Insegnamento CORPORATE GOVERNANCE E STRATEGIE D'IMPRESA

Nome del corso di laurea Economia e management internazionale
Codice insegnamento 20A00058
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Luca Ferrucci
Docenti
  • Luca Ferrucci
Ore
  • 63 Ore - Luca Ferrucci
CFU 9
Regolamento Coorte 2019
Erogato Erogato nel 2019/20
Erogato altro regolamento
Attività Caratterizzante
Ambito Aziendale
Settore SECS-P/08
Anno 1
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Capitolo Primo: Dall’uniformità alla varietà evolutiva delle imprese

Capitolo Secondo: L’impresa capitalistico-imprenditoriale

Capitolo Terzo: L’impresa manageriale

Capitolo Quarto: L’azienda pubblica

Capitolo Quinto: L’impresa cooperativa

Capitolo Sesto: Le organizzazioni non profit
Testi di riferimento Luca Ferrucci, Modelli di corporate governance e varietà evolutiva delle imprese, Franco Angeli Editore, 2019
Obiettivi formativi L'obiettivo è quello di affrontare sul piano teorico l'analisi della varietà dei modelli proprietario e di governance delle imprese, con le loro differenziazioni in termini di processi organizzativi, decisionali e strategici.
Prerequisiti Non ci sono propedeuticità
Metodi didattici Lezioni teoriche, testimonianze aziendali
Modalità di verifica dell'apprendimento In forma scritta con quattro domande aperte
Programma esteso Capitolo Primo: Dall’uniformità alla varietà evolutiva delle imprese
1. La teoria neoclassica dell’impresa: l’uniformità dimensionale “necessaria”
2. Le “nuove” teorie economiche: la “scoperta” della varietà delle imprese
2.1 Il paradigma strutturalista
2.2 Il paradigma strategico
2.3 Il paradigma della resource-based theory
2.4 Il paradigma della corporate governance
Capitolo Secondo: L’impresa capitalistico-imprenditoriale
1. Le teorie economiche sul soggetto imprenditoriale
2. Tra soggetto imprenditoriale e soggetto capitalista: i “legami” necessari
3. L’imprenditore: non solo innovatore schumpeteriano
4. La finalità economica dell’impresa capitalistico-imprenditoriale
5. L’imprenditore e i distretti industriali in Italia: il valore del contesto istituzionale, culturale e sociale
6. L’imprenditore nei settori high tech: l’ecosistema istituzionale, scientifico e finanziario negli USA
7. Imprenditori tra attitudini, passioni e leadership
8. Il soggetto imprenditoriale knowledge-based
8.1 Verso l’apprendimento imprenditoriale: Il modello di Experiential Learning di Kolb
8.2 Il soggetto imprenditoriale tra capacità, competenze, convinzioni e decisioni
8.3 L’impresa capitalistico-imprenditoriale e il suo business model tra capacità di assorbimento della conoscenza innovativa e radicamento territoriale
9 L’impresa capitalistico-imprenditoriale: le barriere alla crescita dimensionale
10 Il modello del capitalismo imprenditoriale: verso la family company
10.1 Imprenditorialità collettiva e network sociale
10.2 La family company: vantaggi e limiti nella governance
10.3 La family company tra transizione generazionale e continuità d’impresa

Capitolo Terzo: L’impresa manageriale
1. Storia dell’impresa manageriale
1.1 Alle origini del capitalismo industriale statunitense
1.2 L’avvento della grande impresa manageriale nel capitalismo statunitense
1.3 Teorie economiche descrittive sull’impresa manageriale
2. I modelli microeconomici sull’impresa manageriale
2.1 Il modello di Baumol
2.2 Il modello di Marris
2.3 Il modello di Yarrow
2.4 Il modello di Williamson
3. Conflitto e strumenti di allineamento strategico tra proprietà e manager
3.1 La teoria principale-agente e l’impresa manageriale
3.2 La sfida dell’allineamento tra gli obiettivi manageriali e quelli degli azionisti: Il ruolo strategico del controllo
3.3 La sfida dell’allineamento degli obiettivi manageriali a quelli degli azionisti: I sistemi retributivi incentivanti
3.3.1 Sistemi retributivi incentivanti e stock option
3.3.2 Sistemi retributivi incentivanti e pay-for-performance contracts
3.3.3 Sistemi retributivi manageriali e say-on-pay rules
3.4 La varietà dei modelli d’impresa manageriale: azionariato concentrato, consociativo, diffuso e istituzionale
4. Mercati finanziari e impresa manageriale
4.1 Mercati finanziari e operazioni di takeover
4.2 Mercati finanziari, leveraged growth e “bolle” finanziarie
4.3 Mercati finanziari e varietà delle tipologie di azionisti
5. Le teorie comportamentiste dell’impresa manageriale
5.1 I manager e la funzione-obiettivo utilitaristica tradizionale: la critica del paradigma teorico cognitivo
5.2 I processi decisionali: dal manager-individuo alle coalizioni tra manager
5.3 Il modello dell’impresa manageriale di Aoki: la coalizione corporativa dei dipendenti
6. L’impresa manageriale tra inefficienza e competitività: una visione di sintesi
Capitolo Quarto: L’azienda pubblica
1. La presenza delle istituzioni pubbliche nell’economia
2. Le tipologie di aziende pubbliche
3. Azienda pubblica tra teorie politiche ed economiche
3.1 Alle origini storiche dell’intervento pubblico nell’economia: il mercantilismo
3.2 Il pensiero economico classico: Lo Stato “minimo” nell’economia
3.3 Lo Stato e il modello protetto nell’industria e nella società: l’emergere dell’azienda pubblica di erogazione
3.4 La teoria economica neoclassica e i “fallimenti del mercato”: l’emergere dell’impresa pubblica
3.5 L’apogeo politico ed economico dell’azienda pubblica: il comunismo
3.6 La Scuola Austriaca e la critica all’impresa pubblica
3.7 Il neo-liberismo e la critica all’azienda e all’impresa pubblica
3.7.1 Il neo-liberismo e i “fallimenti del non mercato”
3.7.2 Il neo-liberismo: oltre l’azienda e l’impresa pubblica
3.8 Contro “l’estinzione” dell’azienda e dell’impresa pubblica
Capitolo Quinto: L’impresa cooperativa
1. Le specificità di governance dell’impresa cooperativa
2. Le imprese cooperative di lavoro
2.1 Alle origini storiche delle imprese cooperative tra lavoratori
2.1.1 Rivoluzione industriale, operai e condizioni di lavoro
2.1.2 I salari nella teoria classica dell’economia
2.1.3 I salari nella teoria di Karl Marx
2.1.4 I salari nella teoria economica marginalista
2.1.5 I salari nella bargaining theory
2.1.6 Per una sostenibilità dei salari nel corso dell’Ottocento: La sfida di un nuovo modello sociale di produzione
2.2 L’emergere del modello di impresa cooperativa nella teoria economica
2.2.1 La finalità economica dell’impresa cooperativa di lavoro: il modello di Ward
2.2.2 La tassonomia delle cooperative di lavoro: il modello di Vanek
2.2.3 Produttività e competitività tra tipologie di WMF e di LMF
2.2.4 Cooperative di lavoro, crisi e strategie di ristrutturazione e di risanamento
2.2.5 Le cooperative di lavoro: i vantaggi organizzativi e competitivi
2.2.6 Le workers buyout: una metamorfosi proprietaria delle imprese capitalistico-imprenditoriali
3. Le cooperative di utenza
3.1 Origini storiche e tipologie di cooperative di utenza
3.2 Le finalità economiche e le specificità di governance
3.3 Il dilemma economico e di governance della crescita dimensionale
4. Le cooperative di conferimento di beni e servizi
4.1 I vantaggi competitivi dei soci
4.2 Il rischio strategico “dell’estrazione” del valore economico di breve periodo da parte dei soci
4.3 Le strategie di governance e organizzative per limitare “l’estrazione” del valore economico di breve periodo
Capitolo Sesto: Le organizzazioni non profit
1. Le organizzazioni non profit: le specificità giuridico-economiche
2. L’emergere delle organizzazioni non profit: le teorie economiche
2.1 Le teorie economiche fondate sulle caratteristiche dei beni e servizi offerti
2.1.1 Organizzazioni non profit e beni collettivi
2.1.2 Organizzazioni non profit e beni relazionali
2.1.3 Organizzazioni non profit e beni intangibili
2.2 Le teorie economiche fondate sulle caratteristiche del mercato
2.2.1 Organizzazioni non profit e “residualità” nel mercato
2.2.2 Organizzazioni non profit e “prevalenza” nel mercato
2.2.2.1 La “prevalenza” competitiva rispetto a tutti i modelli d’impresa
2.2.2.2 La “prevalenza” competitiva rispetto all’impresa pubblica
2.2.2.3 La “prevalenza” competitiva rispetto all’impresa for-profit
2.3 I servizi di utilità sociale: una comparazione tra i diversi modelli di impresa in termini di efficienza e di efficacia
3. Le principali tipologie di organizzazioni non profit
4. Le cooperative sociali: un modello di governance tra mutualità e solidarietà
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