Insegnamento ANTICHITÀ GRECHE

Nome del corso di laurea Archeologia e storia dell'arte
Codice insegnamento GP003435
Curriculum Generico
Docente responsabile Massimo Nafissi
Docenti
  • Massimo Nafissi
Ore
  • 36 Ore - Massimo Nafissi
CFU 6
Regolamento Coorte 2019
Erogato Erogato nel 2019/20
Erogato altro regolamento
Attività Caratterizzante
Ambito Storia antica e medievale
Settore L-ANT/02
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti L’ordine del mito.
Religione, arte e tradizione letteraria.
I. Religione, politica e orgoglio civico e panellenico nella decorazione figurata degli edifici sacri d’epoca arcaica e classica
- Introduzione.
- Le metope del cd. thesauròs dell'Heraion del Sele
- Il thesauròs degli Ateniesi a Delfi
- Il tempio di Zeus a Olimpia
- Il Partenone.
II. Amicle le sue leggende e i suoi santuari
III. Il trono di Bathykles ad Amicle
Testi di riferimento Testi di riferimento per le tre parti del corso:
A tutti gli studenti, frequentanti e no, che non hanno sostenuto l'esame di Storia Greca è consigliata la lettura attenta di
M. Bettalli (a cura di), Storia Greca, Carocci, Roma, 2013, capp. 7-17.

Frequentanti
Parte I (articolata in cinque punti, A-E, e con un manuale per le informazioni di base):
Informazione di base:
G. Bejor, M. Castoldi, C. Lambrugo, Arte Greca, Milano: Mondadori Università, 2013, 110-9; 127-132; 138-146; 211-229; 271-280.
Lettura di un saggio per ciascuno di questi 5 punti (A-E).
A.
C. Marconi, The imagery of the archaic Greek temple, RES. Anthropology and Aesthetics 45, 2004, 211-224;
M. Torelli, Le strategie di Kleitias. Composizione e programma figurativo del vaso François, Milano: Electa, 2007;
T. Hölscher, Architectural Sculpture: Messages? Programs? Towards Rehabilitating the Notion of 'Decoration', in P. Schultz, R.von den Hoff (ed.), Structure, Image, Ornament: Architectural Sculpture in the Greek World. Proceedings of an International Conference Held at the American School of Classical Studies, 27-28 November 2004, Oxford/Oakville, CT: Oxbow Books, 2009, 54-67.
B.
C. Masseria – M. Torelli, Il mito all'alba di una colonia greca. Il programma figurativo delle metope dell'Heraion alla foce del Sele, in F.H. Massa-Pairault (ed.), Le mythe grec dans l'Italie antique, Actes du colloque international (Rome, 14-16 novembre 1996), MEFRA 1999, 205-262;
M. Nafissi, I grandi santuari extraurbani: riflessioni sull'Heraion del Sele e sul santuario di Apollo Alaios a Punta Alice, in Problemi della chora coloniale dall'Occidente al Mar Nero, Atti del XL Convegno di Studi sulla Magna Grecia, Taranto 2000, Taranto 2001: Istituto per la Storia e l'Archeologia della Magna Grecia, pp. 267-316.
C.
C. Marconi, Mito e autorappresentazione nella decorazione figurata dei thesauroi di eta arcaica, in A. Naso, Stranieri e non cittadini nei santuari greci: atti del convegno internazionale, Firenze, Le Monnier università, 2006, 158-186.
R. von den Hoff, Herakles, Theseus and the Athenian Treasury at Delphi, in P. Schultz, R.von den Hoff (ed.), Structure, Image, Ornament: Architectural Sculpture in the Greek World. Proceedings of an International Conference Held at the American School of Classical Studies, 27-28 November 2004, Oxford/Oakville, CT, Oxbow Books, 2009, 96-104.
D.
J.M. Barringer, The Temple of Zeus at Olympia, Heroes, and Athletes, in Hesperia 74,2, 2005, 211-241;
H. Westervelt, Herakles at Olympia: The Sculptural Program of the Temple of Zeus, in P. Schultz, R. von den Hoff (ed.), Structure, Image, Ornament: Architectural Sculpture in the Greek World. Proceedings of an International Conference Held at the American School of Classical Studies, 27-28 November 2004, Oxford/Oakville, CT, Oxbow Books, 2009, 133-152;
H. Kyrieleis, Pelops, Herakles, Theseus. Zur Interpretation der Skulpturen des Zeustempels von Olympia, in Jahrbuch des Deutschen Archaologischen Instituts, 127-128, 2012-2013, 51-126.
E.
M. Beard, Il Partenone, Laterza, Roma – Bari 2004;
L. Beschi, Il fregio del Partenone: una proposta di lettura, in Rendiconti dell’Accademia dei Lincei. Classe di scienze morali, storiche e filologiche 38, 1984, pp. 173-195;
D. Castriota, Myth, Ethos and Actuality: Official Art in Fifth-century B.C. Athens, Madison, University of Wisconsin Press, 1992.

Parte II: lettura di una monografia a scelta tra
• L. Bruit Zaidman - P. Schmitt Pantel, La religione greca, Roma-Bari, Laterza, 1992
• M. Lupi, Sparta. Storia e rappresentazioni di una città greca, Roma, Carocci, 2017
• P. Cartledge - A. Spawforth, Hellenistic and Roman Sparta. A tale of two cities, London-New York, Routledge, 1989
e di tre saggi a scelta tra i seguenti
• R. Parker, Spartan Religion, in A. Powell (ed.), Classical Sparta: Techniques behind Her Success, London 1989, pp. 142-172 (disponibile anche in traduzione italiana)
• G. Salapata, Myth into Culture: Alexandra/ Kassandra in Lakonia, in V.B. Gorman, E.W. Robinson (eds.), Oikistes. Studies in Constitutions, Colonies, and Military Power in the Ancient World, offered in Honor of A.J. Graham. Mnemosyne Suppl. 234, Leiden 2002, 131-159 (disponibile anche in traduzione italiana)
• M. Nafissi, La stele di Damonon (IG V 1, 213 = Moretti, IAG 16), gli Hekatombaia (Strabo 8,4,11) e il sistema festivo della Laconia d'epoca classica, in F. Berlinzani (a cura di), La cultura a Sparta in età classica, Atti del Seminario di Studi, Università Statale di Milano, 5-6 maggio 2010, Tangram, Trento 2013, pp. 105-174
• N. Richer, La religion des Spartiates. Croyances et cultes dans l'antiquité, Les Belles Lettres, Paris 2012, 343-382.

Parte III.
studio delle dispense che verranno fornite e caricate su Unistudium alla fine del corso
È suggerita inoltre la consultazione di
A. Faustoferri, Il trono di Amyklai e Sparta. Bathykles al servizio del potere, ESI, Napoli 1996 (parti scelte).

Non frequentanti
studio di
- L. Bruit Zaidman - P. Schmitt Pantel, La religione greca, Roma-Bari, Laterza, 1992¿
- e delle dispense della parte 3 che verranno fornite e caricate in Unistudium alla fine del corso
e in più, secondo la loro laurea magistrale,
LM-2
lettura di
- M. Lupi, Sparta. Storia e rappresentazioni di una città greca, Carocci, Roma, 2017
- dei testi indicati per l’introduzione generale e di almeno cinque saggi fra quelli proposti per il punto I (in modo da coprire tutti i cinque soggetti elencati con le lettere A-E)
- e di due saggi indicati al punto 2.
LM-15
lettura di
- M. Lupi, Sparta. Storia e rappresentazioni di una città greca, Carocci, Roma, 2017
- e di almeno un totale di sette saggi, scelti fra quelli già indicati o da indicare per i punti 1 e 2, o fra quelli suggeriti nella introduzione al corso e indicati in Unistudium sotto la voce “per saperne di più”.
LM-89
lettura di
- M. Beard, Il Partenone, Laterza, Roma – Bari 2004,
- del manuale e di almeno altri 6 saggi fra quelli indicati per il punto 1, e comunque in modo da coprire tutti i cinque soggetti elencati con le lettere A-E.
Obiettivi formativi Conoscenze:
Religione greca: elementi di base.
Storia e religione di Sparta.
Arte e letteratura: rapporti fra mito, religione, politica e società. Complessi figurati di epoca arcaica e classica (alcuni esempi).
Competenze:
Approccio interdisciplinare allo studio della cultura greca: analisi della tradizione letteraria e interpretazione delle fonti, analisi di complessi monumentali e figurativi.
Miglioramento delle capacità di utilizzare in forma analitica le testimonianze antiche ai fini della ricostruzione storica.
Prerequisiti È importante, ma non necessario, aver sostenuto un esame di base di Storia Greca e di Archeologia greca.
Per gli studenti della laurea di storia dell'arte e di archeologia sono attivate 12 ore di insegnamento supplementare (parte I del corso: v. programma esteso).
Metodi didattici Lezioni frontali.
Lezioni seminariali e/o preparazione di un elaborato scritto, se richiesti dagli studenti.
Frequenza verificata con appello nominale.
Gli studenti (tranne gli studenti lavoratori) che frequentano meno del 60% delle lezioni sono dichiarati non frequentanti e sono tenuti a letture supplementari (v. testi di riferimento).
Altre informazioni Per la data d’inizio e termine, il calendario delle lezioni e la loro sede consultare il calendario ufficiale http://www.lettere.unipg.it/didattica/calendari
Modalità di verifica dell'apprendimento Colloquio orale al termine del corso della durata di 30' ca., che per gli studenti della laurea LM-15 prevede fra l'altro la verifica delle capacità di comprensione e commento di passi in greco, scelti da un elenco fornito nel corso dell'anno.
Gli studenti della laurea di storia dell'arte e di archeologia possono scegliere di sostenere l'esame solo sulla parte 1 e 3 del corso (v. programma esteso). Gli studenti della laurea in Filologia e storia del mondo antico possono scegliere di sostenere l'esame solo sulla parte 2 e 3 del corso. Su richiesta dei singoli studenti, può essere prevista la presentazione di elaborati scritti su argomenti inerenti il corso (ca. 10, max. 15 cartelle), ed eventualmente anche la loro presentazione seminariale.  
Programma esteso Il corso, sia per la varietà delle fonti che prende in considerazione, sia per il contenuto, ha uno spiccato carattere interdisciplinare. La didattica è articolata in quattro sezioni di 12 ore ciascuna, corrispondenti alle articolazioni del corso come indicato fra parentesi:
I. Il mito e la decorazione figurativa degli edifici sacri dei Greci fra epoca arcaica e classica. Alcuni esempi
IIa. Sparta, la Laconia e Amicle.
IIb. Amicle, il santuario e il culto di Apollo e Hyakinthos. Le testimonianze letterarie.
III. Il Trono di Apollo ad Amicle
Esso si articola in tre parti.

I. Religione, politica e orgoglio civico e panellenico nella decorazione figurate degli edifici sacri d’epoca arcaica e classica
Si prendono in esame i programmi figurativi di alcuni grandi edifici di epoca arcaica e classica, per fornire conoscenze immediate su dei monumenti capitali per la storia dell'arte greca, per trattare tramite esempi il problema della scultura architettonica e del suo significato, introducendo il tema che verrà trattato nella terza parte del corso. Fra i monumenti presi in considerazione sono:
- Le metope del cd. thesauròs dell'Heraion del Sele
- Il thesauròs degli Ateniesi a Delfi
- Il tempio di Zeus a Olimpia
- Il Partenone.

II (a-b) Amicle le sue leggende e i suoi santuari
a. Sparta, la Laconia e Amicle.
Si prendono in esame le tradizioni su Amicle e si cerca di comprendere il ruolo di Amicle nel sistema insediativo e politico della Laconia dall'età del bronzo fino in età romana.
b. Amicle, il santuario e il culto di Apollo e Hyakinthos. Le testimonianze letterarie.
Le testimonianze antiche sul culto e sul santuario si disseminano lungo un amplissimo arco cronologico, sono spesso trasmesse in modo frammentario e ciascuna di loro fornisce un'informazione parziale e incompleta. Ciononostante da esse emerge un quadro sufficientemente chiaro del ruolo del santuario nella vita di Sparta e della Laconia fra età classica ed ellenistico-romana. Tale ruolo fu sempre molto importante, ma inevitabilmente mutò in ragione dei profondi cambiamenti in primo luogo politici ed istituzionali che hanno interessato la regione e il suo rapporto con Sparta. Si analizzerà inoltre il mito e il culto di Hyakinthos, il giovane amasio di Apollo venerato nel santuario di Apollo insieme al dio, e si cercherà di chiarirne il significato all'interno delle pratiche sociali legate alla pederastia.

III. Il trono di Apollo ad Amicle
Il santuario di Apollo e Hyakinthos era celebre nell'antichità fra l'altro per il cd. trono di Apollo o di Bathykles (dal nome del suo autore), una grande struttura d'epoca tardo-arcaica che circondava il più antico gigantesco simulacro di Apollo. La struttura era caratterizzata da un ricchissimo ciclo figurato. Completamente perduto, i temi che vi comparivano sono elencati rapidamente, ma con sostanziale completezza da Pausania nel II sec. d.C. Senza trascurare i dati archeologici – che peraltro sono in continua crescita in seguito a ricerche recenti, in parte ancora solo parzialmente edite – si tenterà in questo ambito soprattutto di proporre un'interpretazione complessiva del ciclo figurativo. I problemi di tipo religioso e i riferimenti all'etica arcaica in esso impliciti saranno sottoposti a un riesame approfondito, tenendo presenti le condizioni nelle quali Pausania ha proposto la propria presentazione e l'insieme delle nostre conoscenze sulla cultura figurativa e sulla tradizione letteraria arcaica e classica.
Gli studenti della laurea di storia dell'arte e di archeologia possono scegliere di sostenere l'esame solo sulla parte I e III del corso Gli studenti della laurea di filologia e storia antica possono scegliere di sostenere l'esame solo sulla parte II e III del corso.

N.B. La prima sezione ha funzione introduttiva generale, e corrisponde alle 12 ore di insegnamento supplementare attivate per gli studenti della laurea di storia dell'arte e di archeologia. La sua frequenza è peraltro caldamente consigliata anche agli studenti di filologia e storia antica.
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