Insegnamento STORIA E CULTURE DELL'ASIA ORIENTALE

Nome del corso di laurea Relazioni internazionali
Codice insegnamento GP003791
Curriculum Valori: diritti umani, interculturalità e cooperazione allo sviluppo
Docente responsabile Valentina Sommella
Docenti
  • Valentina Sommella
  • Francesco Randazzo (Codocenza)
Ore
  • 22 Ore - Valentina Sommella
  • 20 Ore (Codocenza) - Francesco Randazzo
CFU 6
Regolamento Coorte 2018
Erogato Erogato nel 2018/19
Erogato altro regolamento
Attività Caratterizzante
Ambito Storico
Settore SPS/06
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano. E' previsto l'utilizzo di materiali e la visione di documentari in lingua inglese. Gli studenti internazionali ed Erasmus sono quindi invitati a seguire il corso in quanto è prevista un'opzione di programma interamente in inglese ed anche l'esame potrà essere sostenuto in lingua inglese. Gli studenti possono inoltre contattare la docente via mail per eventuali ulteriori testi in lingua da concordare.
Contenuti Il corso approfondisce la storia e le culture dell'Asia orientale a partire dalla metà dell'Ottocento fino ai giorni nostri, con un focus specifico sulle relazioni internazionali tra i diversi competitor asiatici e tra questi ultimi e gli altri attori internazionali. Saranno analizzate le tematiche che caratterizzano lo sviluppo del continente asiatico nel corso dell'Ottocento e del Novecento, dalla difficile transizione dall’autoritarismo politico alla democratizzazione, dal colonialismo europeo alla decolonizzazione e alla crescita economica, dai conflitti localizzati connessi alla logica bipolare al persistere di contrasti politici e internazionali.
Testi di riferimento Testi di riferimento:

Parte generale:

- Antonio Fiori, L’Asia orientale. Dal 1945 ai giorni nostri, Bologna, Il Mulino, 2010.

oppure:

- Massimo Galluppi, Storia delle relazioni internazionali dell'Asia orientale 1931-1950 (parte II: Dall'"Incidente Mancese" alla guerra di Corea), L’Orientale Editrice, Napoli, 2003;

- Massimo Galluppi, Rivoluzione, controrivoluzione e politica di potenza in Estremo Oriente, L’Orientale Editrice, Napoli, 2009, pp. 38-285.

oppure:

- Alessandro Duce, Storia della politica internazionale (1917-1957), Roma, Studium, 2009, pp. 71-84; 96-126; 175-195; 221-236; 253-287; 301-311; 483-638;

- Alessandro Duce, Storia della politica internazionale (1945-2013), Roma, Studium, 2009, pp. 17-31; 36-70; 262-392; 460-462; 483-487; 502-511.

oppure:

- Michael B. Yahuda, The International Politics of the Asia-Pacific, Third and revised edition, London - New York, Routledge Curzon, 2011.

Parte monografica:

Un testo a scelta tra i seguenti a seconda del percorso di approfondimento scelto dallo studente:

Guido Samarani, La Cina del Novecento. Dalla fine dell’impero a oggi, Torino, Einaudi, 2004, pp. 5-300;

Mario Sabattini, Paolo Santangelo, Storia della Cina, Roma, Laterza, 2012, pp. 563-661;

Barbara Onnis, La Cina nelle relazioni internazionali, Roma, Carocci, 2011;

Guido Samarani, Laura De Giorgi, Lontane, vicine: le relazioni fra Cina e Italia nel Novecento, Roma, Carocci, 2011;

Pietro Paolo Masina, La Cina e le Nazioni Unite: dall'esclusione al potere di veto, Roma, Carocci, 2012;

Linda Benson, La Cina dal 1949 a oggi, Bologna, Il Mulino, 2013;

Maurizio Scarpari, Ritorno a Confucio. La Cina di oggi fra tradizione e mercato, Bologna, Il Mulino, 2015;

Peter Hays Gries, China's new nationalism: pride, politics, and diplomacy, Berkeley, University of California Press, 2004;

Jean-Marc Blanchard and Dennis Hickey, New Thinking about the Taiwan Issue: Theoretical insights into its origins, dynamics and prospects, New York, Routledge, 2012;

Jean-Marie Bouissou, Storia del Giappone contemporaneo, Bologna, Il Mulino, 2003, pp. 1-186;

Rosa Caroli, Francesco Gatti, Storia del Giappone, Roma, Laterza, 2012, pp. 160-246;

Michielguglielmo Torri, Storia dell’India, Bari, Laterza, 2010, pp. 505-730;

Dietmar Rothermund, Storia dell'India, Bologna, Il Mulino, 2007;

Elisa Giunchi, Pakistan, Roma, Carocci, 2009;

Antonio Fiori, Il nido del falco. Mondo e potere in Corea del Nord, Le Monnier, 2016;

Steven Hugh Lee, La guerra di Corea, Bologna, Il Mulino, 2003;

Mitchell K. Hall, La guerra del Vietnam, Bologna, Il Mulino, 2011;

Evelyn Goh, The Struggle for Order: Hegemony, Hierarchy, and Transition in Post-Cold War East Asia, Oxford, Oxford University Press, 2013;

Andrea Goldstein, BRIC. Brasile, Russia, India, Cina alla guida dell’economia globale, Bologna, Il Mulino, 2011.



Eventuali percorsi specifici o ulteriori testi a scelta potranno essere concordati con la docente durante il corso.
Obiettivi formativi L'insegnamento consente l'apprendimento dei lineamenti della storia e delle culture dell'Asia orientale e l'approfondimento del contesto interno e politico-diplomatico di un paese asiastico a scelta dei singoli studenti. L'obiettivo principale dell'insegnamento consiste nel fornire agli studenti le basi per affrontare lo studio della politica interna ed estera dei diversi paesi del Sud Est Asiatico e dei rapporti che interrcorrono tra loro. Le principali conoscenze acquisite alla fine del corso saranno: lineamenti di base della politica interna ed estera dei paesi dell'Asia orientale; conoscenze di base delle dinamiche del colonialismo europeo in Asia, dalle guerre dell'Oppio alla Prima guerra mondiale e una conoscenza approfondita delle relazioni internazionali nello scacchiere dell'Estremo Oriente dal primo dopoguerra ai giorni nostri. Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di comprendere l'iter e i passaggi chiave delle relazioni internazionali nel settore Asia-Pacifico nel corso del Novecento e avranno approfondito il percorso di un paese asiatico a loro scelta. Le principali abilità conseguite saranno dunque: una capacità di analizzare il contesto asiatico dalla metà dell'Ottocento ai giorni nostri, evidenziando i temi di maggiore attualità trattati nel corso; una capacità di identificare le tematiche che caratterizzano lo sviluppo del continente asiatico nel corso del Novecento, dalla difficile transizione dall’autoritarismo politico alla democratizzazione e dalla decolonizzazione alla crescita economica; una capacità di analisi dei conflitti localizzati in Asia connessi alla logica bipolare durante la Guerra fredda e al persistere di contrasti politici e internazionali nel contesto odierno, illustrando nozioni approfondite e fornendo valutazioni con capacità di giudizio autonome e abilità di tipo comunicativo e relazionale. Gli studenti saranno in grado di elaborare argomentazioni logiche rispetto ai suddetti argomenti esponendole in maniera chiara e coerente, sapranno opportunamente utilizzare le categorie storico-analitiche affrontate a lezione e interpretare in modo critico i dati storici, riconoscendone le implicazioni metodologiche. Al termine del corso gli studenti avranno dunque significativamente esteso e rafforzato le conoscenze precedentemente acquisite in campo storico durante il ciclo della triennale e saranno capaci di integrarle con le nuove tematiche assimilate inserendole in un contesto interdisciplinare, interpretando il contesto asiatico contemporaneo in tutti i suoi aspetti. I ragazzi potranno quindi formulare giudizi di ampio respiro in maniera autonoma, elaborare idee originali ed esporre in modo chiaro le loro conclusioni in un contesto professionale sia a interlocutori specialisti che non specialisti.
Prerequisiti Al fine di comprendere la maggior parte degli argomenti che caratterizzano l'insegnamento è necessario aver sostenuto con successo gli esami di Storia contemporanea e di Storia delle relazioni internazionali. La conoscenza di queste materie rappresenta un prerequisito importante per lo studente che intenda seguire il corso con profitto.
Metodi didattici L'organizzazione complessiva delle attività didattiche si svolgerà attraverso lezioni frontali in aula sugli argomenti del programma e cicli di seminari su argomenti più specifici affini al corso (come ad esempio le principali filosofie e religioni diffuse in Asia orientale). Sono previste lezioni frontali a carattere seminariale con audiovisivi, esercitazioni e discussioni in classe sui temi affrontati a lezione, anche con il supporto di materiali audiovisivi. Gli studenti potranno scegliere di approfondire specifici argomenti attinenti al corso e di loro particolare interesse, discutendo in classe un elaborato (exposé) svolto individualmente o in gruppo e di cui sarà poi tenuto conto in sede d'asame. Durante la discussione saranno illustrate le problematiche poste dall'argomento prescelto, il contesto internazionale all'interno del quale esso si svolge, le fonti utilizzate e l'impostazione metodologica adottata. La discussione potrà avvalersi di slide e prevedere la richiesta di approfondimenti e di chiarimenti da parte del docente e dei colleghi in classe.
Altre informazioni La frequenza del corso è facoltativa ma fortemente consigliata.
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame prevede una prova orale consistente in una discussione della durata di circa 25-30 minuti finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e capacità di comprensione raggiunto dallo studente sui contenuti teorici e metodologici indicati nel programma sia della parte generale che di quella monografica. La prova orale consentirà inoltre di verificare la capacità di comunicazione dell'allievo con proprietà di linguaggio ed organizzazione autonoma dell'esposizione sugli stessi argomenti a carattere teorico.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Parte generale: Il colonialismo europeo in Asia, dalle guerre dell'Oppio alla Prima guerra mondiale; gli equilibri in Estremo Oriente dopo la Prima guerra mondiale; la conferenza di Washington e il problema del disarmo; la questione cinese, l’espansionismo giapponese e la “guerra dei 15 anni” (1931-1945); il patto AntiKomintern e il patto Tripartito; la guerra nippo-americana e lo scacchiere del Pacifico durante la Seconda guerra mondiale; gli equilibri post-bellici in Asia: la guerra civile in Cina, la nascita della Repubblica popolare cinese e le sue conseguenze politico-diplomatiche; l’emancipazione dell’Asia sud-orientale: l’India, il Pakistan e la questione del Kashmir; l’indipendenza birmana; l’indipendenza delle Filippine; l’indipendenza dell’Indonesia; la guerra di Corea; il trattato di pace con il Giappone e l’accordo difensivo nippo-americano (1951); la crisi indocinese e la conferenza di Ginevra (1954); la Seato; le relazioni sino-sovietiche; la questione di Formosa; la conferenza di Bandung (1955); il movimento dei non allineati; la guerra del Vietnam; la svolta di Nixon nelle relazioni sino-americane; il persistere dei conflitti in Asia.

Parte monografica: Questa parte consiste in un approfondimento relativo al percorso di singoli paesi dell’Asia orientale a scelta degli studenti.
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