Anno Accademico 2020/21 - Regolamento 2020

Corso di laurea in Politiche e servizi sociali

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Il corso di laurea magistrale in Politiche e servizi sociali mira alla formazione delle figure professionali di assistente sociale specialista e di dirigente di imprese sociali. Il percorso formativo prevede che gli studenti siano in grado di comprendere la complessità del sociale, acquisendo competenze di programmazione e di progettazione sociale, di orientare la professionalità nell’ambito di un welfare mix, che richiede competenze nel settore pubblico e del privato sociale. Per arrivare a queste competenze lo studente acquisirà competenze nel settore della programmazione sociale, della governance delle politiche pubbliche, del welfare aziendale, dei processi di valutazione sociale. Accanto a queste, verranno fornite competenze in grado di leggere le problematiche del territorio, dalle dinamiche antropologiche migratorie e interculturali, a quelle dello sviluppo rurale e della rigenerazione urbana, alla sociologia delle reti sociali. Nel campo giuridico si affronteranno le complesse problematiche del management pubblico, della partecipazione politica e del diritto di famiglia e dei minori. Sul piano psicologico verranno affrontate le tematiche relative allo sviluppo delle rete telematiche. Per quanto l'area di formazione riguardante l'impresa sociale, verranno fornite competenze nel campo dell’economia dell’innovazione, dell’economia dell’impresa sociale, del diritto della sicurezza sociale, del diritto dei contratti e delle imprese, delle strategie di comunicazione d’impresa, per fornire agli studenti una formazione specifica nell’ambito del terzo settore, oggi sempre più presente nel welfare mix italiano. Il corso cerca di valorizzare al meglio le sinergie tra le due figure professionali, sia nella individuazione delle specializzazioni dei docenti, sia attraverso un mutamento della didattica, con specifiche attività di formazione, riguardanti laboratori di ricerca sociale coordinati da gruppi di docenti con obiettivi specifici, attività di seminari, stages. Il lavoro di gruppo dei docenti stimolerà la discussione e la partecipazione, per migliorare le capacità progettuali e gestionali degli studenti. L'aspetto formativo e lo sviluppo delle capacità relazionali e organizzative sarà uno degli obiettivi principali del corso, attraverso sia le lezioni frontali che una didattica innovativa.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il Corso Magistrale forma le figure professionali dell'Assistente sociale specialista e del Dirigente di impresa sociale, in un'ottica interdisciplinare. Il corso prevede due diversi curricula, uno orientato a formare un professionista capace di predisporre la pianificazione, la progettazione e l'organizzazione di interventi sistematici di politica sociale, l'altro per formare un professionista in grado di proporre, coordinare e gestire servizi nel privato sociale, tenendo conto dei nuovi bisogni che emergono da contesti diversi, per essere in grado di proporre imprese sociali in un'ottica di innovazione e di sostenibilità.
Entrambi i curricula sono organizzati in 9 esami fissi ed esami a scelta tra diverse opzioni, capaci di orientare gli studenti su percorsi formativi maggiormente personalizzati. È inoltre previsto un tirocinio professionalizzante di 10 CFU presso enti territoriali pubblici e del privato sociale
Altre informazioni
Il nostro sito è www.scipol.unipg.it.

UNISTUDIUM

Un servizio particolarmente apprezzato è il supporto alla didattica online tramite la piattaforma UniStudium (www.unistudium.unipg.it). UniStudium è la piattaforma e-learning dell'Università degli Studi di Perugia, accessibile dalla sezione "Area Studenti" del Dipartimento di Scienze politiche al link “Tutor Online”. All'interno di UniStudium viene pubblicato tutto il materiale didattico e informativo messo a disposizione dal docente della materia.

DOVE PUOI TROVARE I LIBRI PER APPROFONDIRE I TUOI STUDI

I principali volumi degli argomenti trattati nei vari corsi di laurea si trovano presso: a) Biblioteca di Studi storici, politici e sociali; b) Biblioteca Giuridica unificata; c) Biblioteca di Scienze Economiche, statistiche e aziendali.

CHI SONO I TUOI DOCENTI

Il Dipartimento conta sulla professionalità di numerosi docenti, collocati nelle varie aree disciplinari (storia, diritto, sociologia, scienze statistiche, antropologia, psicologia, economia, scienza della politica, lingue) previste dagli insegnamenti presenti nei nostri Corsi di Laurea. Fra i docenti del Dipartimento si annoverano coordinatori di progetti di ricerca di interesse nazionale e internazionale nel campo delle scienze giuridiche, storiche, sociali, statistiche; il Vice-President della European Association for Comparative Economic Studies; un membro del Comitato per la Politica dello Sviluppo delle Nazioni Unite; editorialisti del Corriere della Sera, del Sole 24 ore e del Messaggero; direttori di importanti riviste scientifiche e di prestigiose collane editoriali; autori di monografie e manuali pubblicati con editori di prestigio nazionale e internazionale.

I MERCOLEDI' DI SCIENZE POLITICHE

Il Dipartimento organizza degli incontri seminariali interdisciplinari su temi di attualità che si tengono il mercoledì, dalle ore 16.30 alle ore 18.30 in Aula 1. La frequenza di 3 seminari, accompagnata dalla redazione di una relazione scritta, dà diritto all'acquisizione di 1 CFU tra i crediti per altre attività formative, secondo le modalità illustrate nel sito del Dipartimento. Il programma dei seminari è disponibile all'inizio di ogni semestre.

I SEMINARI DEL GRUPPO “INTERSEZIONI DI GENERE” - IDG

Il gruppo di studio interdisciplinare IDG pone al centro della sua attenzione il genere, sia come oggetto di studio sia come chiave di lettura. Docenti di diverse aree scientifiche e disciplinari, dalle scienze umane a quelle giuridiche ed economiche, collaborano alla realizzazione di un ciclo annuale di seminari che ha l'obiettivo di approfondire i processi psico-socio-culturali alla radice dei pregiudizi e delle discriminazioni basate non solo sul sesso, ma anche sull'identità di genere, sull’orientamento sessuale e sulle intersezioni fra queste. La frequenza di 3 seminari, accompagnata dalla redazione di una relazione scritta, dà diritto all'acquisizione di 1 CFU per i crediti per altre attività formative, secondo le modalità illustrate sul sito del Dipartimento.

I SEMINARI INTERDISCIPLINARI TEMATICI

Altri seminari o cicli di seminari sono previsti all’interno dei singoli corsi o all’interno dei gruppi di ricerca interdisciplinari a cui collaborano i docenti del Dipartimento:
• Biopolitica
• Informazione, comunicazione, democrazia
• Modelli politici e World governance in età moderna e contemporanea
• La traduzione delle culture, del pensiero, della comunicazione politica
• Le politiche pubbliche
• Privacy and New Media in International Law
• Teoria sociale e politica
• Territori e sviluppo sostenibile
• Welfare misto e welfare comunitario

TIROCINIO E STAGE

Le attività di tirocinio e stage sono l'essenziale anello di congiungimento tra il sapere accademico e il mondo delle professioni e del lavoro. Il Dipartimento è convenzionato con numerose aziende pubbliche e private, locali e nazionali per le attività di tirocinio e stage. E’ attivo uno Sportello Orientamento Stage per consigliare e seguire gli studenti nella scelta e lungo il percorso di tirocinio e stage.

NON TI DIMENTICARE CHE:

Le immatricolazioni ai corsi di Laurea magistrale sono possibili da agosto 2019 a febbraio 2020 previa verifica dei requisiti curriculari. Il documento di richiesta di verifica dei requisiti curriculari va presentato alla Segreteria Didattica del Dipartimento di Scienze politiche e la responsabile, Dott.ssa Rita Cecchetti, provvederà a rilasciare il nulla osta, secondo la procedura indicata nel sito www.scipol.unipg.it.
Se il voto di laurea triennale è inferiore alla soglia di 90/100 è previsto il superamento della prova di verifica della preparazione personale che si terrà nel mese di settembre.
Informazioni di contatto
Dipartimento di Scienze politiche

via A. Pascoli, 20 06122 Perugia

Tel. +39 075 585 5955

fax +39 075 585 5454

www.scipol.unipg.it

Coordinatore del corso

Prof.ssa Fiorella Giacalone

Tel. +39 075 585 5412

e-mail: fiorella.giacalone@unipg.it

Ufficio didattica

Dott.ssa Rita Cecchetti

tel. + 39 075 5855955

e-mail: segr-didattica.scienzepolitiche@unipg.it

Referente per la disabilità

Dott.ssa Amina Maneggia

tel. +39 075 5852474

e-mail: amina.maneggia@unipg.it
Conoscenze richieste per l'accesso
Per tutti gli studenti, l'accesso è condizionato al possesso di requisiti curriculari consistenti nel conseguimento della laurea nella classe in Servizio sociale (L-39 ai sensi del DM 270/04) o in Scienze del Servizio sociale (6 ai sensi del DM 509/99) o in altre classi che possono essere indicate nel regolamento didattico del corso di studi.
In alternativa al conseguimento di una delle lauree triennali indicate, lo studente può accedere al corso laddove sia in possesso di 60 CFU in settori scientifico-disciplinari coerenti con la formazione di base necessaria per frequentare il corso di laurea magistrale e definiti nel regolamento didattico del corso di studio.

E' inoltre richiesto un livello di conoscenza di una lingua europea equiparabile al livello B1 del framework europeo.

Indipendentemente dai requisiti curriculari, per tutti gli studenti è prevista una verifica della personale preparazione, con modalità stabilite dal regolamento didattico.

Non sono previsti debiti formativi, ovvero obblighi formativi aggiuntivi, al momento dell'accesso.
Modalità di ammissione
L'accesso al corso di studio è subordinato alla verifica del possesso dei requisiti curriculari e della preparazione personale.
Per quanto riguarda i requisiti curriculari, le conoscenze necessarie per l'accesso al Corso di laurea magistrale si conseguono di norma attraverso la laurea di primo livello nella classe di laurea L-39 o lauree degli ordinamenti previgenti ad essa equiparate.
Qualora lo studente abbia conseguito un diploma di laurea di primo livello in una classe di laurea diversa, l'accesso al corso di laurea magistrale è consentito a condizione di aver conseguito almeno 60 crediti in settori scientifico-disciplinari presenti nella classe di Laurea L-39.

In ogni caso, il candidato deve aver acquisito
- almeno 12 crediti formativi nelle discipline professionalizzanti attinenti i metodi e le tecniche del servizio sociale.
- almeno 3 crediti formativi in un settore scientifico disciplinare corrispondente a una lingua dell’Unione Europea diversa dall’italiano. Tale requisito può essere sostituito da una attività formativa universitaria equivalente o da una certificazione corrispondente a una lingua dell’Unione Europea.
- almeno 6 CFU in attività di tirocinio consistente nella frequenza presso aziende ed enti pubblici e privati in ambito socio-sanitario e/o amministrativo, con partecipazione attiva e relativo addestramento.

In difetto dei requisiti sopra specificati, l’ammissione al corso è subordinata alla valutazione della complessiva carriera dello studente da parte della commissione piani di studio del Dipartimento, la quale può ammettere lo studente vincolando parte dei crediti da conseguire nel percorso di studio magistrale.
Sono in possesso dei necessari requisiti di preparazione personale coloro che abbiano conseguito la laurea triennale con una votazione pari o superiore a 90/110. Nel caso la votazione conseguita sia inferiore a quella indicata, per l’accesso al corso è richiesto il superamento di una prova di verifica della preparazione personale che si terrà prima dell'inizio dell'anno accademico,

La domanda per la verifica del possesso dei requisiti curriculari da redigere su apposita modulistica va presentata alla Segreteria didattica del Dipartimento di Scienze politiche, il cui responsabile provvederà al rilascio del nulla osta per l’iscrizione al corso, secondo la procedura che verrà indicata nel sito del Dipartimento di Scienze Politiche.
Ai fini del raggiungimento dei requisiti curriculari per l’accesso al corso, è possibile iscriversi ai corsi singoli, come indicato nel Regolamento procedure e tasse di Ateneo, fino ad un massimo di 30 crediti formativi. L’importo delle tasse di iscrizione versate a tal fine verranno decurtate dall'importo totale di iscrizione al Corso di Laurea Magistrale
Orientamento in ingresso
La Commissione orientamento, in continuità con quanto fatto negli anni precedenti e in raccordo con le strutture d'Ateneo, ha varato un calendario di incontri con le scuole umbre e delle regioni limitrofe. Ad essi si aggiungono i seminari e le lezioni che molti docenti del Dipartimento tengono, su invito, presso istituti d'istruzione superiore del territorio.
Per raggiungere i bacini d'utenza extra-regionali ha avviato uno studio preliminare per la realizzazione di video e altri materiali da diffondere per via telematica e tramite i social network.
In considerazione dell'alternanza scuola/lavoro introdotta dalle nuove norme, la Commissione ha organizzato nel secondo semestre un pacchetto di incontri per gli studenti nei quali si presenteranno, anche sotto forma di laboratori e casi studio, le professioni alle quali si può accedere con i percorsi di studio offerti dal Dipartimento.


Attività Commissione Orientamento e Comunicazione
Dipartimento di Scienze Politiche
a.a. 2020 - 2021
Referente: Prof.ssa Michela Gnaldi
Orientamento e tutorato in itinere
Gli studenti che lo richiedano possono avvalersi di un tutor individuale che li supporti nelle scelte relative al piano degli studi e nell'affronto delle difficoltà che dovessero emergere.

I docenti a tal fine designato dal corso di studio sono
Riccardo CRUZZOLIN
Fiorella GIACALONE
Massimo CERULO

Sono inoltre previsti tutor identificati tra gli studenti capaci e meritevoli, ai sensi della legge n. 170/2003.

Per la scelta del tirocinio è previsto uno sportello apposito che ascolta le esigenze e le aspirazioni dello studente e lo orienta verso la soluzione più idonea al completamento della formazione.

È inoltre previsto un servizio di tutorato rivolto agli studenti stranieri in ingresso e agli studenti italiani che si recano per periodi di studio presso università estere convenzionate.

In applicazione delle Leggi n.104/92 e n.17/99 "sull'assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone handicappate", l'Università degli studi di Perugia ha attivato iniziative intese a garantire agli studenti disabili pari opportunità nella fruizione del percorso universitario. Per ulteriori informazioni si veda https://www.centrale.unipg.it/servizi/studenti-con-disabilita-e-dsa

Il Consiglio di Dipartimento nomina inoltre un docente responsabile dei servizi per gli studenti diversamente abili. Attualmente il docente nominato a questo fine è la Dott.ssa Amina Maneggia
Numero degli iscritti
.
.....................................2016/17.........................2017/18..............................2018/19
Iscritti al I anno.....................23...............................33.......................................42
Media crediti........................35,7.............................32,18..................................30,5
Media voto...........................27,8.............................28,36..................................27,74
Totale iscritti.........................60...............................70.......................................83
Laureati................................17...............................35.......................................16

La gran parte degli iscritti proviene dal corso di servizio sociale dell’Ateneo, anche se si registrano casi di ingresso da altri Atenei: 5 su 23 nel 2016 ma nessuno nel 2018. Rimane come riflessione importante il fatto che i nostri laureati triennali proseguano nelle magistrali dello stesso dipartimento.
Si può notare un netto miglioramento degli iscritti nel corso degli ultimi anni (da 23 a 42), il che dimostra come sia migliorato il suo gradimento tra gli studenti. La media del voto agli esami rimane più o meno costante, anche se è scesa di poco (da 28,36 a 27,74). La media dei crediti è scesa da 32,18 a 30,5: anche questa è una variazione difficilmente quantificabile, data la presenza di diversi studenti-lavoratori che non frequentano. La media del voto di laurea è buona, poiché 28 su 35, nel 2017, hanno raggiunto una votazione tra 106/110, e 11 su 16 nel 2018, il che denota un miglioramento dei percorsi di studio.
Quanto ai flussi di uscita, 4 studenti nel 2018 non hanno rinnovato l’iscrizione; 1 si è iscritto ad altro corso. Si tratta probabilmente di lavoratori che non riescono a far conciliare i ritmi lavorativi con quelli dello studio.
Due laureate, nel 2018, hanno conseguito il Premio di Laurea Cesvol (che il Corso di laurea ha promosso, insieme al Cesvol), che ha consistito nella pubblicazione delle due tesi.
Risultati in termini di occupabilità
I laureati intervistati sono stati 13 su 16 nel 2018, ma vi sono anche dati riferiti a tre e a cinque anni dalla laurea.

I nostri laureati, ad un anno dalla laurea, lavorano nel pubblico (14,3%), ma molto più nel privato (57,1%) e nel no-profit (28,6%). Il 43,8% lavora, alcuni svolgono un master (6,3), altri stage aziendali (12,5). Tra coloro che lavorano, hanno un contratto a tempo indeterminato il 28,6%, contratti part-time il 14,6%, lavoro autonomo il 14,3%, no standard il 42,9%. Come si vede, il lavoro dell’assistente sociale specialista si sposta più sul terzo settore e sul privato rispetto al pubblico, per le modifiche sostanziali nel mondo del lavoro sociale e dell’ambito socio-sanitario. Va anche detto che il 14,3% lavora nell’ambito sanitario e il 28,6% nei servizi, mentre il 28,6% si adatta a lavorare nel mondo del commercio.
Sulla retribuzione, si nota una disparità di genere: gli uomini (molto pochi in percentuale) guadagnano 1376 euro al mese, mentre le donne scendono a 1076 euro.
In merito all’utilizzo della laurea per il lavoro che svolgono, il 42,9% sostiene che utilizza le competenze acquisite in modo elevato, mentre il 42,9% le utilizza in maniera ridotta: l’efficacia della laurea nel lavoro che svolgono è del ben 71,4% (molto efficace) e scende al 28,6% tra quelli che la considerano poco efficace. L’indice di soddisfazione è del 7,3 (su 10), un punteggio ampiamente positivo, che mal si concilia con la percentuale di coloro che rifarebbero il corso in altro Ateneo (27,3%).
Rispetto agli anni precedenti cresce il numero dei laureati disposti a mettersi in proprio e a non pensare al lavoro pubblico come la migliore opportunità lavorativa per questo tipo di professione.
I dati dell’occupazione a tre e a cinque anni dalla laurea, mostrano significative differenze. Se dopo un anno solo il 43,5 trova lavoro (media d’Ateneo 65,8%), dopo 5 anni la percentuale sale all’83,3%, simile a quella dell’Ateneo, 84,4%. Anche l’utilizzo della laurea cresce negli anni: da 42,9% al 71,4% a tre anni dalla laurea, mentre nei corsi di laurea simili in Italia centrale , ad un anno è del 44,5%, ma sale solo fino al 45,2% dopo tre anni, mentre la media d’Ateneo è del 52,6%. Questi dati dimostrano che i nostri laureati devono aspettare qualche anno per un pieno inserimento lavorativo, ma anche che la percentuale di laureati che lavora con le competenze maturate ( 71,4%) è una media decisamente positiva.
A cinque anni dalla laurea viene utilizzata la laurea per il 60% di coloro che lavorano, che sono l’83,3% dei laureati, di cui la maggioranza nel settore pubblico (60%), altri nel no-profit (40%), in istruzione e ricerca (20%). Di questi il 40% ha un lavoro a tempo indeterminato, il 20% svolge lavoro autonomo, il 40% no standard, La retribuzione media è di 1188, mentre quella di altri atenei è 1105, quando molto simile. A cinque anni dalla laurea l’efficacia della laurea sale al 75%, e abbastanza efficace al 25%, con una significativa soddisfazione della relazione laurea/lavoro.
La soddisfazione sul lavoro, se ad un anno è di 7,3, sale dopo cinque anni al 8,4, mentre la media d’Ateneo passa da 7,2 a 7,7 e quella degli altri corsi in Italia centrale da 7,3 a 7,5: i dati comparativi dimostrano un grado di soddisfazione superiore nei diversi confronti.
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