Insegnamento LABORATORIO DI INTERIOR DESIGN

Nome del corso di laurea Design
Codice insegnamento A000270
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Marco Tortoioli Ricci
CFU 12
Regolamento Coorte 2018
Erogato Erogato nel 2019/20
Erogato altro regolamento
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa integrata
Suddivisione

CARATTERI TIPOLOGICI E DISTRIBUTIVI

Codice A000272
CFU 4
Docente responsabile Paolo Belardi
Docenti
  • Paolo Belardi
Ore
  • 36 Ore - Paolo Belardi
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore ICAR/14
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento Italiano.
Contenuti L’insegnamento, attraverso lezioni frontali ed esercitazioni, intende approfondire le diverse e più ampie argomentazioni sulle conoscenze delle diverse realtà tipologiche ed architettoniche per intervenire sulla logica compositiva e di definizione degli interni.
Testi di riferimento E. Cambi, B. Di Cristina, G. Balzanetti Steiner, "Tipologie residenziali a schiera", BE-MA, Milano 1980.
C. Norberg-Schulz, "L’abitare. L’insediamento, lo spazio urbano, la casa", Electa, Milano 1984.
E. Cambi, B. Di Cristina, G. Balzanetti Steiner, "Tipologie residenziali a torre", BE-MA, Milano 1986.
E. Cambi, B. Di Cristina, G. Balzanetti Steiner, "Tipologie residenziali in linea", BE-MA, Milano 1987.
"I modelli dell’edificazione", numero monografico di “Paesaggio Urbano”, 7, 1991.
R. Roda, S. Marchegiani, "Edilizia residenziale a basso consumo energetico", Alinea, Firenze 1991.
E. Cambi, B. Di Cristina, G. Balzanetti Steiner, "Tipologie residenziali con patio", BE-MA, Milano 1992.
N. Alfano, "Breve storia della casa. Osservazioni sui tipi abitativi e le città", Gangemi, Roma 1997. 
A. Cornoldi, F. Viola (a cura di), "Nuove forme dell’abitare", Clean, Napoli 1999.
S. Roaf, "Ecohouse-A Design Guide", Architectural Press, Oxford 2001.
M. Zaffagnini, "L’edilizia residenziale", Hoepli, Milano 2002.
G. Nannerini, a cura di, "Verso una nuova qualità dell’abitare. Concorso di idee per la casa del futuro", Edilstampa, Roma 2005.
L. Monica, a cura di, "Gallaratese, Corviale, Zen. I confini della città moderna: grandi architetture residenziali", FAEdizioni, Parma 2008.
R. Ruggiero, "Made in Social Housing", Aracne, Roma 2014.
Obiettivi formativi L’insegnamento consiste nell’acquisizione di conoscenze indispensabili per la progettazione degli spazi interni in relazione alle caratteristiche del manufatto architettonico.
Prerequisiti Conoscenze di storia dell’architettura, di disegno tecnico e di programmi di grafica.
Metodi didattici Il corso è organizzato nel seguente modo: lezioni frontali che vertono sui temi dell’architettura e del design. Lezioni a carattere seminariale, con materiale visivo, di approfondimento delle diverse tematiche riferite ad esempi moderni e contemporanei e analisi comparata. Redazione di un tema progettuale a carattere individuale all’interno di un’architettura assegnata, e trattata all’interno delle lezioni.
Altre informazioni Nessuna.
Modalità di verifica dell'apprendimento Lo studente in relazioni agli argomenti e agli approfondimenti affrontati, significativi per l’acquisizione dei termini necessari alla definizione del procedimento progettuale, produce un progetto di distribuzione ed ambientazione congruo all’ambito di intervento, rispettandone e valorizzandone aspetti e peculiarità.
Programma esteso Il programma del corso, attraverso lezioni frontali ed esercitazioni, intende approfondire le diverse e più ampie argomentazioni sulle conoscenze delle diverse realtà tipologiche ed architettoniche per intervenire sulla logica compositiva e di definizione degli interni, che nel rispetto delle caratteristiche stilistico- architettoniche dell’ambito di intervento manifestino gli orientamenti del pensiero contemporaneo. Lo studio della disciplina storico- architettonica e del design, attraverso esempi e riferimenti è parte integrante per la conoscenza della modificazione e della evoluzione del concetto di habitat, garantendo un consistente apporto culturale al progetto.

INTERIOR DESIGN

Codice A000271
CFU 8
Docente responsabile Marco Tortoioli Ricci
Docenti
  • Marco Tortoioli Ricci
  • Andrea Margaritelli
Ore
  • 63 Ore - Marco Tortoioli Ricci
  • 9 Ore - Andrea Margaritelli
Attività Base
Ambito Formazione di base nel progetto
Settore ICAR/13
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Il tema principale a cui i candidati saranno chiamati a riferirsi è la 'Wunderkammer' nella sua accezione ampia di spazio di raccolta, catalogazione, allestimento scenico, accostamento semantico, dedicato alla produzione dell'effetto di fascinazione e meraviglia nello spettatore. Ne vengono analizzate le origini storiche e gli esempi che se ne possono considerare l'eredità contemporanea.

In particolare ai candidati sarà chiesto di approfondire aspetti quali il rapporto di accostamento tra 'naturalia' e 'artificialia', ovvero il rapporto di contrasto o armonia tra elementi provenienti dal mondo naturale e il loro accostamento a creazioni dell'intelletto e della scienza umani. Indagare le intenzioni con cui gli spazi di meraviglia erano creati, vale a dire la messa in mostra dell'inconsueto, del non conosciuto, della coesistenza all'epoca di due letture coesistenti ma contrastanti, ovvero di chi vedeva quale intento di questo spazi una lettura divinatoria intesa come strumenti del 'prodigio' in grado di suscitare uno scalpore quasi fideistico e invece all'opposto una lettura razionale che partiva dall'analizzare in piena coscienza la condizione di ignoranza dello spettatore dell'epoca.

In sostanza quella cosciente capacità di lettura del contesto e della sua relazione con la possibile e auspicata semantica dello spazio che ci fanno apparire quegli intenti come vicini al nostro fare progettuale odierno.
Testi di riferimento - POTTER Norman, Cos’è un designer, Thing Places Messages, Codice Edizioni, 2010;
- PEREC Georges, Specie di Spazi, Bollati Boringhieri 1989;
- HARA Kenya, Ex-formation, Lars Müller Publishers 2015;
- DE BOTTON Alain, Architettura e Felicità, Guanda, 2008;
- TINTI Lorenzo, Collezionare Meraviglia, Sulla Wunderkammer cinque-seicentesca, Bibliomanie.it N. 25 Aprile/Giugno 2011;
Obiettivi formativi Il corso di Interior Design si pone come obiettivo generale quello di sviluppare nei candidati la capacità di affrontare metodologicamente le fasi di analisi, lettura, sviluppo progettuale e formulazione ragionata di un progetto di interni in modo complesso. In particolare si richiede alla fine del corso il saper sviluppare soluzioni progettuali originali in grado di superare le sfide e i limiti imposti dallo spazio di interni che si prenderà in considerazione; saper dimostrare, attraverso il proprio progetto, di aver chiari riferimenti storici e riferimenti contemporanei discussi all’interno del corso; dimostrare come la metodologia di ricerca utilizzata si rifletta in modo visibile nella metodologia di progettazione utilizzata; dimostrare la capacità di lavorare in gruppo e attivare le collaborazioni utili al raggiungimento del proprio obiettivo progettuale; sviluppare una adeguata capacità di presentazione in termini di linguaggi e strumenti impiegati, dando uguale importanza al racconto delle fasi di indagine, gestione del processo, idee progettuali, materiali impiegati, risultati attesi.
Prerequisiti Gli studenti dovranno aver sostenuto l'esame di storia del design e completato i laboratori del primo anno.
Metodi didattici Il corso si articolerà in fasi distinte:
A_Presentazione del tema e dei riferimenti storici e disciplinari attraverso lezioni frontali all'interno delle quali saranno presentati casi di studio e esempi di autori notevoli;
B_Sessioni di lavoro in aula tramite revisioni singole o di gruppo al fine di coadiuvare il lavoro dei candidati in base ai criteri stabiliti in fase di esposizione del tema progettuale;
B_Ricevimenti e revisioni individuali per la messa a punto delle fasi di dettaglio dei progetti.
Altre informazioni Agli studenti verrà chiesto di sviluppare due esercitazioni:

A_Esercitazione individuale: Possesso e racconto di uno spazio. L'esercitazione si divide a sua volta in due sotto-attività.
> A-1, racconto di uno spazio a scelta soltanto grazie all'uso delle parole e di un testo. Il lavoro fa riferimento al testo 'La Camera' inserito all'interno del volume Specie di Spazi di G. Perec. In particolare si vuole allenare la capacità di osservazione e racconto di ogni candidato con l'obiettivo di superare i tradizionali limiti di genericità e ovvietà e sviluppare invece lo sguardo critico per il dettaglio e l'inaspettato.
> A-2, racconto dello stesso spazio, realizzato soltanto grazie alla sequenza di immagini e/o video. Lo stesso tipo di esercitazione intende qui sviluppare nel candidato l'attenzione per l'inquadratura e la plasticità dell'immagine raccontata attraverso spazialità, geometrie, luce, spazi, tempo.

B_*Progetto di un concept store* / Progetto di gruppo. Ai candidati verrà chiesto di formare un gruppo di lavoro di 3/5 elementi che avranno l'obiettivo di sviluppare un progetto di interni dedicato a uno spazio retail dal forte valore relazionale. Il centro del lavoro sarà proprio dedicato al progetto di imprinting che lo spazio sarà in grado di produrre sul visitatore e sulla dimensione e gerarchia delle relazioni che sarà in grado intrattenere lungo tutto il tempo di visita. Molta importanza sarà data alla metodologia di progetto utilizzata che dovrà tener conto della mappa di processo metodologico che verrà spiegata durante le lezioni frontali, al valore multidisciplinare del lavoro di gruppo, alla plausibilità del valore stilistico del progetto considerando i riferimenti storici che vengono dalla storia del design e dai riferimenti che verranno discussi durante le lezioni frontali.
Il progetto, per la sua presentazione finale dovrà essere composto in un albo A3 in formato orizzontale
Modalità di verifica dell'apprendimento Le prove in sede di esame saranno valutate secondo alcuni criteri per altro congruenti con quanto esposto nel paragrafo dedicato agli obiettivi formativi. In particolare:

Progetto di gruppo
> Validità e solidità dell'approccio progettuale adottato in termini di impianto metodologico;
> Qualità e profondità del lavoro di 'design research' a supporto del progetto elaborato in particolare con riferimento alla semantica degli spazi e all'aspetto relazionale che gli stessi sono in grado di stabilire, consultazione dell fonti e integrazione con ricerche personali;
> Coerenza con il tema assegnato;
> Qualità delle soluzioni progettuali adottate nel rispetto della complessità progettuale;
> Capacità di lavorare in gruppo;
> Cura e completezza della presentazione;
> Articolazione della presentazione verbale.

Progetto personale
> Capacità di osservazione e analisi dello spazio;
> Capacità di sintesi e racconto sia visivo che testuale;
> Efficacia nell'esposizione e del racconto;
> Cura della presentazione e dell'elaborato finale.
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