Anno Accademico 2020/21 - Regolamento 2020

Corso di laurea in Giurisprudenza

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza fornisce la piena conoscenza dell'ordinamento giuridico nelle sue principali articolazioni.
In particolare, i dottori magistrali in Giurisprudenza devono :
- aver conseguito elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale ed europea, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi e istituti di diritto positivo;
- aver conseguito approfondimenti di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell'evoluzione storica degli stessi,
- possedere capacità di produrre testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l'uso di strumenti informatici;
- possedere in modo approfondito le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica, di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi applicativi e interpretativi del diritto;
-essere in grado di interagire, in una realtà giuridica sempre più esposta a processi di globalizzazione, con giuristi ed operatori del diritto che appartengono a tradizioni e sistemi giuridici diversi.
- possedere in modo approfondito gli strumenti di base per l'aggiornamento delle proprie competenze.
Il curriculum del Corso Magistrale in Giurisprudenza accompagna lo studente ad una graduale conoscenza delle discipline civilistiche, penalistiche, amministrativistiche, processualistiche ed internazionalistiche; introduce alla comprensione dei principi ispiratori e degli istituti fondamentali dell'ordinamento giuridico vigente, sulla base della tradizione romanistica e dell'analisi filosofica dei rapporti tra lo Stato, l'individuo e le formazioni sociali, alla luce dello sviluppo storico, culturale ed economico della società attuale, nelle sue dimensioni e prospettive europee ed internazionali; sviluppa la capacità critica di interpretazione e di analisi del diritto, al fine di applicarlo alla realtà concreta, con piena padronanza degli strumenti ermeneutici e procedurali; assicura la completezza della formazione di base e caratterizzante del corso di studi ed il conseguimento degli obiettivi formativi; assicura la coerenza del percorso formativo, al fine di favorire l'acquisizione graduale delle conoscenze e sviluppare progressivamente le capacità di analisi critica e di ricerca in campo giuridico; favorisce la progressiva acquisizione delle conoscenze e delle competenze necessarie all'esercizio delle attività professionali; guida lo studente verso il raggiungimento della consapevolezza degli aspetti istituzionali ed organizzativi degli ordinamenti giudiziari; promuove la capacità di analizzare i casi concreti alla luce del sistema giuridico vigente; esamina e valuta l'ordinamento nazionale nel contesto giuridico e socio-economico comunitario ed internazionale. Il percorso di studi del corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza include l'insegnamento di almeno una lingua straniera dell'Unione Europea e dell'informatica giuridica, al fine di preparare i laureati a svolgere le future attività professionali, anche in ambito sovranazionale ed internazionale, con il pieno dominio delle moderne tecnologie.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)

AUTONOMIA DI GIUDIZIO (making Judgements)
Il laureato nel corso di laurea magistrale in Giurisprudenza possiede consapevolezza dei risvolti tecnici, sociali e di valore connessi ai problemi giuridici affrontati e alla loro soluzione. L'autonomia di giudizio dei laureati in Giurisprudenza viene stimolata attraverso l'attività di interpretazione ed applicazione di norme giuridiche e di casi giurisprudenziali, concernenti tutte le macroaree di diritto interno, non disgiunte dal loro ineluttabile (inevitabile) collegamento con altre esperienze giuridiche e le sempre più pressanti istanze provenienti dal diritto internazionale e comunitario.

ABILITÀ COMUNICATIVE ( communication skills)
Il laureato in Giurisprudenza possiede l'abilità di comunicare, in forma scritta e orale, in modo adeguato alla specificità della disciplina appropriandosi del lessico giuridico anche di una lingua straniera dell'Unione Europea. Tali abilità sono conseguite progressivamente nel percorso formativo sia attraverso forme di didattica tradizionale sia per mezzo di modalità sperimentali (Cliniche legali, simulazione di casi concreti) nonché fruendo di insegnamenti, in tutto o in parte, in lingua straniera.

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (learning skills)
Attraverso lo studio delle diverse discipline e grazie anche all'acquisizione delle conoscenze linguistiche ed informatiche, ai laureati in Giurisprudenza vengono forniti gli strumenti di base per la ricognizione e la ricerca dei dati con riferimento alla produzione normativa, a quella giurisprudenziale ed a quella scientifico interpretativa, tanto con riguardo alle tecniche tradizionali di diffusione delle conoscenze quanto con riguardo alle innovazioni che sfruttano le tecnologie telematiche, con ciò assicurando loro la capacità di continuo aggiornamento delle proprie competenze.

I risultati di apprendimento attesi verranno verificati attraverso prove svolte prevalentemente in forma orale volte ad accertare l'acquisizione delle conoscenze richieste.

REQUISITI DI AMMISSIONE E MODALITÀ DI VERIFICA
Le conoscenze di base necessarie per l'accesso al corso di studio sono di norma acquisite con un diploma di scuola media superiore italiana, ovvero con un titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Sono previste all'inizio dell'anno accademico prove di orientamento che avranno ad oggetto i seguenti profili di cultura generale: comprensione dei testi, logica, conoscenze sintattiche e grammaticali della lingua italiana. L'esito negativo della prova non è comunque preclusivo all'iscrizione. Il regolamento didattico del corso di studio individua gli obblighi formativi aggiuntivi contemplati nel caso in cui la verifica non sia positiva.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, a ciclo unico, si articola in un percorso di studi quinquennale che accompagna lo studente ad una graduale conoscenza dei principi, nonché della struttura, funzione e disciplina dei principali istituti giuridici del diritto interno, del diritto internazionale e dell'Unione Europea. Il Corso offerto dal Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Perugia mira in particolare a formare giuristi che, consapevoli della tradizione giuridica e in possesso di solide basi culturali, siano in grado, in una realtà giuridica sempre più influenzata da processi di globalizzazione, di interagire con giuristi ed operatori del diritto che appartengono anche a sistemi giuridici diversi. Al fine di offrire un titolo conforme agli standards europei, preparando i laureati a svolgere le future attività professionali anche in ambito transnazionale e internazionale, alcuni insegnamenti o parte di essi sono svolti in lingua inglese. La capacità critica di interpretazione e di analisi casistica è promossa oltre che nelle lezioni frontali anche attraverso forme innovative di didattica di carattere teorico-pratico (cliniche legali, simulazione di casi concreti, laboratori di scrittura giuridica) che concorrono a mettere gli studenti in grado di affrontare problemi applicativi del diritto e sviluppano competenze utili per il mondo del lavoro. Attività di tirocinio presso enti pubblici e privati consentono di tradurre le conoscenze teoriche in esperienze pre-professionali. L'offerta formativa post laurea prevede il dottorato di ricerca e la Scuola di specializzazione per le professioni legali, con l 'impegno dei docenti del Dipartimento.
Altre informazioni
Organizzazione del corso
Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza ha una durata di cinque anni. Il percorso formativo si articola in ventiquattro esami, cui si aggiungono altre attività formative, funzionali alla conoscenza del linguaggio giuridico di almeno una lingua straniera e all’acquisizione di abilità informatiche e telematiche. Sono previsti tirocini presso soggetti pubblici e privati, in grado di offrire un’esperienza formativa e di orientamento.
L’attività didattica è articolata in semestri e si svolge nel primo semestre da settembre a dicembre e nel secondo semestre da febbraio a maggio. Il calendario degli esami è stabilito in modo da evitare ogni sovrapposizione con le lezioni.
Gli insegnamenti con dodici o più crediti sono impartiti in due semestri; in questo caso, può essere prevista una prova intermedia facoltativa, il cui risultato è preso in considerazione ai fini della valutazione di profitto finale.

Giurisprudenza a Perugia: una tradizione secolare al passo con i tempi
Sulla scia di una prestigiosa e secolare tradizione il Dipartimento di Giurisprudenza mantiene alta la qualità dell’offerta formativa, aggiornandola alle necessità e alla realtà sociale del momento. In questa prospettiva il percorso formativo offre discipline opzionali in lingua inglese, Cliniche Legali e Laboratori di scrittura giuridica.

Cliniche Legali
L’importanza di esperienze didattiche che coinvolgano attivamente lo studente di Giurisprudenza nella gestione di pratiche legali e in progetti di consulenza tecnico-forense ha fatto maturare l’idea di istituire all’interno del Dipartimento di Giurisprudenza le Cliniche Legali, che, sulla falsariga delle Legal Clinics americane, consentono allo studente di lavorare in gruppo e mettere in pratica le conoscenze giuridiche teoriche, applicandole alla trattazione di casi reali, discussi e risolti con la supervisione di esperti professionisti e dei docenti del Dipartimento.

Corsi in lingua straniera
Nell’ottica di una sempre maggiore internazionalizzazione della didattica, il C.d.L. Magistrale in Giurisprudenza offre alcuni dei suoi insegnamenti in lingua inglese: European Private Law, Comparative Constitutional Law, Law and Religion, European Constitutional Law e Advanced International Law.

Laboratorio di Scrittura Legale
Il Laboratorio offre la possibilità agli studenti di mettere a frutto le conoscenze acquisite in una forma scritta corretta e adeguata al linguaggio giuridico, cercando così di correggere quella tendenza che vede i giovani laureati in Giurisprudenza sempre più disabituati a comporre documenti scritti; consente di approfondire le metodologie e le tecniche della narrazione giuridica, con particolare attenzione ai “percorsi” della ricerca e alla redazione di atti e pareri. Si tratta di un validissimo mezzo attraverso cui gli studenti possono concretamente esercitare le proprie abilità di scrittura e di ragionamento logico-giuridico, acquisendo capacità fondamentali e approfondite di scrittura legale.
Informazioni di contatto
Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza - Front Office - Segreteria didattica tel. 075 5852403; 075 5852495; 075 5852533.
Conoscenze richieste per l'accesso
Le conoscenze di base necessarie per l'accesso al corso di studio sono di norma acquisite con un diploma di scuola media superiore italiana, ovvero con un titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Sono previste all'inizio dell'anno accademico prove di orientamento che avranno ad oggetto i seguenti profili di cultura generale: comprensione dei testi, logica, conoscenze sintattiche e grammaticali della lingua italiana. L'esito negativo della prova non è comunque preclusivo all'iscrizione. Il regolamento didattico del corso di studio individua gli obblighi formativi aggiuntivi contemplati nel caso in cui la verifica non sia positiva.
Modalità di ammissione
Per l'ammissione al Corso lo studente deve essere in possesso di un diploma di scuola media superiore di durata quinquennale o di altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. L'accesso al Corso è libero, ma all'inizio dell'anno accademico sono previste prove di orientamento per verificare le conoscenze iniziali che avranno ad oggetto i seguenti profili di cultura generale: comprensione di testi, logica, conoscenze sintattiche e grammaticali della lingua italiana.
Nel caso in cui la verifica non risultasse positiva, l' iscrizione non è preclusa ma allo studente saranno assegnati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare entro il mese di ottobre dell'anno solare successivo a quello di immatricolazione mediante la frequenza di un corso di recupero organizzato dal Dipartimento. Si considera che abbia recuperato i debiti formativi in ingresso anche lo studente che nel suddetto termine abbia conseguito almeno 21 crediti negli insegnamenti appartenenti ai seguenti SSD di base (IUS/01, IUS/08; IUS/09; IUS/18; IUS/20).
Orientamento in ingresso
L'orientamento in ingresso si svolge in collaborazione con l'Ufficio Orientamento di Ateneo e prevede incontri rivolti agli studenti iscritti al IV e V anno delle scuole di II grado, che si tengono di norma a partire dal mese di febbraio. Oltre ai suddetti incontri l'Ateneo ha realizzato altre attività destinate ai futuri studenti, sinteticamente riepilogate nel pdf allegato.
I referenti per l'Orientamento del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza organizzano inoltre specifiche iniziative di orientamento sia presso le scuole superiori dell'Umbria e di Regioni limitrofe, sia presso il Dipartimento al fine di favorire la massima partecipazione degli studenti. Tali iniziative vedono di solito anche la collaborazione ed il contributo di studenti iscritti agli anni successivi al I anno del Corso di Laurea, che accompagnano i referenti per l'orientamento apportando la loro concreta esperienza.
Orientamento e tutorato in itinere
Sono previste forme di tutorato in itinere per consentire agli studenti lo svolgimento di un percorso formativo consapevole e partecipato. I compiti di tutorato relativi al metodo di studio e finalizzati a migliorare l'apprendimento sono svolti dai professori e ricercatori del Dipartimento, indicati nella Sezione "Presentazione", Quadro "Referenti e struttura", durante le ore di ricevimento. Il Corso di Laurea si avvale inoltre di alcuni studenti dei Corsi di studio e dottorandi capaci e meritevoli, individuati attraverso apposite procedure selettive, che offrono sostegno soprattutto alle matricole e agli studenti impossibilitati a frequentare regolarmente il Dipartimento, fornendo informazioni sugli aspetti organizzativi della attività didattiche e formative e costituendo gruppi di studio.
Numero degli iscritti
Dai servizi Statistico - Informatici di Ateneo (al 6 settembre 2019) risultano i seguenti dati:
Iscritti al I anno: A.A. 2016/2017 n. 153; A.A. 2017/2018 n. 177; A.A. 2018/2019) n. 169
Iscritti al II anno: A.A. 2016/2017 n. 120; A.A. 2017/2018 n. 125; A.A. 2018/2019) n. 140
Iscritti al III anno: A.A. 2016/2017 n. 135; A.A. 2017/2018 n. 113; A.A. 2018/2019) n. 118
Iscritti al IV anno: A.A. 2016/2017 n. 126; A.A. 2017/2018 n. 121; A.A. 2018/2019) n. 108
Iscritti al V anno: A.A. 2016/2017 n. 140; A.A. 2017/2018 n. 123; A.A. 2018/2019) n. 109
Laureati: A.A. 2016/2017 n. 214; A.A. 2017/2018 n. 144; A.A. 2018/2019 n. 19 (dato provvisorio, in quanto le sessioni di laurea dell'A.A. 2018/2019 non sono ancora terminate).
Dagli indicatori di monitoraggio al 29 giugno 2019 risulta che le percentuali dei CFU conseguiti al I anno sui CFU da conseguire, negli anni 2014, 2015, 2016 e 2017 è stabile, risultando pari rispettivamente al 54,1%, al 58,4%, al 56,5% e al 55%.
In merito all'internazionalizzazione, dagli indicatori in questione, emerge che la percentuale di CFU conseguiti all'estero dagli studenti regolari sul totale dei CFU da conseguire entro la durata normale del Corso ammonta al 27,1% nel 2014, al 47,7% nel 2015, al 16,9% nel 2016 e, in tendenziale recupero, al 34,8% nel 2017.
Risultati in termini di occupabilità
Fonte: www.almalaurea.it, XXI Indagine (2019) - Condizione Occupazionale dei laureati - Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea.

I dati rilevati dal consorzio Alma Laurea, riguardo all'ingresso nel mondo del lavoro dei laureati in Giurisprudenza dell'Università di Perugia, mostrano che la maggioranza degli intervistati ha iniziato a lavorare dopo la laurea. Ad un anno dalla laurea lavora il 18,2% degli intervistati, a tre anni il 44,1%, mentre non ci sono dati disponibile sulla condizione occupazionale a cinque anni dalla laurea. I dati statistici sono coerenti con la peculiarità del percorso formativo dei laureati in Giurisprudenza, la cui maggioranza subito dopo la laurea intraprende i percorsi necessari per l'accesso alle tradizionali professioni legali attraverso attività di Tirocinio e/o Praticantato o con la frequenza di Scuole di Specializzazione, in particolare della SSPLE attiva presso il Dipartimento.
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