Insegnamento STORIA DELLA COOPERAZIONE E POLITICHE DI SVILUPPO

Nome del corso di laurea Relazioni internazionali
Codice insegnamento GP000922
Curriculum Cooperazione internazionale e state building
Docente responsabile Lorella Tosone
Docenti
  • Lorella Tosone
Ore
  • 42 Ore - Lorella Tosone
CFU 6
Regolamento Coorte 2019
Erogato Erogato nel 2019/20
Erogato altro regolamento
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore SPS/06
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano. Gli studenti internazionali ed Erasmus sono invitati a seguire il
corso. Letture e altri materiali didattici sono disponibili anche in lingua
inglese; gli esami scritti e/o orali, come indicato nel programma
dell’insegnamento, possono essere sostenuti in inglese. Contattare il
docente per un appuntamento nella prima settimana di lezioni.
Contenuti Dopo una breve introduzione sull'età del colonialismo e sul processo di decolonizzazione nel contesto della guerra fredda, il corso si concentrerà sulla storia della cooperazione allo sviluppo, dalle prime esperienze di assistenza tecnica del secondo dopoguerra alle diverse politiche messe in campo fino ad oggi dai maggiori paesi occidentali e dalle principali organizzazioni internazionali.
Testi di riferimento Studenti FREQUENTANTI: Il materiale didattico verrà indicato dalla docente all'inizio del corso e sarà reperibile presso la Biblioteca di studi storici, politici e sociali o messo a disposizione sulla piattaforma Unistudium.
Studenti NON FREQUENTANTI:
- Sara Lorenzini, Una strana guerra fredda. Lo sviluppo e le relazioni Nord-Sud, Bologna, il Mulino, 2017
- Fahimul Quadir, Rising Donors and the New Narrative of ‘South–South’ Cooperation: what prospects for changing the landscape of development assistance programmes?, “Third World Quarterly”, vol. 34, 2013, 2, pp. 321-338
- Fantu Cheru, Emerging Southern powers and new forms of South–South cooperation: Ethiopia’s strategic engagement with China and India, “Third World Quarterly”, vol. 37, 2016, 4, pp. 592-610
- Deborah Bräutigam, Aid ‘with Chinese characteristics: Chinese foreign aid and development finance meet the Oecd-Dac aid regime, “Journal of International Development”, 2011, 23, pp. 752-764
Obiettivi formativi Alla fine del corso lo studente avrà acquisito conoscenze relative a:
- l’evoluzione storica delle politiche di aiuto a livello globale
- le ragioni politiche, economiche e strategiche che spiegano le politiche di cooperazione dei maggiori donatori e all’architettura istituzionale di tali politiche a livello internazionale
- l’evoluzione dei presupposti teorici che hanno informato le politiche internazionali per lo sviluppo dal secondo dopoguerra a oggi
- ruolo svolto dalle principali organizzazioni internazionali, universali e regionali
Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di leggere in modo critico le politiche di cooperazione attuate oggi dai maggiori donatori, di comprendere il significato degli interventi per lo sviluppo anche dalla prospettiva dei paesi riceventi, di interpretare in modo critico il dibattito attuale sull’efficacia degli aiuti e sui nuovi strumenti di intervento. Attraverso le discussioni in classe e il lavoro individuale di ricerca, gli studenti miglioreranno le loro capacità di esposizione in pubblico e svilupperanno capacità di ricerca autonoma su vari argomenti.
Prerequisiti Per affrontare il corso con profitto, lo studente deve conoscere i fondamenti della storia internazionale del Novecento, con particolare riferimento al secondo dopoguerra.
È necessaria inoltre una buona conoscenza della lingua inglese.
Metodi didattici Il corso sarà svolto attraverso lezioni frontali, che potranno essere integrate con la visione di documentari finalizzati ad approfondire argomenti specifici, legati per lo più ai problemi più attuali delle politiche di cooperazione. L’ultima parte del corso sarà dedicata all’analisi di problemi specifici, anche attraverso la presentazione e discussione in aula dei lavori assegnati agli studenti all’inizio del corso.
Altre informazioni Per ulteriori informazioni è possibile contattare il docente all'indirizzo lorella.tosone@unipg.it
Modalità di verifica dell'apprendimento Per gli studenti FREQUENTANTI la valutazione si baserà su:
- Una presentazione in aula: agli studenti verrà chiesto di approfondire uno degli argomenti del programma attraverso la lettura di materiale indicato dalla docente all’inizio del corso e di esporne il contenuto in aula. In questa fase verrà valutata la capacità degli studenti di leggere criticamente i testi, di esporli in modo chiaro e sintetico, e di rispondere ad alcune domande argomentando adeguatamente le risposte. Gli studenti saranno incoraggiati ad arricchire le loro presentazioni con approfondimenti individuali.
- Una prova orale: La prova orale finale consisterà in un colloquio di circa 20 minuti in cui saranno poste 2/3 domande sugli argomenti trattati durante il corso e sarà valutata tenendo conto della capacità dello studente di rispondere alle domande in modo preciso, organizzando logicamente il discorso e con una esposizione chiara.
Saranno considerati frequentanti gli studenti presenti ad almeno 17 lezioni su 21
Per gli studenti non frequentanti la valutazione si baserà su una prova orale di circa 30 minuti con 4/5 domande sugli argomenti del programma, che mireranno ad accertare le conoscenze acquisite, la capacità di esprimere un giudizio informato e di organizzare in modo logico le risposte.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Il corso prende in esame le politiche internazionali di cooperazione allo sviluppo, dalla loro istituzionalizzazione nel secondo dopoguerra fino oggi. In particolare saranno messe in luce le motivazioni politiche, economiche e strategiche che sono state e sono ancora oggi alla base della cooperazione bilaterale dei maggiori donatori, il ruolo svolto in questo campo dalle principali organizzazioni internazionali universali e regionali, l’evoluzione dei presupposti teorici che hanno informato le politiche di aiuto, l’architettura istituzionale dell’assistenza allo sviluppo internazionale.
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