Insegnamento STORIA DELLE ISTITUZIONI MILITARI E DEI SISTEMI DI SICUREZZA

Nome del corso di laurea Relazioni internazionali
Codice insegnamento A001426
Curriculum Conflitti internazionali, studi strategici e analisi di politica estera
Docente responsabile Francesco Randazzo
Docenti
  • Francesco Randazzo
Ore
  • 42 Ore - Francesco Randazzo
CFU 6
Regolamento Coorte 2019
Erogato Erogato nel 2019/20
Erogato altro regolamento
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore SPS/06
Anno 1
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento italiano
Contenuti Il corso affronta argomenti che vanno dalla nascita dell’esercito italiano al suo impiego nei diversi teatri internazionali; dall’analisi dei vari corpi militari alle diverse missioni italiane impiegate nel Novecento in Europa, in Asia e in Africa
Testi di riferimento Per i frequentanti:
G. Oliva, Soldati e ufficiali. L’esercito italiano dal Risorgimento a oggi, Milano, Oscar Mondadori, 2011 (oppure, in alternativa a questo Lucio Ceva, Storia delle Forze Armate, Torino, UTET, 1999); G. Parker, La rivoluzione militare. Le innovazioni militari e il sorgere dell'Occidente, Bologna, il Mulino, 1999.
I non frequentanti dovranno portare in aggiunta il volume F. Randazzo, Alle origini dello Stato Sovietico, AUSSME, Roma, 2008 (esclusa tutta l’appendice documentaria)
Obiettivi formativi Offrire, nel quadro generale della storia delle istituzioni militari e delle dinamiche belliche nel Ventesimo secolo, una conoscenza approfondita della storia dell'Esercito Italiano e delle altre forze armate del nostro paese, dagli albori dello Stato unitario alle soglie del Duemila. Conoscere le strategie militari, la composizione dell’esercito italiano, gli scopi delle missioni in terra straniera offre agli studenti la possibilità di distinguere meglio la struttura militare italiana e le sue trasformazioni nel tempo.
Prerequisiti Una buona conoscenza della storia generale tra Ottocento e Novecento potrebbe facilitare lo studio dell’argomento.
Metodi didattici L’attività didattica prevede lezioni frontali in aula, partecipazione a convegni e seminari su temi affini o pertinenti al corso, proiezioni di video o filmati che arricchiscono I contenuti del corso. Inoltre è previsto che gli studenti siano in grado, nella seconda parte del corso, di discutere in gruppo, o individualmente, di temi specifici sui quali verranno proposti dal docente approfondimenti.
Altre informazioni La frequenza al corso è facoltativa
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame prevede una prova orale consistente in una discussione della durata di circa 20-25 minuti finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e la capacità di comprensione raggiunti dallo studente sui contenuti teorici e metodologici indicati nel programma. La prova orale dovrà verificare la capacità di comunicazione dell'allievo, la proprietà di linguaggio ed organizzazione autonoma dell'esposizione sugli stessi argomenti a carattere teorico.
Programma esteso Dal 4 maggio 1861, quando nasce ufficialmente l'esercito italiano, al 1° gennaio 2005, quando finisce la coscrizione obbligatoria, trascorrono quasi centocinquanta anni, in cui la storia dell'esercito coincide in larga parte con quella del nostro Paese. Storia di interventi d'ordine pubblico, quando i reggimenti di fanti e bersaglieri dell'età liberale sono "il filo di ferro che tiene insieme la nazione dopo averla unita"; storia di ambizioni coloniali nell'Africa Orientale, in Libia, in Albania; storia drammatica di guerre, sul Carso, sull'altopiano di Asiago, sul Piave, nel deserto di el-Alamein, nelle steppe gelide del Don; di strategie nucleari e di contrapposizioni tra blocchi negli anni della Guerra fredda e, più recentemente, di missioni all'estero, dal Libano alla Somalia, dall'Iraq all'Afghanistan. Ma anche, naturalmente, storia dell'esercito in tempo di pace: i riti della coscrizione, le simulazioni davanti ai consigli di leva, le grandi parate in occasione delle feste nazionali, i raduni delle associazioni d'arma, le caratteristiche peculiari dei diversi corpi militari, le canzoni del consenso e del dissenso.
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