Descrizione del riconoscimento

Bartolo nacque a Sassoferrato, nella Marca Anconetana, nel 1313 o nel 1314. Dal 1328 al 1333 compì nello Studio di Perugia gran parte della sua formazione giuridica, avendo tra i suoi maestri Cino da Pistoia, sommo civilista, poeta e amico di Dante. Concluse gli studi a Bologna, dove conseguì la laurea in diritto civile il 10 novembre 1334. Dopo essere stato giudice a Todi, avvocato della Curia generale della Marca a Macerata e di nuovo giudice a Pisa, nel cui Studio insegnò diritto civile per un triennio, nel 1342 fece ritorno a Perugia, ove trascorse gli ultimi quindici anni di vita, divenendo nel 1348 cittadino perugino. A Perugia fu maestro di diritto civile, consulente, priore del Collegio dei giudici, ambasciatore del Comune nel maggio 1355 presso l’imperatore Carlo IV, nel momento più alto della politica di espansione territoriale della città, nonché di massima vitalità e stabilità del suo governo popolare. Le sue dottrine hanno goduto per secoli di un’autorità ineguagliata e costante, innervando la tradizione giuridica occidentale. Di spessore non minore il suo pensiero politico, testimoniato dai trattati contro la tirannia e sul regime delle città, in cui esalta la virtù politica del governare secondo diritto come condizione per orientare l’esercizio del potere al bene comune. Morì a Perugia nel 1357 o nel 1358. Le sue spoglie riposano nella chiesa di San Francesco al Prato, dove volle essere seppellito.

Prof. Ferdinando Treggiari

Regolamento

Albo d'Oro

2024

  • Ilaria Capua (scienziata)
  • Giorgia Cardinaletti (giornalista)
  • Patrizia Falcinelli (diplomatica)
  • Majlinda Frangaj (diplomatica)
  • Pier Giuseppe Pelicci (medico, scienziato)
  • Sergio Sottani (magistrato)

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