Insegnamento SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI

Nome del corso di laurea Scienze dell'educazione
Codice insegnamento 35081309
Curriculum Educatore professionale socio-pedagogico
Docente responsabile Piero Dominici
Docenti
  • Piero Dominici
Ore
  • 36 Ore - Piero Dominici
CFU 6
Regolamento Coorte 2018
Erogato Erogato nel 2019/20
Erogato altro regolamento
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore SPS/08
Anno 3
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti 1)Comunicazione è complessità. Prima di tutto, dobbiamo partire da un assunto “forte”, necessario per la nostra analisi e per l’approccio che intendiamo sviluppare, che abbiamo provato a sintetizzare: comunicazione è complessità. Ma che significa complessità? Che significa osservare e tentare di comprendere un processo complesso? Perché la comunicazione è un processo complesso? Queste sono alcune delle domande cui proveremo a rispondere nel corso della nostra analisi, partendo da questa definizione (2005): la comunicazione è processo sociale di condivisione della conoscenza (potere) in cui sono coinvolti – sotto molteplici aspetti e con numerose variabili intervenienti – attori sociali (con i loro profili psicologici e i loro sistemi di orientamento valoriale e conoscitivo), gruppi, comunità, vissuti, situazioni, contesti, mezzi di comunicazione, ecosistemi etc. che stabiliscono tipi e modalità di relazione non riconducibili al famoso principio di causalità. Tipi e modalità di interazione che risultano essere sempre sistemici e con un coefficiente di imprevedibilità significativo, al di là del modello culturale dominante (che è appunto funzionale alla coesione sociale ed alla creazione di condizioni di prevedibilità).

E la complessità di un “oggetto”, di un processo, di un’organizzazione, di un sistema è legata alla presenza di molteplici variabili che, come accennato, ne rendono difficile l’osservazione e, fatto ancor più significativo, considerato che parliamo di conoscenza scientifica, la replicabilità.

Nel nostro caso, possiamo definire la comunicazione anche come un’interazione sociale caratterizzata da un sistema di relazioni nel quale azione e retroazione (feedback) presentano un carattere probabilistico, con relativa difficoltà di individuare “regolarità” e fare “previsioni”. Pertanto, essendo un processo complesso, le cui dinamiche non seguono il principio di causalità, contrariamente ai luoghi comuni (non solo mediatici) ed a certi pregiudizi di matrice anche accademica, analizzare scientificamente – o quanto meno con rigore metodologico – la comunicazione è estremamente complicato e richiede competenze e un approccio multidisciplinare. Spesso, al contrario, all’insegna di frasi fatte e luoghi comuni (tutto è comunicazione, la frase più inflazionata), l’oggetto comunicazione ci viene restituito come semplice, banale, facilmente intuibile; un oggetto di studio che non richiede neanche particolari conoscenze e/o competenze (stesso discorso potrebbe esser fatto per i pregiudizi che circondano la figura del comunicatore e il suo profilo professionale).

L’analisi della comunicazione e dell’attuale ecosistema si rivela, conseguentemente, una sfida alla complessità, nella complessità.

2) L’analisi del nuovo ecosistema globale e iperconnesso - «La societa` interconnessa/iperconnessa e` una societa` ipercomplessa, in cui il trattamento e l’elaborazione delle informazioni e della conoscenza sono ormai divenute le risorse principali; un tipo di societa` in cui alla crescita esponenziale delle opportunita` di connessione e di trasmissione delle informazioni, che costituiscono dei fattori fondamentali di sviluppo economico e sociale, non corrisponde ancora un analogo aumento delle opportunita` di comunicazione, da noi intesa come processo sociale di condivisione della conoscenza che implica pariteticita` e reciprocita` (inclusione) (Dominici,1996). La tecnologia, i social networks e, piu` in generale, la rivoluzione digitale, pur avendo determinato un cambio di paradigma, creando le condizioni strutturali per l’interdipendenza (e l’efficienza) dei sistemi e delle organizzazioni e intensificando i flussi immateriali tra gli attori sociali, non sono tuttora in grado di garantire che le reti di interazione create generino relazioni, fino in fondo, comunicative, basate cioè su rapporti simmetrici e di reale condivisione. In altre parole, la Rete crea un nuovo ecosistema della comunicazione ma, pur ridefinendo lo spazio del sapere, non puo` garantire, in se´ e per se´, orizzontalita` o relazioni piu` simmetriche. La differenza, ancora una volta, e` nelle persone e negli utilizzi che si fanno della tecnologia, al di la` dei tanti interessi in gioco». (Dominici, 2014)

NB:Nel corso delle lezioni, sarà data particolare attenzione alle questioni riguardanti il metodo e l'approccio: complessità, teoria dei sistemi e pensiero sistemico.
Testi di riferimento Testi consigliati

Programma d'esame per studenti frequentanti:

1. S. Bentivegna, G. Boccia Artieri, Le teorie delle comunicazioni di massa e la sfida digitale, Laterza, Roma-Bari 2019.

2. P.Dominici (2014), Dentro la Società Interconnessa. La cultura della complessità per abitare i confini e le tensioni della civiltà ipertecnologica, FrancoAngeli, Milano 2019 (nuova ed.)


N:B: Gli studenti “non frequentanti” dovranno integrare il programma d’esame, concordando con il docente alcune parti estratte dal seguente libro oppure, in alternativa, studiando i due articoli scientifici indicati:


3a. P.Dominici (2005-2011), La comunicazione nella società ipercomplessa. Condividere la conoscenza per governare il mutamento, FrancoAngeli, Roma 2019.

3b. P.Dominici, Communication and Social Production of Knowledge. A new contract for the Society of Individuals, in «Comunicazioni Sociali», n°1/2015, Vita & Pensiero, Milano 2015. ISSN: 03928667 - PEER REVIEWED

3c. P.Dominici, For an Inclusive Innovation. Healing the fracture between the human and the technological, in, European Journal of Future Research, Springer, 2017, PEER REVIEWED, DOI: 10.1007/s40309-017-0126-4
Obiettivi formativi Al termine delle lezioni e delle attività di esercitazione, gli studenti dovranno mostrare:

1.la conoscenza dei temi di maggiore attualità trattati nel corso

2.la capacità di formulare argomentazioni, in modo logico e coerente, sui temi del corso e quella di individuare le connessioni tra i livelli di analisi coinvolti

3.la capacità di interpretare i dati e riconoscere le implicazioni metodologiche

4.la capacità di fornire valutazioni con un buon livello di autonomia

5.abilità e capacità di tipo comunicativo nel saper sviluppare ragionamenti a sostegno delle proprie tesi

6.saper indicare, alla luce dei ragionamenti condotti, possibili soluzioni ai problemi ipotizzati
Prerequisiti Prerequisiti

Considerate le tematiche e gli argomenti che saranno trattati durante il corso, è fortemente consigliato per gli studenti (frequentanti e non) l'aver maturato conoscenze (almeno quelle fondamentali) relative ai seguenti ambiti disciplinari: 1) ambito sociologico: conoscenza delle principali teorie sociologiche; 2) ambito metodologico: conoscenza basilari di metodologia della ricerca educativa e sociale, con relative implicazioni epistemologiche.
Metodi didattici Metodi didattici

Lezioni frontali (face-to-face) sugli argomenti "oggetto" del corso ed esercitazioni (Practical training) finalizzate a prendere consapevolezza rispetto alla complessità dei questioni affrontate e degli strumenti operativi; ma anche attività di laboratorio finalizzate. Con particolare attenzione alla pratica del "dibattito" (fin dal 1999)
Altre informazioni Prof.Piero Dominici (PhD)
Fellow of the World Academy of Art & Science
Abilitazione Scientifica a Professore Universitario di II Fascia


Scientific Director of the Complexity Education Project https://www.complexityeducation.com/

Director (Scientific Listening) – Global Listening Centre

Complexity and Systems Thinking

Member of World Complexity Science Academy

Registro Formatori Professionisti AIF

Linkedin: http://bit.ly/1TUwAyK

Visiting Professor
Professore Aggregato di:
Comunicazione pubblica, Sociologia dei Fenomeni Politici, Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi e di Attività di Intelligence.

Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione,

Università degli Studi di Perugia

Piazza G. Ermini, 1 - 06123 Perugia

Note

Si raccomanda di contattare sempre prima il docente per definire l'appuntamento (mail, skype, cellulare):

mob: +39 -392 /1879214

skype:pierodominici

@dominicipi

NB: Per chi fosse interessato a collaborare alle attività di ricerca del Complexity Education Project, visitate il sito https://www.complexityeducation.com/ e contattate il docente.

e-mail: piero.dominici@unipg.it
skype: pierodominici
mob: +39 -392 /1879214
Blog “Fuori dal Prisma” de Il Sole 24 Ore: http://pierodominici.nova100.ilsole24ore.com/
Modalità di verifica dell'apprendimento Modalità di valutazione

L'esame è sempre orale (oral exam) ed ha una durata di almeno 25 minuti. Gli obiettivi della prova sono molteplici: 1) verificare la conoscenza delle tematiche trattate durante il corso; 2) valutare la capacità di analisi e di fare connessioni tra le questioni affrontate; 3) valutare le competenze comunicative maturate. E’ prevista, inoltre, la presentazione da parte degli studenti di tesine individuali su argomenti trattati nel corso; gli studenti potranno anche scegliere di discutere progetti da loro elaborati, concernenti sempre argomenti analizzati a lezione
Programma esteso Argomenti principali

Questioni di metodo e approccio: approccio alla complessità e visione sistemica
Cambio di paradigma e Pensiero Sistemico
Sistemi comunicativi e “razionalità limitata”
L’inadeguatezza dei modelli lineari
Comunicazione è complessità (1995 e sgg.)
Paradigmi della comunicazione
La struttura della relazione comunicativa
La funzione strategica del linguaggio: tra convenzione e arbitrarietà
Le funzioni della comunicazione
Comunicazione verbale e comunicazione non verbale
Modelli comunicativi
“L’essenziale è invisibile agli occhi”(cit.): l’urgenza di educare alla comunicazione
La centralità dei processi educativi
Teorie e metodologie di analisi dei media
Manipolazione, persuasione e influenza
Gli effetti limitati dei media e delle reti digitali
Il contributo delle Scienze della complessità e della Teoria dei Sistemi
Teoria critica e teoria culturologica
Gli effetti a lungo termine: Agenda Setting, Spirale del Silenzio e Teoria della Coltivazione
Il nuovo paradigma dell’informazione
Nuova sfera pubblica ed ecosistema globale
Modelli e teorie dei media digitali
Implicazioni epistemologiche ed etiche della rivoluzione digitale
Definire i social media
Il passaggio all’ipercomplessità e l’urgenza di una “cultura della comunicazione” (1996)
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Un approccio e percorsi di rucerca dal'95
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