Anno Accademico 2020/21 - Regolamento 2020

Corso di laurea in Economia e cultura dell'alimentazione

Attività Formative

Tirocinio
I dati utilizzati per le seguenti osservazioni derivano dal verbale dell'incontro di consultazione con le Parti Sociali del 17 maggio 2018 e dal questionario predisposto dal DSA3 (fin dal 2014) sul tirocinio pratico applicativo (TPA) rivolto ai tirocinanti e ai tutor aziendali.
Dall'incontro di consultazione con i rappresentanti di Istituzioni, Imprese private e Organizzazioni rappresentative del mondo del lavoro, si è rilevato un positivo, generale e concorde apprezzamento sull'offerta didattica e sulla formazione di base che caratterizza i neo-laureati del CdL.
Erano presenti all’incontro molte imprese dell’agroalimentare del territorio: Gruppo Grigi;¿ Tetra Pak Italia; Famiglia Cotarella srl;¿ AQ/R&S Colussi SpA; Farchioni 1780; Food & Beverage Alfalaval; Ferrero Group; Industria Sementiera Manganelli S.p.A., Gruppo grifo Alimentare, e l’’Ordine Dottori Agronomi e Forestali Provincia di Perugia e l’Associazione Mondiale degli Agronomi (WAA).
Nel corso del dibattito è stato comunque suggerito di stimolare lo studente ad un continuo aggiornamento scientifico e normativo, a fare esperienza anche e soprattutto con un ampliamento dei tirocini pratici, con periodi di stage presso le aziende, per mettere a sistema le conoscenze scientifiche di base acquisite durante il corso degli studi.
Inoltre è stata sottolineata l’importanza del tirocinio pratico-applicativo presso realtà per le quali si nutre particolare interesse; per gli stage in aziende per acquisire le capacità necessarie all'inserimento attivo nelle dinamiche aziendali. In questo modo l'azienda, non dovendo impiegare risorse umane nella formazione, è incoraggiata all'assunzione.¿
Il laureato deve dimostrare di avere una mentalità aperta, una capacità di capire il mercato, di lavorare in team; deve attivarsi autonomamente per maturare esperienze post-laurea che non necessariamente generino subito una occupazione stabile, ma che saranno invece fondamentali per acquisire consapevolezza dei propri interessi e delle proprie capacità sia dal punto di vista professionale che umano.¿

Indagine sul Tirocino Pratico-Applicativo

Relativamente al tirocinio sono stati compilati da studenti e tutor aziendali un totale di 64 questionari. In particolare nel 21% dei casi il tirocinio si è svolto presso Enti Pubblici, nel 56% dei casi in imprese private (azienda agricole, caseifici, cantine, società cooperative), e nei restanti casi presso organizzazioni "no profit" e studi professionali. Tale distribuzione sottolinea le possibilità che gli studenti hanno di entrare in contatto con diverse realtà lavorative, potendo scegliere in funzione delle proprie aspirazioni professionali.
Gli studenti hanno in media valutato positivamente (voto medio 8,8, in un range da 1 a 10) l’esperienza di tirocinio per la formazione. Analogamente, gli studenti affermano di aver potuto svolgere in modo appropriato le attività previste nel programma di tirocinio (voto medio 8,5). Elevata è risultata la disponibilità a seguire gli studenti da parte del personale della struttura ospitante (voto medio attribuito dagli studenti 9,0).
Gli studenti hanno ritenuto che il tempo impegnato per lo svolgimento del tirocinio sia stato idoneo per appropriarsi in modo efficace delle funzioni svolte durante il tirocinio stesso (voto medio 8,4). E’ stato valutato più che sufficiente (voto medio 6,8) il tirocinio in termini di prospettive di impiego nella struttura frequentata od in altre con le quali si è venuti a contatto durante il tirocinio.
I tutor aziendali hanno ritenuto le conoscenze iniziali dei tirocinanti in media idonee a quelle richieste per operare nella struttura ospitante (voto medio 2,8, in un range da insufficiente= 1, sufficiente= 2, buono=3 e ottimo= 4). Gli stessi tutor hanno valutato molto buoni:
- il livello di autonomia acquisita dal tirocinante (voto medio 3,5) ed il livello di responsabilità del tirocinante nello svolgimento dell’attività (voto medio 3,9);
- il livello di interesse mostrato dal tirocinante durante lo svolgimento delle attività (voto medio 3,8);
- il livello di socializzazione del tirocinante con il personale dell’azienda (voto medio 3,8),
- l’atteggiamento dei tirocinanti nell’interfacciarsi con la realtà lavorativa (voto medio 3,7).
I tutor sono unanimemente concordi nell’utilità di ospitare i tirocinanti.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i 180 crediti relativi alle attività formative previste dal piano di studi. Le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo prevedono un carico didattico pari a 6 CFU. Tali attività consistono nella preparazione di un elaborato scritto su un argomento di documentazione, sperimentazione e ricerca inerente al settore alimentare. La scelta dell'argomento inerente all'elaborato è effettuata dal laureando in funzione dei propri interessi scientifici e professionali e della tipologia delle attività di ricerca e sperimentazione svolte dai docenti della Facoltà. Il laureando, a tale fine, individua la disponibilità di un docente della Facoltà che possa svolgere il ruolo di guida per la preparazione dell'elaborato e di relatore durante la discussione della prova finale. Il relatore, inoltre, è responsabile di verificare l'impegno operativo del laureando durante la preparazione e di valutare la completezza dell'elaborato e/o della relazione prima della discussione. La prova finale consiste nella presentazione e discussione dell'elaborato davanti ad una apposita commissione. La valutazione seguirà i criteri stabiliti nel Regolamento didattico del CdL e della Facoltà. La valutazione è espressa in centodecimi con eventuale lode.
Modalità di svolgimento della prova finale
Gli studenti presentano alla Commissione di laurea un elaborato di tesi sperimentale o compilativa.
L'elaborato della prova finale viene presentato in forma multimediale durante la seduta di laurea, discusso con la Commissione e quindi sottoposto a valutazione in base ai criteri riportati nel Regolamento Didattico del CdS.
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