Insegnamento RETI GLOBALI E SICUREZZA

Nome del corso di laurea Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale
Codice insegnamento A000550
Curriculum Gestione dei rischi sociali
Docente responsabile Piero Dominici
Docenti
  • Piero Dominici
  • Raffaele Federici (Codocenza)
Ore
  • 24 Ore - Piero Dominici
  • 30 Ore (Codocenza) - Raffaele Federici
CFU 9
Regolamento Coorte 2020
Erogato Erogato nel 2021/22
Erogato altro regolamento
Settore SPS/11
Anno 2
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Nell’era della globalizzazione e della connettività complessa, profondamente segnata – a livello di sistema-mondo - dalla crisi dei vecchi Stati-Nazione e dall’assenza di istituzioni e organismi internazionali realmente in grado di incidere sui processi globali e definire le linee strategiche di una vera “politica interna mondiale”, l’attività di intelligence ha assunto una rilevanza strategica senza precedenti nella gestione di una ipercomplessità, di una “nuova ipercomplessità” che richiede per essere compresa e gestita “metodo scientifico”, approccio alla complessità e visione sistemica
Testi di riferimento 1.M.Ferraris, Documanità. Filosofia del mondo nuovo, Laterza, BAri-Roma 2021.

2. P.Dominici (2014), Dentro la Società interconnessa, La cultura della complessità per abitare i confini e le tensioni della civiltà ipertecnologica, FrancoAngeli, edizione 2019

Si veda anche, per ulteriori approfondimenti:

For an inclusive innovation. Healing the fracture between the human and the technological in the hypercomplex society, in European Journal of Futures Research, 6, 3 (2018). https://doi.org/10.1007/s40309-017-0126-4

download: https://link.springer.com/article/10.1007/s40309-017-0126-4#article-info Peer Reviewed
Obiettivi formativi 1. . G.Gembillo - A.Anselmo (2013), Filosofia della Complessità, Le Lettere, Firenze 2019.

2. P.Dominici, La comunicazione nella società ipercomplessa. Condividere la conoscenza per governare il mutamento, FrancoAngeli, Roma 2011.

N:B: Gli studenti “non frequentanti” dovranno integrare il programma d’esame con il seguente libro:

3. P.Dominici (2014), Dentro la Società interconnessa, La cultura della complessità per abitare i confini e le tensioni della civiltà ipertecnologica, FrancoAngeli, Milano 2014 e nuova edizione 2019

Si veda anche:

For an inclusive innovation. Healing the fracture between the human and the technological in the hypercomplex society, in European Journal of Futures Research, 6, 3 (2018). https://doi.org/10.1007/s40309-017-0126-4

download: https://link.springer.com/article/10.1007/s40309-017-0126-4#article-info Peer Reviewed
Al termine delle lezioni e delle attività di esercitazione, gli studenti dovranno mostrare:
1.la conoscenza dei temi di maggiore attualità trattati nel corso

2.la capacità di formulare argomentazioni, in modo logico e coerente, sui temi del corso e quella di individuare le connessioni tra i livelli di analisi coinvolti

3.la capacità di interpretare i dati e riconoscere le implicazioni metodologiche

4.la capacità di fornire valutazioni con un buon livello di autonomia
5.abilità e capacità di tipo comunicativo nel saper sviluppare ragionamenti a sostegno delle proprie tesi

6.saper indicare, alla luce dei ragionamenti condotti, possibili soluzioni ai problemi ipotizzati
Prerequisiti Considerate le tematiche e gli argomenti che saranno trattati durante il corso, è fortemente consigliato per gli studenti (frequentanti e non) l'aver maturato conoscenze (almeno quelle fondamentali) relative ai seguenti ambiti disciplinari: 1) ambito sociologico e politologico: conoscenza delle principali teorie e studi sulla sicurezza; conoscenza delle teorie della globalizzazione; 2) ambito giuridico, con particolare riferimento ai diritti di libertà ed ai cd. diritti di cittadinanza; 3) ambito comunicativo e teorie dell’informazione, con particolare riferimento a studi e ricerche sociologiche e, nello specifico, alla Communication Research; fortemente consigliata, in tal senso, la conoscenza di paradigmi e modelli delle Scienze della comunicazione.
Metodi didattici Lezioni frontali (face-to-face) e dibattito sugli argomenti "oggetto" del corso ed esercitazioni (Practical training) finalizzate a prendere consapevolezza rispetto alla complessità dei questioni affrontate e degli strumenti operativi; ma anche attività di laboratorio finalizzate. Laboratorio di pensiero sistemico e approccio alla complessità.

NB: Qualora dovesse perdurare l'emergenza sanitaria, le lezioni saranno svolte in modalità mista
Altre informazioni Note Si raccomanda di contattare sempre prima il docente per definire l'appuntamento (mail, skype, cellulare) email:piero.dominici@unipg.it

skype: pierodominici mob.+39- 392/1879214

Blog de Il Sole 24 Ore: http://pierodominici.nova100.ilsole24ore.com/

Altre info:
Prof.Piero Dominici (PhD)

Director (Scientific Listening) – Global Listening Centre Complexity and Systems Thinking Member of World Complexity Science Academy Registro Formatori Professionisti AIF Linkedin: http://bit.ly/1TUwAyK

Visiting Professor
Abilitazione Scientifica a Professore Universitario di II Fascia

Fellow della World Academy of Art and Science

Professore Aggregato di Comunicazione pubblica, di Intelligence. reti e sistemi complessi, di Sociologia dei Processi Culturali e di Sociologia della Complessità Sociale

Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione,
Università degli Studi di Perugia
Piazza G. Ermini, 1 - 06123 Perugia -

skype:pierodominici @dominicipi

NB: Per chi fosse interessato a collaborare alle attività di ricerca, nazionali ed internazionali, visitate il sito www.worldacademy.org

e, soprattutto, contattate il docente.
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame è sempre orale (oral exam) ed ha una durata di almeno 25 minuti.

Gli obiettivi della prova sono molteplici:

1) verificare la conoscenza delle tematiche trattate durante il corso;

2) valutare la capacità di analisi e di fare connessioni tra le questioni affrontate;

3) valutare le competenze comunicative maturate. E’ prevista, inoltre, la presentazione da parte degli studenti di tesine individuali su argomenti trattati nel corso; gli studenti potranno anche scegliere di discutere progetti da loro elaborati, concernenti sempre argomenti analizzati a lezione

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso La Società Interconnessa/Iperconnessa – ecosistema globale a razionalità limitata fondato sull’interdipendenza dei sistemi*, sul trattamento e l’elaborazione delle informazioni e della conoscenza (nuovo paradigma) – si presenta di fatto, non soltanto come la struttura portante del capitalismo digitale e dell’economia della condivisione, ma anche e soprattutto, con riferimento alle questioni oggetto del presente saggio, come ambiente comunicativo ideale per le organizzazioni terroristiche e criminali, sia per progettare e realizzare strategie complesse di “guerra” psicologica, che per pianificare e condurre un’attività di propaganda a livello globale in grado di condizionare profondamente la percezione (individuale e collettiva), le paure e le insicurezze, i pericoli e la loro accettabilità sociale, gli immaginari collettivi di opinioni pubbliche mai come ora esposte alle fiammate emotive del sistema mediatico globale. Opinioni pubbliche sempre più condizionate e condizionabili che, a loro volta, sono in grado di esercitare pressione su una Politica, sempre più debole e marginale rispetto ai poteri economici e finanziari, che è chiamata a dare delle risposte e operare delle scelte proprio in chiave transnazionale. Le reti e gli ecosistemi della connettività complessa costituiscono, non da oggi, la leva fondamentale per portare il conflitto, che già di per sé presenta caratteristiche del tutto differenti rispetto a quelli del passato, su un piano della prassi sempre più strategico, per non dire vitale, sia a livello micro che a livello macro: il piano della comunicazione virale e diffusa in tempo reale. E i regimi democratici occidentali (categoria che uso per semplificare) non sembrano assolutamente capaci di contrastare, almeno per ora, questo tipo di propaganda e di “guerra” psicologica e mediatica che viene condotta anche a livello culturale. E, in tal senso, l’errore sarebbe proprio quello di interpretare questa situazione così complessa, ambivalente e piena di ambiguità, anche rispetto al ruolo ed alle scelte sia dell’Unione Europea che della cosiddetta Comunità internazionale – la cui presenza è impalpabile – con la lente riduzionistica della scontro di civiltà. È proprio ciò che il terrorismo (e i movimenti estremisti) si attende e si pone come obiettivo fondamentale, oltre a quello di minare la fiducia nelle relazioni sociali e nei sistemi esperti, mettendo radicalmente in discussione il concetto di libertà, la privacy – intendiamoci, già ampiamente violata dalle aziende e dalle multinazionali in rete – i valori e gli stili di vita caratterizzanti gli Stati-nazione che cercano di contrastarne l’avanzata. In altre parole, il terrorismo globale, oltre al voler (appunto) terrorizzare,mettere paura, non attende altro che una risposta: il “NOI contro VOI”. A tal proposito, occorre in primo luogo, e con urgenza, una seria analisi sociale e culturale di questi fenomeni e dei contesti in cui si sviluppano, ma l’impressione è che, a questo livello strategico di discorso, si continui a navigare a vista ma, soprattutto, sia quanto mai evidente l’assenza di una strategia comunicativa mirata, a livello locale e globale, in grado anche di costruire contro-narrazioni, di legittimare l’azione politica e diplomatica che va necessariamente condotta. Prendendo le mosse dall’analisi del quadro teorico di riferimento, il corso intende fornire una riflessione analitica ampia sui temi dell’intelligence e della sicurezza, partendo – come detto – da un approccio critico e sistemico alla complessità, in grado di sottolineare l’importanza del metodo scientifico nelle attività di intelligence e, allo stesso tempo, di fornire le chiavi di lettura interpretativa di traiettorie e discontinuità che caratterizzano il nuovo ecosistema globale dell’informazione e della comunicazione.

NB:Nel corso delle lezioni, sarà data particolare attenzione alle questioni riguardanti il metodo e l'approccio: complessità, teoria dei sistemi e pensiero sistemico.
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