cenni di chemioterapia e terapia chirurgica. -Carcinoma del pene: epidemiologia, eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnosi, cenni di terapia chirurgica e fisica. -Traumi dell'apparato urogenitale: classificazioni, principali quadri clinici, diagnosi, terapia chirurgica -Infezioni urinarie: epidemiologia, eziologia, patogenesi, diagnosi, cenni di terapia farmacologica, gestione delle complicanze. -Litiasi urinaria: epidemiologia, eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnosi, terapia farmacologica, idropinica, dietetica, fisica e chirurgica. -Vescica neurologica: principali fattori eziologici, patogenesi, principali quadri clinici, principi di diagnosi e terapia farmacologica e riabilitativa. -Incontinenza urinaria: epidemiologia, classificazione, eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnosi, cenni di terapia farmacologica e chirurgica. -Prolasso genito-urinario: epidemiologia, classificazione, eziologia, patogenesi, quadro clinico, diagnosi, terapia riabilitativa e chirurgica. -Chirurgia mini-invasiva in Urologia: indicazioni, vantaggi e svantaggi, gestione infermieristica del paziente sottoposto a chirurgia mini-invasivaSaranno inoltre presentate le principali problematiche di andrologia chirurgica inerenti la disfunzione erettile, l'incurvamento penieno congenito ed acquisito, il priapismo, lo scroto acuto (torsione del testicolo e orchiepididimite), ed il varicocele ponendo particolare attenzione alla prevenzione di tali problematiche. Il programma avrà un imprinting tale da soddisfare le esigenze teoriche e pratiche di carattere infermieristico. Poichè il 30% della popolazione almeno una volta nella propria vita sviluppa un'affezione urologica o andrologica, verrà sottolineato il ruolo di tali patologie nel determinare l'alterazione della qualità della vita sia del singolo che della coppia; particolare attenzione verrà data all'importanza di una corretta gestione delle problematiche uroandrologiche anche per il significativo impatto sui costi sociali.
Condividi su