Insegnamento CITTA' E PAESAGGIO
Nome del corso di laurea | Planet life design |
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Codice insegnamento | A001944 |
Sede | ASSISI |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
Docente responsabile | Paolo Belardi |
CFU | 18 |
Regolamento | Coorte 2020 |
Erogato | Erogato nel 2021/22 |
Erogato altro regolamento | |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa integrata |
Suddivisione |
ARCHITETTURA A ZERO CUBATURA
Codice | A001945 |
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Sede | ASSISI |
CFU | 6 |
Docente responsabile | Paolo Belardi |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | ICAR/14 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano. |
Contenuti | L'insegnamento riguarda le modificazioni dei sistemi architettonici semplici senza costruire volumetrie. |
Testi di riferimento | I.Cortesi, "Il progetto del vuoto. Public Space in Motion 2002-2004, Alinea, Firenze 2005. A. Aymonino, V.P. Mosco (a cura di), Spazi pubblici contemporanei. Architettura a volume zero", Skira, Milano 2006. A. Aymonino, G. Cavazzano (a cura di), "Architettura Zero Cubatura. Tesi di laurea 2002-2007", Il Poligrafo, Padova 2007. "Zero Volume", in "Area", 111, 2014. |
Obiettivi formativi | L'insegnamento si prefigge l'obiettivo prioritario di fornire allo studente gli strumenti per controllare le modificazioni dei sistemi architettonici semplici senza costruire volumetrie. |
Prerequisiti | Conoscenze di base del disegno dell’architettura. |
Metodi didattici | L'insegnamento è articolato in lezioni teoriche ed esercitazioni progettuali. |
Altre informazioni | Nessuna. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | L’esame prevede una prova orale individuale sui contenuti teorici e l’esposizione di un elaborato progettuale redatto in gruppo. Tali prove sono volte ad accertare il livello di conoscenza e la capacità di comprensione nonché di sintesi raggiunti dallo studente. |
Programma esteso | L'insegnamento riguarda le modificazioni dei sistemi architettonici semplici senza costruire volumetrie. L'insegnamento è articolato in lezioni teoriche ed esercitazioni progettuali. |
ESTETICA DEL PAESAGGIO NELLA STORIA DEL PENSIERO
Codice | A001947 |
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Sede | ASSISI |
CFU | 6 |
Docente responsabile | Massimiliano Marianelli |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | M-FIL/06 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Riconoscimento e relazione tra arte e paesaggio |
Testi di riferimento | 1) Per un'introduzione e inquadramento dei significati dell’estetica che consentirà allo studente di apprendere e poter utilizzare il lessico, le categorie e le nozioni basilari dell’ambito disciplinare: materiale fornito dai docenti. 2) Sul tema, "Estetica e paesaggio: Il paesaggio come luogo di riconoscimento e spazio di relazione" Uno a scelta tra i seguenti saggi: a) P. D’Angelo, Estetica e paesaggio, Il Mulino 2009; b) R. Milani, L'arte del paesaggio, Il Mulino, Bologna 2001; c) P. d'Angelo, Paesaggio. Teorie, storie, luoghi, Laterza 2021 (in corso di stampa); 3) Sul tema arte e relazione ( Luoghi e forme dell’esperienza estetica: per un allargamento della nozione di artisticità), materiale fornito dai docenti e un libro a scelta tra: a) M. Donà – M. Marianelli, Beuys e Burri: 1980 – 2020. Un tempo e il suo orizzonte di senso, pièdimosca Edizioni, Perugia 2021; b) R. Gasparrotti, Figurazioni del possibile. Sul contemporaneo tra arte e filosofia, Cronopio, 2008. I Docenti forniranno ulteriori indicazioni durante lo svolgimento delle lezioni |
Obiettivi formativi | Lo studente dovrà acquisire consapevolezza critica dei principali snodi argomentativi e problematici caratterizzanti i dibattiti moderni e contemporanei che investono: la definizione dell’estetica, la riflessione sul paesaggio, la natura e il ruolo dell’arte con attenzione al tema del riconoscimento e della relazione. Acquisizione significativa dei contenuti storico-filosofici della disciplina; sviluppo della capacità di orientamento elaborativo-critico ed interpretativo. Metodologia della didattica interdisciplinare: rapporti tra estetica e altri ambiti del sapere; filosofia e scienze, filosofia e arte, filosofia e storia, filosofia e discussione pubblica. |
Prerequisiti | Nessuno |
Metodi didattici | Lezioni frontali, seminari |
Altre informazioni | Le Lezioni si svolgeranno presso la sede di Palazzo Bernabei (Assisi) o, se necessario, in modalità blended o on line. Per maggiori informazioni si prega di visionare il sito. La frequenza delle lezioni non è obbligatoria ma altamente consigliata nonché condizione per l'accesso all'eventuale esonero che precede l'esame finale; anche per le ore di didattica integrativa proposte la frequenza non è obbligatoria ma altamente consigliata. Il programma dettagliato e le indicazioni supplementari (testi di riferimento e letture che verranno proposti nel corso delle lezioni) sono reperibili nel portale Unistudium (https://www.unistudium.unipg.it/unistudium/) È possibile iscriversi e fare login con le credenziali di Ateneo: l’iscrizione è obbligatoria perché è la piattaforma attraverso la quale si sosterrà la prova finale. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Lo svolgimento dell'esame sarà in forma orale o scritta. Il principale oggetto di valutazione concerne l'acquisizione della capacità critica e dell'individuale utilizzo delle metodologie e degli strumenti acquisiti durante il corso, mediante la lettura critica e metodica dei testi indicati nel programma. La valutazione delle competenze acquisite durante l'esame è misurata in trentesimi. L'esame si svolgerà con prova orale della durata di trenta minuti in cui verranno trattate le questioni fondamentali del corso. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | Il corso intende porre l’attenzione sul rapporto tra estetica, paesaggio e arte a partire dalla centralità della dimensione relazionale, sulla scorta della categoria di riconoscimento. Saranno affrontati alcuni elementi di base dell’ambito disciplinare al fine di fornire un inquadramento storico e metodologico finalizzato alla comprensione dei termini, delle categorie e dell’evoluzione dei diversi significati assunti dalla disciplina (da scienza della conoscenza sensibile, fino alle differenti declinazioni assunte dall’esperienza estetica, passando per le varie forme di filosofia dell’arte). Verrà quindi affrontato il nesso tra arte e riconoscimento, sottolineando le implicazioni relazionali e intersoggettive connesse alla dimensione artistica, introduttiva alla trattazione del paesaggio e delle diverse forme di manifestazione dell’artisticità nel contesto contemporaneo. Il rapporto tra estetica e paesaggio verrà affrontato considerando letture e prospettive eterogenee, al fine di proporre uno sguardo quanto più ampio possibile sulle possibili questioni e le implicazioni connesse al tema. Questi alcuni temi affrontati nelle lezioni frontali: Quali paesaggi? Paesaggio, che cosa è? La questione del paesaggio come questione filosofica (D’Angelo-Milani); Cosa c’entra l’economia? Tra filosofia ed economia: il paesaggio come “spazio” di rinascita; Il viaggio sentimentale: il paesaggio rappresentato L’arte del paesaggio: evoluzione delle categorie “estetiche”: meraviglia, pittoresco, sublime, grazie e bellezza. Cinema e Paesaggio; il paesaggio e lo sgiardo (la contemplazione del paesaggio): paesaggi informali e capability Brown? Estetica dell’ambiente: natura e architettura. Il paesaggio dell’arte: esperienza artistiche, creazione di mondi e paesaggio. Paesaggio e filosofia del Design. Rifigurare il mondo: Burri (pittura), Bulai (fotografia) e Parmigiani. |
LAND ART DESIGN
Codice | A001946 |
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Sede | ASSISI |
CFU | 6 |
Docente responsabile | Benedetta Terenzi |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Design e comunicazioni multimediali |
Settore | ICAR/13 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Il corso propone un percorso metodologico che guidi all’acquisizione, da parte degli studenti, di una serie di conoscenze, strumenti e metodi utili all’attività progettuale. Il corso propone un approccio pratico all’uso degli strumenti del progetto, affinché lo studente possa acquisire dimestichezza nel compiere scelte consapevoli lungo tutte le tappe del processo progettuale. In particolare il lavoro progettuale riguarderà il wayfinding per il miglioramento della percezione spaziale e dell’orientamento dei luoghi. |
Testi di riferimento | Belardi, P., Bianconi, F., 2012, I am a Hospital. Dal wayfinding al waysharing, Firenze, Alinea. Calori C., Vanden-Eynden D., 2015, Signage and Wayfinding Design. A Complete Guide to Creating Environmental Graphic Design Systems, Hoboken, New Jersey, John Wiley & Sons, Inc. Downs, R. M., & Stea, D. (Eds.), 1973, Image & environment: Cognitive mapping and spatial behavior. AldineTransaction. Hunter S., 2010, Architectural wayfinding. Centre for Inclusive Design and Environmental Access. School of Architectural and Planning, University of Buffalo. Kaplan, R., Kaplan, S., & Brown, T., 1989, “Environmental Preference” in “Environment and Behavior”, 21(5), 509. Lynch, K.,1960, The Image of the City, Cambridge, MIT Press. Passini, R.,1984, “Spatial representations: A wayfinding perspective” in “Journal of Environmental Psychology”, 4(2), 153–164. https://doi.org/10.1016/S0272-4944(84)80031-6 Passini, R., 1992, Wayfinding in Architecture, New Jersey, John Wiley & Sons Inc. Arthur, P., Passini R., 1992, Wayfinding: people, signs and architecture. New York, McGraw-Hill. Passini, R., 1984, “Spatial representations: a way-finding perspective” in “Journal of Environmental Psychology”, 4, 153-164. Sims, M.,1991, Sign Design, Graphic, Materials, Techniques, London, Thames and Hudson. Spera, M., 2005, Abecedario del grafico. La progettazione tra creatività e scienza. Roma, Gangemi Editore. Terenzi, B.,2012, Identità e immagine. Le logiche del design nel progetto per la comunicazione visiva, Bergamo, edizioni Imagna. Zingale, S., 2006, Wayfinding e cognizione spaziale, Intervista di L. Melzani, Milano. Zingale, S., 2006, “Segnare la strada. Il contributo della semiotica al Wayfinding” in “Ergonomia”, vol. 4; p. 35-37, ISSN: 1123-7651 |
Obiettivi formativi | I criteri di valutazione verteranno sull’acquisizione di alcune capacità chiave (Descrittori di Dublino) che il corso intende alimentare: - capacità di analisi e sense-making (capacità di utilizzare gli strumenti e i metodi della ricerca e di analisi e sintesi) - capacità di comunicazione (verbale, visuale e di storytelling); - capacità di visione sistemica (organizzazione del pensiero, capacità di gestire le fasi del processo, - capacità di ricerca e approfondimento, capacità di problem solving); - capacità progettuali (capacità di organizzazione del lavoro e di utilizzo degli strumenti di sviluppo del progetto) - autonomia, autostima, teambuilding e teamworking. |
Prerequisiti | Conoscenza delle norme ISO sul disegno e la capacità di rappresentazione in 2D e 3D attraverso l'utilizzo di vari strumenti. Utilizzo di programmi di grafica. |
Metodi didattici | Il corso prevede una serie di lezioni frontali, alle quali si affiancano incontri con esperti e professionisti del territorio. Saranno inoltre calendarizzati due momenti intermedi di verifica sui temi affrontati. |
Altre informazioni | Il corso fornisce indicazioni sulle fonti da cui poter trarre indicazioni e spunti per le esercitazioni e per il progetto. Le fonti sono tradizionali (libri, riviste, documenti) e audio/video e verranno di volta in volta arricchite durante le lezioni. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | La verifica degli obiettivi formativi dell’insegnamento (esame) sarà svolta nelle date fissate nel calendario degli esami del CdS e prevede una prova orale e la consegna degli elaborati del progetto. L'esame consiste in un colloquio di durata non superiore a circa 30 minuti svolto per esporre alla commissione gli elaborati grafici del progetto. |
Programma esteso | Il corso parte da un’analisi del significato di wayfinding e dai metodi di intervento dell’Environmental Graphic Design (EGD) per avvicinare gli studenti ad un approccio interdisciplinare del progetto dei luoghi nell’ottica di una valorizzazione del territori. L’esperienza progettuale si svilupperà in sinergia con gli altri moduli del Laboratorio, con l’obiettivo di un sistema integrato di comunicazione sostenibile del territorio antropizzato. Se entriamo nell’ambito della progettazione del territorio, dobbiamo innanzitutto specificare che un buon progetto va oltre la semplice struttura concepita per accogliere e agevolare l’operare umano attraverso la sapiente disposizione di luoghi, di percorsi e di funzioni e che possiede una sorta di autonomia propria in grado di ordinare e guidare operazioni secondo procedure intelligenti, quasi attivandosi spontaneamente per produrre soluzioni circostanziate all’insorgere dei problemi. In questo senso, a differenza di quanto avviene nella pratica corrente, laddove in genere le questioni dell’orientamento sono affidate a soluzioni grafiche spesso applicate a posteriori che inevitabilmente trascurano sia la corrispondenza tra forma e contenuto, rinunciando alla componente comunicativa dei luoghi, l’EGD attraverso l’impiego del wayfinding ha un approccio multidisciplinare alla progettazione. Il wayfinding descrive la componente dinamica di questa relazione uomo-ambiente, indicando il processo che implica la capacità di spostarsi nello spazio per arrivare alla meta prefissata mediante adeguate informazioni. Questa abilità, secondo Arthur e Passini (1992) presuppone la risoluzione di uno spatial problem solving. |