Insegnamento FILOSOFIA POLITICA

Nome del corso di laurea Scienze politiche e relazioni internazionali
Codice insegnamento GP003830
Curriculum Scienze politiche
Docente responsabile Vincenzo Sorrentino
Docenti
  • Vincenzo Sorrentino
Ore
  • 70 Ore - Vincenzo Sorrentino
CFU 9
Regolamento Coorte 2018
Erogato Erogato nel 2020/21
Erogato altro regolamento
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore SPS/01
Anno 3
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Il fine del corso è quello di presentare una genealogia storico-concettuale del principio di trasparenza. In quanto connesso all’idea di sovranità popolare, tale principio costituisce un elemento cardine della sfera pubblica democratica. Esso risulta centrale all’interno sia dell’amministrazione pubblica, che del sistema politico. Il significato e la rilevanza del principio di trasparenza sono strettamente connessi alla particolare configurazione assunta dall’opinione pubblica democratica. Il corso di propone di analizzare i presupposti e le implicazioni- sotto il profilo della cultura politica, dell’ordinamento giuridico e del sistema di comunicazione pubblico - dell’affermazione di tale principio. In un primo momento ci si concentrerà sulla correlazione tra alcune specifiche configurazioni della sfera pubblica nella storia politica occidentale (polis democratica, sfera pubblica rappresentativa pre-moderna, opinione pubblica moderna), le corrispondenti forme assunte dalla comunicazione politica ed i sistemi di pensiero ad esse connessi. In seguito l'attenzione si sposterà sulle più recenti metamorfosi della sfera pubblica.
Testi di riferimento J.HABERMAS, Storia e critica dell'opinione pubblica, Laterza, Roma-Bari 2002 [ed edizioni successive] (pp. 364)

I non frequentanti dovranno aggiungere il seguente testo:
S.CRISTANTE (Ed.), L'onda anonima. Scritti sull'opinione pubblica, Meltemi, Roma 2004 (pp. 256)
Obiettivi formativi Il corso è volto a fornire gli strumenti per la comprensione dei presupposti e delle implicazioni - sotto il profilo della cultura politica, dell’ordinamento giuridico e del sistema di comunicazione pubblico - dell’affermazione del principio di trasparenza all’interno della moderna sfera pubblica democratica; in un'ottica non meramente normativa, ma attenta anche alle condizioni – sul piano, ad esempio, dei costumi e della cultura dei diritti – capaci di rendere la trasparenza una pratica e non un mero principio formale.

In questa prospettiva il corso punterà a far acquisire agli studenti conoscenze in merito a:

- I diversi paradigmi di pubblico e di visibilità del potere
- Le caratteristiche principali della sfera pubblica antica e di quella medievale
- Le peculiarità della sfera pubblica moderna
- La genesi storica e concettuale dell’opinione pubblica liberal-democratica
- I presupposti teorici e storici del moderno sistema di comunicazione pubblica, con i suoi principi e i suoi diritti
- Le linee di trasformazione dell’opinione pubblica nelle società democratiche contemporanee

Le principali abilità a cui si punta sono strettamente connesse agli obiettivi formativi dei Corsi di Laurea coinvolti. Dal momento che l’orizzonte teorico e storico all’interno del quale è emersa la moderna opinione pubblica costituisce anche il terreno nel quale affondano le proprie radici il principio di trasparenza e il sistema di comunicazione pubblica ad esso connesso, le conoscenze che si intende far acquisire agli studenti rappresentano un’indispensabile condizione per il raggiungimento dei suddetti obiettivi. Questo vale, ad esempio, in relazione allo sviluppo della capacità di impiegare adeguati strumenti conoscitivi e comunicativi all’interno della pubblica amministrazione e del sistema politico, di interpretare efficacemente le politiche pubbliche e di partecipare attivamente ai percorsi di miglioramento dell'efficienza del settore pubblico. Si intende fornire agli studenti le competenze per orientarsi in maniera consapevole e autonoma all’interno della sfera pubblica, anche al fine di elaborare progetti di comunicazione, in particolare pubblica e politica, che risultino efficaci grazie alla conoscenza del contesto culturale all’interno del quale essi verranno realizzati.
Prerequisiti nessuno
Metodi didattici Il corso si svolgerà attraverso delle lezioni frontali, in cui l’esposizione da parte del docente verrà supportata dalla proiezione di slide relative a tutti gli argomenti trattati. Durante la lezione ci si avvarrà anche di altri strumenti didattici quali la proiezione di DVD e la visione di documenti video sul web.
Altre informazioni La frequenza non è obbligatoria, ma è raccomandata
Modalità di verifica dell'apprendimento La valutazione verrà effettuata con un esame orale, che consisterà in una discussione della durata di circa mezz’ora finalizzata a verificare il grado di conoscenza e di comprensione critica dei contenuti del programma. Le domande saranno volte ad accertare non solo l’acquisizione dei suddetti contenuti, ma anche la capacità di connettere sotto il profilo sia concettuale che storico, i temi trattati durante il corso.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Il fine del corso è quello di presentare una genealogia storico-concettuale del principio di trasparenza. In quanto connesso all’idea di sovranità popolare, tale principio costituisce un elemento cardine della sfera pubblica democratica. Esso risulta centrale all’interno sia dell’amministrazione pubblica, che del sistema politico. Non è dunque un caso che intorno ad esso si sia sviluppato un ampio dibattito pubblico e scientifico, che coinvolge discipline diverse.
Il significato e la rilevanza del principio di trasparenza sono strettamente connessi alla particolare configurazione assunta dall’opinione pubblica democratica. Il corso di propone di analizzare i presupposti e le implicazioni- sotto il profilo della cultura politica, dell’ordinamento giuridico e del sistema di comunicazione pubblico - dell’affermazione di tale principio; in un'ottica non meramente normativa, ma attenta anche alle condizioni – sul piano, ad esempio, dei costumi e della cultura dei diritti – capaci di rendere la trasparenza una pratica e non un mero principio formale.
Partendo dall'assunto che la sfera pubblica non va intesa come uno spazio dato e immutabile, all'interno del quale gli individui interagiscono comunicativamente, ma come il correlato di pratiche storicamente determinate, si cercherà di coniugare l’analisi storica con quella teorica. In un primo momento ci si concentrerà sulla correlazione tra alcune specifiche configurazioni della sfera pubblica nella storia politica occidentale (polis democratica, sfera pubblica rappresentativa pre-moderna, opinione pubblica moderna), le corrispondenti forme assunte dalla comunicazione politica ed i sistemi di pensiero ad esse connessi. In seguito l'attenzione si sposterà sulle più recenti metamorfosi della sfera pubblica, puntando l’attenzione sul ruolo dei mass media nella sfera pubblica totalitaria e in quella democratica, sul tema dell’industria culturale, sul ruolo dell’immagine nella comunicazione politica e, infine, sull’impatto delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione sull’opinione pubblica, anche in relazione al fenomeno del populismo.
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